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Autore: imthebeststar    30/05/2014    25 recensioni
Continuo di 'Si può che due persone che si odiano si innamorano?'.
[...] «Allie guarda.» disse Maya, indicandomi la vetrina di un negozio, mi avvicinai cauta ma ciò che vidi mi fece scoppiare il cuore.
‘Zayn Malik coppia fissa con Perrie Edwards’
‘Zayn Malik dei One Direction fidanzato’
‘Zayn Malik…’
Lo vedevo ovunque. Lui era ovunque, anche se non era presente. Sapere che lui si era rifatto una vita, senza di me, faceva male. Mi sentivo una stupida perché nonostante tutto lo amo ancora, sono ancora innamorata di quello stronzo senza cuore. [...]
[...] Provavo a vedermi con i ragazzi, ma ogni volta che li guardano negli occhi cercavo il suo sguardo; quello di cui ero innamorata. [...]
 
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Over Again'
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Epilogo. Sei mesi dopo.
Zayn.

 

 

«Devi vomitare?» Continuai a fissare lo specchio, senza riuscire a dare una risposta al mio migliore amico. Non distoglievo lo sguardo dalla mia immagine riflessa. Mi scrutai attentamente: uno smoking classico nero con camicia bianca e gilet argento, stesso colore della cravatta. Mi girai e Louis mi aggiustò i gemelli alla fine delle maniche della camicia e lo sentii ridacchiare.
«Più che vomitare, questo sviene.» Decretò dopo aver visto il colorito del mio viso, il fondotinta non stava facendo effetto e non copriva il colorito pallido della mia pelle, assunto per la troppa ansia. «Cinquanta sterline che sviene in chiesa!» Continuò, facendo ridere il suo migliore amico che accettò senza pensarci due volte.
Roteai gli occhi e feci un respiro profondo «Non mi sento bene...» Ed era vero, l'abitazione mi stava mangiando da giorni e l'addio al celibato della sera precedente peggiorò la situazione. Ubriacarmi fino alle quattro del mattino e poi passare il resto della nottata con la testa in un water, non era stata una mossa azzeccata. Specialmente se il giorno dopo devi presentarti in chiesa.
Niall si avvicinò e mi strinse le spalle «Pensa a come sarà bellissima quando entrerà in chiesa e tu sarai lì ad aspettarla. Pensa alla vostra nuova vita insieme, il resto non conta.» Deglutii e iniziai a sentire le mani tremarmi. Le parole del biondo non mi aiutarono, ma fecero salire l’ansia dentro di me.
«Ti odio!» Sbottai e mi sedetti sul letto, respirando affannosamente «Se non si presenta? Se ha cambiato idea? Se svengo in chiesa?». Pensavo di aver autocontrollo, ma evidentemente mi sbagliavo «Se troviamo traffico e faccio tardi, Allison penserà che l’ho lasciata il giorno del matrimonio?».
«Merda, è in paranoia.» Esclamò uno di loro, ma non mi soffermai su chi. Mi alzai, camminando lungo la stanza senza fermarmi «Salgo su un cazzo di palco con ottanta mila persone pronte a vedermi e mi tremano le gambe per il mio matrimonio!» Urlai frustato «No, cazzo, Zayn!» Iniziai a parlare da solo e appoggiai la testa contro il muro, respirando profondamente. Chiusi gli occhi, rimanendo immobile.
«Io punto duecento sterline.» Disse Harry verso Louis, il quale esultò come un bambino.
Mi spostai e recuperando il pacchetto di sigarette, ne estrassi una accendendola nervosamente; la strinsi tra le labbra e aspirai, trattenendo il più possibile il fumo nei polmoni.
«Andrà bene, Allison non scapperà. Vi sposerete, ma devi tranquillizzarti!».
Annuì e buttai fuori il fumo «Mi sto tranquillizzando, adesso.» Precisai e Liam fece una smorfia. Non gli diedi importanza e aprì la finestra, appoggiandomi sul davanzale con la visuale sulla strada in cui giaceva la casa di mio zio. Eravamo tornati alle origini, tutti si aspettavano un matrimonio nella grande città di Londra, invece abbiamo sorpreso tutti quando decidemmo di sposarci a Bradford, una piccola cittadina in cui ero nato. Non ci mettevo piede da moltissimi anni, prima, quando ero più piccolo e abitavo ancora qui, passavo tutto il mio tempo a giocare come un pazzo, facendo uscire di testa mia madre. Finivo spesso in castigo e come un tornado non stavo fermo neanche dopo esser stato punito. Ci trasferimmo a Londra per mio padre, trovò un impiego migliore e tutta la famiglia lo seguì senza troppe pretese. Iniziai la scuola e conobbi i ragazzi e Allison. Sorrisi al ricordo della prima volta che la vidi, così piccola e indifesa, ma con un sorriso costante sulle labbra, quello stesso sorriso che mi rendeva felice ogni giorno.
Espirai il fumo e guardai i miei cugini intendi a ridere vicino il cancello, così sereni e felici, mentre io stavo rischiando un mancamento da un momento all'altro.
«Zayn, dobbiamo andare.» Feci l'ultimo tiro e spensi nel posacenere il mozzicone, girandomi a guardare mio padre «Come ti senti?» Mi domandò, sorridendo.
«Se dico bene, mi credi?» Scoppiammo a ridere e mi avvicinai a lui «Non ci credo ancora e non riesco a crederci...».
Appoggiò il braccio destro sulle mie spalle e mi accompagnò alla macchina «Sembra irreale, ma tra poche ore sarai un marito. All'inizio l'idea fa paura...».
Lo interruppi e aprii lo sportello della macchina «È ciò che voglio. La amo, non torno indietro.» E con un sorriso mi aiutò a salire in auto, senza aggiungere altre parole. L'unica cosa che gli interessava era la mia felicità e Allison lo era.
 

