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Autore: cohxist    08/05/2014    2 recensioni
Si può credere in qualcosa se la vita ti ha sempre riservato cose tragiche?
Una ragazza, un passato difficile da dimenticare e una scoperta che le cambierà la vita.
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Mi stravacco sul mio nuovo letto e osservo la mia stanza: è troppo spoglia per i miei gusti… Un letto , un armadio piccolissimo e una scrivania con sopra qualche scaffale. Ci vuole sicuramente il mio tocco femminile. Attacco i poster delle mie band preferite: Dear Jack, Imagine Dragons e Hollywood Ending; non sono una a cui gli One Directions o Justin Biber. Sto mettendo i miei vari libri quando sento bussare.
<< Avanti!!>> urlo.
Fa il suo ingresso un ragazzo bellissimo: occhi azzurro zaffiro, capelli mossi corvini e alto circa un metro e novanta. Rimango ferma a guardarlo a bocca aperta come una deficiente.
<< Stai bene?>> mi chiede con un ghigno stampato sulla bocca.
Mi avrà sicuramente preso per scema e si starà chiedendo quanto effettivamente io sia tonta… Bel modo di farsi degli amici nuovi.
Sono sicura di essere rossa come un peperone e di avere il collo a chiazze.
<< S-si, c-chi sei?>> chiedo balbettando.
Lui ridacchiando mi dice << Sono Lorenzo Price, migliore amico di tuo fratello Andrea e fratello di Priscilla>>.
Oh mio Dio, adesso andrà a dire a quei due che sono una ragazzina gofa, impacciata e tonta.
Lui mi continua a guardare con uno sguardo intenso e io non riesco proprio a distogliere lo sguardo.
<< Io sono Cassandra Valli, volevi qualcosa?>>
<< Sì, sono venuto a darti il tuo programma di lezioni con tutti gli orari. La colazione è alle 7:30 tranne la domenica che è alle 9:30, il pranzo alle 1:15 e la cena alle 20:00. Per qualsiasi chiarimento puoi venire a chiedere a me, sono nella stanza di fronte.>> dice un po’ freddo.
Cercando di assimilare e di memorizzare quanto detto, cosa improbabile visto che mi ritrovo con una memoria di un cammello in calore, annuisco come una brava scolaretta. Lui, come del resto fa da quanto è entrato, ride e io mi innervosisco un sacco.
Mi si avvicina e visto che mi supera di ben trenta centimetri, mi ritrovo con Lorenzo che incombe su di me; cerco di scansarmi però lui mi afferra la vita e si fa ancora più vicino. Adesso i nostri petti e le cosce sono incollate.
<< Sai, mi aspettavo che fossi diversa. Da come ti aveva descritto tuo fratello pensavo una che cercasse di opporsi a tutte le regole che le imponevano, invece non mi sembra proprio>> dice e mi fa sentire nuda dallo sguardo con cui mi sta studiando.
<< Mio fratello non mi parla e non mi vede da due anni, quindi ovviamente non sa più niente di me. Non sono cambiata molto da allora, infatti se mi arrabbio e se qualcuno mi sta particolarmente antipatico sono la solita stronza di una volta. Ti consiglio di non averci mai a che fare… Uomo avvisato, mezzo salvato>> concludo con un sorrisetto.
L’ho lasciato senza parole. Cosi impara a darmi della tonta, anche se implicitamente.
<< Okay, ci vediamo fra un ora a cena, sai dov’è il refettorio?>> mi chiede grattandosi la nuca imbarazzato.
Oddio è stupendo! Con quelle fossette quado sorride veramente è bellissimo. non posso credere che un ragazzo come lui stia parlando con me senza guardarmi strano per il mio passato; lui sa, ma mi tratta da persona normale.
<< No perché Erik mi stava per far vedere la scuola, quando gli è suonato il telefono e ha detto che era urgente, così Andrea e Priscilla mi hanno portata nella mia stanza e basta>>
<< Ti aspetto alle otto meno cinque di fronte le mia camera, la 48>>
<< Va bene>>
Lo segua mentre si avvia verso la porta quando di colpo si gira e abbassando la testa mi sussurra all’orecchio: << Sei bellissima quando arrossisci>> e esce.
 
<< Sei in ritardo>> mi apostrofa Lorenzo quando mi vede uscire dalla stanza.
<< Scusa, mi sono accorta due minuti fa che non avevo su la divisa>> mi giustifico con una scrollata di spalle.
Si avvia lungo il corridoio con passo spavaldo e io lo seguo ammirando la scuola  che prima non ho osservato bene a causa dell’agitazione.
<< E’ bellissima>> dico con sguardo rapito.
Lui si gira appena e mi sorride con gli occhi illuminatati. Ricambio il sorriso però mi fermo di colpo. Una ragazza che sembra una modella di Victoria’ Secret con capelli biondi e occhi verdi e gambe lunghissime si lancia letteralmente su Lorenzo.
Lui preso alla sprovvista l’abbraccia per poi guardare me. Io scrollo le spalle e distolgo lo sguardo. Fa male. Lo conosco da meno di due ore e mi fa già questo effetto.
<< Charlotte, questa è Cassandra, Cassandra, lei è Charlotte>> ci presenta Lorenzo.
Le allungo la mano ma lei fa finta di niente e mi squadra.
<< Quanti anni hai?>> mi chiede disgustata.
<< Sedici>> rispondo sgarbatamente. Che testa di cavolo che è questa qui.
<< Ma che carina una bambina!!! Come-ti-trovi?>> dice scandendo le parola, come se mi reputasse una handicappata.
<< Beh fino adesso ho conosciuto uno stronzo e una stronza>> sbotto quasi urlando.
Devo averla fatta proprio arrabbiare visto che inizia a respirare affannosamente. Lorenzo si deve essere accorto del suo cambiamento d’umore perché le comanda di calmarsi e che non è il momento né il posto giusto per dare spettacolo.
Lei annuisce e andandosene mi sibila: << Non è ancora finita>> e capisco di essere nella merda.
 
Ecco qui il terzo capitolo! Spero vi piaccia, lasciate tante recensione pleasee:)
Baci, Maddalena.
  
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