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Autore: beyoungbefree    22/06/2014    1 recensioni
Camilla,quindicenne di un paese sperduto nel sud-Italia.
Dolce,insicura,timida e contemporaneamente forte,decisa e schietta.
Niall,ventiduenne di Mullingar,Irlanda e cantante della boyband più famosa del mondo:One Direction!
E se Camilla riuscisse a incoronare il suo sogno,cioè di andare al loro concerto?
E se fra tante ragazze,lui vedesse lei?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Best thing that I never had

Camilla's Pov
«Oh mio Dio,ma hai visto come ti guardava Niall?»urlò felice mia cugina,subito dopo uscite dal backstage.
Rideva come una pazza,mentre io le ordinavo di stare zitta con scarsi risultati,dato che la sua risata coinvolgeva anche me.
«AAAAAAHHHH! E' il miglior giorno di tutta la mia vita!»Girava su se stessa allargando le braccia,facendo svolazzare i suoi lunghi capelli e giocando con alcune ciocche che rimanevano incollate alle sue spalle.
Ero piegata in due dalle risate,ormai le maniche della felpa ricoprivano interamente le mia mano,ero felice da fare schifo.
Tutti i miei filmini mentali che proiettavo nella mia mente prima di addormentarmi,erano diventati realtà.
Tutte le lacrime versate per paura che lui non mi notasse,si erano cancellate.
Tutti i problemi che mi ero posta,si erano annullati.
Ormai esistevamo solo io e lui,il mondo era un'altra cosa.
Ci buttammo per terra ormai esauste a causa delle troppe risate che ci avevano provocato tremendi mal di pancia.
«Non posso crederci!»esclamai,mettendomi le mani sugli occhi e sorridendo come una perfetta deficiente.
Era tutto surreale,tutto.
Dal concerto al gioco fatto sul palco,dagli abbracci alle parole sussurrate all'orecchio.
Fu in quel momento che capii che quella era la mia vita,non ero più una spettatrice.
Non guardavo più le cose dall'esterno,osservando le gioie degli altri e aspettando le mie.
Stavolta la felicità era arrivata anche alla mia porta,ed era la felicità più bella di tutte.
Finalmente i miei sogni erano diventati realtà,le mie preghiere erano state ascoltate,finalmente era successo tutto,ed era successo come me l'ero immaginato.
Perchè non è vero che siamo noi a scrivere le pagine della nostra vita.
Il colore dell'inchiostro,la qualità delle pagine,la grandezza del libro è stata già scelta.
La nostra vita è stata già scritta.
Noi possiamo arrotondare le punte dei fogli,possiamo introdurre qualche virgola qua e là,possiamo mettere i puntini sulle i,ma non possiamo cambiare il libro.
«Sembra tutto così...finto. Ma non lo è!» Brunella mi guardava,con le lacrime agli occhi per le troppe emozioni che stava provando in quel momento.
E io la capivo,la capivo meglio di chiunque altro,perchè mi sentivo così anch'io.
L'amore ci fotte tutti,ma è 'unica cosa che riesce a mantenerci vivi.
E non avevo più paura di restarci secca un'altra volta,di stare male o piangere se tutto questo fosse finito da un momento all'altro.
Volevo solo godermi quegli attimi di immensa felicità che solo un paio di occhi azzurri riusciva a provocarmi.
Ed ero consapevole della distanza,della differenza di età,di questi due mondi così diversi,ma non mi importava.
Perchè questa favola non aveva principi o principesse,aveva solo guerrieri che lottavano per stare insieme anche solo un'ora.
Perchè si sa,la distanza è una fottuta puttana.
"But I don't care,I'm not scared of love."
Era diventato il motto delle mie giornate,una specie di promemoria che mi prefissavo per godermi al meglio ogni singolo minuto.
«Andiamo,dai..che si fa tardi»Sussurrai alla ragazza affianco a me,porgendole una mano.
«Promettimi una cosa»Fu invece la sua risposta.
«Spara!»
«Promettimi che tutto questo non finirà. Promettimi che non ne avrò mai abbastanza del sorriso di Zayn come tu non ne avrai mai abbastanza del sorriso di Niall.»
«Te lo prometto.
Sentii un forte bruciore alla gola,gli occhi bruciare e il naso prudere. 
No,non dovevo piangere.
Non dovevo farmi trascinare così tanto dalle emozioni,cazzo.
Essere particolarmente sensibile era il mio più grande difetto.
Perchè si sa,alla prima delusione le persone sensibili diventano le più crudeli.
Ci alzammo insieme,iniziando a camminare per l'Hotel,che ci sembrò più vicino di quanto immaginassimo.
Chissà che quella sera non ci fosse stata data un'opportunità per rendere la nostra vita un po' meno pesante.
Entrammo in camera e con nostra grande sorpresa trovammo Andrea,Giusy e Domitilla che ci fissavano con le braccia incrociate e lo sguardo severo.
«Ora ci dite tutto quanto!»
«Com'è stato? Oddio,ti ha vista?»
«Avete scopato?»