Pov. Allison

Lou finì di mettermi il lucida labbra e mise tra i miei capelli raccolti, una rosa bianca «Adesso puoi guardarti.» Girò la sedia e mi fece vedere il suo capolavoro «Sei bellissima.» Mormorò alle mie spalle e per la prima volta ci credevo davvero a quelle parole. Guardai stupita il mio riflesso e mai avrei immaginato di poter risultare tanto bella. Quando una persona ha poca autostima di se stessa, non riesce a fidarsi molto delle parole che le vengono dette, ma questa volta ci credevo anch’io.
Mi guardai attentamente e fissai quel abito in pizzo bianco, come piaceva a me, leggermente scollato sul davanti e sul dietro mostrava metà schiena, coperta dal lungo velo.
«Sei stupenda, come ti trovi?» Mia madre arrivò alle mie spalle e mi fissò dallo specchio, sorridendomi. Quando le diedi la notizia del matrimonio fu felicissima, pensò pure che fossi in dolce attesa. Non la ringraziai abbastanza per la sua presenza in un giorno di così tale importanza per me. Avevo bisogno di lei al mio fianco.
«L’abito è stupendo, non pensavo che potesse starmi così bene, lo ammetto.» Sorrisi «I capelli, il trucco… trovo tutto perfetto. Mi piaccio.» Le sue braccia mi avvolsero dal dietro e mi lasciò un tenero bacio sulla guancia.
«Sono orgogliosa di te, Allison. Sei la figlia che tutti vorrebbero e ti auguro il meglio da questo matrimonio. Zayn è sempre stato premuroso e so che riuscirà a darti ciò che meriti. Una vita completamente perfetta, se può accadere.».
Speravo che potesse accadere, anche se la perfezione non esisteva, ma in cuor mio sapevo che la mia vita sarebbe stata perfetta solo avendo un uomo come Zayn e non potevo desiderare di meglio.


Narratore esterno.

