Anime & Manga > Ranma
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Autore: Antonella84    21/05/2014    7 recensioni
Ciao! Questa raccolta di one shot mi è venuta fuori di colpo grazie all'insonnia..Può considerarsi come tanti pezzi di vita quotidiana dei nostri testoni,non necessariamente in ordine cronologico,tutti avvenuti però dopo il matrimonio celebrato in "Corsi Prematrimoniali"..
Se vi va leggete e fatemi sapere ;)
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nuovo personaggio, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Notte fonda a casa Saotome-Tendo. 
Una brunetta osservava ad occhi spalancati il soffitto della camera da letto. 
Posò lo sguardo sulla sveglia sul comodino..segnava le 02:30. 
Voltando la testa verso la sua sinistra, notò che il suo bel marito era caduto in un sonno profondo. Se non fosse stato  per il russare a grosso respiro, sarebbe sembrato  morto. La ragazza, dopo alcune esitazioni,decise di scendere in cucina alla ricerca di ciò che non la stava facendo dormire. 
Appena in piedi, posò la mano sotto la rotonda pancia che da quasi sette mesi non faceva  altro che aumentare di volume.
"Maledette scale..Chissà potrei rotolare..magari arriverei prima..". Affermò Silenziosa. 
Giunta a destinazione, dopo aver imprecato in tutte le lingue imparate a scuola, aprì speranzosa il frigo e...Orrore! Il suo yogurt all' amarena era sparito!!! "Eppure ne avevo nascosto uno dietro il cartone del latte! . Esclamò Akane in preda al panico. 
Ad un tratto un terribile sospetto le sfiorò la mente. Senza indugiare aprì  il sacchetto dell' immondizia e, scoperta delle scoperte, l'oggetto del suo desiderio giaceva svuotato al suo interno. 
Con una nuova consapevolezza e una velocità degna di qualsiasi atleta, la bella morettina furiosa, si fiondò in camera da letto. Accese la luce e cominciò ad urlare:
"Tu!!! Sporco traditore!". 
Ranma rischiò  di cadere dal letto per lo spavento e nello stesso momento anche la cecità a causa della lampada che la sua tenera moglie in attesa, gli stava puntando in viso.
"A-akane ma che diamine succede..". Cercò di chiedere. 
"Confessa!!! Sei stato tu!". Continuò la ragazza furiosa. 
"Akane..ma di cosa stai parlando?"  Domanda il giovane col codino, con la voce ancora impastata dal sonno.
"Parlo del mio yogurt all' amarena..baka! Ne avevo conservato uno dentro al frigo e...puf! Adesso è sparito!". Esclamò lamentosa Akane. 
Ranma si mise a sedere sul letto e grattandosi la testa con una mano disse:
"Bhè..Stasera dopo cena..ecco..avevo voglia di qualcosa di dolce..e dato che il cioccolato è misteriosamente scomparso in meno di un giorno...Ho visto lo yogurt e..e..". Il giovane non fece in tempo a finire il suo discorso che un enorme martello gli si schiantò sulla testa. 
"Voglia? Voglia dici? Ti ricordo che qui sono io quella incinta! " esclamò  Akane con rabbia. Poi continuò:
"E adesso ho voglia di yogurt all'amarena e non c'è piùùùù!!". Si portò  le mani sugli occhi e iniziò a piangere. 
Ranma le si avvicinò cercando di consolarla. Per fortuna il dottore gli aveva spiegato che Akane avrebbe potuto avere dei piccoli sbalzi d'umore.. Piccoli? sua moglie passava da stati euforici apparentemente senza motivo a stati di depressione acuta. 
Bastava niente per farla piangere..oppure niente per mandarla al settimo cielo. 
Ranma partiva avvantaggiato dato che la sua mogliettina anche prima della gravidanza era abbastanza lunatica, ma questo era troppo. Si, l'aveva vista piangere guardando programmi alla tv, perfino pubblicità..o quando lui si mostrava particolarmente romantico o particolarmente odioso..Ma questa era la prima volta che la vide piangere per un vasetto di yogurt! Cercó di farla ragionare:
"Akane..era solo uno yogurt..domani andrò a comprartene una scorta..ma adesso dormiamo,ok?". Il giovane col codino sentì un' aurea violacea avvolgere sua moglie che esclamò:
"No.".
