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Autore: jbern    06/05/2014    2 recensioni
Prende luogo dopo Harry Potter e l'Ordine della Fenice ma non tiene conto di Harry Potter e il Principe Mezzosangue. Harry Potter e Susan Bones. Gretto realismo, un Harry indipendente e un Voldemort credibile tutti in una disperata battaglia per controllare il fato del mondo magico. Rating Maturo.
Harry Potter - Rating: Maturo - Lingua originale: inglese - Avventura/Romantico - Capitoli: 41 - Parole (nel testo originale): 340,961 - Commenti: 2619 - Tra le fanfiction favorite di: 2,716 - Seguaci: 1,270 - Ultimo aggiornamento: 12 novembre 2007 - Pubblicata: 3 dicembre 2005 - Harry Potter, Susan Bones - Completa.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Susan Bones
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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To Fight The Coming Darkness

Combattere l'Incipiente Oscurità


Autore jbern

Traduzione a cura di Luc_y





Disclaimer - Se possedessi io i diritti sui personaggi al posto di JKR, potrei permettermi di pagare il mio eccellente staff di volontari, il quale mi aiuta a rendere questa fanfiction così popolare. IP82, Sirius009, FairyQilan e Smeagolita, fate un inchino!


Capitolo 14 - Luce nell'ombra del “Wulf” (1)



Albus Silente quel giorno avvertiva il peso della propria età. Il giorno precedente non era andato per niente bene. Harry Potter stava diventando sempre più un estraneo ed egli temeva cosa avrebbe potuto apprendere dai suoi parenti il giovane mago. La spaccatura nella loro relazione aveva raggiunto le proporzioni di un canyon ora. Subito dopo la lettura del testamento e dopo aver trattato con un gruppo di goblin adirati, si era dovuto Passaportare a Ginevra per incontrare un piccolo gruppo di maghi e streghe che lo avevano sostenuto contro Grindlewald e, almeno passivamente, contro Voldemort la prima volta. L'incontro era stato animato e molti di quelli il cui supporto era certo, rimasero indecisi. I risultati non furono incoraggianti. Maledisse il fatto di essere stato così preoccupato nel cercare di evitare che il governo si frantumasse per devolvere tempo a evitare che Harry scivolasse via, sempre più lontano. 


A rendere le cose peggiori, era stato informato che Voldemort aveva scelto la notte precedente per radere al suolo Azkaban. Scavando nella propria mente, ricordò che Severus era nella stanza quando lui aveva annunciato che non sarebbe stato presente nella nazione durante l'ultimo incontro dell'Ordine. Sembrava una circostanza terribilmente comoda. Aveva appena inviato Poppy ad occuparsi della giovane Ninfadora e aveva ricevuto l'inquietante informazione che sia Kingsley che Alastor erano deceduti. Erano dei fieri, nobili uomini e le loro morti erano un colpo sferzante per coloro che erano rimasti. L'unico lato positivo era sapere che Sturgis era libero e al sicuro.


“Albus, cosa intendi fare riguardo al Signor Potter?”


“Non so come comportarmi, Minerva. Si irrita sotto qualsiasi restrizione. Legalmente ora è un adulto. Poppy mi ha informato che sia lui che William sono stati feriti la scorsa notte mentre combattevano vampiri e Dissennatori. Le sue ferite erano più lievi. Quelle di William un po' più severe. Poppy ha cercato di ottener degli aggiornamenti da alcuni dei suoi amici all'ospedale, ma erano troppo impegnati in quel momento. Il Signor Fletcher è caduto per opera del bacio di un Dissennatore.”


“Dovrei avvicinarmi io a lui? Servirà un'altra settimana prima che potremo aprire Hogwarts in anticipo e spostare tutti fuori dal quartier generale.”


“Sì. Probabilmente sarebbe meglio. Devi prendere le distanze da me durante le tue conversazioni con lui. Gli ho fatto menzione che ti avrei chiesto di assisterlo nel diventare un animagus. Se senti che possa essere a tuo vantaggio, potresti voler dire che lo avevi raccomandato tempo fa ma che io lo avevo negato. Sospetto che potrebbe non voler lasciare la sua casa e venire qui. Dovremo combattere quella battaglia quando giungerà il momento.”


“Perché dovrei voler prendere le distanze da te, Albus?”


“Tratterà tutti e tutto ciò che è connesso a me con sospetto per il prossimo futuro. Non eri presente alla lettura del testamento. Mancava poco che la nostra discussione divenisse un duello. La sua rabbia si è riversata anche sulla Signorina Granger e la Signorina Weasley. Le ha colorate con lo stesso pennello con il quale raffigura me attualmente. Sembra inoltre che sia diventato piuttosto legato a Susan Bones da quando l'ha salvata da Tom. Qual'è la tua opinione su di lei?”


“Francamente non ne ho una. É sempre stata una studentessa sopra la media. Mostra barlumi di essere una strega promettente, ma per il resto non mi ha lasciato un'impressione addosso. I suoi voti sono buoni.”


“Harry è consapevole delle sue Clausole della Fine della Linea, ora. Da quanto dice Peter Abbott, anche Susan ha una clausola di matrimonio agli atti. Dovremo osservare quale effetto Susan abbia su Harry. Almeno qualcosa di buono potrebbe derivare dalla sua emancipazione. I voti addizionali, in aggiunta con il divorzio di Narcissa, annullano temporaneamente il voto dei Malfoy e potrebbero permetterci di rompere lo stallo ed eleggere un Ministro ad interim per il resto del mandato di Cornelius.”


“Ne deduco che Harry non sia più interessato alla giovane Weasley..? Pensavo che il debito di vita avrebbe incrementato l'attrazione.”


“Sì, ma a quanto pare anche la Signorina Bones si è indebitata allo stesso modo con Harry. Ha una certa abilità nel acquisire debiti di vita... sarebbe allettante separarli, ma anche lei è adulta ora. Non ho alcuna leva da utilizzare. Offrire a lui la posizione di Prefetto significherebbe toglierla al Signor Weasley. Si aspetterà che scinda la sua scomunica dal Quidditch. Potresti renderlo Capitano, ma potrebbe essere un torto contro la Signorina Bell. Peter ha menzionato che sua figlia Hannah potrebbe avere una certa influenza su Susan. Probabilmente questo apre una strada da esplorare, ma ne dubito. Per il momento penso che sia meglio che sia tu ad avvicinarlo.”


I due continuarono a sorseggiare i loro tè mattutini in silenzio. Entrambi ponderavano su quanto si fosse deteriorata il rapporto tra il Preside ed Harry Potter. L'insegnante di Trasfigurazione immaginava che questo fosse inevitabile dopo tutti gli anni di abbandono che Harry aveva sofferto, seguiti dalle difficoltà dell'anno precedente. Dolores Umbridge si era prefissata come missione personale di rimpiazzare Severus in qualità di insegnante che Harry Potter era quasi sull'orlo di attaccare fisicamente. Minerva le aveva riferito quell'ultimo fatto scherzando in modo sprezzante. 


“Mi sto preoccupando sempre di più del comportamento di Severus. Ha partecipato all'attacco contro Amelia. Quando l'ho interrogato sulla questione, ha affermato semplicemente che Tom era a corto di combattenti capaci e che glielo aveva imposto. Se si somma il fatto che Azkaban è stata attaccata quando io mi trovavo fuori dal Paese, questo porta a interrogarsi ulteriormente sulle sue azioni. Davvero poche persone sapevano che non sarei stato presente la scorsa notte. Ho chiesto a Charles Vector (2) di considerare di prendere il ruolo come Capo Casa dei Serpeverde. Quali sono i tuoi pensieri al riguardo?”


“Charles farebbe un buon lavoro. É un professionista consumato. Ho notato che lo hai mandato agli incontri con i genitori dei Nati Babbani. Severus non si insospettirà?” chiese, intrigata dal fatto che la fiducia di Silente per Severus Piton stesse cedendo.


“Si insospettirà, sì, ma penso di poter mitigare le sue paure. Tra le sue responsabilità per le classi, l'Ordine e, certamente, qualsiasi cosa Tom voglia che lui faccia, è davvero molto impegnato. Posso offrire di sollevarlo dalla responsabilità aggiunte d'essere un Capo Casa.”


“Ma non perderemmo la nostra capacità di tenere sott'occhio gli studenti di quella casa?”


“Tra Charles, i quadri e gli elfi domestici si dovrebbe più che compensare per quello. Ho continuato a passare in rassegna i resoconti di Severus affidati alla sua carica. Presi individualmente sembrano andar bene. Questa mattina mi sono preso la libertà di revisionare quelli degli ultimi due anni come un lavoro unico e sono giunto alla realizzazione che non ci sta dicendo di fatto nulla che non potremmo già supporre da soli. Infatti si concentra su alcuni studenti e ignora gli altri. Ci sono diversi esempi in cui si fissa su Millicent Bulstrode come potenziale recluta che potrebbe essere già stata marchiata. La ragazza ha sofferto una dislocazione della spalla durante gli sfortunati eventi nell'ufficio di Madama Umbridge alla fine dello scorso anno. Poppy l'ha esaminata e non ha trovato traccia del Marchio Nero. Mi ha informato una volta che sono tornato e io ho fatto delle domande alla Signorina Bulstrode. Ha intenzione di diventare una curatrice. Le ho chiesto se le avrebbe fatto piacere far esperienza di un'analisi approfondita del nucleo magico, usata dai curatori per la diagnostica avanzata. Ha acconsentito prontamente. I risultati sono arrivati finalmente la scorsa settimana e Poppy ha riferito che l'analisi mostra un nucleo piuttosto incontaminato, con davvero poca esposizione alle arti oscure. Interessante invece che negli ultimi due anni non abbia fatto quasi alcuna menzione di Theodore Nott, Adrian Pucey o Melissa Caruthers.”


“Senza dubbio, se glielo domandassi in modo diretto, avrebbre una scusa comoda e razionale.”


“Invero. E nonostante ciò, due dei tre sono figli di conosciuti Mangiamorte e la simpatica della famiglia Caruthers è ben documentata. Ho chiesto a Charles di tenerli sotto sorveglianza quando il semestre inizierà.”


“Tornando alla mia Casa, qualcosa per cui Potter ha mostrato interesse lo scorso anno è divenire un auror. Se i suoi voti non lo qualificassero, potresti offrire un'alternativa.” offrì Minerva.


“É  una possibilità. Ah, ecco il gufo di Harry. Forse si tratta di buone notizie.” disse Silente, raggiungendo la lettera attaccata alla zampa della civetta bianca come la neve. Una volta che la lettera venne rimossa, l'uccello saltellò sulla sua spalla. “Ho sempre detto che è una tale bellissima ed educata civetta.” Il gufo rimase sulla sua spalla per un momento e poi volò via.


