Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: peetarms    01/06/2014    13 recensioni
Winter Davis, ragazza totalmente imprevedibile, testarda e chiusa nel suo dolore si ritrova a essere la damigella d'onore al matrimonio di sua madre quasi tre anni dopo la perdita di suo padre. Ma quello che Winter non sa è che da questo matrimonio la sua vita cambierà.
«Catching Fire?» una voce mi fa uscire dal meraviglioso mondo della lettura facendomi tornare alla realtà.
«Si, di Suzanne Collins, lo sto rileggendo per la milionesima volta, lo hai letto?» non alzo lo sguardo dal libro quindi non vedo da chi proviene la voce.
«Posso sedermi vicino a te?» chiede il ragazzo.
«Solo se mi rispondi» controbatto mentre finisco di leggere la pagina.
«Facciamo che se mi siedo ti rispondo» la sua voce è divertita.
«Okay» alzo le spalle mentre cerco il segna libro nella borsa. Sento che si è seduto vicino a me dal calore del suo corpo di fianco al mio ormai freddo per le ore passate a leggere fuori «Allora, mi rispondi?» finalmente trovo quello che stavo cercando.
«Certo che l’ho letto, l’ho anche interpretato, piacere Josh Hutcherson»
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I can't face this now everything has changed
I just wanna be by your side, here's hoping we collide
Here's hoping we collide 
–  Beating Heart, Ellie Goulding 

 










La suoneria della sveglia mi strappa dal mondo dei sogni, mugugno qualcosa e lascio la mano di Josh per spegnere la sveglia. Appena mi rivolto trovo Josh sveglio che sbadiglia.
«Mi sa che ci siamo addormentati» sorride con la voce ancora impastata dal sonno.
«Tu ti sei addormentato a metà film» mi appoggio con la schiena al divano.
«Potevi svegliarmi» prende la mia mano.
«Dormivi così bene» gli sorrido e lui sorride a me.
«Così nessuno dei due ha finito di vedere il film» intreccia le sue dita con le mie.
«No, nessuno dei due» mormoro dopo aver preso il telecomando e aver spento la televisione rimasta accesa «Caffè?» mi alzo tenendo però la mano di Josh.
«Si caffè» risponde sorridendomi e alzandosi «Però prima vado in bagno» mi lascia un bacio sulla guancia e si avvia verso il bagno che gli avevo indicato la sera precedente.
Entro in cucina e la prima cosa che faccio è andare nella dispensa per prendere il macinato per fare il caffè e una volta preparato apro l'altra dispensa dove prendo gli Oreo, quando mi volto per metterli sul tavolo Josh entra in cucina.
«Josh, prendi due tazze?»
«Dove sono?» mi guarda.
«Non lo so» alzo le spalle «Cerca» mi volto riportando la mia attenzione alla Moka, presto mi perdo nei miei pensieri mattutini ma la voce felice di Josh mi fa voltare.
«Trovate» sventola le tazze per poi appoggiarle sul tavolo.
«Appena in tempo» gli indico il caffè che sta venendo su in quel momento. Prendo una presina e verso il caffè nelle tazze mentre Josh prende lo zucchero dal ripiano.
«Zollette?» chiede ridendo.
«Sono buone e sono più comode» cerco di non sorridere. 
«Certo, quindi non c'entra nulla con qualche trilogia in particolare» si siede e mette due zollette nel suo caffè dopo avergli passato il cucchiaino.
«No nulla» asserisco sedendomi e mettendo nel mio caffè le mie due solite zollette.
«Non ci credo» esclama dopo aver preso un biscotto.
«Fai male Hutcherson» porto la tazza alla bocca per bere un sorso di caffè.
«Lo so che menti, è inutile» scoppia a ridere «Ammettilo»
«No» appoggio la tazza sul tavolo.
«Win, se lo ammetti ti racconto una cosa divertente»Josh sorride prima di passarmi un Oreo, lo prendo e lo guardo seria «Sul serio, dai non c'è nulla di male»
«Okay, hai ragione» mormoro mangiando il biscotto.
«Lo sapevo. Ora come promesso ti racconto» dice finendo di bere il caffè.
Mi siedo a gambe incrociate sulla sedia e annuisco.
«Hai presente la scena di Sam e Jenn?»
«Si, quella dove Finnick e Katniss si vedono per la prima volta» mangio un altro biscotto.
«Esatto. Ecco l'abbiamo dovuta fare più di dieci volte perché Jenn si mangiava le zollette» scoppia a ridere e mi unisco anche io.
«L'avevo letta su internet, ma non pensavo che fosse vera»  
«Nono, invece è vera Win» mi sorride mentre mi alzo mettendo la tazza vuota nel lavandino.