La chiesa iniziò a riempirsi di amici e parenti, era un giorno di festa in quell’estate.
Era tutto pronto per accogliere la sposa che tanti desideravano vederla in tutto il suo splendore nel suo abito che scelse personalmente mesi prima con Trisha, la madre dello sposo, Harry suo migliore amico e Lauren, madre della sposa. Preparano impazienti e frettolosamente quel matrimonio, sei mesi non erano poi così tanti se si voleva organizzare un matrimonio perfetto. E Allison voleva che quel giorno fosse indimenticabile, voleva costudirlo dentro di lei, esattamente in una parte del suo cuore. Non ci credeva ancora che si sarebbe sposata, ripeteva e chiedeva spesso se tutto questo fosse frutto della sua fantasia, ma quando riceveva risposte negative la sua ansia aumentava. Aveva paura, non di sposarsi ma di sbagliare. Pensò molto a questo momento e la sua unica conclusione fu: vivi e goditi il momento, e così decise di fare.
Ad Allison non importava più del pregiudizio della gente, non le importava di dover piacere e non si sentiva più piccola. Lei era cresciuta ed era più forte e meno rigida con se stessa. Non c’era più niente che potesse spaventarla, oppure si.
«Mamma se dovessi dimenticarmi qualcosa? Se cado? Svengo? Se Zayn non c’è?» Il suo tono di voce da lieve aumentò a dismisura, arrivando a essere molto squillante.
Lauren rise lievemente «Non preoccuparti, il tuo sposo avrà le tue stesse paranoie. Vi sposerete e non succederà nulla di così sgradevole.» Cercò di rassicurare la figlia, ma fu tutto inutile poiché diventò ancora più nervosa appena la macchina si fermò davanti alla chiesa. Vide Harry sorridente e in sua attesa, sarebbe stato lui a portarla all’altare. Il giorno in cui glielo chiese iniziò a esultare come un bambino, accettando immediatamente la proposta della ragazza. Nessuno fu sorpreso quando scoprirono che sarebbe stato lui ad accompagnarla, del resto non aveva un padre a cui aggrapparsi ed Harry era come il fratello che non ha mai avuto.
Il riccio si avvicinò all’auto e aprì la portiera, aiutando la futura sposa a scendere «Sei stupenda.» Le coprì il viso con il velo e la prese a braccetto, pronto per entrare in chiesa.
«Anche tu sei stupendo.» Guardò fissa di fronte a lei e non riuscì a vedere il suo sposo, troppo lontano dalla sua visuale. Le damigelle si prepararono e quando l’organo iniziò a suonare, iniziarono a entrare lentamente.
Strinse gli occhi e a testa alta entrò in chiesa, sentendo l’impulso irrefrenabile di voler piangere. Tante emozioni stavano facendo capofitto nel suo corpo e pensò di non riuscirci.

 

Zayn dal canto suo, si mordeva così forte il labbro che pensò che se avesse continuato si rompesse, così iniziò a muovere il piede e a ondeggiarsi leggermente, mentre i testimoni, suoi amici, lo fissavano ridendo.
«Non ce la fa, non ce la fa.» Mormorò Louis a Liam, ricevendo un’occhiataccia da quest’ultimo.
Le persone iniziarono ad alzarsi e fu lì che il nostro protagonista, capì che la sua amata stesse per entrare in chiesa. Il suo pensiero fu esatto quando il pianista iniziò a suonare e le damigelle entrarono una a una, buttando dei petali di rosa, rossi e bianchi, sul loro cammino.
«Ma è bellissima.» I mormori nelle chiesa non fecero che aumentare la curiosità dentro Zayn, al tal punto che si alzò sulle punte e si mosse più volte sia a destra che sinistra, pur di vedere la donna che amava. E quando le fu davanti capì di essere l’uomo più fortunato del mondo, non aveva mai visto così tanta bellezza in vita sua. Un tramonto non era niente in confronto alla sua Allison che camminava al braccio di Harry, pronta a sposarsi con lui. La guardò completamente e sussurrò «Lei è mia.» Senza farsi sentire da nessuno, perché non gli interessava che la gente sapesse e sorridendo si avvicinò a lei. Harry la lasciò e alzandole il velo, le diede un bacio delicato sulla fronte lasciandola nella mani impazienti di Zayn, che fremevano di toccarla.

 

Suonarono la campanella «Benvenuti qui a celebrare l’unione da parte del nostro signore per Allison Evans e Zayn Javadd Malik.» La cerimonia iniziò senza un’ulteriore attesa. Nessuno parlava, l’unica voce che si sentiva era quella del prete e ogni tanto qualche soffiata di naso da parte degli invitai. La sposa si fece sfuggire una lacrima che asciugò con il palmo della mano, riprendendo attenzione alle parole del sacerdote. «Zayn e Allison, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli della vostra decisione?».
«Si.» Risposero all’unisco.
«Siete disposti, nella nuova via del matrimonio, ad amarmi e onorarvi l’un l’altro per tutta la vita?».
«Si.».
«Siete disposti ad accogliere, responsabilmente e con amore, i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?».
«Si».
«Se dunque è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.» Annunciò il padre.
Zayn prese la mano destra della sua fidanzata e la fissò intensamente «Io, Zayn Javadd Malik, prendo te, Allison Evans, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.» Riuscì a dire prima che la sua voce si spezzò in gola, ancora incredulo.
Allison sorrise e ripeté il rituale, prendendo la mano destra del moro e recitò le sue stesse parole con un lieve tremore nella gola.
E arrivò la fatidica domanda, quelli che tutti aspettarono con ansia «Zayn Javadd Malik, vuoi prendere come sposa Allison Evans?».
E guardando la ragazza prese la fece, che gli venne consegnata, e la infilò nell’anulare della sua mano sinistra, dicendo «Lo voglio.».
«E tu, Allison Evans, vuoi prendere come sposo Zayn Javadd Malik?».
La ragazza con gli occhi colmi di lacrime, annuì infilando anche lei la fede al suo uomo «Lo voglio.».
«Non osi separare l’uomo ciò che Dio unisce. Ora puoi baciare la sposa» E con queste parole la cerimonia terminò, Zayn avvicinò sua moglie al suo corpo e con un sorriso la baciò, annullando tutto ciò che stesse accadendo attorno a loro due. Nella sua mente c’erano solo lui e sua moglie che si dichiaravano amore con un bacio, si sentì l’uomo più fortunato al mondo.

