Dolore.

 Questa storia si basa sul dolore. 

Ma che cos'è il dolore? 

Impareremo a conoscerlo, capitolo per capitolo, storia dopo storia.

Lei, seduta sull'autobus, guardava fuori dal finestrino. I capelli castano chiaro gli ricadevano sugli occhi, occhi vuoti e freddi, occhi verdi come due smeraldi, che sembravano, però, grigi come una tempesta. Guardava attentamente il paesaggio irlandese, gli alberi, le case, il cielo nuvoloso che prometteva pioggia. In quel momento di lei, l'unica cosa in vita era il cuore che continuava a battere, se non fosse stato per quest'ultimo sarebbe già morta.

L'autobus si fermò, lei riconobbe le case e si accorse di essere a Mullingar, questo significava che era già arrivata a quella fermata, questo significava lui, i suoi occhi azzurri, il suo sorriso, lui semplicemente lui. 

E infatti poco dopo lo vide salire con la cartella sulle spalle e il sorriso di sempre, lei si svegliò. Aveva fatto il conto alla rovescia, aveva calcolato i giorni, lo ore e persino i minuti che ci volevano per rivederlo. Per quanto odiasse la scuola, e sopratutto il primo giorno di scuola, lei aveva sperato che l'estate passasse in fretta solo per rivedere lui. 

Per lei, che doveve incominciare il primo anno al liceo di Mullingar, quello era un giorno importante, l'agitazione, l'ansia, la preoccupazione di non piacere ai compagni l'aveva, fin da subito, messa a disagio tanto che quella mattina avrebbe preferito restarsene nel suo bel lettuccio, ma il pensiero di rivederlo era troppo forte, e ora che se lo ritrovava davanti riusciva solo a guardarlo. Andava così, erano 3 anni che andava così, lei sperava che lui si sarebbe avvicinato e si fosse seduto di fianco a lei, ma questo non era mai successo!

Lui, che quella mattina si era svegliato solo per la consapevolezza che l'avrebbe rivista, salì a bordo dell'autobus cercando con lo sguardo lei. I suoi amici si erano già seduti, ma lui era rimasto incantato da quei due occhi verdi che lo stavano guardando

 < Sveglia >  disse Liam  passandogli una mano davanti agli occhi. 

Lui tornò allo stato "normale" guardando l'amico in modo strano.

 < Fatti avanti, va da lei! > esclamò Zayn, allora si girò verso il moretto e annuì, sarebbe andato da lei! 

Il biondino, con un sorriso, si avvicinò a lei, che era tornata a guardare fuori dalla finestra. 

< Scusa, posso sedermi vicino a te? > disse lui

Lei, si girò di scatto e i suoi occhi verdi si incrociarono con quello che amava definire "l'oceano".

< Certamente > balbettò

< Piacere Niall Horan! >  disse lui sedendosi . Allora è così che si chiama, pensò lei sorridendogli.

< Io sono Hope, Hope Smith > si presentò anche lei.

< Hai un bel nome sai? > disse Niall sorridendo.

< Anche tu > rispose arrossendo. 

< Cosa stai ascoltando? > Chiese curioso Niall, vedendo in mano alla ragazza piccolo ipod rosa e nelle sue orecchie gli auricolari.

< Musica italiana, è una canzone di Roberto Vecchioni che parla del dolore > rispose lei, abbozzando un sorriso.

< Magari un giorno me la farai ascoltare - disse Niall - che scuola fai? > proseguì.

< Devo andare al liceo, scendo alla prossima fermata. E' il primo giorno di scuola e il primo anno per me e sono un po' agitata! > ammise

< Io sono al terzo, se vuoi ti aiuto io a trovare la tua classe! > 

< Se vuoi > rispose timida Hope. 

I due ragazzi parlarono per tutto il tragitto e, una volta scesi dall'autobus, si incamminano verso il portone della scuola. Niall prende per mano Hope, provocandole un brivido lungo la schiena. 

< Ora ti faccio conoscere i miei amici >  disse deciso  mentre Hope annuì poco convinta. Si avviarono  entrambi verso un gruppetto di ragazzi e ragazze di tutte le età. 

< Ragazzi lei Hope, Hope questi sono Zayn, Perrie, Louis, Harry, Liam, Danielle e Eleanor > presentò Niall.

Hope accennò un cenno di saluto con il capo e poi gli squadrò uno a uno. Perrie dovrebbe essere la biondina attaccata al moretto, che molto probabilmente era Zayn. Harry doveva essere il ricciolo abbracciato a un'altro ragazzo che dovrebbe essere louis, mentre i tre rimanenti dovrebbero essere Liam e Danielle abbracciati e l'ultima Eleanor, che del gruppo sempre l'unica single.

