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Autore: cyrusaddicted    11/06/2014    1 recensioni
Sono passati sei anni da quando i fratelli Jonas si sono trasferiti, sei anni da quando Miley ha rischiato la vita. Sembra si sia tutto sistemato, eppure ci sarà qualcosa che scombussolerà la loro vita.
(E' il seguito di Stay With Me.)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 28
 
​Per evitare problemi, vi avviso fin da subito che in questo capitolo vi sono degli spoiler riguardanti il libro 'I Passi Dell'Amore' di Nicholas Sparks, quindi se non lo avete letto e volete farlo, le parti che vedrete scritte in rosso vi consiglio di non leggerle. A meno che ovviamente non amiate gli spoiler, detto questo, buona lettura :)
 
NICK
-Che diavolo ci fai qui?- le chiese Nick confuso.
-Che diavolo ci fai tu qui?!- rispose Miley.
-Io sono venuto qui con...- si bloccò e guardò Miley, che aveva capito tutto proprio come lui.
-Joe!-
-Demi!- esclamarono insieme.
 Miley si diresse verso la porta e cercò di aprirla ma non ci riuscì, si girò verso Nick preoccupata -Nick non si apre-.
Nick prese il cellulare e chiamò Joe, squillò per un po' e finalmente rispose.
-Hey Nick!- disse divertito.
-Joe che razza di scherzo è questo? Fateci uscire subito!- Nick stava iniziando ad innervosirsi, si guardò attorno e vide le chiavi della stanza -Non sei molto intelligente sai, abbiamo le chiavi- sorrise sollevato.
-Andiamo Nick, guardati attorno! Ti pare che come unico mezzo di sicurezza ci sia la serratura? La porta è chiusa elettronicamente e non potete uscire fino a quando non la sbloccano-.
Nick guardò Miley spaventato -Non possiamo uscire-.
-Cosa?! No, digli di aprire quella cazzo di porta- Miley iniziò ad agitarsi.
-Hai sentito Miley? Fate aprire quella porta!- sentì Joe passare il telefono a qualcun altro, probabilmente Demi.
-Nick sono Demi, metti il vivavoce così sente anche Miley-.
Nick mise il vivavoce -Parla-.
-Voi due rimarrete chiusi lì dentro fino a quando non risolverete le cose.- disse -Purtroppo questa suite è disponibile solo per quattro giorni, quindi vedete di muovervi!-.
Nick sorrise e Miley lo guardò male -Perché sorridi? Non è divertente questa situazione-.
-Quattro giorni Miley! Ho dovuto passare quasi sette anni a sopportarti, quattro giorni in più non fanno differenza. Ci ignoriamo, semplice- sorrise.
-No mio caro, se tornate a casa con la stessa situazione, io giuro su Dio che non vi parlo più- Demi attaccò senza aspettare risposta.
-Demi? Demi!!- sbuffò e guardò Miley -Ha attaccato-.
Miley si mise le mani tra i capelli ed iniziò a camminare nervosamente in giro per la suite -Non è possibile, io non voglio stare qui!- provò di nuovo ad aprire con forza la porta ma non si mosse di un millimetro.
-Miley piantala! Non usciremo di qui prima di quattro giorni, quindi rilassati!- disse Nick guardandosi attorno.
-Rilassati?! Come faccio a rilassarmi se devo vedere tutti i giorni il tuo maledettissimo viso?!-.
-Andiamo, mi avresti visto comunque quando sarei venuto a prendere Destiny se fossimo rimasti a casa-.
-Nicholas un conto è vederti solo quando vieni a prendere la bambina, un'altro è passare quattro giorni nella stessa stanza e dormire nello stesso letto- urlò Miley.
-Nicholas? Ora mi chiami Nicholas?!- la guardò perplesso.
-Si! Ti chiamo così, Nicholas!- esclamò furiosa.
Solo allora Nick si accorse che Miley era ancora in accappatoio, il laccio che lo teneva chiuso si era allargato e lui riuscì ad intravedere gran parte del suo corpo. Rimase a fissarla, nonostante tra loro le cose non andassero per niente bene, lui rimaneva sempre affascinato dal suo corpo.
-Che ti prende ora?- Miley lo guardò scocciata, non si era accorta di nulla.
-Ehm, si hai...- Nick si sentì terribilmente in imbarazzo.
-Cosa? Ho cosa?- Miley continuò a non capire.
-L'accappatoio- lo indicò -hai ancora l'accappatoio addosso- guardò da un'altra parte.
Miley diventò di colpo rossa, non per la rabbia, ma per l'imbarazzo -Oh..ehm, giusto- prese i vestiti ed andò in bagno a cambiarsi.
-Per fortuna ci hanno lasciato la tv- disse mentre si sdraiava sul letto e la accendeva.
 
