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Autore: BluRei    11/08/2008    6 recensioni
"La mia mamma, dice che mai nome fu più azzeccato del mio, Ame. Mentre mi spazzola i capelli, l'unico suo vero momento di lucidità, mi racconta di quando ero piccola. Dice sempre che quando pioveva, io volevo stare vicino alla finestra e che mi addormentavo con il suono delle gocce che battevano sui vetri...................Mio padre aveva deciso! Così...mi ritrovai a casa dei Sawa...L'ombra della morte si era insinuata in quelle vite." Spero di avervi incuriosita abbastanza, buona lettura...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Asobi no Ame

-Capter 4-



Appena i signori Sawa furono abbastanza lontani, Uki cominciò subito a parlare di feste e divertimento, ma io avevo già dei piani ben precisi: trascorrere tutto il mio tempo libero accanto a Shun! No, non ho sbagliato, non volevo dire, con Shun, perché io non stavo con lui, gli stavo solo accanto. A volte neanche parlavamo. Stavamo seduti in silenzio e fissavamo il mondo dalla sua finestra.

Shun fu irremovibile. In casa non si sarebbero tenute feste! Lui non era in vena di festeggiare e poi, i suoi genitori non avrebbero gradito. Non immaginavo che potesse essere così rispettoso. In fondo sarebbe stata una piccola festa tra adolescenti, ma non ci fu modo di convincerlo. Ed io ne fui contenta! Una scusa in meno da inventare per rifiutare l’invito di Uki.

Ogni giorno cercavo di convincere, Shun ad uscire con me, ed Uki a farmi uscire da sola. Le mie passeggiate nel bosco continuarono, era l’unico momento in cui riuscivo a stare sola con me stessa e a pensare al mio “non rapporto” con Shun. Mi ero convinta di essere speciale per lui e cercavo un modo, uno qualsiasi, per farmi aprire il suo cuore.

Benché io avessi questa convinzione, lui non si era mai espresso al riguardo. Uki mi aveva confessato apertamente i suoi sentimenti: “Mi piaci.”. Ma Shun, lui cosa mi aveva detto? Che gli piacevano i miei capelli e che sono una ragazza ricca di fantasia! Nient’altro! Lui mi considerava una ragazzina. Unica si, strana anche, ma una ragazzina.

I giorni si susseguivano tutti uguali ed io avevo quasi perso la speranza. Come potevo competere con un ricordo tanto persistente ed un senso di colpa che si attacca nelle viscere e non ti da modo di vivere.

“Non puoi continuare a vivere chiusa in quella stanza. Tu ami passeggiare e vivere all’aria aperta. Lui è un egoista! Dovrebbe pensare anche al tuo bene. Come puoi essere innamorata di un uomo che ti ignora?”

Ogni sua parola arrivò alle mie orecchie come una sferzata d’acqua gelida. Come pioggia d’inverno. Sapevo che aveva ragione, io non avevo nessuna speranza di essere amata da lui, ma come potevo rinunciare? Il certo per l’incerto! Uki, al posto di Shun! Facile da dire ma difficile da accettare! Difficile da far ammettere al mio cuore caparbio e cieco.

Aveva accettato di parlare con me, ed era uscito dalla sua stanza dopo. Per venirmi a cercare era anche uscito di casa. Mi aveva portata in salvo in braccio e poi mi aveva fatto dei complimenti. I primi che ricevevo da un ragazzo. Cioè, i primi che ricevevo da un ragazzo che mi piaceva veramente! Come potevo rinunciare al suo sorriso ed ai suoi modi gentili? A quell’aria assente e lontana che mi era rimasta dentro e che aveva colmato la mia anima?

Mi ero convinta che mancasse poco. Ancora qualche passo e sarei riuscita a toccare il suo cuore ferito. Ancora qualche passo, e avrebbe teso le sue mani verso me! Ma poi accadde quell’imprevisto. Un altro, l’ennesimo della mia giovane vita. Shun sentì una delle tante conversazioni tra me e suo fratello.