Hope si sentii quasi a disagio in quella compagnia, benché fossero tutti simpatici e solari, lei si sentii quasi di ingombro, quasi come se non centrasse nulla. Per la prima volta, però, si ritrovava circondata da ragazzi della sue età e non sola, con un ipod in mano, a guardare le persone e a studiarle e a desiderare di essere in loro! Strano no? Strana la vita, fino all'altro giorno era sola, una ragazza completamente sola e adesso aveva degli "amici".

< Hey, anche noi tre siamo in prima, vieni con noi? > chiese Perrie, indicando Danielle e Eleanor.

< Volentieri > Rispose Hope abbozzando un sorriso.

Le quattro ragazze si diressero verso la segreteria per chiedere le chiavi dell'armadietto. Una volta chieste le informazioni necessarie per sopravvivere al primo giorno di scuola, attraversarono il corridoio, posarono i loro libri nei rispettivi armadietti e si diressero in classe. Perrie si sedette vicino a Danielle mentre Hope era vicino a Eleanor.

La lezione incominciò con una breve presentazione degli alunni, il professore fece l'appello e al chiamare del tuo nome dovevi alzarti e parlare un po' di te per farti "conoscere" ai compagni nuovi.

< Hope Smith > la voce del professore fece eco nell'aula.

< Buongiorno a tutti - disse timidamente Hope alzandosi- mi chiamo Hope Smith, mi piace il mare e la mia passione più grande è la chitarra. Mi piacciono le persone, sono una ragazza curiosa e molto silenziosa. Sogno spesso e decisamente troppo! > 

< Va bene signorina Smith >  disse il professore mentre lei si risedeva.

Ammirava, quasi come se non l'avesse mai visto, il panorama fuori dalla finestra. Era come incantata dalle foglie che si muovevano con il vento, dal sole che lasciava un tiepido calore sul terreno, dal cielo azzurro, dagli uccelli che passavano. E' il suo passatempo preferito, guardare fuori dalla finestra immersa tra i suoi piccoli pensieri. 

Intanto Niall, che era in classe, rigirava tra le mani la gomma facendo finta di ascoltare il professore che stava spiegando nonostante fosse solo il primo giorno di scuola. Se Niall avesse potuto si sarebbe buttato giù dalla finestra e sarebbe andato a cercare Hope per baciarla. Desiderava tanto le sue labbra, così soffici e rosee, desiderava baciarle fino a consumarle. Era sempre stato attratto da Hope, ma aveva paura di non essere ricambiato, così paura che aveva preferito ammirarla da lontano. Questo fino a quel giorno, ma cosa sarebbe successo dopo? Niall aveva paura, si era innamorato della persone sbagliata, lo sapeva, ma ormai l'amava.     Hope era sempre stata nei suoi pensieri e forse il suo sogno di averla finalmente sua non era impossibile.

La campanella che indicava l'inizio dell'intervallo, finalmente, suonò.

Per Hope le ore precedenti erano volate velocemente, non aveva fatto niente di speciale a parte ridere e scherzare con Perrie, Danielle e Eleanor. 

Per Niall, invece, erano state ore tormentose e noiose per via delle lezioni.

Le quattro ragazze uscirono dalla classe parlando della festa che ci sarebbe stata quella sera.

< Tu vieni Hope? > chiese Danielle

< Non so se posso… > disse sinceramente. Voleva andare, ma le cose non erano così semplici

< Daii, vieni, che ti costa? E' solo una festa, per favore! > la pregarono le ragazze, tanto da farla cedere.

< Ok, vengo > disse rassegnata

< Vieni dove? > chiese curioso Niall, spuntando all'improvviso dietro alla ragazza

< Alla festa di sta sera > disse convinta Hope.

< Se vuoi ti passo a prendere, dimmi solo dove abiti! > si offrì Niall.

< NO! - esclamò Hope- Cioè grazie, ma preferisco di no! >

Una volta che anche Harry, Zayn, Louis e Liam gli ebbero raggiunti la compagnia uscì dalla scuola e si diresse verso il giardino parlando della festa. 

Hope non sapeva davvero come fare per andarci. Ci stava pensando quando si rese conto di non avere nemmeno un vestito adatto per una festa.

< Ragazze, c'è un problema, io non ho nulla da mettere! >  eclamò di colpo Hope.

< Che problema c'è? Prendi pure uno dei miei > disse Eleanor

< Ok > sussurrò Hope

La loro camminata continuò fino alla fine dell'intervallo. Al ritorno in classe Niall decise di stare attento alla lezione di musica, ma solo perché era la sua materia preferita. Hope, invece, stava pensando a come sarebbe riuscita a scappare da quell'orribile posto senza farsi scoprire.

To be continued….


SALVE GENTE **

SPERO CHE IL PRIMO CAPITOLO VI PIACCIA. MI DISPIACE SE HO AGGIORNATO SOLO ORA E CHIDO UMILMENTE SCUSA <3 
RECENSITE IN TANTE!