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Autore: simmy_me    09/06/2014    1 recensioni
Prologo
Si passò una mano fra i capelli e sbuffando tornò in studio. Sophia gli venne incontro preoccupata e tutti dentro la stanza lo guardavano con aria stupita mista a preoccupazione. Lui non alzava mai la voce. Mai. Ma soprattutto non perdeva mai il controllo. Non in quel modo almeno…
Era scoppiato di punto in bianco. Così, di botto. Come un’ enorme bomba ad orologeria. Era finito il tempo…
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando poco fa sono rientrato non mi sono nemmeno accorto del sorrisino ebete che avevo. Per fortuna all’entrata c’e una specie di specchio e quando ho visto il mio riflesso ho cercato di ricompormi.

E’ stato talmente assurdo quell’incontro  che per un attimo, dopo aver accompagnato Sophia a casa,ho dubitato  fosse reale. Ma ora eccomi qui. Nel parco di fronte al bar di oggi pomeriggio. I lampioni non sono ancora accesi ma si dovrebbero accendere a momenti… mi addentro e poi…

Eccola la. La stessa salopette in jeans con una bretella che gli scivola sulla spalla ed una maglia bianca a maniche corte troppo grande per  la sua corporatura, ma – mi ritrovo a pensare- gli sta dannatamente bene. In più ha solo una giacca di felpa che tiene sbottonata sopra al tutto. Non ha i pattini. Sorrido, ripensando a poche ore fa. Tiene in mano dei volantini e al collo ha appesa una piccola borsa di pelle. Quelle che di solito custodiscono macchine fotografiche.  I capelli lunghissimi e mossi in onde sinuose le ricadono sciolti lungo le spalle ed in testa porta un cappello in rap-style con la scritta “ Peace” a lettere cubitali .  Mi vede in lontananza e avvicinandosi con passo svelto vengo travolto dal suo profumo di fiori,carta per foto e cannella che mi si imprime addosso.

Rossa’s pov.

 Quando lo vedo fra gli alberi sorrido. Lo vedo in piedi. In tutta la sua altezza e non solo. Una maglia nera gli avvolge il torace e ne esalta le spalle. Al centro una stampa gialla e nera risalta sotto la luce dei lampioni.  Batman. Come la maglia di poche ore fa. Dei jeans scuri evidenziano la perfezione del suo corpo e mi ritrovo a pensare che mai prima di ora sono stata così felice di vedere una persona indossare quel tipo di pantaloni… 

Gli getto le braccia al collo senza nemmeno rendermene conto. Lo faccio così…di slancio. E vengo rapita dal suo profumo. Sa di deodorante neutro e carta stampata ma quando colgo una nota di essenza di vaniglia mi affretto a staccarmi. E lo guardo nascondendo una nota di  delusione travestita d’imbarazzo…

"Ehi, Batman…" gli dico " sei venuto…" gli sorrido

" Come potevo resistere alla curiosità di sapere se avresti investito qualcun altro o se lo fai solo con i Batman-maniaci…?" mi chiede divertito. Non posso fare a meno di scoppiare a ridere e di rispondere per tanto: " Bingo, eroe. Mi hai beccata: lo faccio solo con chi ha più magliette di Batman nell’armadio che mutande nei cassetti…" continuando a ridere. Lui mette su un finto broncio e mi guarda facendo il finto offeso "Attenta,rossa.O dovrò rivelare a tutti il tuo segreto…"  mi guarda di sottecchi, con aria di sfida.

"Ossia…?" chiedo curiosa e mi spingo (pericolosamente, avrei detto col senno di poi) verso i suo occhi.

E in  meno di un battito di ciglia mi afferra per la vita e comincia a muovere le dita dita sul mio ventre come fosse un pianoforte. Mi sta facendo il solletico ed io non posso fare a meno di ripiegarmi su di me ridendo freneticamente.