Era destino che andasse così!

Io ed Uki parlavamo sempre di tante cose: della scuola, delle prossime vacanze, dei suoi amici, delle feste alle quali andava la sera, del bosco e dei miei giochi con la pioggia. Allora perché lui aveva dovuto sentire proprio quella conversazione? “Immagino che non vorrai venire con me neanche questa volta, ma, visto che domani tornano i miei genitori, potresti fare un eccezione?”

“Oggi è l’ultima volta che posso stare da sola con Shun, e proprio non me la sento di lasciarmi scappare questa occasione. Sento che sono vicina ad arrivare al suo cuore”

“Non mi aspettavo una risposta diversa. Volevo solo che tu sapessi che ci tengo ancora a te. Ad averti accanto. Ma se tu pensi che non riuscirai mai a guardarmi come guardi lui”. “No, mai!”

Osservò i miei occhi per un lungo e interminabile istante. Avevo calpestato i suoi sentimenti e non si può essere felici passando sopra alla tristezza di chi ci sta accanto! E questo Shun lo sapeva bene! Il suo migliore amico era morto, come poteva gioire della vita? Ne ebbi la conferma l’indomani mattina.

Non badai ai sentimenti di Uki, e diedi per scontato quelli di Shun, e questo fu l’inizio della fine. Salii in camera di Shun nel primo pomeriggio. Il cielo si era già preparato al peggio. Una tempesta si stava avvicinando minacciosa. Io ero convinta. Volevo uscire sotto la pioggia con lui! Volevo renderlo partecipe della mia passione. Volevo che mi stesse accanto senza abbandonarmi mai più.

“Ti ho già detto che non voglio uscire! L’altra sera avevo un valido motivo, oggi no!”…“Cosa vuol dire che non hai un valido motivo? Tu ed io non siamo un motivo più che buono? La mia e la tua felicità, non sono un valido motivo? Il nostro amore”…“IO NON VOGLIO E NON POSSO ESSERE FELICE!”… “Allora fallo per amore mio”…“Ame, io non ti amo!”

“Io non ti amo!”, quelle parole furono difficili da accettare, ed ancor più lo fu la sua indifferenza davanti alle mie lacrime ed alla mia disperazione.

Andai in camera mia e cominciai a distruggere tutto quello che mi capitava a tiro. Pazza! Sembravo una pazza. Qualcosa dentro di me si era spezzato. In quel momento mi sembrava di riuscire a capire i sentimenti di mia madre. Niente sarebbe mai più tornato come prima. Prima dell’estate. Prima del mio arrivo a casa dei Sawa. Prima di Uki e prima di Shun. Poi, improvvisamente, arrivò lei. La mia amica. La pioggia. Pronta a risollevarmi ed a ridestare la mia ragione. Corsi fuori e…e poi non ricordo più nulla!

Mi piacerebbe raccontarvi che Shun corse fuori dalla sua stanza infischiandosene delle sue stupide regole e della sua testarda solitudine, ma questa volta lui non lo fece. Fu Uki che mi trovò e mi riportò a casa. Dalla mia stanza li sentivo urlare. Sentivo che stavano litigando a causa mia. Cercai di nascondere la testa sotto il cuscino. Ma quelle voci, squillanti ed angeliche, mi raggiungevano, implacabili e crudeli. “Se fossi al tuo posto, io farei qualsiasi cosa per lei. Ma lei vuole te, e tu cosa fai? La respingi. La fai piangere. Mi fai una rabbia! ”. “ Non puoi prendertela con me per questo. Io l’ho rifiutata, se la vuoi, prenditela! ”. “ Shun, ti odio! Hai sempre avuto tutto nella tua vita, ma per te, tutto non è mai abbastanza e continui a commiserarti. Forse Tayoo aveva più diritto di te di vivere! ”

Orribili. Quelle parole erano orribili. Due fratelli non dovrebbero mai arrivare a parlarsi in quel modo. Purtroppo, i genitori di Shun ed Uki arrivarono proprio in quel preciso momento, ed io non posso proprio biasimarli per la decisione che i signori Sawa presero dopo aver sentito pronunciare quelle parole dai loro figli.