Ranma la guardò impaurito : "No..cosa?".
Akane alzò gli occhi che fino a quel momento erano stati nascosti sotto la frangetta scura.
"Io. Lo. Voglio. Ora.".
Il ragazzo era incredulo.
"Ma Akane è notte fonda..dove lo trovo adesso uno yogurt all' amarena?". Lo sguardo minaccioso della moglie era disarmante:
"Non mi interessa. Tu hai mangiato il mio yogurt e tu me lo vai a recuperare. Per quello che mi riguarda puoi anche andare sui monti, mungere una mucca lavorare il latte, andare a raccogliere le amarene direttamente dal loro cespuglio e buttarle lì dentro e crearmelo tu lo yogurt! Fai quello che ti pare ma non tornare dinanzi ai miei occhi senza yogurt! A meno che tu non voglia ritrovararti divorziato e con una bambina con una "Voglia" di amarena sulla natica! ". 
Detto questo il giovane Saotome, si ritrovò in piena notte fuori dal calduccio del suo letto e fuori di casa. La sua nuova missione divenne trovare uno stupido barattolo di yogurt all' amarena e tornare sano e salvo da sua moglie e dalla sua bambina. 
La sfida contro lo yogurt era appena iniziata!
Girovaga per i vicoli di Nerima come un morto vivente. Perfino i gatti, dei quali aveva conservato la sua antica paura, non si avvicinavano a lui a causa delle nerissime occhiaie che aveva in faccia. Erano ormai quaranta interminabili minuti che girovaga come un'anima in pena. Non sapeva dove cercare. Tutti i negozi di alimentari erano giustamente chiusi..così come l'unica yogurteria della zona..Ranma non sapeva cosa fare. Era solo, infreddolito, assonnato e di brutto aspetto...Stava perdendo la sua sfida contro l'odioso derivato del latte!
"Ah..Se solo il mio nemico fosse in carne ed ossa come lo erano in passato Ryoga, Kuno,Mousse..Ehi!Un momento..". L'espressione di Ranma assunse un non so che di diabolico.
Il viso gli si illuminò, mettendo in bella mostra un mega sorriso da orecchio ad orecchio. 
In fondo che male c'era a svegliare i suoi amici in piena notte? A lui era successo e stava una favola! Aveva deciso. Avrebbe trovato quel maledetto vasetto di yogurt a costo di girare nei frigoriferi di tutta Nerima! 
Di corsa Ranma si stava dirigendo verso il ristorante di Ucchan.
Da quando la sua migliore amica e Ryoga avevano deciso di "provarci" erano praticamente inseparabili. E l'eterno disperso del suo amico, aveva deciso di stabilirsi in pianta stabile, a casa della piccola Ukyo. Quando arrivò nei pressi del piccolo parco vicino al ristorante, notò una tenda.
"Non può essere...". Affermò il codinato a se stesso. Si avvicinò e diede una sbirciatina all' interno. Dovette mettersi le mani a tappare la bocca per non ridere di fronte la scena che aveva davanti. Ryoga con tre enormi bernoccoli in fronte che abbracciava nel sonno un sacchetto di farina urlando:
"Perdonami Ucchan..Ti prego non picchiarmi!".
Ranma era giunto al limite. Gli occhi gonfi per il poco sonno si erano riempiti di lacrime. Chiuse la tenda e si buttò a terra rotolante.
"Ahahahahahah! Povero Ryoga!!". 
Il povero pestato a sangue, con tutto quel fracasso si svegliò.
Uscito dalla sua tenda vide Ranma in preda a strani spasmi simili a convulsioni.
"Ranma che diavolo ti succede? Sembri posseduto dal demonio!". Il codinato si alzò da terra cercando di darsi un minimo di contegno. Cercando di riappropriarsi della sua faccia seria, si rivolse all' amico:
"Ryoga che ci fai qui nel parco?".
L'eterno disperso avvampò di colpo. Poi Ranma continuò:
"Fammi indovinare..Ucchan ti ha cacciato di casa a pedate e tu sei venuto qui con la tua amante...". Ryoga lo fissò basito.
"Ma cosa dici? Di quale amante stai parlando?". Domandò.
