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Autore: pavndistelle    03/06/2014    10 recensioni
Leila è una ragazza di diciassette anni, ha vissuto la sua intera vita con il papà Liam.
A soli tre mesi la mamma l'ha abbandonata, ma a lei non le manca per niente, il suo papà le basta.
Dal primo capitolo:
"Mi sedetti sulle scalette che portavano al giardino sul retro e fumai tranquillamente pensando a come sarebbe stata la mia vita se mia madre non mi avesse lasciata a papà. Forse sarebbe stata più comprensiva e meno rompi palle. Scossi la testa ritraendo quel pensiero. Il mio cuore si fermò per un attimo. Come avevo potuto pensare, anche solo per un secondo, che quella persona che non meritava nemmeno di essere chiamata “madre” sarebbe potuta essere più brava del mio papà. Papà ha sofferto molto e ha avuto un’adolescenza diversa rispetto agli altri ragazzi, ma comunque lui era l’adolescente più felice del mondo, perché aveva me, la sua piccola principessa da crescere e accudire. Lui è il mio eroe, adesso ha trentaquattro anni, una casa bellissima, un lavoro, i suoi amici e la sua famiglia, me."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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3. "Niall ti prego torna!"


 

Il mattino dopo mi svegliai tra le braccia di Harry, aprii lentamente gli occhi e le sue braccia mi tenevano stretta a lui, sbadigliai e lo guardai, istintivamente comparve un sorriso sulle mie labbra e lo guardai a lungo. Dopo una mezz’oretta che ero rimasta in quella posizione Harry aprì gli occhi e sorrise appena.

-Bimba- disse con voce roca.
-Ehy- sussurrai sorridendo.
-Da quanto…sei sveglia?- sbadigliò.
-Da un po’- parlai piano.
-Perché sei ancora a letto?- mi accarezzò una guancia.
-Non volevo svegliarti- mi stiracchiai e mi alzai di mezzo busto.
-Altri cinque minuti non ti faranno male- mi attirò a se.
-Dai devo chiamare papà- ridacchiai.
-Sei l’unica stupida triste di rimanere una settimana da sola senza genitori-
-Parla per te ehi- gli diedi un buffetto sulla testa.
-Ehi- mi guardò male per poi mettermi sotto di lui e iniziare a farmi il solletico sulla pancia che soffrivo tantissimo.
-HARRY- urlai ridendo come una matta e dimenandomi ma lui continuò a solleticarmi la pancia e ridere, ma ad un tratto si fermò e mi portò su di se.
-Quanto sei bella- mi sorrise.
-Si meravigliosa Tomlinson, con questi capelli sbarazzini e le occhiaie che mi arriveranno fin sotto i piedi- mi feci spazio sul letto per scendere dal letto.
-Vai a preparare la colazione?- mi prese un fianco mentre mi sistemavo i capelli e mi fece sedere nuovamente sul letto.
-Si, cosa mangi di solito?- chiesi spostando la sua mano.
-Beh dipende, ma stamattina mangerei volentieri te- sgranai gli occhi guardando fisso avanti a me, cioè avevo sentito bene? Immersa in quel mio pensiero non mi accorsi che Harry mi aveva fatta stendere di nuovo sul letto.
-Leli- richiamò la mia attenzione schioccando le dita avanti i miei occhi.
-Si?- scossi di poco la testa e lo guardai.
-Hai capito cosa voglio?- poggiò una mano sul mio basso ventre.
-Si, ma al momento non è disponibile, anzi l’abbiamo esaurito per sempre ciò che vuoi- gli feci un sorrisetto infame e pizzicai la sua mano così che lui la ritrasse subito.
-Uffa come sei scontrosa a prima mattina- sbuffò e si alzò per poi chiudersi nel bagno. 

Sospirai e scesi di sotto a preparare la colazione, misi a cuocere bacon e uova e nel frattempo preparai una spremuta di arance. Harry non si decideva a scendere, così, per la troppa fame, iniziai a mangiare controllando il telefono che avevo lasciato lì in cucina. Papà mi aveva mandato un messaggio.

