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Autore: Lunatica95    14/06/2014    1 recensioni
"Caro smettila mi fai sembrare una ragazza maleducata" Mi riprese mia moglie, un po’ offesa.
"Nonna! Era un momento importante!" La sgrida Giada, oramai tutta presa dal racconto.
"Adriana tu non eri maleducata, eri molto decisa sapevi quello che volevi e te lo sei preso" le sorrido accarezzandole una guancia "anche per questo mi sono innamorato di te".
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La cena finì a tarda ora, i bambini erano abbastanza stanchi anche se volevano finire di ascoltare la storia non sarebbero riusciti a rimanere svegli neanche dieci minuti.
"Dai bambini andate a dormire nelle vostre stanze, tanto rimaniamo qui per tutto il week-end. Domani continuerò il racconto". Dico accarezzando la testa di Mattia, il più piccolino di tutti che stava dormendo in piedi.
Tutti danno la buona notte a me e alla nonna e vanno nelle proprie stanze con i genitori, tranne Federica che rimane vicino al camino.
Federica è una bambina molto dolce, forse dicendo bambina esagero oramai è una ragazza, ha 16 anni, però per noi nonni rimangono sempre bambini. La guardo, fissa il camino mentre è raggomitolata tenendo salda sulle spalle una coperta di lana. Mi avvicino molto delicatamente e lei si gira e mi fa uno dei suoi splendidi sorrisi, identici a quelli della nonna.
"Tu non vai a dormire?" Le chiedo sorridendole anch’io.
"No nonno, pensavo". Detto questo riposa gli occhi sul fuoco e il suo sorriso se ne andò piano piano. Non vorrei mai che mia nipote soffrisse per amore, ma sono esperienze che prima o poi dobbiamo affrontare tutti.
"A cosa? Se posso" voglio aiutarla, magari anche solo parlarne le potrebbe fare bene. Ma so anche che parlare con il proprio nonno delle proprie situazioni sentimentali non è il massimo.
"Tu e la nonna siete cresciuti in un ambiente molto diverso da quello di oggi. Ora i ragazzi non corteggiano più le ragazze come me". Le ultime parole hanno una sfumatura molto amara che conferma la mia ipotesi precedente.
"Piccola mia, devi sapere che neanche all’epoca tutti i giovani erano bravi ragazzi, eravamo solo più riservati. Vedi noi non pensavamo solo al presente, noi cercavamo qualcuno con cui trascorrere tutta la vita". Mentre parlo Federica mi guarda con degli occhi sognanti .
"Nonno credi che troverò anch’io qualcuno che voglia passate tutta la sua vita insieme a me?" mi chiede molto dolcemente e per un istante rivedo Adriana in lei.
"Devi solo fare le scelte giuste e poi tutto andrà come pensi" le sorrido sapendo di non aver dato una risposta alla sua domanda, ma risposta non esiste, dipende tutto da lei.
"Grazie nonno, ora vado a dormire. Buona notte". Mi da un bel bacio con schiocco sulla guancia e si allontana. Rimango a fissare il fuoco, e ripenso ai vecchi tempi, sono stato molto fortunato ad incontrare la mia amata, ma è stato merito mio a non fermarmi dopo i primi ostacoli, se lei è rimasta con me fino ad adesso, quello non è stato il fato a deciderlo, ma io e lei.
 
La mattina, come mio solito, mi svegliai molto presto. Tutti erano ancora nei lettoni e io mi feci un bel latte caldo. Mi piace stare sveglio mentre tutti gli altri dormono e sentire il silenzio per la casa, cosa che se fossero svegli solo la metà di loro sarebbe impossibile. Esco sulla veranda e mi siedo sul dondolo con la mia tazza di latte, mentre bevo osservo il panorama. Una montagna innevata mi si presenta di fronte, cosa molto normale visto che siamo a Febbraio, ci sono alcuni pini ai lati del sentiero per il cancello, sotto vi sono alcune foglie secche di un albero poco distante. E’ un luogo molto rilassante ed è bello passare i week-end qui con tutta la famiglia, cosa che tra poco non potremo più fare visto che ho messo in vendita la casa per problemi economici. Non lo sa ancora nessuno, eccetto Adriana, lei sa tutto e pensavamo di dirlo a tutti gli altri a fine week-end, non so come la prenderanno, un po’ tutti siamo legati a questa casa, molti dei ragazzi hanno fatto qui i primi passi o hanno imparato ad andare in bici proprio sul sentiero che sto guardando. Insomma ognuno ha passato qui momenti che non dimenticherà mai. Sento dei passi e la porta si apre.
"Sapevo che ti avrei trovato qui fuori, ti piace proprio tanto questo panorama"
"Come sempre tu mi conosci più degli altri" Adriana si avvicina a me al dondolo e le metto un braccio intorno al collo e sembriamo proprio due giovani appena innamorati. Perché anche dopo 45 anni di matrimonio io l’amo ancora, con tutti i litigi e i differenti modi di vedere le cose, con tutte le imperfezioni e i pregi, amo lei e solo lei.
 
