Nonostante
la tempesta di pioggia Vash e Meryl si trovarono uno
di fronte all’altro… entrambi credevano che, in
compagnia dell’altro, si sarebbero sentiti meglio e quindi a passare una notte
di assoluto riposo. Ma purtroppo non è stato così. I due ragazzi si sentivano
in imbarazzo e a disagio. Tra i due sorgeva un eterno silenzio e anche se c’era
la tempesta nessuno dei due se ne preoccupava. Così per rompere il ghiaccio Vash prese a parlare con Meryl.
-Hehehe ^^’
allora che ne pensi del mio letto?? È comodo?-
-Eh?? Ah, si
si certo, è più comodo e morbido del mio-
-Già… bene allora… che ne dici di dormire??-
-Concordo
pienamente ^^’-
-Ok allora
buona notte-
-Anche a te-
E i due si
diedero le spalle a vicenda. Ma passate ben tre ore Meryl rimanendo alle spalle
di Vash chiese:
-Vash tu
riesci a dormire?-
-No, tu?-
-Neanche io,
e non ne capisco il motivo-
-Eh già, a
chi lo dici-
Si
rigirarono e si guardarono negli occhi. Intanto la tempesta era finita e al suo
posto comparvero la luna e le stelle.
-E allora
cosa facciamo?- chiese Vash.
-Non lo so,
vogliamo chiacchierare un po’?-
-Va bene,
tanto non so che fare-
-Vieni,
andiamo fuori al terrazzo, così stiamo più freschi-
Fuori al
terrazzo si sedettero su delle sedie bianche di plastica e chiacchierarono per
circa due ore.
-E alla fine
chi ha vinto tra te e Knives??- domandò sarcastica
Meryl.
-Ma che
domande?!! Io è logico!-
-Non ne avevo
dubbi-
-E sai cosa
mi ha salvato?-
-No cosa?-
-La croce di Nicholas (NdA è una croce gigante, grande
almeno quanto l’altezza di un uomo, e quest’arma si poteva trasformare sia in
un’arma gigante, e sia delle mini pistole)-
-Capisco…-
Calò un
silenzio notturno… si sentiva solo il verso di
qualche grillo; le luci della luna e delle stelle illuminavano quella serata… Era così bello passare dei momenti come quelli in
compagnia della persona che si ama.
Vash
notando il volto un po’ perso di Meryl decise di guardare il cielo. Quella
notte era davvero magnifica, proprio come la sua amica. Poi si rigirò verso la
compagna e pose la sua mano sulla sua spalla stringendola al suo petto. Meryl
arrossì lievemente e lo guardò negli occhi; lo sguardo di lui, nonostante
nascondeva un difficile passato, in quel momento notò che non erano tristi come
era sempre stato ma una luce che infondeva: calma, determinazione e dolcezza… tantissima dolcezza e questo la fece arrossire di
più. Vash invece cercava di scrutare nel cuore dell’amica
tramite gli occhi per capire i suoi sentimenti. A un certo punto vide che gli
occhi di lei si illuminarono forse era gioia… ma non
voleva crederci… stette ancora a fissarla e notò che
quella notte la rendeva più particolare che mai: la luce della luna e delle
stelle la faceva apparire come un angelo (NdA tiè tiè che effetto che fa la
luna!! Hi hi XD) , sembrava
che lei in persona rappresentasse quella notte stupenda. Vash
decise di buttarsi (NdA nel senso “di provarci” con lei) e piano piano
le si avvicinava il viso. Meryl intuendo ciò che stava per accadere si
allontanò di pochi centimetri dal suo volto poi pensò che occasioni come quelle
capitano raramente nella vita e non doveva fare la codarda o la schizzata come
sempre così strinse i pugni, chiuse gli occhi e lasciò che lui le baciasse
anche se per pochi secondi le sue labbra.
È durato per
pochi secondi è vero, però questo per Meryl era già stato un grande passo. Dopo
quei pochi secondi Vash decise di allontanarsi; capì
subito che lei lo amava e da tanto anche! Ma non voleva affrettarle le cose. Così
sorridendole le disse:
-È stato
bello, hai le labbra del colore delle ciliegie, ^^ ma adesso che e dici di
andare a dormire? Sono un po’ stanco-
Meryl arrossì
e stavolta completamente, non riuscì ad enunciare parola tant’era l’emozione ma
fece cenno col capo di sì ed entrambi andarono a dormire.
Stavolta
ognuno nella propria stanza.