“Ciao piccina, buongiorno, sicuramente sarà troppo presto per te e starai ancora dormendo quindi ho preferito scriverti. Mi sono appena imbarcato sulla nave, è meravigliosa e la mia camera è molto accogliente, un giorno ti ci porterò  principessa, te lo prometto. Adesso però vado a riposare un po’ perchè stanotte non ho chiuso occhio. Ti amo tanto bambina mia,fai attenzione e qualsiasi cosa chiamami!”

Che carino il mio papà, è sempre così dolce, sono sicura che non ha chiuso occhio perché secondo lui sono a casa da sola con due ragazzi ed è super preoccupato. Decisi di rispondere al messaggio quando Harry scese di corsa.

-Ohw Harry la colazione è pronta..-
-Non ho fame, ci vediamo stasera- disse lui uscendo velocemente e sbattendo la porta.

O ma perfetto, pensavo di rimanere una settimana almeno in compagnia dei miei migliori amici e invece sarò qui, chiusa in casa, nella solitudine più assoluta. Sospirai per poi riprendere il cellulare e rispondere a papà

“Ciao papino, spero di non disturbarti, sono molto felice che la nave ti piaccia, hai bisogno di un po’ di svago, te lo meriti tutto. Cerca di dormire sonni tranquilli, qui a casa va tutto bene, Harry e Niall si stanno comportando bene, ma non c’erano dubbi. Mi manchi tantissimo papà, ti adoro.
Ps: chiamami appena sei sveglio.”


Inviai il messaggio e finì di mangiare, dopo aver finito, lavai quelle poche cose che c’erano da lavare e sistemai la cucina, una volta finito spalancai la finestra e mi accesi una sigaretta. Mi sedetti sul ripiano del cucina e canticchiai una canzoncina per poi sbuffare.
-Eh ora che faccio?- pensai tra me e me –devo assolutamente trovarmi un ragazzo- pensai ancora –no okay Madison mi basta- mandai un messaggio alla mia migliore amica.

“Amoreee dimmi che sei libera ti prego..
Ps: buongiornoooo”


Pochi istanti dopo arrivò la risposta.

“Scusa Leli oggi c’è il compleanno della nonna, si sta in famiglia..ah e buongiorno a te”

Oh ma perfetto anche Maddy mi aveva dato buca, era destino dovevo stare da sola almeno per quel giorno. Finita la sigaretta decisi di andare a prendere il mio buon libro e avrei passato così la mia giornata, almeno fino a quando Harry non fosse tornato a casa. Mi immersi nella mia trilogia preferita, lo scrittore era italiano e la storia parlava di due ragazzi Nicholas e Alison che avevano vissuto milioni di anni prima, lui era un principe egiziano Amosis e lei era stata la scelta del principe e il suo nome era Hete, e si erano poi ritrovati dopo tanto tempo e dovevano affrontare tante difficoltà per poter vivere insieme serenamente. Avrò letto i tre libri circa una decina di volte ma era sempre un piacere ricominciare quella storia da capo.

Così passai buona parte della giornata, saltai addirittura il pranzo, ero talmente presa da quella storia che me ne ero completamente dimenticata.
Nel tardo pomeriggio finalmente ricevetti la chiamata di papà.

-Papiii- esultai felice.
-Amore mio come va?- mi chiese lui dall’altra parte evidentemente contento di sentirmi.
-Bene papino, anche se mi manchi tanto!-
-Anche tu principessa, Niall e Harry?-
-Ehm.. usciti, sono andati a fare la spesa mhmh- mi morsi il labbro inferiore nervosamente.
-Ohw e come mai? Abbiamo frigo e dispensa piena- 
-Beh lì ho mandati io, domani ho voglia di fare un dolce e loro sono andati a compare gli ingredienti-
-Mi raccomando, non date fuoco alla casa-
-Ohw no papà sta tranquillo, invece voi vi state divertendo? Cos’avete fatto?-

Papà iniziò a parlare della sua prima giornata in crociera che doveva ancora concludersi, mi aveva raccontato ogni cosa, si stavano parecchio divertendo e soprattuto si stavano rilassando, ero contenta perché tutti e tre ne avevano bisogno. Quando finimmo di parlare inviai un messaggio ad Harry per capire verso che ora venisse e se gli avrei dovuto preparare qualcosa da mangiare.

“Hazzy quando torni? Devo prepararti qualcosa da mangiare?”

