2.
Meno quattro giorni…
HARRY
Da quella sera dove ho lottato e ho visto Fable,ho capito che era lei la ragazza perfetta per quello che avrei dovuto fare.L’aspetto fuori dal bar,appoggiato al muro con le mani in tasca. E’ una bellissima serata,la luna splende e ci sono mille stelle. Almeno mi fanno compagnia.
Se non finisce il turno entro dieci minuti me ne vado.
Faccio un respiro profondo,non posso andarmene. Ho bisogno di lei. Non ci conosciamo affatto ma ho bisogno di lei! Non importa se sembro uno zimbello sfigato,lo sono. Non posso affrontare una settimana da solo.
Dal piccolo bar proviene una musica e tantissime voci. E giuro che ne riconosco tantissime.
Molte sono dei miei compagni di squadra. Tutti festeggiano perché gli esami di fine semestre volgono al termine. Non pensano che tra esattamente tre giorni dovranno consegnare il materiale. Sono lì dentro a festeggiare mentre dovrebbero stare in biblioteca o a casa. Chinati sui libri.
Lei finisce il turno a mezzanotte e dalla porta del bar esce una ragazza. Collant neri e una canotta bianca con un giubbotto di jeans legato in vita. Mi stacco dal muro e mi avvicino. <
Il suo sguardo è diffidente e mi fulmina. Dice tutto.
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Come? Non le ho chiesto ancora niente.
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Sono confuso. Parla come se volessi molestarla. Come se fosse una puttana.
Insomma,è vero,l’unica ragione per cui parlo con lei è la reputazione a cui ha accennato ma non voglio comprarla per sesso.
Voglio che mi protegga.
FABLE
Uau. Harry Styles,il ragazzo per cui le altre farebbero la fila,mi sta letteralmente dietro. E’ enorme e non si arrende,ha le spalle larghe ed è oltre il metro e settanta. Insomma,gioca a football,è normale,no?Sono stata con qualche suo compagno di squadra e sono tutti forti e muscolosi. Riesco a guadagnare qualche passo di stanza perché lui è troppo impegnato a osservare le mie labbra.
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Appoggio le mani sui fianchi <
Si guarda intorno come se avesse paura di essere visto. Non mi sorprende: molti ragazzi hanno vergogna a farsi vedere in giro con me in pubblico. A volte fa schifo essere considerata la zoccola del campus. Strano,eh? Non ci vado neanche a quella stupida università.
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Sembra arrabbiato ma non importa.
Sono sicura che mia madre non c’è a casa. E il mio fratellino è da solo.
E non va bene.
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Annuisco e gli faccio segno di continuare.
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Mi guarda di nuovo. <
Sembra agitato. Rimango a bocca aperta,mi sento un pesce fuor d’acqua.
Sta scherzando. Perché io?
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Non dovrei,ma mi sento offesa.
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Ok,quest’ultimo commento mi fa sentire una puttana,quella di cui parlano tutti. storie così infondate che non nego neanche. Sarebbe inutile. E comunque non mi dispiace affatto lasciare questo lavoro. Non guadagno neanche tanto. Soltanto mio fratello mi preoccupa. Una settimana senza di me.. Già va male a scuola. Figuriamoci in che casini si metterà.
Mi guarda dritto negli occhi e la trepidazione mi scorre nel sangue. <
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IL MIO ANGOLO:
Okaaaay. Il primo capitolo non ha raggiunto tante recensioni. Ma non me lo aspettavo. Nessuno conosce ancora la mia storia e per questo ve ne sarei tremendamente grata se faceste un po' di pubblicità a questa storia. Vi do un biscotto c:
Comunque,questo capitolo non è tanto lungo. Continuate a leggere perché vi assicuro che i capitoli successivi vi prenderanno totalmente. VI AMO BABBANI. Recensite in tanti,vi prego. Altrimenti non posto u.u
Sono cattiva,amatemi.
Adesso sparisco. RECENSITE,PLEBEI! u.u