21/05/2014
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Settembre 2013
"Dominique Weasley!" Ripetè ormai scocciato il vicepreside, era ormai la decima volta che pronunciava quel nome, ma la diretta interessata sembrava ignorarlo.
Infatti, la ragazza, che stava parlando con sua cugina Roxanne sentendosi chiamare sobbalzò dallo spavento e con il cuore in gola si indirizzò allo sgabello.
Mille sguardi la fissavano, la sua bellezza, seppur minore e meno raffinata di quella della sorella attirava molta attenzioni dal mondo maschile; ma lei non se ne accorse perché pensava ancora al litigio che la mattina precedente aveva avuto con la madre; e tutto per colpa di una stupida gonna che lei si era rifiutata di mettere.
Infondo lei non era come sua sorella Victoire, lei amava l'avventura ed era un maschiaccio.
" Insomma, chi ha mai visto una strega combattere e salvare il mondo in minigonna con pochette abbinata? " pensava fra se e se.
Quando su sedette sull'instabile appoggio tutta la rabbia che aveva dentro scomparve come portata via da un colpo di vento, e venne sostituita da una certa ansia.
Il professore posò il logoro cappello sui corti capelli rossi e una voce sussorrò: "non ho dubbi! GRIFONDORO!"
Dominique si alzò fiera.
Ne era sempre stata certa ma ora che si dirigeva al tavolo arancio-oro si sentiva più sicura di sé.
Più coraggiosa.
Più audace.
Era una Grifondoro.
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