Inviai il messaggio e iniziai a cucinarmi qualcosa, avevo troppa fame per aspettarlo. Mi preparai un semplice panino farcito con prosciutto e formaggio e lo divorai in me che non si dica. Quando andai a controllare il telefono c’era la risposta di Harry.

“Non preoccuparti, tornerò tardi. Non aspettarmi in piedi e lascia la chiave di riserva sotto lo zerbino”

Bene, ecco un altro che andava a scopare a più non posso, ma cos’avevano in testa questi ragazzi? Solo tette, figa e calcio? Che schifo!

“Va bene Hazzy, non fare troppo rumore!”

Le chiavi di riserva erano già lì sotto nel caso fosse tornato Niall quindi non dovevo nemmeno scomodarmi ad uscire, mi accesi la mia sacrosanta sigaretta e pensai a cosa avrei fatto dopo. Avrei visto sicuramente un po’ di tv, magari qualche film strappalacrime o qualche film drammatico, sicuramente non un horror, quelli li guardavo solo in compagnia di Niall, ero troppo caga sotto. E non avrei visto nemmeno uno comico, quelli li vedevo sempre con papà, ci facevamo delle sane e lunghe risate avanti a film di quel genere. Finii la mia sigaretta e lavai le mani. Nonostante fossi una fumatrice odiavo avere la puzza di fumo tra le dita. Una volta asciugate andai a buttarmi sul divano e accesi la tv e iniziai a fare zapping con i canali fino a quando non mi fermai, stavano trasmettendo Pearl Harbor. Il film era meraviglioso ma ancor di più uno dei miei tanti mariti nei miei film mentali, Joshua Daniel Hartnett, e ho detto tutto.  Perfetto proprio, mi ero organizzata anche quella serata. Non amavo uscire durante il periodo invernale, poi senza papà a casa per una settimana mi era assolutamente proibito uscire da sola. Troppi pericoli secondo mio padre, era veramente noioso e all’antica alcune volte, ma dopotutto posso capirlo. Anche io se avessi avuto una figlia e fossi stata da sola, senza un uomo al mio fianco, sarei stata così severa.

Purtroppo quasi alla fine del film crollai come una pera cotta, in effetti era cominciato in seconda serata, era già lungo di suo e la mattina non mi ero svegliata poi così tanto tardi da poter rimanere le ore piccole sveglia.
Ma il mio sonno non durò molto, venni svegliata dal rumore della porta di ingresso, Harry era rientrato e l’aveva sbattuta talmente forte da farmi sobbalzare.

-Piccola Leli dove sei?- urlò per poi ridere, merda ma che ora era? Presi il cellulare per controllare ed erano le due del mattino.
-Piccolaaa dai dove sei vieni qui?- era strana la sua voce, sembrava un deficiente.
-Harry sono qui- mi alzai dal divano e gli andai incontro.
-Ohw eccola qui piccola Leli- mi prese per i fianchi e provò a baciarmi ma gli diedi uno schiaffo.
-Harry!- lo guardai male.
-Ahiaa Leli e dai non fare così- lo guardai negli occhi, erano non lucidi, di più.
-Harry sei ubriaco fradicio- e in effetti barcollava, così lo presi per le spalle per farlo stare fermo ma senza riuscirci.
-Ma che dici piccola, non è vero- non riusciva a rimanere serio, rideva come un cretino.
-Harry smettila cristo, sembri un coglione!- gli diedi un altro schiaffo, okay non dovevo prenderci gusto, ma stavolta mi fermò le mani.
-Adesso basta, non fare la bambina cattiva o lo dico a papà- diventò improvvisamente serio e mi fece indietreggiare fino al muro accanto alle scale.
-Harry smettila, mi stai mettendo paura- dissi con voce bassa.
-Non avere paura, ora ci divertiamo un po’ eh!- mi sorrise sghembo e si attaccò al mio collo, baciandomelo e torturandomelo.
-Harry fermo! No, no- provavo a dimenarmi ma non si staccava.
-Shh- sussurrò al mio orecchio.

Sentivo la sua lingua viscida sul mio collo, puzzava tremendamente di alcool ed era un’altra cosa che non sopportavo, iniziarono a scendermi delle lacrime, mi stava facendo malissimo, mi teneva stretta tra lui e il muro e quasi mi mancava l’aria.

