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Autore: Articolo31dipendente    20/05/2014    0 recensioni
Lola: 16 anni, una ragazza cresciuta con i principi di una volta, volontaria a Casa Amore, parte fondamentale della compagnia più pazza e sfegatata che ci sia.
Federico: 18 anni, un ragazzo problematico, ospite a Casa Amore per scampare alla galera, frequenta brutte compagnie da sempre.
Il responsabile di Casa Amore chiede a Lola di dargli una mano con lui… due ragazzi tanto diversi riusciranno mai ad andare d’accordo?
Ed è proprio vero che in Casa Amore, regalando amore riceverai amore? Diciamocelo... ogni brava ragazza desidera un cattivo ragazzo che sia buono solo per lei.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 13

 

Pov Lola

 

Quella famosa sera Federico mi ha chiesto di uscire e ho felicemente accettato, quel ragazzo comincia a piacermi. Sì, lo so che ha tutte quelle “problematiche” riguardo alla droga e tutto quanto ma mi ha promesso di smettere e smetterà: ci credo davvero.

Mi ha detto di stare pronta per le 18.00 che mi avrebbe portata a mangiare poi in un posto che a dir suo mi sarebbe piaciuto tantissimo. Non vedo l’ora!

Ho preferito un crop-top nero e degli shorts in jeans dall’aria parecchio vissuta**, ai piedi ho un paio di allstar nere con delle catene*.

Ale mi avverte che bussano alla porta e vado ad aprire.

-Ciao Fede- il mio sguardo cade su quel bellissimo girasole che tiene tra le mani, il girasole è il mio fiore preferito!

-Vedo che ho fatto colpo, ti piace eh?- mi fa l’occhiolino e accenna un sorriso, non so cosa sia più bello in quel momento tra il sorriso e il girasole.

-Oh…bhe…d-diciamo che- Lola riprenditi con calma su, un bel respiro e vai avanti –è il mio fiore preferito-

-Questo si chiama culo sai… e poi tu e i girasoli siete simili sai? Siete bellissimi nella loro semplicità. C’è solo una minima differenza, tu non segui il sole: tu sei il sole-

Credo di essermi sciolta di fronte a quelle parole, non me le aveva mai dette nessuno. Mi ha detto che sono bellissima e mi ha paragonato al sole, non finirà mai di stupirmi.

-Gr-grazie, sei il primo che mi dice certe cose- pronunciando queste parole abbasso lo sguardo arrossendo, Federico mi piace cacchio e neanche poco… ogni cosa che fa, che dice mi sembra bellissima e mi fa arrossire.

-C’è sempre una prima volta no?- si avvicina a me e mi prende per mano –vogliamo andare?-

-Metto il girasole in casa e arrivo, faccio subito!- mi fiondo letteralmente in casa e aggiungo il girasole a una composizione in sala, quando torno a casa lo sistemerò meglio in camera mia.

 

Pov Federico

L’ho già detto che quella ragazza è bellissima?

Quella piccoletta mi manda a puttroccole la ragione! Non posso credere che io, Bellini Federico, puttaniere e amante della vita notturna: mi sia presentato qui, a casa di una ragazza dopo una doccia con un girasole in mano pronto a portarla a cena e al luna park. L’unico posto in cui porto le ragazze di solito è il letto.

Eccola che compare sulla soglia della porta, indossa un paio di jeans che mettono in mostra le sue gambe… non sono quelle tipiche da modella: magre e lunghe anzi sono abbastanza tondette e non troppo slanciate ma io le vedo perfette lo stesso.

-Pronta, andiamo?-

-Andiamo!-

***

Dopo un viaggio relativamente lungo ma allo stesso modo divertente, arriviamo alla mia pizzeria preferita: venivo sempre con la mia famiglia da piccolo.

-Ma questo posto è stupendo!-

-Sapevo che ti sarebbe piaciuto… è alla buona come funziona da te no?-

-Esatto, hai fatto centro! Prima il girasole, adesso la pizzeria manca solo che mi porti in un enorme parco giochi e potrei sposarti- ride lei e rido anch’io.

-Diciamo che dove ti porto dopo non è poi un parco giochi ma ci si avvicina- il suo sguardo si illumina –adesso basta spoiler, su mangia!-

Parliamo del più e del meno per tutta la sera, ci conosciamo un po’di più dopo quella pizza.

A dieci minuti di macchina da lì ci aspetta il luna park, appena le annuncio che l’avrei portata lì sul suo volto prende forma un bellissimo e radioso sorriso.

Una volta arrivati a destinazione provammo un po’ di giostre fino a quando non incontrammo la “bancarella” del tiro a bersaglio nella quale Lola aveva adocchiato un peluche di Mike Wazowski di Monster&Co.

-Lo vuoi?- chiesi trascinandola vicino alla bancarella, abbassando lo sguardo annuisce. Mi avvicino al responsabile, che sta mangiando con gli occhi Lola, e gli chiedo se mi fa tirare.

Con mia immensa fortuna riesco a totalizzare abbastanza punti per averlo in premio.

-Allora bellezza, scegli tu?- gli sorride malizioso ma lei non gli da retta e cerca la mia mano che prontamente la afferro.

-Prendiamo Mike- dice sorridendo.

-Sicura? Non preferiresti uscire con me?- le sorride di nuovo.

-No, sta con me e adesso dalle quel dannato peluche- credo abbia notato che il mio tono è alquanto alterato.

-Concordo! Sgancia Mike!- la piccoletta interviene ferma e decisa lasciando stupito il ragazzo che tutto rammaricato le consegna il suo tanto ambito peluche mentre io trattengo a stento le risate.

 

***

 

La serata passa molto in fretta, credo che sia stata una delle sere più belle di sempre; con lei sono stato davvero molto bene.

Entrambi ci siamo divertiti ed è arrivato il momento di lasciarla davanti alla porta di casa.

-Questa cosa è da rifare, assolutamente! Quando sto con te mi diverto tantissimo-

-Oh bhe… grazie, lo rifaremo sicuro-

Mi avvicino lentamente e si lascia stringere nelle mie braccia, dopo istanti che mi parvero infiniti, Lola sta per allontanarsi ma la fermo in tempo per unire le nostre labbra in un tenero e innocente bacio.

-Cioccolato, le tue labbra sanno di cioccolato- le sorrido guardandola negli occhi –e io amo il cioccolato-

-Qu… questo cos’era?-

-Un bacio, un bacio perché mi piaci e mi piacerebbe tanto che tu diventassi la mia ragazza ma non ti preoccupare, pensaci e mi dirai- mi avvicino al suo orecchio e le sussurro un “buona notte scricciolo” lasciandole un umido bacio appena sotto l’orecchio.

-Buona notte gigante- si alza sulle punte e, aggrappandosi alle mie spalle mi bacia il mento incapace di arrivare alla guancia –e fatti la barba che pungi-

Scoppiamo in una lieve risata e salgo in macchina aspettando che entrasse in casa prima di mettere in moto e partire.

 

 

 

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*http://static.stylosophy.it/stshoes/fotogallery/625X0/46787/scarpe-converse-all-star-con-catene.jpg

"Non passa una vita davanti allo specchio
che non te la fai in un momento,
che non gli frega del tuo aspetto ma che ti guarda dentro
che ha una faccia da gatta quando ti guarda
ma se si incazza sa essere crudele e bastarda,
che in tutto quello che fa è stilosa e originale
che se stai con lei ti fa sentire un po’ speciale"

                            -Articolo 31, Solo Per Te


  
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