«Matt» sospiro.
«Win, sul serio» alza la voce di nuovo.
«No, non ci provo» mi metto seduta a gambe incrociate sul letto e alzo lo sguardo sull'orologio sopra la scrivania e vedo che sono le 7.43pm
«Perchè? Perchè non gli vuoi dare una possibilità?» urla.
Per tanti motivi Matt, troppi.
«Perchè no»
«Winter, ora farà parte della tua vita lo capisci? Si è sposato con tua madre, non dico che dovete andare d'amore e d'accordo ma almeno riuscire a stare nella stessa stanza senza che tu lo fulmini con lo sguardo o che lo disprezzi» torna al suo solito tono di voce.
«Matt» sospiro di nuovo e guardo dritta nella webcam «No, enne o, no, no, no» gridò arrabbiata.
«Sei impossibile» esclama passandosi una mano tra i capelli.
«Lo so. Ma tu mi vuoi bene per quella che sono» rido.
«I tuoi sbalzi di umore mi fanno paura» spalanca la bocca.
«Si e a me fa paura la tua insistenza su George» torno seria.
«Winter, lui è proprietario di una casa discografica, potrebbe farti incidere un tuo album» mi ricorda il suo lavoro.
«Inanzi tutto io so cantare discretamente, e voglio andare al college a studiare recitazione non canto» glielo ricordo.
«Però hai anche lezioni di canto» puntualizza.
«Si ma io non voglio diventare una cantante» affermo mentre ricontrollo l'orario. 7.50pm.
«Lo so che sogni di diventare attrice da quando sei piccola, non ho mai capito perchè non hai mai voluto fare provini»
«Sono convinta di non essere abbastanza brava e voglio andare al college per questo»
«Winter, tu non sei brava di più» mi rassicura il mio migliore amico.
«Sei costretto a dirlo. Sei il mio migliore amico» sbuffo.
«Non lo dico solo perchè sono il tuo migliore amico Win, hai talento da vendere ma lasciamo perdere, sei troppo testarda» scuote la testa rassegnato.
Lo imito sospirando. Non è il primo che me lo dice, anche mio padre me lo ripeteva ogni anno alla fine delle recite scolastiche o ai saggi di musica dove puntualmente mi offrivo per cantare, odio essere sotto ai riflettori nella vita ma per la recitazione e la musica no, mi trasformo in una persona completamente diversa, mi sento ogni volta più sicura di me per pochi minuti, ed è una sensazione meravigliosa.
«Non è vero» incrocio le braccia al petto.
«Winter sei la persona più testarda che io conosca» mi sorride dolcemente «A che ora ti viene a prendere il tuo cavaliere?» cambia discorso.
«Non è il mio cavaliere» punto il dito contro la webcam prima di alzare lo sguardo all'orologio, 7.58pm.
«Alle 9pm» lego i capelli in una cipolla disordinata come sempre quando sono nervosa.
«Sei nervosa?» chiede spostandosi dalla scrivania al letto.
«Abbastanza. Spero che gli amici di Hailee non lo vadano a dire ai giornali o diano di matto» alzo gli occhi al cielo.
«Ma non hai detto che è una piccola festa?»
«Matt, ti ricordo che si parte da una piccola festa per poi diventare una festa dove c'è tutta la scuola. Ricordi la tua di anno scorso?»
«Non farmela ricordare ti prego, è un miracolo che non sia ancora in punizione» scoppia a ridere.
«Ecco, pensa se qualcuno dei suoi amici posta su twitter, facebook o qualsiasi social network una foto di Josh alla festa» dico nervosa
«Sei paranoica. Andrà tutto bene Win, Josh poi sa come cavarsela, è o non è nel mondo del cinema da quando è piccolo?» mi sorride.
«Oggi prima che andasse via ho provato a convincerlo a non andare, ma lui ha insistito. Ha detto che visto che settimana prossima conoscerò suo fratello lui vuole conoscere i miei nuovi amici» alzo le maniche della felpa.
«Ti presenterà a suo fratello?»
«Si, Matt non farti i tuoi viaggi» rido.
«Oh avanti se ti presenta a suo fratello»
«Non mi sta mica presentando ai suoi genitori con un anello al dito» sarcasmo.
«Avanti, ammettilo che ti piacerebbe» ride ancora più forte.
«Poi sono io quella impossibile» sbuffo teatralmente.
«Si tu Win. Sei adorabile quando ti arrabbi» dice riprendendo a ridere ma io non lo ascolto, prendo il telefono visto che ha vibrato, un messaggio di Josh, sorrido.
«E Josh ha colpito ancora» rialzo lo sguardo verso la webcam.
«Non è Josh» mento spudoratamente.
«Si e io sono un secchione. Win sono quasi le otto, vai a prepararti» mi incita ridendo.
«Ci sentiamo domani rompiscatole» porto il dito sul mouse del portatile e avvicinandolo alla croce rossa pronta per chiudere la pagina di internet.
«Win» mi richiama.
«Cosa Matt?»
«Ricordati le precauzioni» scoppia a ridere e si becca una mia infamata prima di chiudere la chiamata.
Dio se è idiota.