-Harry ti prego, lasciami..mi fai male- chiusi gli occhi e strinsi forte i denti.
-Zitta cristo!- mi urlò addosso e tremai.

Dovevo fare assolutamente qualcosa, non potevo permettergli di farmi del male. Sentii la sua grande mano salire su tra le mie gambe. Dio, ti prego no. Saliva lentamente mentre continuava a torturarmi il collo, prima che potesse arrivare troppo sopra gli sferrai un calcio, non sapevo nemmeno dove l’avevo colpito ma non mi importava visto che si era staccato di colpo e si era piegato in due dal dolore. Presi un gran respiro e corsi a prendere il telefono, ero sconvolta con ancora le lacrime che mi scendevano sul viso. Composi velocemente il numero di Niall mentre salivo di corsa le scale e mi andai a chiudere nella camera di mio padre, Niall non rispondeva. Dannazione! Provai e riprovai ancora fino a quando non mi rispose, aveva l’affanno.

-Leila?- disse con voce un po’ alterata.
-N..Niall- la mia voce tremava.
-Leli che succede?- mi chiese, stavolta preoccupato.
-Ha..Harry- non riuscivo più a parlare, diamine cosa mi succedeva?

Dovevo però parlare al più presto perché Harry ricominciò ad urlare il mio nome e sentivo i suoi passi pensati sempre più vicini.

-Niall ti prego torna!- dissi tutto d’un fiato.
-Dimmi che succede, cazzo!- sentivo dei rumori dall’altra parte del telefono, evidentemente si stava vestendo e sentivo sbuffare, ma quello non era lui, la sua ochetta di fidanzata, forse stavano scopando..o cristo ma a me cosa importava in quel momento.
-E’ ubriaco Niall, fa presto ti prego, non risponde più delle sue azioni- dissi ancora velocemente.
-Leli..- si fermò per un attimo –ti ha toccata in qualche modo?- la sua voce si fece seria e lì scoppiai a piangere, sicuramente Niall aveva capito perché aveva attaccato la chiamata e io mi ero nascosta sotto la finestra rannicchiata sulle mie gambe. “Niall ti prego fa presto!” pensai. 


 

Angolino me

Buonaseraa!

So che sono molto in ritardo con capitolo, ma ho degli esami d'integrazione da fare e quindi sto studiando tantissimo, tra scritti e orali, tesina e non tesina non so nemmeno come sono riuscita a scrivere questo.

Ringrazio tutte voi per le recensioni che mi avete lasciato, non sono riuscita a rispondere a tutte appunto per questo motivo dello studio.

Tra l'altro domenica ho una gara da fare e non vi dico nemmeno come sto, supeeeeeeeeeeer impegnata!

Come ho detto a qualcuna di voi da qui iniziamo ad entrare un pò di più nella storia, non del tutto ma capiamo qualcosa.

Harry ha una cotta per Leila e in questo capitolo si ubriaca e la vuole a tutti i costi. A molte di voi Harry piaceva tantissimo assieme a Leila, oppure piaceva il suo atteggiameto non da pervertito. Però non fatevi ingannare da questo capitolo perchè qui è solo ubriaco. Beh non so che altro dirvi, vi potrò spiegare un pò di più nel prossimo capitolo.

Voglio però sapere da voi cosa pensiate che possa accadere, se Niall arriverà in tempo, se Harry farà qualcosa e come la starà Leila quindi vi dico solo una cosa: RECENSITE! RECENSITE E ANCORA RECENSITE!

Vi ringrazio ancora per tutto e RECENSITE! 

Per qualsiasi cosa come sapete potrete trovarmi qui su EFP oppure su twitter, il mio nick è @lovefossette e se mi chiedete il follow back vi seguo!

Se volete leggere la mia fan fiction la trovate qui:

"Angel" 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2549948&i=1

O anche la mia OS:

"Relax in love"
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2570476&i=1

Se recensite ricordatevi di scrivere qualcosa che sia più lungo di 10 parole o mi arriva come MP (messaggio privato) e probabilmente potrei non leggerlo.

Un bacione e RECENSITEEEEEEEEE!

givemelove_niall

  
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