«Domitilla!»rimproverai la mia migliore amica alla sua ultima domanda sicuramente troppo spinta.
«E comunque,per quanto possa interessarti,no»conclusi imbarazzata.
Ci sedemmo tutti in cerchio sul freddo pavimento in parquet e iniziai a raccontare l'accaduto per filo e per segno,lasciandomi sfuggire qualche sorriso in preda a quei bei ricordi.
Alla fine del racconto,rimasero tutti spiazzati e li capii benissimo.
Mi avevano sempre incoraggiata a credere nei iei sogni,a andare avanti e "vedere come va a finire",ma sapevo per certo che loro considerassero tutto questo qualcosa di impossibile.
Sapevo che non ci credevano,che il loro supporto non significava averli accanto.
«Oh cazzo,Jude. E' qualcosa di stupendo!»A rompere quel silenzio assordante fu Domitilla,che mi abbracciò calorosamente.
Rimasi un po' scossa da quel gesto,lei non era affatto tipo da abbracci,bacetti,o cose così.
«Cami,sono felicissima per te.»mormorò Giusy in preda alle lacrime,mettendo dietro l'orecchio una ciocca di capelli.
Andrea si limitò a un cenno del capo e un lieve sorriso,ma sapevo che appena ci saremmo trovati da soli mi avrebbe riempita di domande e di complimenti.
Era da lui fare il forte davanti agli altri e poi far crollare gli scudi con me.
Ci assomigliavamo molto.
«Comunque anche noi abbiamo qualcosa da dirvi..»Disse Andrea,accoccolando Giusy fra le sue braccia.
«CI SIAMO RIMESSI!»urlò in preda alla gioia,lasciandosi sfuggire un gridolino.
Risi a quella reazione,ero davvero felice per loro.
«Sono felice per voi!»Esclamò Brunella,e quel quadretto felice si concluse con un abbraccio di gruppo.
Dopo qualche risata e stupidaggine fatte insieme,decidemmo di andare ognuno nelle rispettive camere.
Mi addormentai subito,non perchè ero stanca,ma perchè non vedevo l'ora che arrivasse il giorno seguente per rivedere Niall.
Chissà se il giorno dopo mi avrebbe fatto lo stesso effetto,chissà se mi avrebbe causato i brividi,mi avrebbe fatto tremare le gambe e avrebbe fatto crollare tutti quei muri che mi ero costruita.


Il giorno seguente...
 
 
Merda,merda,merda,merda.
La sveglia non aveva suonato quel giorno e mi ritrovai a correre da una parte all'altra della stanza per accellerare i tempi.
Arrivai al bagno,tentando di aprire la porta,ma la maniglia restò bloccata.
«Aspetta,che cazzo!»urlò la voce ovattata di Brunella dall'altra parte,mentre si sentiva il rumore della doccia.
«Muoviti!»
In quel preciso istante il rumore si bloccò e la porta si aprii,rivelando una cuginetta in tutto il suo splendore.
Aveva deciso di indossare un vestitino a fiori e largo che le andava a pennello.
«Oh,ma come siamo belle!»La sfottei,cercando di imitare il più possibile la voce di Zayn.
«Muoviti,là.»Iniziò a spingermi dentro il bagno,rischiando di far cadere l'asciugamano che si era "legata" abilmente tra i capelli,e scivolando di tanto in tanto a causa dei piedi umidicci.
«VAS HAPPENIN'!»urlai,mentre lei mi stava chiudendo la porta in faccia e in poco tempo sentii la sua risata farsi sempre più forte.
Risi anch'io,per poi immergermi in quel getto di acqua fredda che mi avrebbe sicuramente aiutata a svegliarmi un po'.
Uscii dopo cinque minuti e mi osservai allo specchio.
L'amore mi faceva bene,non so,su di me aveva sicuramente effetti da elisir di bellezza,dato che mi vidi più bella del solito quella mattina.
Oppure sarà che Niall,a furia di ripetermi "quanto fossi bella",aveva inculcato anche a me quell'idea.
Non lo so,ma mi sentivo decisamente più sicura di me.
Lavai i denti e mi truccai poco e niente,come sempre.
Indossai gli short e una maglia da basket e uscii fuori dal bagno.
Lasciai i capelli umidicci,non avevo nè il tempo nè la voglia di stare lì ad asciugarmeli.
«Ti sei sforzata.» scherzò mia cugina,meritandosi una mia occhiataccia.
Allargai le braccia in segno di dissenso,a me piaceva vestirmi così,stavo comoda,e poi le maglie di band Rock non sarebbero mai passate di moda.
Uscimmo dall'Hotel dopo aver avvertito i nostri professori,che stranamente risultarono positivi alla nostra richiesta.
Che poi,a dirla tutta,anche se non avessero voluto saremmo uscite lo stesso.
Io e Brunella iniziammo a camminare in direzione del Colosseo,dandoci qualche spintone ogni qualvolta toccassimo un nostro "tasto dolente."
