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Autore: Jane The Angel    08/08/2008    6 recensioni
"–Devo avvertirvi però, non è un progetto che riguarda tutti. Solo i migliori del mio corso saranno ammessi.-" tutto nasce da una nuova idea della Darbus, che porterà a sviluppi inaspettati per molti... Ho messo "Un po' tutti" come personaggi perchè non c'è "Sorpresa"... voi prendetelo per buono così^^
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo diciannovesimo

   La musica parve interrompersi e Taylor aprì gli occhi, senza tuttavia svegliarsi del tutto.
   Tra sonno e veglia, tra sogno e realtà, vide una figura nera, familiare, comparire in cima alla scalinata. Una figura avvolto in un mantello nero, con metà del viso coperta da una maschera bianca. Sebbene non riuscisse a metterla a fuoco in modo chiaro, non le ci volle che un secondo per riconoscere il suo Angelo della Musica.
   Una voce vibrò nell’aria e nel suo cuore.
   
Bimba smarrita senza pace,
cerchi la mia guida…

   Taylor si trovò a rispondere, cantando, senza sapere se stesse cantando davvero o se lo stesse solo immaginando.

Sei tu un fantasma o sei amico?
Dimmi, chi mi spia?   

   Le loro voci si sovrapposero in una melodia perfetta, come ogni volta, creando una musicalità mai ascoltata da orecchio umano.

Sono il tuo Angelo, sempre…
Angelo parla in un sussurro, la nostalgia trema…

   Erik non avrebbe voluto parlarle. Il piano originale era di rimanere l’, nascosto nell’ombra, vegliando su di lei, proteggendola dai pericoli che avrebbe potuto incontrare.
   Non era per parlare, per cantare con lei che l’aveva seguita. Sapeva che non era giusto continuare a torturare sé stesso e lei in quel modo, perché insieme non avevano futuro.
   Eppure non era riuscito a trattenersi. La sua voce aveva cantato senza che lui ne fosse consapevole, cercando quel contatto che cercava di evitare ma che non poteva negarsi.

Troppo hai vagato nel vento,
troppo lontana da me…

   L’aveva fatta avvicinare, poi l’aveva scacciata. Ma vederla volare da sola o, ancora peggio, tra le braccia di un altro, era troppo doloroso.

Quasi mi opprime il tuo sguardo…

   La vista appannata, la sonnolenza, non impedirono a Taylor di avvertire il bruciore degli occhi di brace di Erik su di sé, quegli occhi che erano quasi troppo colmi di emozioni per essere umani, quegli occhi che esprimevano tristezza, solitudine, magia, passione… amore?

Non hai scampo
E verrai con me / e verrò con te…

   Avevano tentato di stare lontani. Ma non aveva funzionato, il dolore della separazione, l’ansia per le sorti dell’altro erano troppo forti e ogni volta li avevano fatti tornare insieme.

Angelo tu mi hai rinnegato / io ti ho rinnegato,
Sempre avrai il mio amore / sempre avrò il tuo amore…

   Dimenticarsi era impossibile. Erik aveva tentato con tutte le sue forze a convincersi che era meglio starle lontano, che standole accanto l’avrebbe condannata. Taylor aveva tentato di ripetersi che non era stato altro che un sogno, una pazzia. Eppure nella mente dell’uno l’immagine dell’altra era una presenza costante, e viceversa.
   Erik scese la scalinata, avvicinandosi lentamente a Taylor, e s’inginocchio davanti a lei, guardandola negli occhi.

Angelo più non mi respingi / non ti respingo
Apro a te il mio regno / apri a me il tuo regno

   Sopraffatta, Taylor chiuse nuovamente gli occhi e si assopì, crollando tra le braccia di Erik.
   L’uomo la strinse a sé, inspirando il suo profumo, accarezzando i suoi capelli. Sentì la sua pelle fredda, così la avvolse nel suo mantello nero, sognando di poterla cullare fino al mattino, come se fossero stati due amanti protetti dalle ombre della notte.
   -Sono il tuo Angelo…- le sussurrò.