Quando mi alzo dal letto sono le 8.30pm, maledizione a me e ai messaggi con Hailee.
Mi cavo velocemente la felpa e i pantaloni della tuta, dopo essermi spogliata del tutto entro in doccia dove mi lavo il più velocemente possibile.
Sotto il getto dell'acqua calda mi perdo a pensare alle parole di Matt. Scuoto la testa per mandar via i residui di balsamo ed esco dal box doccia. Mi avvolgo nell'accappatoio e dopo aver strizzato i capelli con l'asciugamano attacco lo stereo.
Dopo aver asciugato i capelli li liscio con la piastra velocemente e esco dal bagno entrando nella cabina tra le note della canzone successiva. Esco con indosso un paio di jeans neri a vita alta e un maglioncino non troppo lungo rosso, saltello su un piede mentre mi infilo la converse sinistra e quando rialzo lo sguardo trovo Josh sul mio letto che ride.
«Tu come sei entrato?» sistemo i capelli che avevo davanti al viso a causa dei saltelli.
«Dalla porta?» risponde retorico ridendo.
«Spiritoso» indosso la collana che avevo sulla scrivania.
«Hai lasciato la porta aperta. E sono entrato perché non rispondevi ne alle chiamate ne al campanello» si alza.
«Ero sotto alla doccia» controllo l'orologio sopra alla scrivania, 9.23pm «Io e la puntualità non andiamo molto d'accordo» mi sforzo a tirare in su gli angoli della bocca. Ho ancora la testa affollata dai pensieri, ma devo liberare la mente per concentrarmi sulla serata e divertirmi. Stasera devo pensare solo a Josh e alla festa.
«Comunque sei bella» si avvicina a me per lasciarmi un bacio sulla guancia. Un brivido si fa spazio lungo la mia schiena.
«Anche tu» gli sorrido e intreccio la mia mano destra con la sua. Lo guardo per qualche minuto e lui fa lo stesso, poi scuoto i capelli «Andiamo?» gli lascio la mano per prendere il giubbotto nero da dentro la cabina-armadio.
«Andiamo» mi sorride appena finisco di abbottonarmi il giubbotto. Afferrando il mio i-phone nero per poi infilarlo nella tasca posteriore dei jeans.