Quando aprì la lettera e iniziò a leggere la sua espressione si inacidì. “A quanto pare Harry è persino più contrariato con me di quanto credevo originariamente.”


“Ovviamente, Albus. Non c'è bisogno di guardare oltre la tua spalla.”


Silente guardò il 'regalo' che la civetta bianca si era lasciata dietro. “Capisco cosa vuoi dire.”


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“Felice di averti a bordo, Harry.” sorrise Rufus Scrimgeour.


“Ho bisogno di alcuni favori comunque.” replicò Harry.


“Ovvero?”


“Primo, mi serve qualcuno di cui possa fidarmi come allenatore e guardia del corpo.”


“Chi hai in mente?”


“Tonks.”


“Mi dispiace essere il portatore di brutte notizie. Al momento è scomparsa e si presume che sia morta. Magari qualcun altro?”


“É ferita, ma al sicuro al momento. Non è scomparsa, ma non è in condizioni di riprendere a lavorare ora.”


“Questa è una bella notizia, ma perché non si trova al San Mungo?”


“Voldemort l'ha congelata nella sua forma corrente. Non sarebbe nel suo interesse mostrarsi in pubblico fino a che non risolve il problema.”


Rufus alzò un sopracciglio verso il giovane uomo di fronte a lui. “A chi assomiglia? E, cosa più importante, se vuoi che ti assegni lei, sarebbe inutile come guardia del corpo. Perché non scegli qualcun altro?”


“Appare come una versione più giovane della sua deceduta zia Bellatrix. Per rispondere alla sua seconda domanda, quando sono diventato capo della famiglia Black, il suo benessere è diventato parte delle mie responsabilità.”


“Comprensibile. Non per offendere, ma senza il suo unico talento è solo un altro corpo che cammina. Siamo a corto di quelli al momento. Le sue abilità di duello sono sopra la media, ma se la vuoi è tua. Cos'altro?”


“Faccia cadere la restrizione d'età sull'uso della magia. Anche i ragazzi dovrebbero avere la possibilità di praticarla per difendersi.”


“Questo potrebbe incontrare un po' di resistenza. Non credo che potremo convincere il Wizengamot a farla cadere completamente. Come controfferta, se l'abbassiamo ai quattordici anni, ammesso che il ragazzo abbia terminato il suo terzo anno? Ti aspetti veramente che uno del secondo anno provi a combattere un Mangiamorte?”


“Non particolarmente. Detto questo, se la elimina del tutto potrebbe praticamente riassegnare la maggioranza dello staff e del budget di Madama Hopkirk. Abbassarla semplicemente potrebbe costringerla a chiedere altri membri per lo staff e denaro.”


“Astuto. Mi piace il modo in cui pensi. Che ne dici di un decreto che la sospende per il resto dell'estate, con la promessa di un abbassamento durante la prossima? Le toglierebbe la maggioranza del suo staff ora e la lascerebbe a doverlo rimpiazzare il prossimo anno, pescando dal gruppo degli stagisti.”


“Suona bene per me. Qual è la sua opinione riguardo Dolores Umbridge?”


“Feccia bigotta che cammina e respira. Un simbolo di tutto ciò che Caramell ha fatto di sbagliato.”


“Più parliamo, più troviamo punti in comune. La butti fuori. La licenzi. La faccia seguire da dei bambinetti che le tirano dietro dei sassi per quel che mi interessa, ma si liberi di lei.”


“Ha molti amici al Ministero. Per quanto odi ammetterlo, non credo di potermi sbarazzare di lei completamente. Ci sono diverse cariche d'ambasciatore scoperte. Io dico di mandarla molto, molto lontano - preferibilmente da qualcuno dal quale non ci aspettiamo di ricevere mai alcuna assistenza.”


“Mi sembra sbagliato spedirla lontano, al sicuro, mentre noi qui combattiamo.”


“La politica è piena di ciò che si può definire come 'mali necessari'. Fanno semplicemente parte del gioco. Duellare è molto più facile. Nella politica devi fare attenzione ai tuoi nemici e a come li tratti. Potresti aver bisogno che diventino tuoi alleati alla prossima votazione.”


“Deve essere il motivo per cui Silente è così bravo in politica. Peccato che stia combattendo la guerra come se fosse una battaglia politica.” Scrimgeour rise apertamente all'asserzione di Harry.


“La politica invecchia prematuramente e corrompe gli ideali. Si farebbe bene a rimanerne il più lontano possibile. Questo certamente sarà piuttosto difficile nel tuo caso. Hai qualche idea di quanti voti detiene la tua famiglia?”


“I Potter ne hanno sei. I Black tre e mi è stato detto che posso rivendicare i due voti dei Lestrange. Si suppone che Silente abbia inoltrato i documenti per quello.”


“Narcissa Malfoy ti si opporrà su questo. Tu potresti essere il portatore del titolo di Capo Famiglia dei Black, ma lei ha il sangue dalla sua parte. Probabilmente sconfiggerà la tua rivendicazione e terrà quei due voti.”


“É stata lei la persona che mi ha consigliato di reclamarli. Badi bene, questo è stato subito dopo che io ho dissolto il suo matrimonio e che lei partisse per lasciare il Paese, piuttosto compiaciuta di se stessa, se ben ricordo.”


Rufus si permise un momento di shock. La notizia che Narcissa si fosse ritirata dal panorama politico era grande, immensa a dire il vero. Sebbene Lucius fosse libero, non ci sarebbe stato alcun membro eleggibile di quella famiglia che votasse gli undici voti che possedevano. Senza dubbio uno dei cugini di Lucius Malfoy avrebbe reclamato quei voti, ma solo dopo aver inoltrato i documenti. Le probabilità di eleggere un Ministro improvvisamente passarono da una speranza a una possibilità in meno di dieci secondi. Voldemort poteva aver vinto una battaglia ad Azkaban, ma una vittoria nel Wizengamot avrebbe addolcito il colpo.


“Qualcun altro è a conoscenza di questa cosa?”


“Solo i presenti alla lettura del testamento. Entro un'ora lei era fuori dal Paese. Non credo che qualcuno abbia inviato a Lucius un promemoria.” Scrimgeour ghignò apertamente. Per nascita lui era un Mezzosangue e non era mai stato riconosciuto dalla famiglia di Purosangue Carrow, che erano i suoi più vicini cugini magici; non che lui volesse avere qualcosa a che fare con quei Mangiamorte vestiti da nobiluomini. La sua mancanza di lignaggio aveva creato un tetto di vetro che, con l'aiuto di Harry Potter, lui ora era sul punto di infrangere.


“Penso che ci sarà un nuovo Ministero entro la fine della giornata. Se tutto va bene, potrei essere io. Penso che abbiamo fatto qui, Harry. Ti chiedo di incontrarmi nell'atrio trenta minuti prima della riunione. Gli uscieri ti mostreranno il tuo palco. Con il tuo permesso, potrei sedermi lì con te?”


“Perché vuole sedersi con me?”


“Sono un Mezzosangue con nessun vero lignaggio. Non possiedo alcun voto.”


“Quando riprenderò la scuola, cosa accadrà ai miei voti?”


“Puoi nominare un rappresentante. In genere gli avvoltoi professionisti, ehm, i politici ti offriranno regali costosi per aggiungere i tuoi voti al loro blocco. Puoi facilmente incrementare la tua fortuna o acquisire alcune proprietà eccellenti con la quantità di potere politico che detieni al momento.”


“Qualche restrizione riguardo all'individuo che posso nominare?”


“Nessun magonò, lupi mannari, vampiri o altre creature maledette. Non potrò essere io, se divenissi effettivamente Ministro, ma posso trovarti qualcuno degno di fiducia.”


“Forse, ma avrei un'idea.” disse Harry, attingendo al suo Serpeverde interiore.


Rufus Scrimgeour chiese ad Harry di spiegarsi e dopo altri due minuti di spiegazione e almeno un'esclamazione davvero molto sonora che mise alla prova la forza dell'incantesimo di privacy, entrambi i maghi lasciarono l'ufficio e si riunirono al gruppo nell'ufficio adiacente che stava raccogliendo gli effetti personali di Amelia Bones.


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Harry e Susan attraversarono le porte della Gringott. Emmeline si smaterializzò, andando a potare le scatole e il ritratto di Edgar Bones al numero dodici. Harry promise a Susan un aggiornamento non appena fossero stati al sicuro da occhi e orecchie indiscrete. Si avvicinò al cassiere goblin più vicino, il quale lo guardò con un sogghigno.


“Buongiorno, desidero vedere Cleftskull e Scarmaker.”


“Non sono un jinn (3). Desidera qualcos'altro, cucciolo.” replicò sprezzante il goblin, mentre ordinava delle pergamene.


“Forse dovrei chiarire la mia richiesta. Tu dirai a Cleftskull e a Scarmaker che Harry Potter, capo delle famiglie Potter e Black, è qui e che parlerà con loro direttamente.” disse Harry, facendo balenare nell'aria i due anelli famigliari che indossava. Harry aveva provato con l'approccio della carota. Rufus aveva suggerito il bastone. In questo caso Rufus aveva ragione. Il goblin si ritrasse piuttosto visibilmente e immediatamente corse verso gli uffici retrostanti.


“Mano un po' pesante, eh, Lord Harry Potter?” disse Susan, con un sorriso canzonatorio. Dentro era rimasta impressionata comunque; a volte Harry radiava positivamente autorità.


“Entrambi sono dei goblin di livello superiore. Scrimgeour ha detto che avrei dovuto essere deciso quando avrei trattato con i goblin. Speravo di non diventare troppo Malfoyesco, ma se questo ci risparmierà tempo che a malapena abbiamo e farà muovere le cose, allora farò ciò che è necessario.”


“Oh, e io che pensavo lo stessi facendo per far colpo su di me.”


“Se non sei rimasta ancora impressionata da me ad oggi, non c'è molto altro che penso di poter fare.”


“Be', in effetti mi hai tenuto aperta la porta all'entrata, quindi penso che quello conti qualcosa. Non è impressionante come trasfigurare un gatto in un drago, ma immagino che abbasserò i miei standard.”


“Be', sembra che io abbia acquisito l'abilità di trasformare Molly Weasley in una stronza. Quello conta?”