Tra le mie urla e risate lo sento dire divertito: " Che soffri spudoratamente il solletico…"

Batman’s pov

La sento ridere e mentre le solletico il ventre sento la sua schiena sfiorare il mio petto e quando mi capacito dell’incredibile sensazioni che mi provoca lascio che le mie dita smettano lentamente di danzarle sopra il tessuto  che l’avvolge.

Piano piano la sua risata sfuma e cede il posto ad un largo sorriso. La sua schiena aderisce al mio petto e  senza imbarazzo la tengo stretta a me. Lei continua a sorridere silenziosa e guardando lontano  inserisce la testa nell’incavo del mio collo. Un incastro perfetto.

"Come facevi a saperlo…?" mi chiede divertita.

"Semplice." alzo le spalle " Attiro solo persone che lo soffrono…" sorrido.

Improvvisamente mi rendo conto di quanto sia intima la nastra posizione, ma non mi imbarazza. E nemmeno a lei sembra fare quest’effetto. Per quanto mi riguarda la sento come la cosa più naturale possibile. Cioè…è come… respirare. Lei è il mio ossigeno. 

Si rigira tra le mie braccia. Il suo magnifico sorriso non l’ha ancora lasciata.

"Be’ ma,tecnicamente, non sono stata io ad essere stata attirata da te ma quei…cosi…con le rotelle…" gesticola mimando dei pattini.

E’ così spontanea e semplice nella sua complessità che sembra una bambina…

"Infatti." dico divertito " tu mi sei piombata letteralmente addosso. Quindi per forza di cose ne dovevi soffrire il doppio." concludo risoluto senza smettere di guardarla negli occhi.

Lei scoppia a ridere e mi prende le mani, riprende possesso dei volantini sulla panchina di fronte e me li porge. "Coraggio, mio eroe, diamoci una mossa. Prima che tutta questa gente decida di cambiare parco."

Rossa’s pov

Lo sento ridere dietro di me mentre mi segue. Mi giro e camminando all’ indietro  gli sorrido.

"Che c’è?" chiedo.  Ride di nuovo e dopo un po’ si ferma e mi fermo anche io.

"Non conosco ancora il tuo nome…" mi sorride. Alzo le spalle. Gli sorrido di nuovo. Non posso smettere di farlo da quando l’ho “incontrato”.

"A me piace Rossa…"  dico e sorridendo mi guarda negli occhi. "Non vuoi sapere il mio?" mi chiede.

"Mi piace anche Batman." mi giro e mi avvio verso casa lasciando che mi segua. Sono stanchissima:distribuire volantini per tutto Hyde Parck non è proprio una passeggiata… Cioè in teoria dovrebbe ma… è il doppio più sfiaccante.

Siamo quasi arrivati e ora mi cammina di fianco. Facendo sfiorare ad ogni passo le nostre braccia.

"Lo sai?" dico divertita" Dovresti stare più attento alla tua identità segreta. Un eroe come te non dovrebbe andare a sbandierare ai quattro venti  chi è o chi non è….E’ la regola." Sento le sue labbra aprirsi in largo sorriso e non posso fare a meno di ammirarlo.  "Le regole sono fatte per essere infrante…E’ la regola." dice

"Si be’… non questa volta…" gli sorrido. Salgo gli scalini e mentre infilo le chiavi nella serratura mi giro e gli sorrido.

"Grazie. Avevo proprio bisogno di un eroe sta’ sera…" sto per abbracciarlo ma giusto in tempo mi ricordo dell’essenza di vaniglia e mi limito ad annuire col capo. Lo guardo ancora una volta, cercando di scattargli una foto con la mente ma mi ricordo della mia polaroid ancora appesa al collo così la tiro fuori ,scatto e custodisco quell’immagine come un tesoro,infilandola sotto la porta per far si che nessuno oltre a me sia partecipe di quello attimo rubato. Gli sorrido nuovamente e dico una cosa che non pensavo di poter mai dire.

"Credo che qualcuno ti stia aspettando…" abbasso lo sguardo per nascondere la scintilla di delusione nei miei occhi e scivolo in casa più in fretta della luce quando mi rendo conto che non avrei mai dovuto indossare quei maledettissimi pattini.

   
 
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