«Win sei sicura di avermi detto bene la strada?» dice Josh voltandosi verso di me.
«Josh per l'amor del cielo» alzo gli occhi al cielo «Si» sbuffo «Guarda, è lì che ci aspetta» gli indico Hailee.
«Tu scendi, io parcheggio» mi sorride.
«Non attacca un sorriso con me Hutcherson» esclamo portando il dito al gancio della cintura di sicurezza.
«Allora un bacio e un sorriso si invece» si avvicina a me lasciandomi un bacio sulla guancia, che poco dopo va in fiamme.
«Neanche Hutch» gli faccio la linguaccia prima di scendere dalla macchina.
Prendo un respiro profondo mentre mi avvicino a Hailee.
«Win» mi abbraccia appena di fronte a lei.
«Lee» gli sorrido ricambiando.
«Allora questo tuo amico misterioso?» chiede sciogliendo il contatto.
«Non urlare» dico notando Josh che cammina verso la nostra direzione mentre mette le chiavi del fuoristrada nel giubbotto.
«Non urlo. Ma chi vuoi che sia per farmi urlare, Brad Pitt?» scoppia a ridere.
«Win ho parcheggiato là giù in fondo» la voce di Josh mi arriva vicina e il calore del suo corpo mi fa intuire che è di fianco a me. Hailee spalanca la bocca e per poco non sviene, la prendo in tempo e la faccio appoggiare al muretto di fianco al cancello,mi volto trovando Josh con un sorriso divertito dipinto in volto.
«Hutcherson invece di ridere divertito aiutami» lo fulmino con lo .
«Win» la voce di Hailee è sconvolta.
«Lee» sospiro e la guardo.
«Lui non è Josh Hutcherson vero?»
«No io sono Joshua Ryan Hutcherson» Josh divertito prende la mano della mia amica «Ma per gli amici Josh» gli sorride e Hailee boccheggia non sapendo cosa dire.
«Dovevi per forza sorridergli?» lo ammonisco «Non tutte riusciamo a uscire vive dal tuo sorriso Hutcherson» mormoro ritornando a guardare Hailee.
«Tu ci riesci però» sbuffa.
«Ne sei sicuro?» mi porto una mano alla bocca e quando mi volto lo trovo con un sorriso dipinto in volto «Josh» dico esasperata «Vorrei far riprendere Hailee ma se sorridi così passeremo la serata qui fuori»
«Non sto sognando» si rimette in piedi «Vero Win?» si volta verso di me.
«No, non stai sognando Lee» gli sorrido.
«É un piacere conoscerti» dice Josh cercando di non sorridere.
«Per me lo è. Ora che ho superato lo shock possiamo entrare» prende un mazzo di chiavi dopo che ha chiuso il cancello di casa.
«Che bella casa che hai» Josh cerca di fare conversazione, io sorrido cercando di non farmi vedere.
«Cosa ridi tu?» mi pizzica il fianco.
«Io? Nulla Hutch» gli faccio la lingua prima di superarlo per andare vicino alla mia amica.
«Poi mi spieghi eh» dice velocemente mentre apre la porta di ingresso.
«Non è che abbiamo dieci persone con la tua stessa reazione vero?» domando ridendo.
«Io spero di no» dice guardando Josh che rispondeva sicuramente a un messaggio, quest'ultimo sentendosi osservato alza la testa.
«Signor Hutcherson» lo guardo seriamente «La folla l'aspetta» rido e Hailee si unisce a me, lui sbianca «Scherzo, te l'ho già detto che non ti farei mai assalire da centinaia di ragazze» dico infine incrociando le braccia al petto.
«Ecco a questo proposito non mi hai ancora dato una risposta» mi sorride beffardo prima di superarmi entrando al fianco di Hailee.
Me e la mia maledetta boccaccia, sbuffo e li seguo.