Quello colpì un punto dolente di Susan. Era andata vicino all'urlare contro la donna quella mattina, a causa delle cose che stava dicendo ad Harry. Hannah aveva detto a Susan, dopo che lei era uscita dalla doccia, che Harry aveva portato Tonks nella sua stanza e che stava parlando con la donna sconvolta. Le persone di sotto stavano dicendo che era bloccata ad assomigliare a Bellatrix Lestrange. Questo sembrava sconvolgere molto Neville. Hannah sussultò visibilmente quando camminarono vicino la biblioteca. Disse di aver sentito rabbia pura provenire dal Grifondoro. Disse che avrebbe provato a farlo calmare, dopo che loro se ne fossero andati. Susan aveva avuto un paio di paroline scelte da dire alla sua migliore amica dopo aver appreso che aveva interrogato il suo fidanzato quella mattina.


“Mmm. Non lo so. Credo che quello sia più qualcosa che fa da sola. Pensi che Tonks starà bene?”


“Ci vorrà un bel po' di tempo. Sono riuscito a ottenere che Rufus me l'assegnasse come guardia del corpo e tutor. Inizierà ad allenarmi. Sono sicuro che insegnerà anche a te.”


“É fantastico! Dovrei essere preoccupata per il numero di giovani donne 'idonee' che sono state viste entrare nella tua camera da letto ultimamente?”


“Chelsea è ovviamente un diavoletto e Remus mi starebbe addosso per Tonks. Sebbene Hannah abbia ammesso la sua cotta per me... Penso che Justin capirebbe.” disse Harry, ricevendo uno schiaffo leggero sul braccio.


“No, credo proprio che non capirebbe. Inoltre io sarei obbligata ad abbattere la mia migliore amica.”


“Be', allora credo che sono incastrato con te.”


“Come un incantesimo incollante permanente, temo.”


“Buongiorno, Signor Potter.” disse un goblin, interrompendo il loro flirtare. Harry si voltò a guardare Gleftskull e un secondo goblin, che doveva essere Scarmaker.


“Saluti e grazie per avermi incontrato con così poco preavviso.”


“É venuto per sistemare i suoi affari finanziari?”


“Non particolarmente. Vorrei visitare le mie camere blindate per cercare qualcosa per Susan, ma vorrei parlare con voi due di una questione delicata.”


Entrambi i goblin sembrarono interessati e guidarono Harry e Susan nell'ufficio di Cleftskull. Mossero diverse pietre nella stanza con rune incise sopra e la dichiararono sicura.


“Ora, cosa può fare per lei oggi la Gringott, Lord Potter?” disse Cleftskull. Harry notò che Scarmaker sembrava essere deferente verso il gestore dei testamenti e delle eredità.


“La riunione del Wizengamot è oggi. Mi è stato detto che quando tornerò a scuola avrò bisogno di nominare un rappresentante che voti quando io non potrò.”


“Sì, è il metodo della sua gente. Sarà avvicinato da molte fazioni. Offriranno regali, beni e servizi per il diritto di rappresentare lei e Lady Bones.”


“Sì, ma non mi interessa avere un mago o una strega a rappresentarmi.”


“La sua razza ha delle leggi che impediscono agli umani non magici o a quelli con varie condizioni di rappresentare le loro famiglie.”


“Ne sono consapevole, ma c'è una legge che mi impedisce di avere un goblin a rappresentarmi?” Harry fu piacevolmente sorpreso dallo sguardo stupefatto di chiunque altro nella stanza.


Scarmaker si riprese per primo. “Lo farebbe?”


“Vi ho affidato il mio denaro. Non è logico affidarvi la mia voce?”


Cleftskull si riunì alla conversazione. “Non si è mai sentita una cosa simile. Non è mai stato fatto prima, ma non ci sono leggi che lo impediscono. Da quanto comprendo, gli elfi domestici recanti gli anelli famigliari dei loro padroni hanno consegnato i voti in qualche occasione, quando i loro possessori erano altrimenti impossibilitati a venire. Un goblin che indossa l'anello famigliare di un mago sarebbe causa di una considerevole quantità di caos. É audace e anche solo per questo, la applaudo. Cosa cerca di ottenere da tale azione?”


“Preferisci la risposta a breve o a lungo termine?” 


“Entrambe.”


“A breve termine: sorprenderà i miei nemici. Magari migliorerà la mia posizione tra la vostra gente. Quelle stesse persone desiderose di sommergermi di regali per accaparrarsi i miei favori dovranno ora negoziare con un astuto goblin, anziché con un ingenuo studente di Hogwarts. Tu sarai in grado di usare i miei voti per portare avanti problemi importanti per la vostra gente. A lungo termine, spero di evitare un'altra ribellione ancora. Questa guerra si sta per intensificare e chiunque vincerà dovrà vedersela con i goblin.”


“Molto astuto, Lord Potter. Lei offre ai clan dei goblin una voce all'interno del governo magico. Qualcosa che il nostro oro può noleggiare solo per breve tempo. Avrò bisogno di conferire con gli anziani. Se accetteremo, chi vorrebbe che la rappresentasse?” chiese Cleftskull.


“Tu.”


“Non il manager del suo conto bancario?”


“Lui è deferente nei tuoi confronti. Da quello che posso dedurre, tu detieni una posizione più elevata tra la vostra gente. Inoltre, Scarmaker amministrerà i miei conti bancari e questi incrementeranno sotto la sua cura diretta. Data la natura della tua posizione, sei abituato a trattare con l'arroganza della mia gente e sarai più efficace.” Harry fece attenzione a non sminuire Scarmaker mentre lusingava Cleftskull.


“Molto astuto invero e ben ragionato. Sì, la mia posizione è superiore. Riceverà un'acclamazione più grande tra i clan come risultato. Per quando desidera una risposta?”


“Quanto presto lo puoi sapere?”


“Entro un'ora gli anziani avranno una risposta.”


“Allora Susan ed io scenderemo nelle camere blindate e torneremo entro un'ora. Vi ringrazio per il vostro tempo.” disse Harry, annuendo con il capo a ognuno di loro due, prima di voltarsi verso Susan. “Vogliamo andare?”


Harry notò che Susan era molto silenziosa nel percorso verso i carrelli. Poteva capire che stava praticamente scoppiando per fargli delle domande. Lui l'aiutò a entrare nel carrello e si arrampicò prima che l'attendente lo mandasse a schizzare in avanti, a una velocità scavezzacollo. Si tennero vicino l'uno all'altra durante il viaggio, in parte per conforto e in parte per sicurezza. Arrivarono alla camera blindata numero 19, la camera blindata di famiglia dei Potter. Harry saltò fuori dal carrello e aspettò Susan. Il goblin lo istruì di premere il suo anello di famiglia sul sigillo. Harry aveva sperato in qualcosa di impressionante, come un drago, a fare la guardia alla sua camera blindata; questo sembrava piuttosto comune.


Sia Harry che Susan furono impressionati dalle montagne d'oro impilate nella volta. Era grande facilmente quanto la sala comune di Grifondoro. Lungo una delle pareti c'erano dei quadri, tutti che sonnecchiavano placidamente, nessuno dei quali Harry riconobbe. Decise che sarebbe tornato indietro e avrebbe parlato con loro per apprendere del suo retaggio prima o poi. C'era qualche altro cimelio di famiglia, mobilia ornata, persino un paio di quelli che potevano essere solo dei tappeti magici e, nel centro, una scatola contenente gioielli. Harry guidò Susan verso la cassa.  


“Harry, non siamo obbligati a farlo ora.” disse lei, con voce leggermente spaventata.


“Non vuoi? Abbiamo un'ora intera da ammazzare.” chiese lui, notando i suoi tremiti. La sua battuta non era riuscita ad alleggerire la serietà sulla sua faccia.


“Sì. Ma voglio che succeda perché tu lo vuoi...”


“Susan, probabilmente questa è l'unica cosa che mi va perfettamente bene al momento. Ho detto ad Hannah questa mattina che, se si dovesse prendere qualcuno appartenente alla sua Casa che più rispecchi gli ideali di Tosca, quella persona saresti tu. Non sono impaziente di sposarmi e di trascinare una persona nella mia vita, ma mi è stato imposto di farlo. In breve, io scelgo te. Ho combattuto accanto a te e ho riso con te. É più che abbastanza per me.”


Susan era di nuovo vicina a collassare in una massa singhiozzante. “Se non avessi dovuto sposarmi anche io, avresti comunque scelto me?”


“Non ci siamo mai parlati poi tanto a scuola. Senza il beneficio di arrivare a conoscerti veramente, non lo so. Ma ora ti conosco invece. Questo è ciò che conta. Se riportasse indietro la tua famiglia, allora avrei volentieri questa conversazione con Cho, Ginny o qualcun altro - be', non Pansy. Comunque, ho smesso di trattare con gli 'e se' molto tempo fa. Qui e ora, tu sei la ragazza migliore per me. Quindi, ti va di scegliere un anello?”


Come previsto, Susan fu una massa singhiozzante per i successivi minuti. Harry si convinse che si trattava di una massa singhiozzante buona e non cattiva. La tenne semplicemente nelle sue braccia, mentre lei piangeva e diceva cosa incoerenti contro la sua spalla. Doveva aver veramente fatto qualcosa di molto giusto o molto sbagliato. Al momento aveva in corso lacrime a fontanella in pieno stile Cho Chang. Dopo un paio di minuti decise di iniziare a stuzzicare il suo collo. Lei parve apprezzarlo. Cavolo, lo apprezzava anche lui! Dopo un paio di secondi, il pianto rallentò e lei iniziò a rispondere al suo bacio piuttosto vigorosamente. Passò un minuto prima che si spostassero su un divano nell'angolo. Le sue lacrime si erano fermate e ora c'era uno sguardo affamato nei suoi occhi. Spesero i successivi dieci minuti con le loro mani e le loro labbra che esploravano l'un l'altra in modi precedentemente solo immaginati, prima di fermarsi, privi dei mantelli e con i vestiti in disordine completo. Susan era l'unica con una maglietta ancora addosso, a malapena. Le mani di Harry avevano semplicemente bypassato i vestiti e si erano fatti strada al di sotto di essi. Si erano fermati quando Harry aveva iniziato a strattonare la sua gonna e Susan aveva sussurrato: “Non ora. Non qui.” Non c'era alcun rifiuto nei suoi occhi, semplicemente una richiesta di un posticipo e un cambio di sede. Harry combatté per controllarsi. Si concentrò sul suo controllo emozionale. Dopo aver aggiustato i loro indumenti, e averli rimassi addosso in qualche caso, rimasero seduti per un minuto.


“È stato intenso.” disse Susan, respirando ancora pesantemente e sventolandosi con una mano.  


“Puoi dirlo forte. Stavo iniziando a perdere il controllo.” ammise Harry.


“La tua Compulsione dell'Erede potrebbe star già iniziando a farsi sentire.”


“Dopo un solo giorno? Non è un po' inusuale?”