Ranma, con l'espressione più seria di questo mondo, puntò il dito indice sul fagottto che il ragazzo con la bandana stringeva ancora al petto e disse:
"Miss 00! Ammettilo..il suo colore candido e la sua consistenza polverosa ti hanno conquistato, strappandoti dal talamo della tua compagna! Pentiti vile traditore!".
Ryoga si ghiacciò sul posto, mentre una folata di vento gelato gli attraversò il corpo. 
Le risate del codinato lo riportarono alla realtà.
"Ranma razza di idiota! Non so che genere di rapporto tu abbia con la farina e non voglio saperlo..Ma questo sacchetto è l'ultima cosa che la mia Ukyo mi ha lanciato contro!". 
Affermò il ragazzo con la bandana.
Il codinato smise di ridere, notando l'amarezza nello sguardo dell' amico. 
"Dimmi la verità Ryoga..Ti ha mollato?". 
L'eterno disperso gli tirò un pugno in testa.
"Ma cosa dici maledetto! Abbiamo solo litigato..".
Ranma si avvicinò all' amico e sedendosi al suo fianco gli disse: "Vuoi parlarne?".
Ryoga non credeva alle sue orecchie. Un piccolo ghigno si formò sul suo viso:
"Senti un pò Ranma..cosa ti fa pensare che io abbia minimamente voglia di parlarne con te?". Il codinato sussultò.
"Voglia hai detto? Maledizione! Ho dimenticato Akane..lo yogurt all' amarena..".
Poi afferrando l'eterno disperso per il bavero urlò:
"Ryoga! Dimmi che nel tuo zaino hai un vasetto di yogurt all' amarena!".
Il giovane guardò Ranma sconvolto. Poi disse grattandosi il mento:
"Mhm..vediamo..No mi spiace Ranma..Devo averlo dimenticato col succo di Papaya sul tavolo della cucina..". Rispose il giovane sfrattato ironicamente. "Davvero?Allora andiamo a prenderlo!". Esclamò felice Ranma.
Un colpo in testa frenò il suo entusiasmo. "Razza di idiota! Era una battuta!Ti pare che portarmi uno stupido vasetto di yogurt sia il mio primo pensiero! Comunque...A cosa ti serve lo yogurt alle..04:00 del mattino?". Gli chiese Ryoga.
"È per Akane..". Rispose il codinato massaggiandosi il bernoccolo. Poi continuò:
"Lo sai che le donne in questo periodo sono..piuttosto..". Ryoga lo interruppe.
"Rotonde?".
Ranma sbiancò.
"Sshhh! Sei impazzito? Mai mai mai fare riferimento ad oggetti sferici di fronte ad una donna incinta..Mai!".
Il ragazzo con la bandana deglutì annuendo spaventato.
"Stavo dicendo..Akane è molto suscettibile..e stanotte le è venuta voglia di yogurt all' amarena..Yogurt che era in frigo, ma che io, inconsapevolmente e nella più estrema buonafede, ho divorato per..un calo di zuccheri. Ora lei mi ha costretto a rimediare trovandogliene uno a quest'ora ma dove???".
Queste ultime parole le disse quasi strappandosi i capelli.
Ad un tratto Ryoga si illuminò: "Ho capito!".
Ranma alzò il capo speranzoso.
"Come al solito è colpa tua!".
Il codinato cadde a terra con un tonfo. Poi riacquistando un minimo di lucidità si rivolse al suo amico:
"Aiutami Ryoga..Akane mi uccide se non le porto quel che vuole..Ho paura.". 
In quel momento il ragazzo poco disperso, mosso da una sorta di solidarietà maschile nei confronti del suo ex nemico, decise di aiutarlo. Dopotutto anche lui provava terrore ogni qualvolta la sua Ucchan lo minacciava di morte lenta e dolorosa..
"D'accordo amico. Ti aiuterò!". Gli occhi di Ranma si illuminarono, si alzò in piedi e strinse la mano di Ryoga.
"Grazie amico!". Poi l'entusiasmo lentamente si spense.
"Non hai intenzione di portarmi in qualche località montana a spremere latte da una mucca vero?". Chiese il bel moro terrorizzato.
"Ma che diamine dici! Nel frigo di Ucchan ne ho visti almeno quattro!". Rispose Ryoga.
"Andiamo allora!". 