In casa si sono alzati tutti e stanno facendo colazione, Marco è andato a prendere i cornetti al bar della città, e i più piccoli si stanno abbuffando.
"Nonno dopo finisci di raccontare la storia di te e nonna?" Mi chiede Kyle con la bocca piena.
"Non si parla con la bocca piena Kyle" prendo un sospiro "E si dopo ve la finisco di raccontare" Sorrido, in questa casa con tutta la famiglia intorno non posso fare altro che sorridere, mentre ripenso che questi momenti finiranno presto il mio sorriso si rabbuia. Mi fermo guardare le mie mani che stringono forte la tazza, poi piano sposto lo sguardo su ognuno di loro.
Mi ritrovo a guardare mio figlio Marco che ride con la moglie, Margherita. Sembra sereno e mi ricorda molto me, con quei pochi capelli scuri e gli occhi celesti, mentre la bellissima Margherita aveva i capelli lunghi e biondi,gli occhi nocciola e come il marito aveva una carnagione molto chiara. Quest’ultimo con la mano tiene stretta a se per la vita la bellissima donna affianco a lui, come per voler far capire che è sua. Stanno guardando i propri figli come io guardo loro, con orgoglio e serenità che da all’aria un senso di leggerezza. Guardo i loro bambini e capisco perché ridevano,  Giada stava rimproverando a Kyle di ingozzarsi, quest’ultimo si trovava con la bocca piena di un cornetto al cioccolato e in una mano una bomba alla crema mentre nell’altra vi era una tazza fumante contenente latte e cacao.  Due bambini diversi ma entrambi estremamente dolci. Giada, la più grande, bionda e occhi celesti come il padre, con un faccino ancora da bambina avendo solo 12 anni. Kyle paffutello in confronto alla sorella, che è molto snella, ha i capelli color nocciola e gli occhi neri come il carbone, anche lui è molto piccolo, ha 9 anni.
Il mio sguardo si posa su Clara, l’altra mia figlia, la quale è molto distratta e distaccata. Di sicuro avrà di nuovo litigato con Albert, sono mesi che non fanno altro e nessuno sa il motivo. Quei due sono una bella coppia e io provo a chiedere a Clara il motivo delle loro liti ma lei si rifiuta sempre di parlarne. Clara è identica alla madre sia di aspetto che di carattere, se ha qualche problema cerca di risolverlo da sola. Infine guardo sua figlia Federica che ancora mezza addormentata si è sdraiata su uno dei divani cercando di riprendere sonno, cosa molto difficile per colpa dei cugini.
Non so dove sia Albert ma non lo vedo in circolazione, forse sarà andato a fumare in giardino come sempre.
Il rumore di una macchina mi risveglia dai miei pensieri e corro a vedere chi era arrivato, anche se immaginavo chi fosse. Infatti mi si presentano davanti Andrew il mio terzo figlio e la sua compagna Ilaria, con tutta la loro allegria e spensieratezza. Loro non sono sposati e non hanno figli, stanno bene così ma in fondo hanno 32 anni lui e 30 lei se vogliono aspettare è giusto che lo facciano. Sono d’accordo su tutte le decisioni prese dai miei figli, basta che queste li rendano felici. E loro lo sono quindi per me possono anche invecchiare così. 





Eilàààà 
Questo è il terzo capitolo spero vi piaccia...
Per il quarto penso dobbiate aspettare un pò, perchè oltre ad avere un mini blocco dello scrittore sono anche un pò impegnata con amici... 
Vi starete chiedendo,. "Ma perchè questa scrive in rosso?" o forse no... 
ahahhaha vabbene se ve lo chiedete scrivo in rosso perchè ora mi sembra il colore più addatto per me.
Ringrazio robby y che segue la storia :D grazie <3
Baciii
E.
  
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