“Disse il mago che ha recentemente iniziato a uccidere Dissennatori. Comunque hai ragione. Probabilmente siamo solo stati un po' lascivi. Non è che abbiamo avuto poi molta privacy.”


“Hai detto che tu ed Hannah avete fatto delle ricerche su queste clausole. Cosa sai al riguardo?”


“In un certo senso è come una Maledizione Imperius, solo che incantata nel tuo anello. Si gode veramente del genere di cose che stavamo facendo. Ci si sente motivati a cercare un partner a lungo termine.”


“Probabilmente il tocco di magia più piacevole che io abbia incontrato finora.” disse, guadagnandosi uno schiaffo giocoso.


“Anche la tua magia inizierà a farsi sentire, sottili cambiamenti nella tua aura per renderti più attraente - non che ti serva molto aiuto in quello, bada bene!”


“É qualcosa di diretto solo a te o ho bisogno di iniziare a guardarmi le spalle quando sono intorno a Ginny anche più di prima?”


“Inizialmente si concentrerà su tutti e successivamente su un'estensione molto minore. Si concentrerà su di me dopo che noi...” ammutolì arrossendo.


Tutto quello che riuscì a dire lui in risposta fu: “Oh.”


“Non preoccuparti. La cosa mi sta bene. Credimi! Mi sta bene al cento per cento, senza dubbio. Dicono che il potere dell'attrazione sia correlato al potere della persona sotto compulsione. Se non ci avessi fermato poco fa, allora il goblin lì fuori avrebbe avuto qualche storiella divertente da raccontare ai suoi colleghi. Da quello che ho letto, inizierà anche a far sintonizzare l'aura dell'una con quella dell'altro, rendendoci più compatibili. Ci sentiremo più attratti l'uno all'altra. Di nuovo, nessuna lamentela da parte mia. Da quello che ho letto è come una debole pozione d'amore. Allo stesso tempo, essere in sintonia a quel modo ridurrà l'efficacia della magia e delle pozioni contraccettive. I metodi babbani falliranno completamente dato che la tua magia tenterà di portare a termine la compulsione, andandoli a sabotare attivamente. Data la tua relativa forza, dovrei proprio iniziare a cercare accessori per bambini. La mia ipotesi è che sarò incinta prima della pausa di Natale, se non prima. Cavolo, se questa non era la compulsione che si intrometteva, allora sarai davvero nei guai quando succederà! Io non mi riterrò personalmente responsabile delle mie azioni, se inizierai ad incantarmi come una veela.”


“E a te sta veramente bene tutto questo?” disse, stupito.


Lei gli sorrise. C'era davvero poca innocenza nei suoi occhi in quel momento. “Oh sì.” Per enfatizzare la cosa, si leccò le labbra. “Se non dovessimo andare al Wizengamot oggi, proporrei di tornarcene a casa tua, buttare fuori tutti e far pratica a sintonizzare le nostre aure fino a che non sveniamo.”


“Cattiva, Susan - davvero cattiva. É una promessa o una minaccia? Almeno questo spiega in qualche modo la storia d'amore turbolenta dei miei genitori, a prescindere da cosa possa averla fatta iniziare. Immagino che sia confortante sapere che divennero persino più attratti l'uno all'altra. Non posso trovare niente da ridere contro l'essere ancora più attratto da te. Andiamo, meglio che ci diamo una sistemata e che scegliamo un anello. Se quello che hai descritto sta per accadere, dovremmo tenere il matrimonio prima di partire per Hogwarts.”


“Cosa?” esclamò Susan. Avrebbe preferito che la avvertisse prima di fare dichiarazioni simili.


“Ricorda cosa ha detto Hermione. Le coppie sposate hanno i loro quartieri personali. Altrimenti, tu cercherai continuamente di fare irruzione nei dormitori di Grifondoro a causa del mio fascino veela. Ci beccheremo un bel po' di detenzioni in meno se ci troviamo nel nostro letto personale, piuttosto che in uno degli armadi delle scope.” disse Harry, sorridendole. “Inoltre, abbiamo bisogno di più tempo per conto nostro - solo tu ed io, senza case piene di gente o goblin che aspettano sul carrello di fuori. La gente inizierà ad insospettirsi se dovremo continuare a venire in banca ogni giorno. Sebbene ci sia una certa attrattiva nel cercare di diventare membri del Club Uno Trentaquattro.” disse Harry, riferendosi al fatto comunemente noto che ci sono esattamente quel numero di armadi delle scope nella scuola. Uno studente può affermare di essersi unito al club se ha eseguito certe azioni in ognuno di questi. Lavanda e Seamus erano gli unici membri che Harry conosceva, sebbene diversi Serpeverde, Corvonero e più di qualche Tassorosso fossero presunti membri.


“Sì, portarmi allo sfacelo in mezzo a tutto il tuo denaro, una fantasia così tipicamente maschile. Sembra qualcosa a cui penserebbe il tuo migliore amico Malfoy.” disse Susan, tirando il suo mantello e dovendo fare una piccola danza per scuotere via le monete che si erano intrappolate nel tessuto.


Harry dovette ridere. Sembrava in effetti qualcosa che il 'Ragazzo Furetto' avrebbe trovato allettante. La seguì verso la cassa e la guardò scegliere tra vari anelli. Alla fine ne scelse uno con un paio di piccoli smeraldi che circondavano un rubino più grande. Disse che gli ricordava i suoi occhi e i propri capelli. Era elegante senza essere sgargiante. Harry fece un piccolo spettacolo nel metterglielo al dito, guadagnandosi un'altra sessione di pomiciata che fu interrotta poco prima di un ritorno verso il divano. Prima di chiudere la scatola Harry riuscì a far scivolare un paio di orecchini di smeraldo nella sua tasca, come regalo per il futuro. Tornarono al carrello e dal goblin attendente. Harry realizzò che avevano ancora più di trenta minuti prima dell'ora per cui i due goblin senior li aspettavano e chiese di andare alla camera blindata dei Black, che era il numero 54. All'interno trovarono più denaro che in quella dei Potter. Alcuni dei cumuli di monete era stati ridotti magicamente di misura, per fare più spazio. La volta era meno illuminata e sembrava più scura di quella dei Potter. Non c'erano cimeli di famiglia, ma c'erano diverse file di quadri. Erano tutti vuoti a eccezione di due. Uno conteneva una giovane Bellatrix Lestrange. Appariva persino più giovane di quanto Tonks la rispecchiasse al momento. Stava fissando lui e Susan. Il secondo conteneva una più grande, ma comunque giovane, Narcissa, che non mostrava alcun segno di vita.


“Ti conosco? Assomigli un po' a qualcuno che è venuto a scuola con me...?” chiese il ritratto della strega, inclinando la testa di lato. I suoi capelli erano adornati in piccoli ricci. Bellatrix Black era stata una giovane donna veramente molto attraente.


“Harry Potter. Probabilmente tu stai pensando a mio padre, James.” replicò, piuttosto asciuttamente. 


“Oh già, il compagno di crimini di Sirus. Perché sei nella camera blindata dei Black?”


“Sirius mi ha lasciato il titolo di Lord Black.”


“Anche il cugino Sirius è morto? Se stai cercando un suo quadro, sua madre venne qui giù e lo distrusse anche prima che il mio ritratto fosse dipinto. Dubito che sia stato mai fatto un rimpiazzo.”


“Sì. Lo hai ucciso tu.” Harry guardò ferocemente dritto negli occhi del ritratto.


“Davvero?” Bellatrix sembrava sorpresa, ma pensierosa.


“Quando sei stata dipinta?”


“Proprio dopo il mio diciassettesimo compleanno. É una tradizione. Si presume che periodicamente torniamo a rimpiazzare il dipinto con uno più recente, ma immagino di non averlo mai fatto. Sembra però che Cissy lo abbia fatto.”


“Perché ti stai comportando così educatamente, Bellatrix?”


Il ritratto sbuffò con sdegno. “Sono stata cresciuta decentemente. Tu sei Lord Black e io sono una tua proprietà. Ne deduco che non ti era a cuore la vera me...?”


“Abbiamo fatto del nostro meglio per ucciderci a vicenda, se questo risponde alla tua domanda. Eri una Mangiamorte quando fosti raffigurata?”


“No. La mia investitura era prevista per il giugno successivo, dopo il mio matrimonio con Rodolphus Lestrange. Allora sei stato tu ad uccidermi?”


“No. Ma ho ucciso Rodolphus di recente.”


“Ho dei figli?”


“No. Hai speso buona parte della tua vita ad Azkaban. Sei uscita all'inizio di quest'anno, ma sei morta ad Azkaban ieri. Volevi diventare una Mangiamorte?”


“Questo non suona molto bene. Per rispondere alla tua domanda, penso di no. La mia famiglia si aspettava che lo facessi. Mia sorella sarebbe rimasta senza marchio per proteggere i nostri diritti e la nostra fortuna. In un certo senso io ero sacrificabile, ma fui selezionata per il ruolo perché tra noi due ero la duellante migliore. Consideravo un onore servire la famiglia in qualsiasi modo.”


“Eri anche pazza.” disse Harry, con un leggero senso di vendetta.


“Quello non era nei miei piani di carriera. A quanto pare, le cose non sono andate così bene. Quindi, sei qui per appendere una delle mie immagini di riserva o sei qui per distruggermi?” chiese il quadro. 


“Onestamente non sapevo nemmeno che esistessi. Perché non dovrei semplicemente lasciarti qui a marcire e a fissare la fortuna che non potrai mai spendere?”


“Puoi fare come desideri, Milord. Preferirei non essere distrutta. Ovviamente hai sofferto per mano della me reale. Io sono solo una manifestazione della sua vecchia sé diciassettenne. Sarebbe bello andare in qualche altro posto che non sia questo. Non posso farlo a meno che tu non prenda con te una delle mie immagini di riserva. Sono costretta, a partire dalla mia creazione, a proteggere e servire il Capo della mia famiglia.” Harry aveva sperato di avvertire il fuoco della vendetta legittima scorrere nelle sue vene. Quella non era la stessa Bellatrix. Cazzo, non era nemmeno una Mangiamorte ancora! Litigare con lei o minacciarla semplicemente non era lo stesso. Era come tornare indietro nel tempo e litigare con un Draco Malfoy undicenne.


“Ho notato che il quadro di tua Zia ha estratto la sua bacchetta su qualcuno con il quale stavo discutendo. Potete lanciare degli incantesimi?” chiese Harry, ricordando la sua discussione precedente con Molly Weasley.


“Non incantesimi, un solo incantesimo. É un segreto di famiglia dei Black. Immagino che Sirius non te ne abbia mai parlato. Lei è una persona fidata?” chiese il ritratto, accennando a Susan.


