oO My original life Oo
(6° anno)
Capitolo 14: Baci da un galeone
Oddio,
oddio, oddio! Calma, Niente Panico. Posso farcela, si tratta solo di chiudere
gli occhi e sporgersi leggermente in avanti, eppure l’ho già fatto in estate
con Charlie, Mark, Tyler, Stephen, Leonard, Benjamin, Carl, Anthony e Nathan.
Ora che ci penso quest’estate mi sono data proprio da fare, ma non è questo il
punto, il punto è che io, Lily Evans, l’incarnazione della razionalità e
dell’intelligenza, ho fatto una cosa completamente irrazionale e stupida!!
Monto l’ultimo pezzo del banco di legno sentendomi addosso gli sguardi dei miei
compagni di scuola. Alzo lo sguardo per vedere se tutto questo non è un incubo,
ma poi la vedo, c’è davvero, non sto sognando. In bella vista sopra il mio
tavolino di legno appena sistemato una grossa insegna
“BACI DA UN GALEONE”
Prendo
la bacchetta puntando all’insegna, l’intenzione sarebbe di pronunciare un
Bombarda Maxima, ma mi limito ad aggiungere una scritta rossa e ben
visibile:
“BACI DA UN GALEONE”
RACCOLTA FONDI
BENEFICIENZA
Mio
malgrado mi posiziono dietro il tavolo di legno rossa di vergogna, stupida
stupida stupida!! Cosa non farei per una buona causa!!! Probabilmente mi
taglierei anche le vene. Vedo le ragazze guardarmi furiose e i ragazzi
adoranti. Un povero speranzoso si avvicina, ma si ritrae subito dopo uno
sguardo focoso da parte mia. Ok ecco il piano, cercherò di spaventare tutti
quelli che tentano di avvicinarsi e poi andrò da Lumacorno delusa per non aver
raccolto un soldo e lui, impietosito, mi darà 20 punti di consolazione! La cosa
strana è che nessuno si avvicina dopo il malcapitato di prima, dio sono così
brutta!? La cosa strana è che le ragazze mi guardano ancora male e i ragazzi
sembrano trattenersi come se non potessero venire. Vedo avvicinarsi, con mio
sommo orrore, Alice, Mary, Sirius, Remus e Peter. Oddio Sirius mi prenderà in
giro fino alla morte. Ok, un bel respiro e ricordati di sorridere.
-Ehi
Lil!! Come procedono gli affari?- sghignazza Sirius, Mary gli tira una botta
sul braccio.
-Smettila-
lui
solleva le mani innocente e torna a fissare me.
-Splendidamente-
ribatto fiera. Ho avuto la saggia idea di mettere già cinque galeoni nel
cestino.
Sirius
guarda il denaro confuso.
-Chi
ha osato????-
Lo
guardo sconvolta si sta comportando come se fosse… se fosse…
-Sei
GELOSO?-
chiede
Mary sconvolta e offesa. Sirius capisce il suo errore e si affretta a spiegare.
-No,
no! Non è come pensi tu!! E’ solo che Jamie si era espresso bene, nessuno prima
di lui!!-
E’
come se mi si fosse accesa una lampadina, i ragazzini che non vengono esitanti,
le ragazze con gli istinti omicidi…
-Potter
vuole essere il primo??-
Sirius
si tappa la bocca e impreca sotto voce in cui riesco solo a sentire ‘Mi
ucciderà’ ‘l’ha scoperto’ e altri epiteti poco carini che non intendo ripetere.
Io
intanto mi faccio rossa di rabbia da confondermi con i miei capelli. Stupido
Potter! Avrà come minimo minacciato tutti per essere il primo.
-Dov’è
quel cretino?- sibilo fra i denti
-Ehm…
suppongo in giro a cercare un galeone-
Merlino
come ho fatto a essere così stupido? Insomma di boccini ne ho a caterve ma un
bacio di Lily Evans accade una volta nella vita! Invece ho dovuto comprare un
boccino nuovo con gli ultimi soldi rimasti della mia paghetta e ora i miei
risparmi ammontano a zero. Spero solo che Felpato tenga la bocca chiusa per
quanto riguarda i ricatti a tutti i ragazzi della scuola. Ok Potter
concentrati! Hai già chiesto a un gruppetto di tassorosso, ma te le sei fatte
tutte e non le hai più degnate di uno sguardo e quindi si sono mostrate
leggermente ostili nel prestare soldi, più che altro mandandomi dietro fatture
orcovolanti. Hai avuto la stupida idea di chiederlo a due serpeverdi che ti
hanno rincorso per più di mezzora facendoti perdere un sacco di tempo. I miei
Malandrini mi hanno deluso, Sirius mi ha riso in faccia ricordandomi che i suoi
gli avevano preso tutti i soldi, Peter gli aveva finiti per un sacchetto di
cioccorane e Remus ha nascosto in tempo il salvadanaio dicendo che gli
servivano per un nuovo libro. Ma dico io, sto solo chiedendo un misero galeone
non di diventare ministro della magia!