Rigiro la bottiglia di birra tra le mani mentre parlo con il fidanzato di Hailee. Jason, un ragazzo davvero simpatico. Alto decisamente troppo, con occhi verdi, capelli neri e un sorriso stupendo. Un bel ragazzo non mi sorprende che Lee si sia innamorata di lui.
Distolgo lo sguardo da lui e dal suo migliore amico che mi stanno raccontando non so quale fatto divertente successo l'anno precedente ad Hailee. Osservo la casa popolata questa sera da una decina di persone e cerco con lo sguardo Josh. É sparito da una ventina di minuti con Hailee che gli ha offerto di fargli fare il giro della casa mentre io conoscevo il suo ragazzo. Mi scuso con Jason e il suo amico Alden se mi ricordo bene ed esco dalla cucina bevendo un sorso di birra. L'appoggio sul mobile che trovo di fianco l'entrata, dopo aver preso l'accendino e le sigarette esco per fumare. Mi siedo sul portico dopo aver accenso una sigaretta, faccio un tiro e inspiro, aspetto che la nicotina arrivi ai polmoni e che faccia il suo dovere, calmarmi.
Sono agitata neanche io so per cosa. Espiro il fumo e ripeto il meccanismo. Tiro, inspiro, aspetto, espiro. A metà sigaretta l'agitazione abbandona il mio corpo e sento i muscoli della schiena che smettono di tirare e di conseguenza di farmi male.
Sento la porta di ingresso aprirsi ma non ho voglia di voltarmi, ripeto ancora una volta il meccanismo e sento un corpo caldo sedersi di fianco a me. Volto di poco la testa e noto che è Nick.
«Ehi» mi sorride.
«Ciao» mormoro.
«Ti ho disturbato?» mantiene lo sguardo su di me.
«No, tranquillo» faccio uscire una sottile striscia di fumo grigiastro dalla mia bocca.
«Da quanto fumi?» prende la sigaretta dalla mia mano per poi portarla alla sua bocca.
«Due anni e mezzo» alzo le spalle, riprendo la mia Lucky Strike «Tu?»
«Tre» fa spallucce.
«Eccovi, non vi trovavamo» la voce di Hailee mi fa voltare, cerco la figura di Josh ma di fianco a lei non c'è nessuno.
«Stavo fumando» alzo il braccio facendogli vedere la sigaretta tra l'indice e il medio.
«E io gli facevo supporto morale» risponde Nick guardando la sorella.
«Nick, vieni» Lee richiama suo fratello. Lui si alza e mi scompiglia i capelli, lo guardo male e lui ride prima di sparire dietro la porta di ingresso. Sospiro e ritorno a fumare la sigaretta in compagnia dei miei pensieri quando sento la voce di qualcun altro. Josh.
«Win» si siede di fianco a me.
«Cosa?» espiro il fumo.
«Tutto bene?» mi chiede insicuro.
No Josh, non va tutto bene, non so cosa mi prenda, dovrei essere contenta di essere qui con Hailee, Nick e soprattutto te, ma no, non sono contenta perchè troppi pensieri non me lo permettono. Prendo tempo: dopo aver fatto l'ultimo tiro alzo gli angoli della bocca e dopo aver espirato per l'ultima volta il fumo rispondo a Josh.
«Certo, perchè non dovrebbe andare tutto bene?» lo guardo e si lascia andare in un sospiro di sollievo. Mi tende la sua mano e dopo averla accettata si alza tirandomi su con lui, mi sistema i capelli scompiglia dopo di che rientriamo.
Forse ha ragione Matt, forse aveva ragione mio padre, sono davvero capace di recitare bene.
Mi stampo il sorriso in faccia che deve rimanere fino alla fine della serata. Passiamo il tempo a ridere, scherzare, ballare, cantare, giocare a giochi infantili che però mi fanno sorridere veramente, si alla fine la seconda parte della serata è stata decisamente migliore.
Afferro il telefono dopo essere stata eliminata all'ennesimo gioco infantile che Jason e Nick continuano a proporre e che tutti continuiamo ad accettare, prendo il cellulare per guardare l'ora: 2.07am. Quando lo rimetto nella tasca vedo Josh che si sta alzando dal cerchio sicuramente è appena stato eliminato. Sbadiglio e poco dopo lo fa anche lui.
«Sei stanca? Vuoi andare?» mi domanda premuroso.
«Si se tu vuoi possiamo andare» sbadiglio nuovamente.
«Salutiamo e andiamo allora»
«Ragazzi» richiamo l'attenzione su di me «Io e Josh andiamo» mi avvicino ad Hailee per abbracciarla forte «Grazie per la bella serata» asserisco dopo aver abbracciato anche Nick.
«Davvero, non mi divertivo così tanto da tempo» dice Josh concludendo al posto mio.
«Grazie a voi» esclama Nick sorridendo.
«E grazie Win per averci portato Josh» mi sorride Lee.
«Ma di nulla» gli lascio un bacio sulla guancia prima di andare verso la porta principale in compagnia di Josh. Prendiamo i nostri giubbotti e usciamo da casa Reed.