“In breve tempo diventerà Lady Black, sì, mi fido di lei.”


Il ritratto si prese un momento e la guardò, valutandola, prima di continuare. “Molto bene, Milord. Durante la creazione il quadro viene pesantemente incantato. Le cornici sono di consuetudine create dal creatore di bacchette Olivander. Il legno della montatura contiene anche lo stesso materiale delle nostre bacchette e del loro nucleo. Un singolo incantesimo è scelto al momento della creazione. Il potere per lanciare l'incanto è attinto dal tuo anello, ma solo se qualcuno lo sta indossando e è nella stanza. Siamo incaricati di proteggere il Capo della Famiglia e chiunque a cui lui o lei garantiscono protezione. Se vuoi conoscere i particolari, dovrai parlare con Phineas Nigellus o con uno dei ritratti più antichi. Dovrebbe anche essere descritto in dettaglio in uno dei tomi più antichi, nel caso in cui tu e la tua fidanzata sceglieste di continuare la tradizione.”


“Okay. Sono curioso, quale incantesimo puoi lanciare tu?”


“La fattura Mangialumache.” rispose lei fieramente.


“Davvero. Tutto qui. Mi ero mezzo aspettato che dicessi Avada Kedabra...” Era a dire il vero piuttosto deludente.


“No, Milord. Non credo che possiamo essere dotati di incantesimi molto potenti. Ho sentito che il ritratto di Nigellus usa una Maledizione Tagliente standard e mia zia usa un Incantesimo Silenziante, un Incantesimo Esiliante o uno Schiantesimo. Dovrai chiederglielo. Il cugino Regulus ha una brutta fattura Inciampante. Non è previsto che combattiamo, ma di assistere te mentre combatti. Inoltre, sarebbe un pesante drenaggio della tua magia. Una fattura Mangialumache propriamente utilizzata nel mezzo di un combattimento lascerà il tuo avversario senza difese, esposto a qualsiasi contrattacco tu stai escogitando. Ho scelto quell'incantesimo appositamente a tale scopo. Credo che mia sorella scelse l'incantesimo Confundus per simili ragioni. Inoltre, quando ero a scuola era il mio modo preferito di punire quelli che mi si opponevano. Sono piuttosto brava a lanciarlo. Ci siamo sempre riferiti a tutto ciò come al 'Vantaggio sul Campo della Casa Black'. Nessun capo della famiglia è mai stato sconfitto quando lui o lei hanno combattuto in una delle nostre proprietà.


A discapito di se stesso, Harry era impressionato. I Black erano ovviamente ingegnosi. Una veloce occhiata verso Susan confermò che nemmeno lei aveva mai sentito parlare di una cosa simile prima. Harry sapeva che avrebbe avuto bisogno di parlare con Olivander e di posare per un ritratto lui stesso. Anche se fosse morto, il suo quadro avrebbe potuto ancora attivare l'effetto delle bacchette gemelle contro Voldemort, fornendo a qualcuno il tempo di preparare un contrattacco. Magari Fanny poteva essere persuasa a contribuire con una piuma. Fece al ritratto di Bellatrix qualche altra domanda, ma la giovane donna nel quadro continuava a rindirizzarlo verso dipinti di persone che erano state in precedenza Capi della Famiglia, in quanto lei non era mai stata messa a parte di tale conoscenza. Harry disse al ritratto che non appena avesse confermato quanto detto con gli altri quadri sarebbe tornato a prendere una delle sue immagini. Alla sua lista di cose da fare, aggiunse l'inventario degli incantesimi che i quadri al quartier generale potevano lanciare e disporli a seconda di questi. 


La corsa di ritorno verso la superficie fu priva ti eventi come qualsiasi 'corsa mono-velocità' su un carrello potrebbe essere. Un giorno, quando tutto quello fosse finito, Harry si ripromise che avrebbe passato un'intera giornata a farsi portare dai goblin avanti e indietro tra le sue camere blindate e l'uscita, solo per il brivido della corsa. Harry usò anche la corsa come scusa per premersi strettamente contro Susan. Lei non sembrava nemmeno lontanamente così entusiasta, piuttosto il contrario, sembrava più entusiasta che la corsa fosse finita. Harry saltò fuori per primo e l'aiutò ad arrampicarsi. Segnò qualche punto addizionale (4) quando fece una pausa prima di rilasciare la sua mano sinistra per far scorrere il pollice sul suo anello di fidanzamento e per sorriderle.


I due goblin senior lo stavano aspettando mentre loro si allontanavano dal carrello. Cleftskull sorrise espansivo verso di lui, mentre li guidava di nuovo nell'ufficio sicuro. “Gli anziani hanno accettato la sua proposta. Erano oltremodo colpiti dal suo modo di ragionare. Non confonda questo per un'alleanza. É semplicemente un accordo d'affari che è di beneficio per entrambe le parti.”


“Capisco. É un inizio. É tutto quello che ci si può aspettare. Cosa abbiamo bisogno di fare per formalizzare questo accordo?” chiese Harry.


“Deve Evocare un anello famigliare della linea che vuole che io rappresenti. In caso di emergenza può semplicemente darmi l'Anello Principale, ma io dovrei avere a disposizione la mia copia personale.”


“Come lo faccio?” chiese Harry.


Susan si intromise. “Posso mostrartelo io.” Picchiettò la bacchetta sul suo anello famigliare e disse un comune Incantesimo di Duplicazione. “Devi usare il tuo Anello di Capofamiglia. Non può essere forgiato, o per lo meno nessuno ha mai capito il modo in cui forgiarlo.” Prese l'anello famigliare d'aspetto molto meno impressionante e lo offrì a Cleftskull.


“Lady Bones, non avevo capito che anche lei si sarebbe unita a questa transazione.” Cleftskull fece una pausa e poi notò l'anello di fidanzamento di Susan. “Ah, vedo che avete risolto le vostre reciproche Clausole di Fine della Linea. Vi offro le mie congratulazioni e spero prosperità per entrambi voi.” Accettò l'anello e, un momento dopo, ricevette gli anelli che Harry aveva creato per le Linee Black e Potter.


“Ora dovrebbe darmi delle istruzioni generali su come vorrebbe che votassi in sua vece.”


Harry ci pensò per un momento. “Vota per fare buoni affari. Fa' ciò che è nel miglior interesse per impedire al cosiddetto Signore Oscuro di ottenere la vittoria. Sii la voce della tua gente e delle altre razze magiche che sono trattate con disprezzo dalla mia razza. Giustizia e prosperità per i meritevoli. Vendetta per i non meritevoli.” Cleftskull sorrise durante l'ultima parte.


“Comprendo le sue direttive, Lord Potter. Desidera aggiungere qualcosa, Lady Bones?”


“No. Credo che Harry abbia detto praticamente tutto. Cleftskull, hai realizzato che così ti stai rendendo un bersaglio?”


“Sì. Ne sono ben consapevole, ma le avventure d'affari di più grande successo richiedono sempre dei rischi.”


“Per favore, chiamami Harry.”


“Lo farò solo in privato. In pubblico devi essere, Lord Potter. Qualsiasi appellativo inferiore minimizzerebbe il potere che stai cercando di esercitare. Dovrai presentarti e essere riconosciuto dal Wizengamot. Dovresti anche votare in qualsiasi votazione di oggi. Alla fine della sessione il Capo Stregone chiamerà l'attenzione per sollevare qualsiasi affare rimanente, allora tu attiverai la pietra di paragone nel tuo palco e aspetterai di essere riconosciuto. Una volta che sarai riconosciuto, dichiarerai che hai nominato un rappresentante delle due linee famigliari. Poi potrai lasciare immediatamente la facoltà di parola alla tua Lady e permetterle di fare lo stesso.”


“Ci sono due palchi per i Potter e per i Black? Susan ed io dovremo sederci in palchi separati?” chiese Harry. Era preoccupato dal fatto che Susan potesse essere separata da lui.


“No. Vi dovreste sedere entrambi nel palco dei Potter; è il più alto in grado tra le vostre linee di sangue. I vostri voti sono emessi toccando con il vostro anello famigliare l'apposita pietra di paragone. Ci sono tre pietre. La bianca è un voto per qualcosa. La nera è un voto contro qualcosa e quella ambra è una richiesta per essere riconosciuto dal podio per parlare. Dovrai far toccare entrambi i tuoi anelli di famiglia e Lady Bones dovrà far toccare il suo. Il Capo Stregone riconosce le famiglie a seconda del grado delle vostre linee di sangue. Ci sono solo cinque linee che sono superiori ai Potter in questo modo. Avrete il permesso di parlare piuttosto rapidamente. Parla con chiarezza, sii diretto e non mostrare alcuna debolezza.”


“In privato, ti chiedo anche io di chiamarmi Susan.” disse Susan. A dire la verità non era sicura di voler essere in termini così familiari con un goblin. Sapeva che questo era il suo debutto nella società Purosangue, ma sapeva anche che il suo supporto per Harry doveva essere incondizionato.


“Come desideri, Susan.” rispose Cleftskull, notando il disagio della donna. “Potrebbero introdurre una legge che impedisca immediatamente qualsiasi nomina futura di non umani come rappresentanti. Quando mi presenterai, dovrei essere indicato come il rappresentante selezionato dal Consiglio dei Goblin Anziani. Sapere che il tuo rappresentante è una posizione riconosciuta e non un semplice goblin potrebbe evitare che io venga semplicemente ucciso e che tu sia poi impossibilitato a nominare un altro goblin.”


“Molto sagace.” osservò Susan.


“Una necessità, se si vuole vivere fino a tarda età. Non ho intenzione di sprecare l'unica vita che mi è stata data.”


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“Vedo un vecchio Wulf (1) davanti a me. La vecchiaia prende invero il proprio pedaggio sui viventi. Così, il Grande Albus Silente si abbassa ad incontrare un umile vampiro come me.”


“Saluti, Darius. Non sembri affatto patito. Ho ricevuto un messaggio piuttosto vago da parte del Signor Potter che mi indicava che saresti stato qui. Ricordo un giuramento sul non mettere mai più piede su questo suolo quando partisti per il continente molti anni fa. Cosa ti porta di nuovo qui dopo così tanto tempo?”


“Il mio clan adottivo mi vedeva sia come sacrificabile che come esperto per questa situazione.”


“E gli altri?”


“Rappresentanti di altri clan, per lo più del tipo ambizioso, che vogliono incontrare il Signore Oscuro per lusingarne il favore, o del tipo sacrificabile, resisi nemici dei leader dei loro clan. Il tuo giovane protetto se l'è vista con tutti noi con incredibile efficienza. Mi stupisco che tu permetta a un bambino, non conta quanto capace, di utilizzare le Senza Perdono.” Coedus si godette l'espressione di shock sul volto del 'Grande Silente'.