Mi
guardo intorno disperato, non ho molto tempo! E non so quanto Sirius riuscirà a
tenere a bada i ragazzi.
-SIRIUS
BLACK SMETTILA SUBITO!!!-
Continuo
a tempestarlo di pugni sulla schiena cercando di afferrare la bacchetta,
Merlino si può essere così idioti?
Due
ragazzi si sono avvicinati e Sirius con un Protego a formato una barriera
attorno alla bancherella, si può dire che è davvero leale per gli amici, ma io
devo guadagnare soldi!
Mentre
cerco di afferrare la bacchetta, gli altri quattro stanno morendo dalle risate,
da Alice e Peter me lo sarei aspettato, ma da Mary e Remus! Per quanto riguarda
Sirius se ne sta lì sghignazzando come non mai.
-Sai
una cosa Lily? Credo che staremo così finchè non arriva il caro James.-
-Bè
e io credo che ti romperò l’osso del collo-
Comincio
a saltare e a dimenarmi cercando di recuperare la MIA bacchetta. In quel
momento vedo da lontano Severus che mi fissa intensamente. Gli occhi freddi,
sembrano privi di alcuna emozione e sono segnate da profonde occhiaie. Distolgo
subito lo sguardo voltando la testa rossa di vergogna. Sento le lacrime
pungermi gli occhi e cercare prepotenti di uscire. Quest’estate è venuto a
suonarmi al campanello più di una volta, c’è voluto l’intervento di una
snervata Petunia per cacciarlo definitivamente e quando ho provato a
ringraziarla mi ha sbattuto la porta di camera in faccia. Scuoto la testa
energicamente ricacciando, con tutta la forza di volontà che ho, le lacrime
dentro gli occhi. Ho pianto troppo basta, nessuno merita le mie lacrime, tanto
meno uno che mi considera una sporca mezzosangue. Sirius naturalmente si è
accorto del mio viso arrossato e mi guarda confuso, come un fratello maggiore.
Dio, come farei senza la mia VERA famiglia. Mi tradisco lanciando un’occhiata a
Piton, che, imperterrito, mi sta ancora fissando con quegli occhi vitrei.
Sirius guarda nella mia stessa direzione e quasi emette un ringhio.
Lo
afferro per un braccio per trattenerlo.
-No,
per favore Sir-
lo
imploro, non voglio un Sirius infuriato, voglio sentire la sua risata così
simile ad un latrato,
voglio
che mi derida insieme a Potter. La sua espressione si trasforma in un sorriso,
naturalmente ha capito tutto.
-Allora
Evans, ti sei già arresa?-
sorrido
radiosa e riconoscente al mio sottospecie di fratellone.
-Assolutamente
no messer Black!-
ricomincio
a saltellare cercando di recuperare la bacchetta, con la coda dell’occhio vedo
Remus sorridere come un padre premuroso, ha già intuito cosa è successo, ne
sono più che sicura. In quel momento sento un respiro affannoso e delle
imprecazioni. La scena più divertente che avessi mai visto: Potter con in mano
uno scintillante galeone d’oro che corre a perdi fiato guardandosi
continuamente alle spalle. Dietro di lui Minerva McGrannit, bacchetta alla
mano, capelli scompigliati e un’aria omicida che non ha pari. E rido, rido,
rido fino allo sfinimento e in mente ho solo una cosa “Grazie Potter”.
Come
faccio sempre a cacciarmi in questi casini? Ma dopo un’ora di continui ammiccare
alle ragazze per cercare di ottenere un galeone non ce la facevo più! E’
possibile che ad una palpebra prenda un crampo? Quindi ho visto la cara Minnie
contare normalmente alcuni soldi nel suo ufficio e lui era lì, su quella
cattedra fredda e… cosa posso dire? E’ stato amore a prima vista, il mio
biglietto di sola andata per Evanslandia. L’ho preso senza riflettere e sono
fuggito con Minnie che sbraitava alle spalle. Arrivo fuori e la vedo fissarmi a
bocca aperta, l’espressione incredula. L’intenzione è quella di ammiccare, ma
ho fatto solo una smorfia di dolore per aver tentato di riusare quella
palpebra. E poi ride, e ride, così tanto, con la sua voce angelica che ho
scordo tutto, la McGrannit che mi insegue, il galeone… tutto. Ed è stato quello
il mio errore, perché scordando tutto, non ho visto l’albero contro cui andavo
a sbattere.
