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Autore: daphne 92    02/06/2014    1 recensioni
Harry Potter la notte del 31 ottobre sconfigge Voldemort e fin qui tutto normale..ma non sarà Hagrid che lo troverà e lo porterà dai Dursley..sarà Bellatrix Lenstrange a trovarlo e a prendere una decisione che cambierà il futuro del mondo magico...
Genere: Avventura, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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‎-Blaise fermati- disse Hermione in un attimo di lucidità respingendolo.
-Dai non interrompere qualcosa che si preannuncia così piacevole- disse Blaise baciandogli il seno.
-Io sono l'amore della sua vita, devo dimostrarglielo e non così..- disse Hermione alzandosi e uscendo dalla stanza di corsa, diretta in camera di Draco.
-Draco- disse Hermione aprendo la porta senza fiato, con i vestiti in mano e il volto arrossato.
-Hermione che ci fai qui?- disse Draco scrollandosi di dosso Valerie, che era completamente ubriaca.
-Sono qui perchè so che sei l'amore della mia vita, sinceramente io penso di essere il tuo. Sono qui per dimostrartelo, per favore. Lasciami entrare di nuovo nel tuo cuore, sono pronta a restarci per sempre.- disse Hermione con tutta la sincerità del mondo.
-Valerie, credo che sia arrivato il momento per te di andartene- sussurrò Draco senza distogliere lo sguardo dagli occhi color cioccolato di Hermione che erano pieni di speranza.
-Lo credo anche io- disse Valerie barcollando verso la porta per poi sparire nel corridoio.
-Vieni qui mezzosangue- disse Draco dolcemente, porgendo la mano ad Hermione.

Intanto al Black Manor la serata si stava svolgendo in un modo decisamente più tranquillo, Pansy e Daphne stavano chiaccherando sul letto mentre Lysander dormiva beato tra di loro.
‎-Che cosa faranno adesso i ragazzi?- chiese Pansy abbracciata a Daphne, appena Draco aveva deciso di andarsene Daphne l'aveva invitata a tornare e a sistemarsi in camera con lei per aiutarla.
-Suppongo che siano di fronte a Voldemort, spero che non gli stia facendo del male, sarei dovuta andare con lui Pan- disse Daphne preoccupata.
-Il tuo posto è qui con il mio figlioccio. Sei una madre prima di tutto Daph, Lys ha bisogno di un genitore accanto a sè e sappiamo entrambe che quel genitore non può essere Altair, lo sa anche lui- disse Pansy tristemente ma per la prima volta sincera con l'amica.
-Cosa vuoi dire?- chiese Daphne stizzita.
-Lo sapevi sin dall'inizio, sapevi quel'era la priorità di Al come io sapevo qual'era quella di Draco, non possono essere padri di famiglia, non importa quanto lo vogliano.- disse Pansy tristemente.
-Altair mi ama- disse convinta Daphne.
-Non sto mettendo in dubbio quello, ma ti ama abbastanza?- disse Pansy sottovoce mentre Daphne rimase in silenzio, un silenzio pieno di dubbi.

‎-Quando sei venuta da me ieri notte, mi hai detto che sei l'amore della mia vita e che noi siamo destinati a stare insieme..ci credevi veramente?- disse Draco facendo scorrere l'indice sul corpo di Hermione.

-Ero un pò ubriaca ma si, credevo in ogni singola parola Draco- disse Hermione annuendo.

-Forse inizio a crederci anche io, dopo una notte così..pazza- disse Draco ridendo e baciando il collo di Hermione, era da tanto che non si sentiva così bene e  spensierato.

-Ci aspettando- disse Hermione sorridendo beata.

-Lasciali aspettare- disse Draco divertito abbracciando Hermione e coccolandola.

-Parlami della gravidanza di Pansy- disse Hermione mentre cercava i suoi vestiti, dopo qualche minuto era riuscita a sfuggire alle braccia di Draco.

-In questo momento sono un pò distratto da te, comunque grazie alle pozioni che gli ha dato Voldemort dovrebbe essere al 100% sicura e molto più breve, sono pozioni molto potenti e molto rare, deve avere un bravo pozionista perchè nessuno che io conosco sa farle..- disse Draco pensieroso.

-Sennò le avresti fatte giusto? Prima intendo...- disse Hermione comprensiva.

-C'è bisogno di chiederlo?- disse Draco nervoso per poi uscire dalla stanza.

-Finalmente Draco, è ora di andare- disse Altair posando una mano sulla spalla del cugino, non sembrava avere postumi della serata appena trascorsa, era uno dei vantaggi di essere un Black, geni miracolosi.