“Harry ha usato le Maledizioni Senza Perdono?” riuscì a malapena a dire Silente senza balbettare.


“Piuttosto bene. Sembrava ben informato riguardo all'Atto di Sterminio, perdonami, l'Atto delle Creature Oscure del 1903. Il suo Anatema che Uccide è stato piuttosto efficace e ha usato due Cruciatus davvero formidabili su di me. Era tanto che non ne sentivo una.”


Coedus si stava profondamente divertendo ora. Il venerabile mago di fronte a lui appariva come se stesse per diventare catatonico.


“Devo parlare con lui di questo.” disse Silente più a se stesso che al vampiro davanti a lui.


“Immagino che il tuo ragazzo delle meraviglie abbia omesso quelle informazioni dal suo resoconto.” lo derise Coedus. “Oh, grazie, Fato! Avevo terribilmente bisogno di un po' di humor. Se fossi ancora capace di usare una bacchetta, questo varrebbe un bel Patronus!”


Silente riguadagnò la propria compostezza. Le azioni di Harry erano materia per un altro momento. “Desumo che inoltrerai un rapporto al tuo clan. Cosa raccomanderai?”


“Annoterò che tre degli altri vampiri sono stati uccisi e che io sono a malapena scappato. Raccomanderò che il mio clan faccia attenere il Signor Oscuro all'accordo originario e che si unisca a lui solo dopo che avrà conquistato l'Inghilterra.”


“Cosa farai dopo?”


“Partirò, tornerò in Italia ad annusare la calda aria di mare. Troverò ciò che posso godermi nell'esistenza che il Fato mi ha dato.”


“Forse potresti offrirti di rimanere e monitorare la situazione. Potrei far buon uso della tua assistenza.”


“E perché mai, in nome dell'Eterno, dovrei volerlo fare? Ho dato la locazione dell'incontro con i seguaci del Signore Oscuro a quel Potter. Rimanere mi renderebbe solo un bersaglio. Posso anche maledire la mia esistenza, ma non sono pronto a rinunciarci.”


“Quale incontro?”


“Ah, la barzelletta continua a migliorare. Il tuo protetto si sta muovendo fuori dalla tua ombra. Questo deve irritarti. Ho sempre saputo quale pazzoide del controllo eri, Wulf. Ho già fornito a lui i dettagli e non mi va proprio di ripetermi. Chiedi al ragazzo. Sarei curioso di vedere cosa ti dirà.”


“Tuttavia Darius, devi ancora essere assetato di battaglia, dell'essere nel mezzo dell'azione. L'auror che conoscevo...”


“L'auror che conoscevi tu è morto! L'unica cosa di cui sono assetato è il sangue! Faresti bene a ricordartelo.” rispose Coedus con un tono rabbioso nella voce.


“E tu sei veloce a dimenticare chi ti ha accolto quando nessun altro voleva farlo. Nella tua amarezza passi casualmente oltre a tutto l'oro che ho racimolato da darti quando lasciasti il Paese. Denaro che avrei potuto utilizzare per combattere il mago che sei finito con il servire.”


“Ho fatto ciò che dovevo per sopravvivere!”


“Ebbene, così hai fatto. Ricordo il guerriero valoroso, ma vedo il sopravvissuto che sei diventato. Ti si addice.”


Coedus schiantò il pugno contro la parete, distruggendo l'intonaco. “Dannato! Dannata la tua rettitudine! Tu non conosci l'inferno dell'essere un mostro. Vero, Wulf? Sai com'è essere un mostro?”


“Hai sempre voluto essere un grande eroe, Darius. A volte non c'è differenza tra un eroe e un mostro. Ho visto decisioni che ho preso finire orribilmente male e costare la vita a bravi uomini e brave donne. Ho ucciso e realizzato solo dopo che si sarebbe potuto evitare. Oh sì! C'è così tanta gloria nello starsene in piedi davanti alle tombe di persone che erano tue amiche, a dire parole gentili su di loro. Mi crogiolo nell'adorazione delle spose rese vedove e dei bambini resi orfani. L'unica differenza tra il mostro che sei tu e quello che sono io è che il tuo errore è costato solo la tua vita. I miei hanno ucciso così tante persone. In qualche modo io continuo a sopravvivergli.”


Entrambi si guardarono l'un l'altro, avvertendo la rabbia dell'uno e dell'altro. Coedus pensò molto e a lungo alle sue parole successive.


“Cosa vuoi che faccia, Wulf?”


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Harry si mosse a disagio sulla sedia costosa. C'erano un totale di sei sedie nel palco. Susan era seduta accanto a lui e teneva la sua mano. Rufus Scrimgeour e Cleftskull erano scivolati dentro senza essere notati. Il goblin indossava un mantello annodato strettamente. Rufus indossava i suoi abiti migliori. Stava scambiando dei convenevoli con William Parker, direttore degli Affari Internazionali. Il loro palco era situato subito a sinistra. Il palco sulla destra apparteneva alla famiglia Chesterfield. Harry non li aveva mai sentiti nominare prima, lo salutarono e spiegarono che non avevano nessun figlio a frequentare la scuola di quei tempi. Il prossimo sarebbe stato il loro pronipote, che al momento aveva sette anni. Il patriarca della famiglia, Robert, menzionò di aver frequentato Hogwarts nello stesso periodo del nonno omonimo di Harry, Harold. Quando Harry gli chiese se avesse qualche storia interessante da condividere, il vecchio uomo sorrise e chiese se Harry fosse ancora in possesso di un certo mantello. Poi raccontò a Harry di una storia che coinvolgeva diverse armature incantate che eseguivano un valzer nei corridoi di fronte alla sala dello staff, inclusa una che aveva tentato di trascinare nella danza qualsiasi femmina che giungeva in quel corridoio. Concluse la storia dicendo che Harry avrebbe dovuto chiedere alla sua Professoressa di Trasfigurazione del suo anno come Capo Scuola e delle sue scelte riguardo ai compagni di danza.


Harry fu grato della distrazione. Aveva impedito alla sua mente di andare fuori controllo. Lui e Susan erano riusciti a fare un pranzo leggero. Harry sentiva addosso un nervosismo che era superiore al suo tipico nervosismo pre-quidditch. Susan aveva fatto del suo meglio per calmarlo. Aveva persino suggerito che certe azioni fossero degli anti-stress ben risaputi. Quello finì con il far strozzare Harry con il suo succo. Forse avrebbe dovuto aspettare che finisse di bere, o forse no. Le risate avevano alleggerito in qualche modo l'umore. Si era rassegnato a un pomeriggio carico di nervosismo teso. Le cose presero una strana piega pochi secondi dopo.


“Ciao, Harry Potter.” disse la voce di una giovane donna.


Harry alzò lo sguardo e identificò Marietta Edgecombe. Aveva appena assistito al suo imbarazzante momento, mentre lei e un giovane uomo leggermente più grande si stavano sedendo accanto a loro ai tavoli della gelateria. Questo gli ricordò di quando lei e Cho avevano visto fargli fare praticamente la stessa cosa. 


“Marietta. É bello vederti.” mentì senza batter ciglio Harry, mentre puliva il tavolo di fronte a lui con il suo tovagliolo. L'Occlumanzia era molto utile anche per altre cose. Fissò il suo compagno. Sembrava familiare ma Harry non riusciva a associare un posto a quel volto.


“Ti darò un indizio,” disse l'uomo, offrendogli la mano. “Ti ricorderesti di me ma eri troppo impegnato a tossire fuori uno boccino.”


Harry ci pensò per un secondo, fino a ché la risposta non gli giunse. “Terry Higgs. Ora mi ricordo di te.” Harry strinse la mano all'ex cercatore Serpeverde.


“Sì, sono anche la risposta alla domanda: 'Chi fu il primo cercatore a perdere contro Harry Potter a Quidditch?' É nell'ultima versione di Wizarding Trivial Pursuit (5). Immagina il mio orrore quando mi è stata fatta proprio quella domanda.” disse Terry ridacchiando. “La cosa divertente era che il resto della mia squadra voleva comunque rispondere Malfoy.”


“Mi sarebbe piaciuta una rivincita.”


“Anche a me, ma il piccolo bimbetto Draco si è intromesso con i soldi di suo padre. Sono solo felice che non sia mai stato capace di batterti.”


“Be', la sua scopa era più veloce della tua ma tu eri un volatore migliore.” rispose Harry. Forse era la differenza di stazza al tempo, ma si ricordava di aver tentato disperatamente di evitare il furioso assalto fisico del cercatore più grande durante quella partita.


“Ogni volta che lo incontravo durante il mio ultimo anno riuscivo a far notare al piccolo segaiolo come, anche con la sua sgargiante scopa nuova, tu gli volassi intorno persino con quel malocchio addosso.”


Susan si schiarì leggermente la gola. Harry le gettò uno sguardo di scuse. “Mi dispiace. Ho dimenticato di presentarvi. Terry Higgs, lei è Susan Bones.” Terry offrì nuovamente la sua mano e guardò l'anello al dito di Susan. Anche Marietta lo colse e si sporse in avanti.


“É bellissimo.” disse Marietta, ispezionando l'anello. Harry notò per la prima volta che Marietta stava indossando un solitario con un diamante molto più piccolo sullo stesso dito. “Significa quello che penso?” Gli occhi di lei erano sgranati.


“Sì. Credo di sì. Sembri averne uno anche tu.”


“Congratulazioni!” Marietta sembrò abbastanza sincera nel suo entusiasmo. “Da quanto vi state frequentando voi due?” chiese. Erano passati solo pochi mesi da quando la sua migliore amica e Harry stavano uscendo. Conoscendo Cho, Marietta suppose che sarebbe stata furiosa. Cho era sempre stata davvero emotiva.


“Da abbastanza per sapere che lui è quello giusto per me.” rispose Susan furtivamente. “E tu e Terry?”


“Be', è un matrimonio combinato, ma il ragazzo mi sta diventando simpatico.” rispose la raggiante Corvonero, dando pacchette sul braccio di Terry. Harry ammise tra sé e sé che sembravano davvero felici insieme. 


“A quando il grande giorno?” chiese Susan.


“Uno che sia appena dopo il diploma. E voi?”


“Stiamo ancora decidendo la data.” rispose Susan evasivamente.


Terry e Harry si guardarono l'un l'altro e fecero spallucce mentre le due donne si intrattenevano con una sessione rapida di domande e risposte. Loro parlarono di Quidditch e del lavoro di Terry allo studio di pubblicazioni per qualche minuto, solo per poi voltarsi di nuovo verso le loro donne e ascoltare discussioni riguardo ricevimenti di matrimonio.