Ranma prese l'amico per un braccio e correndo come matti, arrivarono a destinazione in meno di tre minuti. 
Con fare circospetto i due scassinatori improvvisati entrarono nel ristorante della piccola Ukyo.
"Fa andare avanti me Ryoga..Se dovessi seguirti probabilmente ci perderemmo e non voglio trovarmi in Antartide..". Disse Ranma parandosi davanti all' amico.
"Razza di ingrato..ricordami che quando avrai trovato quel maledetto yogurt, dovrò fartela pagare..". Minacciò il ragazzo con la bandana. 
Arrivati nei pressi della cucina, i due si accorsero della luce accesa. 
D'istinto si misero in posizione di attacco pensando ci potesse essere un ladro. 
Ryoga sorpassò il codinato e allungò l' occhio dentro la cucina. 
Ciò che vide lo lasciò a bocca aperta allarmando Ranma:
"Che succede? Lasciami vedere!".
La mano del suo complice lo fermò di colpo.
"Fermo! Quello che vedrai non ti piacerà..". Affermò Ryoga, sempre sottovoce, ma con una serietà disarmante. 
Il bel codinato deglutì rumorosamente. Si fece coraggio e, mentre nella sua testa scorrevano le scene più macabre degne del miglior film horror del mondo, si affacciò all' ingresso della cucina.
"U-ucchan..". Riuscì a malappena a pronunciare. 
La sua migliore amica era seduta su una sedia, la testa riversa sul tavolo.
Alcuni capelli attaccati al viso e la bocca spalancata ricoperta di una strana sostanza rosso sangue. 
"Ryoga fa qualcosa! Oh Kami è morta! Ukyo è morta!". Il panico lo aveva assalito. 
Un pugno in testa di Ryoga lo riportò alla realtà.
"Ranma razza di cretino, come pensi faccia una morta a russare!". Il codinato sgranò gli occhi e tese le orecchie.
"Mhm..Ryoga..maledetto..ti uccido! Zzzzz..".Era la voce di Ukyo che più che morta sembrava una principessa addormentata col sonno pesante come un uomo di Neanderthal. 
Ranma ancora sotto shock per lo spavento, si avvicinò ad Ucchan e notò che la sua testa sul tavolo, era circondata da vasetti di yogurt all' amarena completamente vuoti. 
Li aveva mangiati tutti.
Senza pensarci afferrò la ragazza perr le spalle scuotendola vistosamente.
"Ucchan! Sveglia accidenti! Apri gli occhi!".
La cuoca ancora rintontita dal sonno, aprì le sue iridi azzurre per incontrare quelle del moro.
"Ran-chan? Che ci fai tu qui..". Poi notò anche la figura di Ryoga che nel frattempo cercava di mimetizzarsi dietro il frigo.
"E tu! Brutto traditore! Hai la faccia tosta di venire qui?". 
La ragazza si alzò di colpo facendo cadere i vasetti vuoti a terra.
Fu Ranma a riprendere la parola. "Ukyo so che sono le 04:30 del mattino, ma ti supplico..dimmi che non ti sei spazzolata tutto lo yogurt che c'era in frigo!". 
La cuoca credette di non aver capito bene la domanda. Attese infatti delle delucidazioni che però non arrivarono. Poi disse:
"Fammi capire..Tu sei venuto qui accompagnato da quel maiale per controllare quanto paurosa possa essere la mia fame post trauma amoroso?".
Stavolta fu Ranma a non capire.
"Post che?". Domandò a Ryoga.
Questultimo uscendo dal suo nascondiglio, si schiarì la voce e cominciò a raccontare:
"Vedi Ranma..Io e Ukyo abbiamo litigato perché in un sogno..".
La fidanzata lo interruppe.
"Più di uno!".
Il ragazzo con la bandana sospirò e riprese il discorso: "Dicevo..Ukyo in più di un sogno che ha fatto mi ha visto tradirla con Akane..Io le ho spiegato che è un sogno e che non lo farei ma...mpfh!.".
Un pugno sul naso lo bloccò.
"Come ti permetti di mettere le mani addosso a mia moglie, razza di maiale!". Affermò Ranma furibondo.
"È esattamente come l' ho definito io!" esclamò Ucchan.