Mi
risveglio confuso nel letto dell’infermeria con le orecchie che fischiano e la
testa che gira, ma ci sono, ho due gambe, due braccia, due mani, insomma sono
vivo.
Vedo
Sirius che soffoca una risata, dall’altra parte del letto vedo Remus rosso
nell’intento di non scoppiare a ridere. Sbuffo sconsolato.
-E’
stato davvero così umiliante?-
Remus
fa per parlare ma gli sfugge una risatina isterica e si ritappa la bocca.
Sirius, cercando di trattenersi, comincia
-La
verità Ramoso? Umiliante è un eufemismo-
anche
a lui scappa una risata e poi scoppiano tutti e due. Incrocio le braccia
offeso, begli amici!
Era
una giornata perfetta, avrei dovuto baciare la Evans e invece eccomi lì, in
infermeria con i miei amici che mi deridono.
Ad
un certo punto spunta una testolina rossa in infermeria.
-E’
sveglio?-
noto
una certa ilarità nella voce della Evans che si avvicina lentamente. Sirius gli
fa cenno di si con la testa, maledetto! Ha trovato un motivo per farmi fare una
figuraccia davanti alla Evans.
-Noi
vi lasciamo- annuncia Remus, traditori!
Lily
li saluta con un sorriso. Una volta usciti cala il silenzio, si sente solo il
tic tac dell’orologio dell’infermeria, che situazione snervante! Ho il coraggio
di guardarla negli occhi e vedo che si sta mordendo il labbro per non scoppiare
a ridere.
-Fa
pure-
si
volta verso di me confusa
-Cosa?-
-Ridi
pure, non c’è problema-
-No
io…- si schiarisce la voce –io non ho intenzione di ridere-
-E
allora che ci fai qui se non per ridermi in faccia?-
Ora
sembra quasi offesa
-Mi
credi tanto immatura? Sono qui solo per saldare il conto in sospeso del terzo
anno-
Intende
quando ha fatto il patronus e l’ho portata qui. Ma non ha senso, sono stato
migliaia di volte in infermeria e lei non è mai venuta, perché dovrebbe saldare
ora una cosa di tre anni fa.
-Non
me la racconti Evans, cosa ci fai qui?-
Sospira
e, con mia grande sorpresa, si siede sul mio letto, di solito non mi si
avvicina neanche a pagarla.
-Supponiamo-
inizia lei –che una certa persona si senta in colpa per aver danneggiato
fisicamente e indirettamente un’altra persona, ma non lo può dire perché
quest’altra persona si monterebbe sicuramente la testa-
-Come
uno stupido bulletto arrogante?-
-Come
uno stupido bulletto arrogante-
Restiamo
ancora in silenzio e io non so proprio cosa dire, insomma Lily Evans si sente
in colpa!! Lily Evans si sente in colpa! Che giorno è? Devo subito segnarmi
questa data memorabile.
-Grazie
Potter- sobbalzo per la sorpresa –ti sembrerà strano ma avevo proprio bisogno
di una risata in quel momento-
E
poi mi bacia, un bacio a fior di labbra, casto, puro e semplice, ma un bacio.
E
io sento come le campane in festa che mi spaccano i timpani, gli uccellini che
cantano e… si stacca subito dopo nemmeno un secondo.
-Se
riferisci ad anima viva questa cosa giuro che ti ammazzo Potter-
sorrido
sornione consapevole degli occhi che mi brillano
-Quale
cosa Evans?-
-E’
finita l’ora delle visite da un po’!! Il mio paziente deve riposare insomma!!!-
Lily
si alza, raccoglie le sue cose e fa per uscire dall’infermeria, si volta verso
di me e io ammicco, evviva la palpebra ha ricominciato a funzionare!! Alza gli
occhi al cielo e esce. Mi sdraio felice sul letto, ne sono sicuro, questo giorno
è da segnare sul calendario.
Note:
E rieccomi tornata dalle vacanze!! Ringrazio calorosamente tutti coloro che hanno recensito (di più del solito^^) e spero che vi sia piaciuto questo capitolo, è abbastanza lungo rispetto agli altri, poi magari è una mia impressione ihihi, quindi ecco il primo bacino fra Lily e James!! Se avete consigli, critiche o altro dite pure e mi raccomando recensite!!! ^^
Ringrazio:
germana
ninny
Yum
hinataevans
freddymercury
HINATA_LOVE
kisha dattebayo