Dopo un'ora di viaggio dove abbiamo fatto anche una sosta siamo davanti a casa mia, quando scendo dalla macchina Josh mi segue e arriviamo davanti alla porta di casa mia.
«Mi sono divertito davvero tanto» prende la mia mano.
«Mi fa piacere» gli sorrido.
«Appena ti svegli vuoi venire da me?» punta i suoi occhi nei miei.
«Se mi aiuti con matematica» sbuffo.
«Ma se hai tutte A» ride.
«In matematica A-» glielo ricordo.
«Mi scusi signorina Davis. Allora viene o no?» si avvicina di più a me.
«Si, mi farebbe piacere signor Hutcherson»
«Allora a dopo, sogni d'oro» mi scocca un bacio sulla guancia.
Come ogni volta che mi sfiora, come ogni volta che intreccia le sue dita con le mie, come ogni volta che mi da un bacio sulla guancia quella parte del corpo va a fuoco. Respiro lentamente e estraggo le chiavi di casa dalla tasca. Appena entrata chiudo la porta a chiave. Lascio il giubbotto sul divano e dopo aver preso il telefono salgo lentamente le scale arrivando in camera. Sono troppo stanca ed è tardi, mi cavo le scarpe e mi metto sotto le coperte dopo aver appoggiato l'i-phone sul comodino e in meno di due minuti, Morfeo mi viene a prendere.


«Josh no» rido mentre mi libero dalla sua presa.
«Dai ti prego» mi blocca per il polso e appoggiandomi al muro.
«No»  incrocio le braccia al petto.
«Perché?» domanda sorridendomi sempre più vicino.
«Perché non ho voglia di aiutarti a fare la valigia» sbuffo.
«Facciamo così» si avvicina ancora di più e mi sento mancare il fiato. I brividi prendono possesso del mio corpo «Se mi aiuti» mi guarda negli occhi «Stasera puoi scegliere tu il film da vedere, anche uno dei miei» mi accarezza la guancia.
«Perfetto» riprendo fiato e scappo dalla sua presa ridendo «Ci vediamo Innamorarsi a Manhattan» esclamo entrando in camera su e lasciandomi cadere sul suo letto dove trovo sopra la sua valigia.
«Proprio quello eh» dice entrando in camera e aprendo l'armadio di color blu.
«Si quello» rido alzandomi dal letto, mi avvicino a lui mettendomi esattamente dietro il suo corpo.
«Va bene, vedremo quello» cede prendendo felpe e jeans. Quando si gira mi ritrovo a due centimetri o poco più da lui. Mi perdo a guardare attentamente il suo viso, i suoi occhi, le sue sopracciglia, la sua mascella, le sue labbra, sospiro e quando mi allontano mi blocca per i polsi portandomi ancora più vicino a lui. Respiro pesantemente come se non lo facessi da minuti, cosa che mi succede ogni volta che sono così vicina a lui, si sta avvicinando ancora di più quando il mio telefono comincia a suonare. 
Maledizione cazzo. 
Sospiro e Josh si porta una mano dietro alla testa mentre io prendo il telefono dalla tasca dei jeans. Matt. Sospiro e accetto la chiamata.
«Winter Sophie Davis» urla dall'altra parte dell'apparecchio
«Matt ma che cazzo urli?» porto una mano alla testa. 
«Sei ovunque su internet con Josh» urla ancora più di prima. Mi si blocca il respiro di nuovo, mi volto verso Josh che sta piegando i vestiti e li mette all'interno della valigia, prendo un respiro profondo.
«Josh» lo richiamo cercando di essere tranquilla, lui si volta e mi guarda interrogativo «Mi presteresti il tuo portatile?»
«Prendilo pure, è lì sulla scrivania» me lo indica.
«Winter» la voce del mio migliore amico mi rende solo più nervosa di quanto non lo sia già. Accendo il portatile di Josh ma richiede la password.
«Matt non ora» rispondo nervosa mentre indico a Josh la schermara del pc dove deve inserire la password. Lui si avvicina e la inserisce per poi esamina il mio viso ormai diventato completamente nervoso «Ci sentiamo dopo» metto fine alla conversazione con il mio migliore amico.
«Win che succede?» Josh prende l'altra sedia per sedersi di fianco a me. Apro google e entro su twitter, facebook, sui giornali di gossip, ovunque ci sono foto mie e di Josh.
«Questo» indico le foto.
Una mentre entriamo nel negozio di caramelle.
Un'altra mentre usciamo mano nella mano dal negozio sorridendo.
Un'altra di ieri sera mentre tornavamo a casa e ci siamo fermati a prendere un gelato dove ridiamo.
Josh mi sta dicendo qualcosa ma sono troppo concentrata a cercare articoli per vedere cosa scritto che non lo sento. Apro il primo articolo di gossip che trovo e inizio a leggere l'articolo.
 