DEMI
-Secondo te abbiamo esagerato?- chiese Demi mentre uscivano dall'hotel.
Joe si fermò e la guardò -No eh! Sei stata tu ad avere l'idea, ora non puoi tirarti indietro-.
-Non mi sto tirando indietro..è che, effettivamente Nick ha ragione. Possono evitarsi per quattro giorni!-.
-Tranquilla, vedrai che risolveranno tutto- sorrise e le prese la mano.
Andarono in aeroporto e dopo qualche ora furono di nuovo a Los Angeles. A prenderli all'aeroporto c'erano Sel, Taylor e i due bambini che erano all'oscuro di tutto.
Andarono a casa di Demi e Joe e i due raccontarono ciò che era successo.
-Quindi ora dobbiamo aspettare e quando torneranno sapremo se il piano ha funzionato?- chiese Sel.
Demi annuì -Ovviamente potremo chiamare Miley per vedere se è tutto a posto-.
Destiny si avvicinò a loro -Mamma e papà?- chiese.
Joe la prese in braccio -Bella dello zio! Mamma e papà sono andati via, ma tornano tra pochi giorni e nel frattempo tu starai con me e zia Demi-.
Destiny lo guardò e sorrise -Sii!!-.
Joe rise -Non vedo l'ora di diventare padre- guardò Destiny mentre giocava con la sua maglietta.
Demi sorrise -Amore domani ho la visita dal ginecologo, vieni?-.
Joe la guardò -Ehm...devo per forza?-.
-No, non per forza, ma posso sapere perché non vuoi venire?- gli chiese leggermente irritata Demi.
-Io e Taylor dobbiamo vedere il Super Bowl domani- disse per niente dispiaciuto.
-Cosa?! Tu non vieni con me a vedere come sta tuo figlio per una stupida partita di football?!-.
Joe guardò scioccato Taylor -Amico, l'hai sentita?!- guardò Demi -il Super Bowl non è una stupida partita di football!-.
-Come vuoi- Demi guardò Selena -Mi accompagni tu? Non voglio andare da sola-.
Sel guardò male Joe, poi sorrise all'amica -Certo che ti accompagno, tranquilla-.
-Chissà cosa stanno facendo ora Miley e Nick- disse ridendo Taylor.
Demi sorrise -Già, ormai è passata mezza giornata, magari hanno già fatto pace-.
 
