Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Marta    29/12/2004    1 recensioni
Durante il periodo natalizio il mio spirito romantico si risveglia più prepotente che mai e questo ne è il frutto! Storia tanto, tanto, troppo romantica su Lucius Malfoy e figlio (non pensate male!)^_^!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ringrazio tutte le persone che hanno letto e

Ringrazio tutte le persone che hanno letto e/o recensito (per mancanza di tempo non vi posso ringraziare singolarmente: scusatemi ndM). Scusate se la storia sarà per voi banale -come quasi tutte le storie romantiche in fin dei conti- ma per una volta voglio lasciare in un angolo del mio cuore il pessimismo che mi caratterizza e per cui sono generalmente conosciuta.

 

LA VERA FAMIGLIA MALFOY

cap. 3= Casa

Non c'era nulla di suo nella cella: non un libro, non una fotografia, tutto era molto impersonale e, dall'esterno, poteva anche sembrare molto suggestivo, quasi come una visita ad Alcatraz: una prigione babbana di cui gli aveva parlato Selene.

Strano come qualsiasi cosa riportasse alla sua mente Selene....

Strano era per il bel Malfoy ' tornare a casa ', che poi altro non era che Malfoy Manor.

Malfoy Manor: un enorme castello situato su un terrapieno roccioso, poco distante una piccola cascata, un posticino veramente suggestivo. La cascata si ghiacciava completamente in inverno e cullava gli abitanti del castello ogni calda notte d'estate con il suo ululare continuo. Il castello rappresentava il gotico internazionale per eccellenza, grazie alla sua eleganza e slanciatezza. Possedeva varie torri, ma era nella torre maestra che vi risiedeva la stanza privata del bel Malfoy: il padrone di casa. Per posizione era fondamentale, visto che consentiva di controllare ogni parte della proprietà, rendendola quindi inattaccabile anche per gli auror. Alcune finestre trifore si aprivano verso il meraviglioso giardino con fontana con serpenti annessa ed acqua gorgogliante fredda.

Dopo aver attraversato l'immenso giardino in una carrozza elegante, con gli interni in velluto neri, mandatagli da un elfo domestico, che l'aveva visto nascere, Lucius arrivò al grandioso portone di massiccia quercia decorato con le Parche ed il filo della vita.

Appena entrato l'elfo domestico Spartacus (quello sopraccitato) gli disse:"Mio signore bentornato signore, Spartacus le ha preparato il bagno ed un pasto completo, mio signore." L'elfo, come ogni volta, s'inchinò fino a schiacciare il lungo naso contro la fredda pietra del pavimento.

Lucius annuì lentamente e si diresse nella stanza patronale senza proferire parola. Dopo essere passato per svariate scale e corridoi arrivò davanti ad una porta di legno di betulla, gli bastò poggiarvi sopra una bella mano, dalle lunghe dita affusolate (Dio! cosa gli farei a quest'uomo*_*ndM), per aprirla senza il minimo sforzo.

Lentamente arrivò davanti allo specchio e si spogliò (perché non sono lì con te????ç_çndM) degli abiti sudici con cui era arrivato.

Osservò con attenzione le numerose cicatrici sul suo meraviglioso corpo da quarantenne.

*Io un quarantenne, che strana impressione...* ridacchiò tra se Lucius.

Prima di farlo uscire le chimere gli avevano dato una pozione per far sparire le cicatrici. Gli avevano detto che entro una settimana sarebbero scomparse del tutto, e che, per conseguenza, lui non avrebbe avuto prove per denunciare le loro aggressioni.

Comunque meglio così. Un altro processo avrebbe significato altre grane e null'altro.

Si diresse verso il bagno e quando aprì la porta il profumo al muschio bianco lo colpì in pieno. Era un profumo così forte ed avvolgente che quando s'immerse nell'acqua calda si sentì rinascere, dopo tutto quello che le chimere gli avevano fatto, alle torture fisiche con il fuoco, il ghiaccio, spranghe di ferro, i loro artigli, i loro denti impudenti....tutti ricordi che Lucius non voleva più avere: ora era libero, libero di far tutto ciò che desiderava, cioè andare ad Hogwarts.

Dopo un'oretta di relax assoluto, Spartacus lo riportò alla realtà grazie ad un fumante vassoio di leccornie di ogni genere, dagli spaghetti con le vongole veraci al gelato ai frutti di bosco e pompelmo.

Il grande letto a baldacchino lo invitò a sdraiarsi per qualche ora. Nei suoi sogni ancora una volta apparve la sua Selene....

><    ><    ><    ><

"Buon giorno bel principe, ben svegliato!"

"Dove mi trovo?"

"A casa mia bel principe!" esclamò la ragazza senza smettere di sorridergli.

"Chi sei?"chiese Lucius ormai ben sveglio ed attento ad ogni mossa della bella ragazza.

"Finalmente una domanda intelligente! Io sono un' erborista e al momento cerco di non farti morire. Tu invece mio bel principe chi sei?"chiese la ragazza dai capelli lunghi scuri.

"Io sono un grande mago. Mi chiamo Lucius Malfoy e non voglio che tu mi chiami ' mio bel principe '!"disse con voce da bimbo offeso Lucius.

"Poverino il MIO BEL PRINCIPE, che dice di essere un grande mago, chiamato anche Lucius Malfoy!"disse la ragazza prendendolo in giro e pizzicandogli una guancia, come a sottolineare il suo ruolo di comando.

"Non mi hai ancora detto il tuo nome MIA BELLA DAMA." disse Lucius molto risentito, ma tuttavia divertito, dal trattamento riservatogli da quella strana ragazza.

La ragazza stava uscendo quando Lucius le pose quella domanda, si fermò, voltò il capo di novanta gradi e sorridendo rispose:"Il nome della TUA BELLA DAMA  è Selene Lennox."

Quando la ragazza uscì e chiuse la porta alle sue spalle, Lucius sorrise: in fondo quel trattamento da bambino viziato non gli andava poi così stretto ed il suo carceriere non era per niente male....

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Marta