________________________BluRei estate

Beh, siamo quasi giunti alla fine di questa storia. Il prossimo sarà l’ultimo capitolo. Voglio cominciare a ringraziare tutti quelli che hanno letto questa storia e che mi hanno spinta a continuarla. Non pensavo che avrebbe avuto tanto successo. Grazie di cuore!

BabyzQueeny: Tu sei sempre molto gentile, positiva e prodiga di complimenti...Grazie dal profondo del cuore...anche se la leggessi solo tu la continuerei...come si può deludere un lettore tanto solerte? Non voglio che tu abbia brutte sorprese ma questo purtroppo è il penultimo capitolo, ma non ti preoccupare ho già pronta un'altra storia che spero vorrai leggere. Un bacione!

Laprinc: gioiello mio...benarrivata, lo sai che mi mancavi? Mi sono detta: alla mia principessa questa storia non è piaciuta. Non ti preoccupare non ho nulla contro di te, e che l'estate mi rende insofferente e "scuzzunaria". Sapevo che i pensieri di Shun, sull'apparire ti sarebbero piaciuti....adesso pazzerella mia goditi il seguito...però non so se saprò stupirti!

Celestellina: Addirittura hai fatto un hit parade...questa tua consuetudine, che molte hanno seguito, mi rende molto felice. Sono contenta di riuscire a scrivere qualcosa che resta nella mente di chi legge. ti è piaciuta l'idea che ho avuto per la K? Non sai quanto è stato difficile questo capitolo dal titolo chilometrico....Passiamo adesso alla tua risposta sul problema scorrevolezza...intanto ti dico che sei stata, non solo chiarissima, ma anche professionale. Devo dirti che non mi aspettavo un'arringa tanto infuocata e tecnica...complimentissimi ed ancora grazie...Davvero hai pensato alla mia storia mentre eri in vacanza? E' un grande onore...Ma veniamo adesso alla tua richiesta...paza, paza, paza....mi hai messo nei guai. Io sono giappone dipendente...ma le sfide mi piacciono e l'accetto volentieri. Non ho ancora nessunissima idea, ma va bene! Mi dispiace che tu non riesci a vedere le immagini cercherò di metterle nel mio accaunt così le vedrai...ci tengo!

Sheila84: E' vero, non ci può essere un lieto fine per tutti...mi fa piacere che la mia storia ti piaccia e che le mie regole, che tu hai deliberatamente ignorato, ti abbiano fatto mangiare il fegato. In verità ad oggi, il contenzioso è finito....accidenti...devo trovarne un altro...altrimenti come sopravvivo senza prenderti in giro?

Lametta: Devo dirti che neanche io ho capito bene la piccola, lunatica Ame...ed è colpa mia, perchè a causa delle regole, peraltro imposte da me, non ho avuto modo di sviluppare il carattere dei personaggi al meglio...ma la sfida è questa...piacere anche senza avere tutto chiaro e sotto controllo. Purtroppo il personaggio di cui parli non lo conosco ma cercherò di documentarmi. Grazie per aver continuato a leggere la mia storia e per le recensioni

Kaoru: Come tu ben sai i ragazzi romantici mi piacciono e ne ho un esempio in casa quindi la mia fantasia viene alimentata di continuo...Grazie...ma come fai a non perderti niente anche quando sei in viaggio? E' vero...dove il cuore vuole trova luogo...

ireat: ma grazie...ma sei sicura di quello che hai detto? Una che scrive poesie come le tue non può invidiare nulla...sei un genio! Devi sapere che il club esiste ancora...si evolve, si trasforma, cambia nome ma esisterà finchè io avrò intatte le mie facoltà mentali! Anzi...sto pensando di portarlo all'interno di EFP...vedremo. Mi raccomando, fammi sapere se il seguito di piace...

ciaociao




   
 
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