*-*
   Chad entrò nel cimitero.
   Non l’avrebbe mai ammesso, ma aveva paura: ombre delle vecchie storie dell’infanzia, di fantasmi e zombie, gli procurarono una violenta scarica di adrenalina, ma andò avanti. Non poteva lasciare che Taylor girasse da sola nel cimitero, a quell’ora, magari era sonnambula, o chissà cos’altro…
   Si guardò attorno senza sapere bene in che direzione andare. D’improvviso qualcosa, una strana sensazione, lo attirò verso un viale, e lo imboccò: tanto valeva seguire quell’impulso, visto che non aveva altre indicazioni per trovare Taylor.
   In lontananza vide una grossa statua dall’aspetto familiare: subito la collegò alla fotografia vista sul depliant in camera di Taylor: l’angelo nero che suonava il violino.
   Continuò a camminare, ormai certo di aver preso la direzione giusta, ma ciò che vide quando fu più vicino gli raggelò il sangue nelle vene.
   Taylor, addormentata, forse svenuta, sulla scalinata di una cappella, con un uomo di profilo chino su di lei che la avvolgeva nel suo mantello nero.
   Avrebbe voluto gridare a quell’uomo di lasciarla stare, ma il cuore gli salì prepotentemente in gola, bloccandogli le parole.
   L’uomo fece per sollevare Taylor e un brivido d’orrore ridestò Chad. Ringhiando, caricò l’assalitore di Taylor con tutta la forza di cui disponeva, facendolo cadere a terra.
   Chad si alzò per caricare di nuovo, desideroso di prendere a pugni quel maniaco fino a farlo pentire di essere nato.
   Erik riconobbe il ragazzo che aveva visto con Taylor. Per un istante una furia cieca s’impadronì di lui. Le sue mani corsero alla corda, ma il suono dolce e cristallino della voce di Taylor risuonò nella sua mente, come un ricordo lontano.
   Chad ebbe appena il tempo di vedere uno strano scintillio bianco, forse una maschera, poi Erik si avvolse nel mantello e scomparve nel buio della notte.
   Chad sentì un lamento e si voltò verso Taylor, che si era svegliata e si teneva una mano sulla tempia.
   -Tay! Stai bene?- domandò preoccupato il ragazzo, inginocchiandosi accanto all’amica.
   -Chad? Che… che ci fai qui?- domandò confusa la ragazza, guardandosi attorno. Era stato solo un sogno?
   -Che ti salta in mente di girare da sola per Parigi a quest’ora? Eri sonnambula?-
   -Si.- mentì prontamente Taylor, capendo che era più facile aggrapparsi a quella spiegazione che raccontare ciò che davvero l’aveva spinta in quel luogo –Si, mi capita… a volte… mi hai seguita?-
   -Avevo paura che ti succedesse qualcosa…- Chad rimase incerto per qualche secondo: era un bene dirle ciò che aveva rischiato? Decise di si –E non avevo torto… c’era un uomo che…-
   -Uomo?- sobbalzò Taylor sbarrando gli occhi –Che uomo?-
   -Non ti preoccupare, non è successo nulla, per fortuna, appena ho visto che ti stava…-
   -Chad chi era? Lo conoscevi? L’hai visto?- domandò Taylor rossa in volto.
   -Io… non so, aveva un mantello nero e qualcosa di bianco su metà faccia… ma... che succede? Lo conosci?-
   -No!- si affrettò a rispondere Taylor, mentre una sensazione nuova pulsava nel suo cuore –No, solo… io… è che mi hai spaventata. Pensavo che mi avesse fatto qualcosa.-
   -Scusa.- Chad la strinse tra le braccia –Vieni, torniamo al teatro, vuoi?-
   Taylor annuì debolmente, ancora frastornata. Era lui. Erik era stato davvero lì, l’aveva seguita… per un attimo si erano rivisti e avevano di nuovo cantato insieme. Questo bastava a colmarle il cuore di gioia.
   Accucciato sul tetto della cappella, avvolto nel suo mantello nero, Erik strinse i denti, vedendo Taylor allontanarsi sostenuta dal braccio di Chad.

*-*
   -Al cimitero?- domandò sconvolta Gabriella.
   Non appena Chad era arrivato all’Opera aveva accompagnato Taylor nella sua stanza, assicurandosi che chiudesse la porta a chiave, poi era corso a svegliare gli altri, per raccontare loro cos’era accaduto.
   -Proprio così.- annuì Chad.
   -E dici che quell’uomo stava… per… insomma…- mormorò Kelsie rabbrividendo. Subito Mark le passò un braccio attorno alle spalle.
   -Ne sono certo. La stava per portare via, e non voglio nemmeno immaginare cosa… insomma, se…-
   -Dobbiamo tenerla d’occhio.- affermò Ryan in tono deciso –Credo che sia questo posto. La rende… strana. Ho paura che le sia successo qualcosa.-
   -Di che genere? Cosa potrebbe esserle successo?- domandò Sharpay.
   -Non ne ho idea. Ed è proprio questo che mi spaventa.-
   
______________Nota di Herm90
domani vado in vacanza e mi assento per tre settimane... poi iniziano le riprese di Hamelin e non so quanto tempo libero avrò... quindi, ho deciso di aggiornare almeno questa... tra l'altro, oggi è anche il mio compleanno, dovevo festeggiare la maggiore età^^
Grazie: armony_93 (beh, non è successo quasi niente... per ora^^), Titty90 (sisteeeeeeer tu l'hai letto in anteprima^^ la scena del cimitero del film è stupendosa, bellissima! Ero quasi tentata di farli combattere, ma poi ho pensato a Chad che brandisce una spada e mi è un po' venuto da ridere^^), heiling fur himmer (et voilat! La seconda parte del cimitero^^), scricciolo91 (eh, dovessi incontrare il mio Angelo della Musica, un saltino al cimitero ce lo farei anche io XD) e Sinfony (sono contenta che hai recuperato^^)
scusate per i ringraziamenti veloci ma voglio provare ad aggiornare anche Castelgard stasera^^
VVTB siete grandi!!!!!!!!
  
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