MILEY
Demi era stata davvero astuta. Si perché Miley era più che sicura che l'idea fosse venuta a lei. Prenotare una suite era stata una mossa intelligente, almeno loro sarebbero potuti rimanere chiusi lì dentro senza dover morire di fame.
Aveva appena finito di mangiare, vide Nick alzarsi dal tavolo e dirigersi verso il letto senza nemmeno mettere a posto.
-Nicholas!- lo chiamò Miley.
Nick si girò -Cosa vuoi?-.
-Beh, non puoi mangiare ed andartene aspettandoti che metta a posto io. E' vero che sono ancora tua moglie, ma non ho intenzione di fare le cose al posto tuo-.
Nick sbuffò e si avvicinò a lei, pulì le sue cose e guardò Miley -Contenta?-.
Miley gli sorrise falsamente-Certo Nicholas-.
-Ora vedi di non rompere più- si andò a sdraiare sul letto ed accese la tv.
Miley rimase a guardarlo per un attimo, come aveva fatto ad innamorarsi di lui?
Sbuffò e dopo aver pulito la cucina andò a prendere un libro che si era portata dietro. I Passi dell'Amore,  era il suo preferito, forse perché quel libro raccontava più o meno la sua storia. Una ragazza che si innamora dell'ultima persona a cui pensava, una ragazza che non può vivere la sua vita al meglio, una ragazza con un tumore, proprio come lei. L'unica differenza è che quella ragazza nel libro muore, mentre Miley per uno strano miracolo è riuscita a sopravvivere. Ogni volta che rileggeva quel libro, inevitabilmente, ripensava ai momenti passati con Nick, a quando erano solo dei ragazzini, a quanto lei avesse avuto paura di morire solo per non poter più stare con lui. Ed ora che invece stava bene, nemmeno voleva vederlo quel ragazzo.
Si guardò attorno in cerca di un posto comodo dove mettersi ma, oltre alle sedie della cucina, che non avevano proprio nulla di comodo, c'era solo il letto, dove in quel momento era sdraiato Nick. Sospirò e si sdraiò affianco a lui. Nick la guardò e lei gli rispose rivolgendogli un'occhiataccia, iniziò a leggere ma dopo un po' lui alzò il volume della tv dandole fastidio.
-Nicholas abbassa la voce- gli disse calma.
-No, non ci sento sennò- rispose alzando ancora un po' il volume.
Miley gli diede una gomitata -Nicholas abbassa immediatamente il volume! Non vedi che sto leggendo? Mi dai fastidio!-.
Sbuffò, spense la tv e rimase sdraiato in silenzio.
-Grazie- sorrise senza farsi vedere.
Erano ormai ore che stava leggendo, ed era arrivata alla sua parte preferita, quella che ogni santa volta le faceva consumare fiumi di lacrime, quella in cui Jamie, la protagonista, confessa a Landon di stare male.
-Ti amo, Jamie- le dissi. -Sei la cosa migliore che mi sia mai capitata.-
-Non puoi essere innamorato di me, Landon-, disse con gli occhi rossi e gonfi di pianto. -Possiamo essere amici, uscire insieme...ma non puoi amarmi.-
-Perché no?- gridai con voce roca, senza riuscire a capire.
-Perché- disse lentamente, -sono molto malata Landon.-
-E allora? Ti curerai...-
Un sorriso triste le attraversò il viso e allora capii che cosa voleva dirmi. Senza distogliere gli occhi dai miei, pronunciò infine la frase che stordì la mia anima.
-Sto morendo, Landon.-

 
E come aveva previsto, Miley iniziò a piangere. Questa volta però non pianse solo per il libro, per quell'amore tanto struggente che avrebbe fatto star male chiunque pur non essendo esistito realmente. Pianse perché invidiava Jamie, pianse perché lei, il suo Landon, ormai l'aveva perso, pianse perché aveva capito di amare ancora Nick.
Si asciugò in fretta le lacrime e chiuse il libro, non ce la faceva più a leggere. Quando si alzò notò lo sguardo di Nick su di sé -Che c'è? Perché mi guardi?-.
-Niente, scusa- disse lui tornando a sfogliare una rivista di sport che si era portato dietro.
Miley rimase un attimo a guardarlo. Si era comportato in modo strano, lui aveva qualcosa di strano. Sospirò ed andò in bagno a cambiarsi, era stanca ed aveva bisogno di dormire.
Quando tornò in quella che si poteva definire la camera da letto, vide Nick già sdraiato sotto le coperte, era sveglio e la guardava.
Dato che non aveva idea di quello che i suoi migliori amici le stavano tramando alle spalle, non aveva pensato di dover dormire con tute extra-large o uno dei classici pigiami della nonna. Si era portata dietro solo alcune camicette da notte sicuramente troppo sexy per passare inosservate. Guardò male Nick che continuava a fissarla dappertutto tranne che in viso e si infilò sotto le coperte cercando di stare il più distante possibile da lui.
  
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