Il famoso attore Josh Hutcherson torna a occupare le prime pagine di tutti i giornali di gossip. Durante la pausa dalle riprese di Mockingjay l'attore è tornato a Los Angeles dopo essere stato brevemente in Kentucky. Lo abbiamo sorpreso abbracciato, mano nella mano e felice con una ragazza che nessuno conosce, chissà se sono amici o qualcosa di più. Le domande che tutti vi starete ponendo saranno sicuramente le seguenti: Come si chiama? Come si conoscono?  Che cosa fa di lavoro? E tante altre, ma di una cosa non abbiamo dubbi, i due sembrano davvero molto felici insieme, tutte le immagini lo testimoniano. Ma chi è lei? Lo sta sfruttando per godersi un momento di celebrità?

Non riesco a finire di leggere l'articolo perchè Josh mi porta via il computer appoggiandolo sul letto e ritorna di fronte a me con un'espressione preoccupata. Mi prende le mani cercando un contatto visivo ma io li abbasso. Mi sento stanca, la testa mi pulsa e non riesco a sorreggere il suo sguardo.
«Win» mi richiama dolcemente lui «Guardami» dice sempre con lo stesso tono di voce.
«Scusa» mormoro tenendo ancora lo sguardo sulle mie vans.
«Scusa per cosa?» mi lascia una mano per sollevarmi il mento.
«Per averti fatto finire sui giornali di gossip» lascio anche l'altra mano «Sapevo che non era una buona idea frequentarci» prendo l'i-phone dalla scrivania e mi avvio alla porta, ma la sua mano mi blocca.
«Winter, non mi interessa essere finito su tutti i giornali di gossip» mi fissa seriamente «Non mi interessano che tutti parlino di me» prende fiato «Non mi interessa quello che insinuano su di te» si avvicina di più a me «E non dovrebbe interessare neanche a te, perchè io so chi sei e so che non mi stai accanto per avere il tuo momento da celebrità» tiene lo sguardo fisso nei miei occhi.
«Josh» lascio di nuovo la sua presa e metto la mano sulla maniglia «Ci sono migliaia se non milioni di persone che vogliono conoscere chi sono, e quando lo sapranno mi odieranno perchè ti sono vicina, perchè non sono nessuno e pensano che ti sfrutto e che mi insulteranno» respiro pesantemente «E non sono pronta, non sono forte da sopportare tutto questo da sola» guardo ancora una volta le mie vans e sospiro più profondamente. Quando non ricevo risposta giro la maniglia, ma mi blocca ancora e prima che io possa ribattere mi mette un dito sulla bocca per non ribattere.
«Tu non sei sola, te l'ho detto, tu ora hai me» sposta il dito dalle mie labbra e prima che io possa capire cosa sta succedendo lui annulla tutte le distanze tra di noi.
Sento le sue labbra morbide e calde sulle mie e sorrido. Allaccio le braccia dietro al suo collo mentre mi fa appoggiare al muro della sua camera, dischiude le labbra e io faccio lo stesso. É un bacio dolce, passionale, confortante, mi stringe ancora più forte a lui e mi stacco dal bacio. Lo guardo per un secondo negli occhi e poi appoggio la testa sul suo petto spostando le braccia dal suo collo alla sua schiena. Rimaniamo in silenzio per non so quanto tempo, non è un silenzio imbarazzante, è rassicurante, nonostante non ci siano parole, l'abbraccio e il bacio di poco fa hanno chiarito tutto, non sono sola. Ho Josh. Mi bacia dolcemente la testa e rompe il silenzio.
«Win» passa le sue dita sulla schiena e i brividi aumentano «I giornali come ti ho già detto possono dire quello che vogliono, possono dire con chi è meglio che io stia» mi alzo a malavoglia dal suo petto e lo guardo negli occhi «Ma il mio meglio sei tu, e ora farò di tutto per averti. Non mi interessa se dovrò scalare l'Everest o ammazzare un esercito» scoppio a ridere «Era da tempo che nessuna mi piaceva così tanto» mi sorride «Tu sei più di tutte okay?» mi sorride di nuovo appoggiando la sua fronte sulla mia. Mi sporgo un po' di più e gli lascio un bacio a stampo e il suo sorriso diventa ancora più bello.
«Okay» sorrido guardando i suoi meravigliosi occhi per un tempo che non sarà mai abbastanza per me, per catturare ogni singolo dettaglio del suo viso, ogni singola imperfezione che però a me appare perfezione. Mi ricordo le parole di mio papà “Winter quando anche un piccolo difetto di una persona per te sarà perfezione, ricordati che ti sarai innamorata”. Sospiro e sorrido di nuovo. Aveva ragione mio papà.
«Josh, posso farti una domanda?» dico prendendo la sua mano.
«Dimmi tutto» intreccia le sue dita con le mie.
«Come ci sei riuscito?» lo guardo.
«A far cosa?» chiede con un cipiglio.
«A farmi innamorare» sorrido. Si avvicina di nuovo e annulla le distanze una seconda volta, sorrido nel bacio. Quando si stacca mi stringe a se e dopo avermi lasciato un bacio sulla testa parla.
«Dimmelo tu a me» dice appoggiato alla mia testa e rimaniamo li abbracciati, entrambi con il sorriso dipinto sulle labbra.