Terry appariva pensieroso. “É bello poter parlare di qualcosa che non sia Azkaban.”


“Hai ragione.” disse Harry, notando una pattuglia di auror che passava oltre indossare le fasce nere.


“Pensi che riusciranno finalmente a mettere un nuovo Ministro in carica?”


“Speriamo. Indecisione e incertezza giocano a favore di Voldemort.” disse Harry, dimenticandosi del taboo sociale riguardo il pronunciare il nome del Coglione Oscuro in pubblico. Sia Terry che Marietta si mossero a disagio.


Dopo dieci secondi di silenzio imbarazzante Harry disse, “Scusate, non volevo uccidere l'umore. Come sta Cho?”


“Non ci siamo parlate poi molto. Lei e Micheal stanno ancora uscendo, ma non credo che funzionerà.” disse Marietta, mescolando il suo tè freddo.


“Mi spiace sentire che non siete in buoni termini. É stato a causa mia?”


“Non interamente, ma senza dubbio è stata buona parte della motivazione. So che è stata al mio fianco davanti agli altri, ma potevo comunque capire che sentiva che fossi io quella da incolpare.”


“Non ti preoccupare per quello.” disse Harry, guardando Susan e ricordandosi la loro discussione della prima notte in cui si erano ritrovati insieme al numero dodici. “Posso dire con buona certezza che Cho ed io eravamo condannati come coppia. Se ricordo bene, nemmeno tu sei mai stata d'accordo.”


“Ho provato a dirle che voi due non eravate giusti l'uno per l'altra. Comunque, potresti volerti guardare da lei. Penso che sarà Capo Scuola quest'anno. O lo sarà lei, o Donna Wentworth di Tassorosso o Melissa Caruthers di Serpeverde. Sa come si tiene un cruccio, quindi me ne starei lontano dagli armadi delle scope se fossi in voi due.”


Il pranzo di Terry e Marietta arrivò e Harry e Susan si alzarono per andarsene. Marietta lo fermò. “Harry, voglio solo dirti che mi dispiace per quello che è successo lo scorso anno. La mia famiglia mi faceva pressioni per aiutare il Rospo.” Era un'ammissione coraggiosa proveniente da una ragazza che aveva speso gli ultimi mesi di scuola in un esilio virtuale dal resto del corpo studentesco.


“Hai scelto di essere di supporto alla tua famiglia piuttosto che a un gruppo di compagni di scuola che conoscevi a malapena. Pensavi di fare la cosa giusta. Non credo che volessi fare alcun male. Ho letto che tua madre era stata spedita ad Azkaban. Sta bene?”


“Nessuno sa niente. Mio padre è al Ministero a cercare già un qualsiasi aggiornamento. Io sto cercando di non pensarci.” disse Marietta, guardando lontano.


“Con qualche speranza, riceverete delle buone notizie. Avanti Susan, dovremmo andare.” Harry dovette ammettere che se una settimana prima qualcuno gli avesse detto che avrebbe scambiato delle chiacchiere con Marietta Edgecombe mentre pranzava con la propria fidanzata, gli avrebbe risposto che stava delirando. 


Si risvegliò dalla propria immaginazione per guardare Albus Silente entrare nella sala e spostarsi verso l'isola centrale. Poté avvertire la propria rabbia crescere e realizzò che stava stringendo la mano di Susan davvero molto forte, così forte che lei sussultò un po' per il dolore. Si strofinò la mano e guardò Harry, che stava fissando il Capo Stregone giù di sotto. Ora entrambe le mani di Harry stavano stringendo i braccioli della sedia così forte che le sue nocche stavano diventando bianche. 


Susan poté vedere che lo sguardo di Silente era fisso su Harry mentre camminava verso il suo posto, presso il podio. Poteva avvertire la tensione tra i due maghi. Silente si eresse sulla sua pedana e gettò l'incanto Sonorus.


“Chiamo all'ordine questa sessione del Wizengamot. Chiedo alle Forze dell'Essere di darci la saggezza per governare con giustizia. Come primo ordine nel giorno dovrebbero esserci le nuove questioni.”


Rufus picchettò la spalla di Harry e di Susan e gli fece gesto di toccare la pietra di paragone con i loro anelli. Persino dal loro punto di vantaggio poterono osservare svariati luccichii di luci apparire sul tabellone vicino cui sedevano Silente e il suo assistente.


“La presidenza riconosce Lord Harry Potter.” Harry si alzò in piedi e una luce simile a un occhio di bue babbano lo illuminò.


Harry stette lì in piedi a ricordare tutto ciò che Rufus e Cleftskull avevano inculcato nella sua testa durante gli ultimi venti minuti. “Sono Lord Harry Potter, erede di sangue della linea Potter. Per il mio possesso dell'anello di famiglia dei Potter reclamo i miei diritti. Sono l'erede titolato della linea Black. Per mio possesso dell'anello di famiglia dei Black reclamo i miei diritti. Come capo della famiglia Black reclamo i diritti della famiglia Lestrange e sfido coloro che attualmente reclamano quei diritti a difendere la loro rivendicazione.” Un mormorio percorse la sala. 


“Difendo quei diritti in nome di Lady Narcissa Malfoy. Tu potrai anche possedere il titolo, ma la sua rivendicazione è per diritto di nascita.”


Silente si intromise. “Barone Caruthers, la sua obiezione è annotata. Comunque, debbo informarla che non esiste alcuna Narcissa Malfoy.” Il mormorio crebbe fino a un ruggito, mentre Silente urlava per ottenere silenzio.


“Cosa!? Tutto questo è insensato! Hai in fine perso la presa su quel tuo cervello datato, vecchio?” ghignò Caruthers.


“No, il mio intelletto è acuto come sempre. Ho semplicemente affermato che ieri Lord Potter, nella sua veste di Lord Black, ha scisso il matrimonio di Narcissa Black con Lucius Malfoy. La causa è una violazione del contratto matrimoniale. Ho assistito alla firma del documento di entrambe le parti, come anche hanno fatto i rappresentanti della Gringott. Il documento è stato inoltrato al Ministero questa mattina. Mi sono preso la libertà di portarne diverse copie per una sua revisione. Ufficialmente Narcissa Malfoy non esiste più. Ho anche i documenti della rivendicazione di Lord Potter sui voti dei Lestrange e tutto appare in ordine. Capisco anche che questo sospende i voti famigliari dei Malfoy fino a ché non potranno essere rivendicati per sangue o titolo, secondo le regole che governano questo corpo.” disse freddamente Silente, mentre uno stagista veniva indirizzato a portare i documenti al palco dei Caruthers. L'uomo era livido di rabbia. Lui e diverse altre persone nel suo palco e in quello affianco si lanciarono sui documenti, con evidente disgusto sui loro volti. Con l'occhio di bue che ancora lo illuminava, Harry soppresse l'impulso di ghignare.


“Mentre i nostri stimati colleghi scrutinano i documenti, dovremmo proseguire con altri riconoscimenti.”


Ci furono due altri riconoscimenti prima che l'occhio di bue scintillasse su Susan quando lei si alzò e reclamò i propri diritti di voto. Ci fu un leggero mormorio sul fatto che fosse seduta nel palco dei Potter. Harry esaminò la stanza e vide gli occhi di Rita Skeeter fissi su di lui. Gli lanciò un sorriso da 'gatto che si è mangiato il canarino'. Harry ricambiò a malapena il sorriso.


'Se pensi che questo sia stato interessante, allora farai meglio a tenerti forte al tuo posto, Signorina Skeeter.'


Ci fu un altro riconoscimento dopo quello di Susan e poi il tabellone fu vuoto, a eccezione per la singola luce che indicava il riconoscimento di Harry. Passarono altri cinque minuti. Silente tamburellò leggermente le dita sul podio. In fine, parlò.


“Mi dispiace dover affrettare la situazione, Orazio, ma dobbiamo proseguire. Il documento è inoltrato al Ministero ed è già stato accettato. Hai trovato qualcosa di obiettabile?” In risposta l'uomo semplicemente guardò bieco Albus Silente, ma per un uomo anziano che aveva combattuto contro aspiranti conquistatori, la cosa ebbe effetto nullo. “Mi dispiace, Orazio, forse la mia età sta avendo la meglio su di me. Non ho sentito alcuna risposta.”


“No, non ci sono obiezioni.” L'uomo sputò fuori ogni parola come se fossero una sua propria sentenza.


“Molto bene allora, passiamo la parola alle mozioni.” Almeno venti pietre di paragone furono attivate sul tabellone di Silente, inclusa quella di Harry. Una delle lucette luminose era due posizioni sopra quella di Harry. Avrebbero parlato per primi.


“Il diritto di parola passa a Lord Sykes.”


“Non mi piace affatto questa seconda documentazione. Puzza di falsità. Faccio mozione per un immediato intervallo. Lascio la parola al Barone Caruthers.”


“Sostengo questa mozione. É una farsa di proporzioni epiche.”


Silente sorrise. “Sfortunatamente, secondo le leggi che ci governano, non posso accettare questa mozione. Come siete ben consapevoli, se non c'è alcun Ministro della Magia in carica e il Wizengamot è in sessione, dobbiamo avere almeno una votazione per tentare di nominare un Ministro ad interim. Le mie scuse Lord Sykes e Barone Caruthers, ma devo respingere la mozione. Ora, vediamo chi è il prossimo - Lord Potter.” Silente disse le parole molto lentamente.


Harry si alzò in piedi, di nuovo ripassando le note che aveva in testa. “Nomino Rufus Scrimgeour per la carica di Ministro della Magia ad interim. Attualmente sta agendo come Direttore dell'Ufficio Applicazione della Legge Magica e come Comandante Capo degli auror. Dopo aver fatto la sua conoscenza, ho pensato a lui come qualcuno capace di guidare il nostro Paese durante questi tempi problematici. Lascio la parola a Lady Bones.” disse Harry, prendendo posto.


Susan si alzò in piedi molto nervosamente, “Sostengo la nomina. Mia zia Amelia parlava molto bene della professionalità e della dedizione del Signor Scrimgeour. Lo faccio in sua memoria.”


Silente gettò per un momento un'occhiata penetrante ad Harry, prima di tornare al tabellone e riconoscere altri. Nell'arco di dieci minuti, ci furono non meno di dieci candidati per il posto. Harry scandagliò la sala e colse gli occhi di Amos Diggory su di sé. L'uomo appariva appassito e stanco, una lontana immagine dall'uomo gioviale che aveva accompagnato lui e i Weasley alla Coppa del Mondo.