-Siamo pronti- disse annuendo, aveva sentito Hermione camminare qualche passo dietro di loro ma non si era voltato a guardarla.

-Ok, ci vediamo in sala del trono da Voldemort- disse Altair e tutti insieme si smaterializzarono.

Voldemort era già seduto sul suo trono, li attendeva con aria annoiata, Altair però aveva imparato a conoscerlo, sapeva che quell'espressione nascondeva la curiosità che provava Voldemort in quel momento.

‎-Mio signore- dissero Draco e gli altri inchinandosi di fronte a Voldemort

-Non siete esattamente i miei servitori più fedeli- sibilò Voldemort cercando d'intimorirli.

-Ma siamo indubbiamente i più efficienti- disse Altair tranquillamente.

-Questo è vero..quante persone hai ucciso per me?- disse Voldemort avvicinandosi ad Altair.

-57- disse Altair senza il minimo dubbio, rivedeva tutti i loro volti ogni notte.

-E tu Draco? Rinfrescami la memoria- disse Voldemort avvicinandosi a Draco.

-21 mio signore- disse Draco sentendo Hermione trattenere il respiro.

-Cosa volete Altair?- chiese Voldemort che voleva subito chiudere la questione.

-Essere riammessi nei ranghi, voglio tornare ad essere il Cacciatore, non un cavallo da monta..il Cacciatore- disse Altair calmo, facendo sapere a Voldemort che i suoi trucchetti non erano stati graditi.

-E noi vogliamo ritornare al suo servizio come mangiamorte- disse Blaise parlando per Valerie e Draco.

-Mentre tu mezzosangue cosa vuoi?- chiese Voldemort facendo alzare Hermione che non lasciò andare la mano di Draco.

-Unirmi ai mangiamorte- disse Hermione guardando Voldemort negli occhi come gli aveva suggerito Draco.

-Perchè dovrei volere una mezzosangue tra le mie file?- disse Voldemort ridendo.

-Perchè ho informazioni importanti e sono la strega più brillante dalla mia generazione- disse Hermione lasciando trasparire la sua paura solo verso la fine.

-Questo farà un pò male- disse Voldemort afferrando il polso di Hermione e marchiandola.

-Siete dismessi- disse Voldemort allontanandosi, lasciando Hermione sofferente a terra.

-Alzati Hermione, sei in una vasca di squali, sembrare un pesciolino ferito non ti aiuterà- disse Draco aiutando Hermione e lanciando occhiatacce a tutti i mangiamorte di guardia nella stanza, sapeva bene che Hermione era una preda facile, doveva marchiare il suo territorio.

-Una mezzosangue nei ranghi? Il signore oscuro ci ha concesso un giocattolino.- disse una guardia ridendo.

-Un'altra parola e tu sarai il mio giocattolino- sibilò Altair lanciando un'occhiata raccapricciante all'uomo che aveva parlato, facendo rabbrividire.

-Draco- sussurrò Hermione dolarante cercando di afferrare la mano del biondo.

-Valerie prenditi cura di lei- disse Draco allontanandosi insieme ad Altair mentre Valerie aiutava Hermione a raggiungere quella che sarebbe stata la loro camera.

‎-Lei tornerà a riprenderselo Hermione e finirà esattamente come tra me e Altair, lei è cresciuta con lui, sa come muoversi in questo mondo e lo conosce da sempre, per non parlare del fatto che è la madre di suo figlio- disse Valerie facendo bere ad Hermione una pozione ricostituente.

-io so che posso riconquistarlo, farlo innamorare di me come lo era prima, sono entrata nel suo mondo, sono una mangiamorte e Pansy non lo è, quando lei tornerà per lui sarà troppo tardi fidati- disse Hermione sorridendo speranzosa.

‎-Ci riprenderemo ciò che è nostro perchè siamo donne forti, siamo grifondoro e non ci arrenderemo- disse Valerie sorridendo, Hermione era riuscita a fargli ritrovare quella parte di sè che credeva ormai perduta, V si rivedeva nella riccia che stava aiutando.

-Esattamente, siamo sempre state forti e decise io e te V, dobbiamo solo tornare ad essere ciò che siamo- disse Hermione sorridendo.

-E lo faremo facendoci dare lezioni di arti oscure dai ragazzi, impegnandoci stavolta- disse Valerie annuendo.

-Si! è questo che faremo, quando Daphne e Pansy torneranno non ci sarà più posto per loro!- disse Hermione dando il cinque a Valerie.