 

POV AUTRICE:
 

ECCOMI QUAAAAAAAA AHAHAHAH. 
MI SONO FATTA ATTENDERE EH, UNA SETTIMANA, MA CREDO CHE NE SIA VALSA LA PENA NO? IO SPERO PROPRIO DI SI.

ALLORA, PER SCRIVERE QUESTO CAPITOLO MI CI E' VOLUTO DAVVERO IL CIOCCOLATO AHAH, PERCHE' DICIAMO CHE NON SONO UNA PERSONA MOLTO DOLCE, MA CREDO CHE IL RISULTATO SIA SODDISFACENTE, A ME PIACE E SPERO CHE PIACCIA ANCHE VOI.
HO COMBATTUTTO CON ME STESSA PERCHE' NON LI VOLEVO FAR BACIARE ANCORA, VOLEVO RIMANDARE MA SAREI STATA PERFIDA E CREDO CHE SEI CAPITOLI SIANO SUFFICIENTI AHAH.
QUINDI RINGRAZIAMO TUTTI INSIEME I GIORNALI DI GOSSIP PER AVERLI FATTI BACIARE *GRAZIE GIORNALI DI GOSSIP*.

NO DAI ORA BASTA AHAHHA, ALLORA ASPETTO COME SEMPRE LE VOSTRE MERAVIGLIOSE RECENSIONE DOVE POTETE SCLERARE PER IL CAPITOLO, CRITICARMI COSI DA POTERMI MIGLIORARE, VORREI TAAANTE RECENSIONI PER QUESTO CAPITOLO AHAHA.

RINGRAZIO DI CUORE LE 12 PERSONE CHE HANNO RECENSITO IL CAPITOLO 5 E ANCHE I LETTORI SILENZIOSI.
LE PERSONE CHE HANNO MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE, RICORDATE O SEGUITE, SIETE MERAVIGLIOSE\I.

HO NOTATO UNA COSA AHAH, NON SAPETE ANCORA COME MI CHIAMO, ALLORA CREDO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI DIRVELO, NON MI CHIAMO WINTER, MA BENSI' SUMMER, NO SCHERZO IL MIO NOME E' JASMINE, MA QUASI TUTTI MI CHIAMANO JASS.
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DETTO QUESTO A PRESTO MERAVIGLIEE.


 
   
 
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