Poi la ragazza mentre cercava di rinvenire il suo fidanzato, nonché traditore onirico, continuò :
"Per rispondere alla tua domanda Ran-chan..ero depressa e mi sono buttata su qualcosa di dolce per riempire lo stomaco e consolarmi..".
Ranma osservò i vari vasetti vuoti, poi disse:
"Dovevi avere l' animo a pezzi..hai fatto una strage di yogurt all' amarena..ne porti ancora i segni sul muso...".
Ukyo si pulì le labbra imbarazzata, con la manica del pigiama.
"Stai insinuando che mangio troppo? Pensa a tua moglie che sta diventando una mongolfiera..". Rispose acida la cuoca.
"Difatti è per lei che sono qui..Ucchan dimmi che ti è rimasto un vasetto superstite! Se non è all'amarena scrosterò quella che hai sul pigiama..ma ti prego, in nome della nostra amicizia, salvami!". Affermò il codinato in lacrime. 
Ucchan lo guardò, poi si diresse allo sportello del frigo e ne estrasse un vasetto. 
Agli occhi di Ranma, quello era il Santo Graal! 
"Prendi Ran-chan! Rinuncio a mangiarlo per colazione solo perché mi hai riportato questo scemo a casa..e lo hai steso, il che non guasta!". Disse la cuoca scuotendo un Ryoga svenuto ma con un' espressione stranamente sollevata in volto. 
Il ragazzo col codino prese al volo quel vasetto con entrambe le mani e lo tenne come se fosse stato l' oggetto più prezioso al mondo. 
"Grazie! Grazie Ucchan! Sei unica! Salutami Ryoga quando rinviene!". 
Senza attendere altro tempo Ranma si mise a correre in direzione di casa sua.
Finalmente Akane ed il sederino di sua figlia erano salvi! 
Arrivò a casa che erano ormai le cinque.
Entrò di corsa dalla finestrra della stanza da letto e notò che sua moglie non c'era. 
Preoccupato scese giù in cucina.
Ciò che vide lo sconvolse per la seconda volta. 
Akane era con la testa appoggiata sul tavolo, nella stessa posizione di Ukyo, circondata dallo stesso numero di vasetti di yogurt e con le identiche macchioline rosse ai lati della bocca. 
Tremante ne raccolse un pò con un dito e l'assaggiò.
"Amarena..". Disse in un sussurro. 
Accanto la mano di sua moglie trovò un bigliettino :
"Caro Ranma, alla fine mi sono ricordata di aver messo da parte quattro vasetti di yogurt in dispensa..Volevo dirtelo ma tu sei scappato troppo velocemente. Se non ti dispiace mi porteresti in camera da letto? Sono troppo stanca per fare le scale. Un bacio (al sapore di amarena)..Tua AKANE. ". 
Un tic nervoso prese possesso del sopracciglio destro del nostro eroe.
Tutta quella baraonda e lo yogurt era in casa.
Stava per urlare contro sua moglie quando le sue parole nel sonno lo bloccarono: "Ti amiamo..baka ". 
Un sorriso si stampò sul viso di Ranma.
Prese sua moglie in braccio e l' adagiò sul letto.
Era inutile..Con Akane lui non l' avrebbe mai spuntata. 
Dall' alto di un tetto di una casa di Nerima, un giovane col codino alle 05:30 del mattino, si godeva seduto, l' alba di un nuovo giorno..Gustando un buonissimo yogurt all' amarena. 
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CIAO A TUTTE!SONO TORNATA...A CAUSA DI PROBLEMI CON LA TECNOLOGIA..SONO STATA PER UN PÒ ASSENTE..VEDRÒ DI RIMEDIARE. 
PS: per chi se lo stesse chiedendo..Quando una donna è incinta, vige la "credenza" che nel momento in cui le arrivano le "voglie" la donna deve fare attenzione in che parte del corpo si tocca. 
Ad esempio..mia madre quando era in attesa di me..aveva una voglia di capuccino..e nel momento in cui l'ha desiderato maggiormente..si è toccata il palmo della mano..ed io sulla mano ho una voglia color caffelatte! Di solito si scelgono punti non visibili (da qui le chiappette della povera Kagome).
Dopo avervi istruito sulle "credenze" che girano ancora nella mia testa..Non mi resta che salutarvi e abbracciarvi forte! 
Alla prossima ^_^
  
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