 

Tante volte delle peripezie ci inducono a mollare, perché si pensa che non ci sia più speranza, ma in quel momento bisogna lottare per ottenere quello che si vuole veramente. Se non ci provi non potrai mai sapere come la tua storia andrà a finire, abbiamo tutti una conclusione alla fine del nostro percorso.
Ricordatevi: il lieto fine sta alla fine del libro, non all’inizio.

 

***

Anni dopo quello stesso giorno.

 

«Mamma, mamma, me la racconti ancora?» Batté le mani un bambino di appena sei anni, bello come il sole con due occhioni azzurri e i capelli biondi, tutto sua madre.
Allison baciò la sua fronte, coprendolo meglio con il piumone «Lucas devi fare la nanna, te la racconterò ancora questa storia.».
«Mami ma tu e papà vi amate ancora così tanto?» Sbadigliò il piccolo, stringendosi il più possibile alla mamma, che lo stata coccolando per farlo addormentare.
«Si amore, ci amiamo ancora così tanto.» Sussurrò, accarezzando i capelli del piccolo addormentato e si girò, vedendo suo marito appoggiato allo stipite della porta. Allison si alzò e lo raggiunse, chiudendo la porta alle sue spalle, «Pensavo fossi andato a dormire.» Pronunciò, fissando Zayn.
«Gli hai raccontato ancora la nostra storia?» Lei annuì, arrossendo e si appoggiò al muro «Rifarei tutto e non mi pentirei mai, ti amo piccola come se fosse il primo giorno. Tu e Lucas siete la mia vita.».
Allie si morse il labbro, sentendo le lacrime agli occhi «Ti amo anch’io Zayn, come mai ho amato nessuno.».
E davanti alla stanza del loro primogenito, Zayn Malik, prese per i fianchi sua moglie baciandola sorridendo mentre con la mano accarezzava la sua pancia, impaziente di veder nascere la sua prossima ragione di vita.

 

The End.

 

Sono qui a scrivervi piangendo, ancora non ci credo che questa storia sia finita, ci sono troppo affezionata.
Allison e Zayn mi mancheranno molto, sono un po’ come una parte di me, dopo tutto ciò che è scritto, emozioni, pensieri e parole sono ciò che ho dentro e spero infinitivamente di avervi fatto suscitare molte emozioni e che la storia vi sia piaciuta.
È stato un trauma postare il ‘completa’ in questa fanfiction, non credete quanto, qui:

Grazie a chi mi ha sostenuta dalla prima storia.
Grazie a chi mi non mi ha mai abbandonato.
Grazie a chi ha creduto in me.
Grazie a chi ha detto che ho potenziale e talento.
Grazie a chi si è emozionato leggendo questa storia.
Grazie a chi ha recensito e mi ha dedicato parole dolci.
Grazie a chi ha letto l’intera storia e anche ai lettori silenziosi.
Non sarei qui senza di voi e sono grata di tutto, spero veramente che vi sia piaciuta e che nel vostro cuori, magari, vi ricorderete di me e degli Zallison.

Ps. Non temete per gli Marry? (non ho mai trovato un nome adatto per Harry e Maya), lo so che vi starete chiedendo dove sia il parto, quindi ve lo dico subito: farò un OS su quel momento. Volevo dedicare a loro questa OS in modo diverso, scrivendo solo per loro due. Quindi TENETE D’OCCHIO IL MIO PROFILO.

 

Qui trovate tutte le mie storia, tra cui ‘The Bad Boy’ (tematiche delicate) in fase di svolgimento:

Si può che due persone che si odiano si innamorano?
Moment, in time.
And who am I that's a secret I'll never tell you.
Innamorarsi di te? Non era previsto.

L'amore vive oltre il corpo e l'anima. 

Non cambierai mai, vero?
The bad boy. (AGGIORNATO)
 

Ancora grazie di tutto, se volete contattarmi sono @myloverismalik su twitter.
Me la lasciate l’ultima recensione? Fatemi sapete tutte le impressioni che avete avuto, mi piacerebbe leggerle tutte.
Baci Valentine.

  
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