-Se ti senti meglio possiamo iniziare subito, Draco e Altair saranno corsi in palestra, non c'è altro da fare qui.- disse Valerie, Hermione non potè far a meno di notare che conosceva Altair meglio di quanto tutti gli altri credevano.

-Certo, la tue pozioni sono...magiche!- disse Hermione ridendo insieme a Valerie mentre la seguiva per i corridoi che portavano alla palestra.

‎-Che ci fanno le nostre ragazze preferite in palestra?- disse Draco tutto sudato salutando Hermione con un bacio mentre Altair si avvicinò indossando solo un paio di calzoncini.

-Volevamo sapere se avete un paio di minuti per allenarci- disse Valerie sorridendo mentre si avvicinava ad Altair.

-Per voi sempre- disse Altair passandosi l'asciugamano sui capelli bagnati dal sudore.

-Dipende che tipo di allenamento avevate in mente- disse Draco malizioso mordicchiando il collo di Hermione.

-Iniziamo con i crucio, dateci cinque minuti e ci vediamo nelle segrete- disse Altair trascinando via Draco.

-Cos'hai in mente?- chiese Draco confabulando con Altair mentre si dirigevano verso le segrete.

-Metterle alla prova e se falliscono trovare il modo di farle uscire da qui prima che vengano uccise- disse serio Altair.

-Ci sto- disse Draco annuendo.

-Eccole- disse Altair voltandosi mentre tirava fuori un prigioniero dalla cella per poi scuotere la testa e spingerlo di nuovo dentro.

‎-Questo posto è orribile- disse Valerie guardandosi intorno, le segrete erano buie e umide, il corridoio era pieno di celle e sembrava non finire mai, ogni cella ospitava almeno tre persone e i lamenti di tutti i prigionieri riempivano l'aria.

-Vi prego, aiutatemi, ho una moglie e due bambini piccoli- disse un uomo afferrando con la mano tremante Valerie.

-Mi dispiace- disse Valerie scrollandoselo di dosso, la presa dell'uomo era così debole.

-Hermione, Hermione Granger ti ricordi di me? Ti prego aiutami- disse un ragazzo inginocchiandosi quando riconobbe Hermione.

-Barney Port, eri il mio compagno ad Artimanzia- disse Hermione con gli occhi lucidi.

-Tiratelo fuori, s'inizia da lui- disse Draco apparendo alle spalle di Hermione dando l'ordine alla guardia di turno.

‎-Ok siamo pronti- disse Draco dopo aver immobilizzato Barney su una sedia
-Valerie inizia, sa già come farlo- disse Altair mettendosi alle spalle di Valerie.

-Respira...prendi la bacchetta ma non la stringere..delicatamente..così brava..- disse Altair mettendosi dietro a Valerie e sussurrandogli all'orecchio.

-Cosa stai cercando di fargli fare veramente Altair?- disse Draco ridendo.

-Quando avrai imparato a farlo bene potrai cruciare Draco promesso..ma adesso ti rivoglio concentrata, sai le parole Valerie, adesso devi trovare solo la rabbia nel tuo cuore, arrabbiati Valerie..pensa che su quella sedia ci sia Daphne- disse Altair con voce calda e suadente all'orecchio di Valerie.

-CRUCIO- urlò Valerie e il povero ragazzo iniziò a dimenarsi e a piangere.

-Vediamo se la tua bambolina riesce a fare meglio Drake- disse Altair stringendo a sè Valerie.

‎-Prima maledizione senza perdono?- chiese Draco mettendo le mani sui fianchi di Hermione
-Si- disse Hermione mordendosi il labbro.

-Prima cosa: contatto visivo, osserva sempre la tua vittima. 

Seconda cosa: conta il sentimento non il modo in cui la esegui, nel caso del crucio devi incanalare la tua rabbia. 

Terza cosa: punta la bacchetta al cuore, farà più male.- disse Draco mostrando ad Hermione come impugnare la bacchetta.

-Sono queste dunque le cose che non t'insegnano all'accademia- disse Hermione poggiando la testa contro il petto di Draco.

-E che ti fanno vincere un biglietto sola andata per la prigione- disse Draco ghignando.

-Adesso?- chiese Hermione confusa.

-Adesso ti arrabbi, chi è la persona che odi di più?- chiese Draco.

-Astoria- disse sicura Hermione.

-Ho fatto sesso con lei meno di un ora dopo averti detto ti amo- disse Draco con nonchalance.

-CRUCIO- urlò Hermione colpendo il suo compagno di classe che svenne dopo pochi secondi.

-Vittoria!- disse Draco baciandola.

-La fortuna del principiante- disse Altair annoiato.

   
 
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