Quando giunse il suo turno Amos si alzò. “Sono stato nominato come candidato in diverse occasioni. Ma questa volta rifiuto la nomina e chiedi a coloro che supportano me di sostenere la nomina di Lord Potter.” Il silenzio nella stanza era stupefacente. Due minuti dopo c'erano solo tre candidati rimanenti. Cinque dei sei che avevano rifiutato la nomina chiesero ai loro sostenitori di supportare Rufus Scrimgeour.


Il voto fu una pura formalità. Rufus Scrimgeour ricevette un pieno sessanta percento dei voti e fu nominato Ministro della Magia ad interim, per servire durante i rimanenti due anni dei cinque del mandato di Caramell. Harry si voltò verso Rufus e gli strinse la mano durante il frastuono dell'applauso. Gettò un'occhiata a Rita, la quale aveva messo una seconda penna prendiappunti nell'aria e stava scrivendo manualmente con una terza.


La voce di Silente, amplificata dall'incanto Sonorus, si portò nuovamente sopra il rumore. C'era una punta di falso entusiasmo nel suo tono. “Ora che abbiamo nominato un Ministero della Magia ad interim, possiamo spostarci verso nuove questioni.” Ci furono diverse votazioni, alcune delle quali per lo più simboliche, come la mozione per onorare l'eroismo dei caduti di Azkaban. Altre erano così triviali che fecero veramente realizzare ad Harry che una vita di politica non si adattava a lui. Cercò il consiglio di Rufus su diverse questioni minori. Silente fece la chiamata per le dichiarazioni finali, per poter aggiornare la riunione. Questa volta solo le luci di Harry e Susan brillarono. Silente chiamò 'Lord Potter' ancora una volta, quasi con riluttanza. 


Harry si mise in piedi ancora una volta, avvertendo il peso degli sguardi su di sé. “Devo presentare il mio rappresentante, che voterà in mia vece mentre sarò altrimenti impegnato. Il mio rappresentante è stato nominato dal Consiglio dei Goblin Anziani. La loro scelta per tale posizione è Cleftskull della Gringott. Autorizzo il Concilio a riconoscere il sostituto come necessario fino a ché non giunga il momento in cui io scinderò i suoi diritti a farlo. Lascio la parola a Lady Bones.”


Harry sorrise davanti alle urla di obiezioni che riempirono la stanza. Il caos era tutto ciò che si era aspettato. Ci vollero due interi minuti per acquietare la folla, prima che Susan potesse ripetere il discorso parola per parola, mentre una stanza piena per lo più di altezzosi e arroganti realizzava che un goblin controllava ora quattordici voti del loro governo. Immediatamente vennero fatte numerose mozioni, senza nemmeno usare le pietre di paragone. Alla fine Silente sottolineò che nuove mozioni non erano permesse secondo la procedura durante le dichiarazioni di chiusura e aggiornò la riunione. Rufus sussurrò all'orecchio di Harry il suo indirizzo di Metropolvere privato e uscì fuori per incontrare la sua scorta di auror. Harry vide Rita e Silente che si muovevano entrambi verso di lui, mentre si prendeva un momento per stringere la mano di Cleftskull e per augurargli duratura prosperità. 


Si voltò per affrontare il Capo Stregone. “Salve, Silente.” disse freddamente.


“Ci scambieremo delle parole al riguardo, Harry.”


“Puoi contarci, vecchio.”














Note dell'Autore:

(Queste note, così come i disclaimer iniziali, sono state scritte da jbern in persona e tradotte da Luc_y.)


Come sempre, le mie note d'autore complete sono su DLP. Spero che vi sia piaciuto la procedura di voto che ho messo in atto per il Wizengamot. Mi sembra così che dovrebbe funzionare a logica. Non granché d'azione/avventura in questo capitolo, ma dovrei aver segnato dei bei punti sulla scala degli intrighi. Cosa ne pensate del 'Vantaggio della Famiglia Black'? Invito tutti voi lettori a provare la mia nuova storia, “Bungle in the Jungle: A Harry Potter Adventure.” Offre a voi lettori una prospettiva piuttosto interna alla storia: vedrete, sentirete e penserete tutto ciò che fa Harry - e non molto altro. Scoprite cosa succederà insieme al nostro eroe! Buona Lettura - Jim.



Note dell'Autore sul forum:

(Queste note sono state scritte da jbern e postate sul forum apposito per TFTCD; tradotte da Luc_y)


Bene, eccoci qui con il capitolo 14.


Scena 1 - Una conversazione con Albus e Minerva. Che influenza ha lui su Harry? Nessuna. Ad un certo punto, praticamente in ogni storia che parla di un Harry indipendente, si deve arrivare a questa situazione. Alcuni lo fanno nel capitolo 1. Io preferirei vederne lo sviluppo, così come lo può vedere qui il lettore. Ho sempre odiato il Silente che si fida ciecamente di Piton. Qual è la motivazione che da JKR? Prova rimorso per aver dato la parte della Profezia a Voldemort e aver dunque aiutato ad uccidere James e Lily. Sapendo tutto ciò, Silente mette Piton in continuo contatto con Harry. Se davvero Piton prova rimorso, allora Harry è il costante promemoria di uno dei suoi più grandi fallimenti, ogni volta che lo guarda. Se non è così, Piton è solo un crudele, viscido bastardo che si diverte a tormentare il bambino che ha contribuito a rendere orfano. Non ci sono molte vie di mezzo possibili, no? Volevo mostrare un Silente che è in effetti capace di perdere fiducia in Piton. Sono finito col menzionare di nuovo Millicent Bulstrode per mio divertimento personale. Silente ha mai anche solo considerato di rimuovere Piton dal suo ruolo di Capo Casa senza prima licenziarlo? Forse, ma non mi viene in mente nessuna storia al riguardo. Stavo per utilizzare o il professor Vector o la professoressa Sinistra di Astronomia. 


Scena 2 - Ovviamente Harry ha un paio di condizione per il suo supporto. La mia parte preferita del capitolo sono le raccomandazioni di Harry su come trattare con Dolores. La mia beta, FairyQilan, dice di aver letto quella parte con cuore allegro. Mi posso immaginare una piccola folla di bimbetti che la segue ovunque e le getta contro pietre. Ho reso Rufus un Mezzosangue. Scommetto che nel canon è un Purosangue.


Scena 3 - Oh cielo! I goblin non riconoscono inizialmente Harry Potter e quindi si prodigano per servirlo. Seconda battuta preferita - 'Be', sembra che io abbia acquisito l'abilità di trasformare Molly Weasley in una stronza'. Harry si offre di lasciare che i goblin utilizzino i suoi voti. É diretto riguardo le sue ragioni e i goblin, mentre da una parte sono impressionati, sono diffidenti per questa sua offerta. Poi, ci sono Susan e Harry nella camera blindata. Scusate gente, non scrivo oscenità. Ci vado vicino per spiegare la Compulsione dell'Erede nel suo anello. Sta già agendo oppure è solo Susan che sta marcando il proprio territorio? Probabilmente la seconda. Non hanno avuto poi molta privacy e sono entrambi teenager. Poi incontriamo il ritratto di Bella nella camera blindata dei Black. Spero vi piaccia il 'Vantaggio sul Campo di Casa della Famiglia Black'. I quadri sono delle semi-sentinelle. Non lo vedo troppo irragionevole, in più non è che facciano scuotere la terra. Il ritratto della signora Black lancia un Incantesimo Silenziante. Sono un grande fan dell'ironia. Ho anche immaginato una Bellatrix teeneger che sorride mentre selezione la fattura Mangialumache. Torniamo poi indietro e ecco Cleftskull che spiega il meccanismo di come lavora il Wizengamot. Ho fatto anche sì che Cleftskull sia abbastanza furbo da pararsi il suo didietro. Chi dubiterebbe che gli studenti abbiano inventato il "club 134"?


Scena 4 - Silente e Coedus. Mi sono divertito a scrivere dell'amareggiato vampiro che si deliziava per la frustrazione di Silente. E alla fine, spinge Silly un po' troppo oltre e si fa un'idea di come è veramente essere Albus Silente.


Scena 5 - Un piccolo tocco di humor, Harry e Susan incontrano Marietta e Terry. Mi piace usare ricorrenti personaggi minori. Li rivedrete ancora, qualche volta. Spero vi sia piaciuto il pezzo sul Wizarding Trivial Pursuit. Posso immaginarmi il Terry del settimo anno vedere Malfoy dopo un match e dire: "Ragazzino, Potter ti ha davvero frustrato il culo, persino con la tua bella scopa nuova." Una cosa che ho sempre notato è che le ragazze con un anello di fidanzamento al dito si attraggono le une con le altre come magneti. Infine, andiamo al voto effettivo e poi Silly che si confronta con Harry alla fine.


Prossimamente - Harry e Silly 'si scambiano due parole'. Penny arriva al numero 12. E tutto ciò che passerà per la mia testolina deviata.


Jim.





Note di traduzione:

(Queste note sono state introdotte da Luc_y per chiarire alcune scelte di traduzione; ovviamente mancano nella storia originale.)


1) Wulf è il soprannome dato da Coedus a Silente; In inglese è anche simile alla pronuncia della parola Wolf ovvero Lupo. Agli occhi di Coedus Silente è un po' un Lupo. 


2) Charles Vector in realtà non è un insegnante che esiste nel canon. Esiste invece Septima Vector, professoressa di Aritmanzia. Wikipedia italiano dice che nelle prime traduzioni dei libri, essendo una professoressa nominata molto raramente e sempre per cognome con il prefisso inglese uni-genere 'professor', era stata tradotta come se fosse un uomo. Probabilmente anche nella versione inglese emergeva come un uomo, dato che jbern gli ha dato il nome Charles. Ci atterremo all'errore in quanto probabilmente più tardi nella storia questo professore comparirà e sarà descritto come un uomo. 


3) da wikipedia: Il jinn o djinn (termine arabo, pl. jānn, in italiano spesso tradotto come "genio") è, nella religione preislamica e in quella musulmana, un'entità soprannaturale, intermedia fra mondo angelico e umanità, che ha per lo più carattere maligno, anche se in certi casi può esprimersi in maniera del tutto benevola e protettiva.
Immagino che il goblin intenda dire che non è una sorta di genio della lampada, pronto a esaudire qualsiasi desiderio di Harry.

4) in originale jbern usa l'espressione 'brownie points', letteralmente: punti biscotto; da wikipedia eng: nel linguaggio moderno sono una moneta sociale ipotetica che può essere acquisita facendo buone azioni o guadagnandosi favori agli occhi di altri, spesso di qualcuno di superiore.

5) Trivial Pursuit Magico. 


  
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