«Oh ma quanto è secsi MALIK?Icsdì!»Iniziai a schernire mia cugina,imitando la sua vocina acuta e squillante. Noi eravamo così,ci piaceva ridere e scherzare su cose che condividevamo solo noi due,solo noi avevamo il diritto di farlo.
«Ma zitta,eh,che tu non sei da meno!»Replicò.
Stavo per risponderle,quando una voce maschile grezza e roca,attirò la mia attenzione.
«'Abbella,c'hai 'nculo che parla!»Urlò in romano.
Rimasi per qualche secondo ferma,a occhi chiusi,elaborando una risposta efficace da dargli.
«E che ti dice? Li murtacci tua?» Mi girai,alzando una mano a mo' di schiaffo.
Il tipo, che sarebbe potuto essere un sedicenne,rimase lì,impalato,con la bocca aperta e bianco come un cadavere,mentre tutti i suoi amici iniziarono a ridere alla mia risposta,prendendo per il culo quel ragazzo.
Mi girai,e ricominciai a camminare con affianco mia cugina.
«Allora,che stavamo dicendo?»Le domandai spensierata,aggiustandomi i capelli su una spalla e dedicandole un sorriso sereno.
«Ma come,tu fai uno smerdone del genere e hai pure il coraggio di fare finta di niente con tua cugina? Eh no,cara. Ora quel tipo lo prenderò per il culo a vita,sai?!»Ironizzò lei,scoppiando a ridere esageratamente e alzandosi i capelli.
Risi anche io,quando due mani,grandi e imponenti,mi si posarono sugli occhi.
«Chi sono?»mi domandò l'anonimo,soffiando impercettibilmente sul mio orecchio e lasciandomi un leggero bacio sul lobo.
Mi girai di scatto,interrompendo quella situazione tanto eccitante quanto imbarazzante.
«Caro Niall..»iniziai,avvicinandomi pericolosamente al suo corpo«credi che non riconosca la tua voce? Ho conosciuto solo quella di te,prima di ieri sera!»scherzai,appoggiando una mano sul fianco e fingendomi imbronciata.
«Diamine,la prossima volta dovrò stare più attento a invitare le fan a uscire.» Reggette il gioco,facendomi l'occhiolino e sfiorandomi la fronte con le labbra.
«Decisamente!»
Mi girai verso mia cugina,che ci stava guardando intenerita dai nostri atteggiamenti.
All'improvviso un paio di mani si incatenarono sui suoi fianchi trascinandola all'indietro. Rischiò di cadere,ma ancora una volta quelle mani la salvarono.
Era Zayn.
Cristo,erano davvero davvero davvero carini!
«Ragazze!»una voce ci fece girare entrambe,erano Liam,Louis e Harry.
Il riccio si avvicinò a me,accarezzandomi una guancia.
«Ciao,Camilla»sussurrò.
«Harry»sorrisi.
«Sai che sei proprio bella?»continuò,facendomi roteare gli occhi. Sbuffai,senza perdere il sorriso.
«Rubacuori,con me non attacca.»Lo lasciai lì,impalato e con un sorriso stampato in faccia,e andai a salutare gli altri.
«Ehi..»mormorai timidamente,mentre gli altri accerchiarono Zayn e Brunella riempiendoli di domande e commentini provocanti.
«Ciao,piccola»Mi salutò Liam,schioccandomi un bacio sulla guancia. Come faceva ad essere così adorabile?
Sembravano tutti a loro agio,io invece non facevo altro che torturarmi le unghia con i denti.
«Ciao Camilla»Zayn mi concesse uno dei suoi splendidi sorrisi,ma non si staccò nemmeno di un millimetro da mia cugina.
«Eeehi!»Sbucò Louis affianco a me,rischiando di farmi venire una tachicardia.
«Ehi,Jimmy!»Scherzai,riportando uno dei suoi epici "scleri".
«Oh ma quindi tu ci segui dal principio,dai videodiary.»
«Esatto!»
«Brava bimba»Rise,sfiorandomi con l'indice la punta del naso,per poi girarsi e raggiungere Harry.
«Ma come,mi abbandoni così?»Di nuovo quella voce mi soffiava nell'orecchio,stavolta riuscivo a sentirne i respiri.
«Oh,perdono.»Mi finsi afflitta,facendo il labbruccio.
«Non si preoccupi.»Scherzò Niall,sfiorandomi con il pollice il labbro sporgente.
Lasciai che le labbra riprendessero la loro forma,e arrossii violentemente,i miei ormoni stavano prendendo il sopravvento.
Pian piano vedevo i suoi occhi avvicinarsi sempre di più ai miei,i nostri nasi si sfiorarono formando piccoli cerchi immaginari,le sue mani si impossessarono dei miei fianchi,le mie del suo collo,le sue labbra erano a un soffio dalle mie e...
E partì "Diana",che mi riportò sulla Terra.
«Pronto?»domandai scocciata. Chi aveva osato interrompere quel momento? Le pene dell'inferno,ecco cosa si meritava.
«Cami!»
«Chi sei?»Per la fretta non avevo nemmeno letto il nome scritto sul display.
«Sono Niall Horan,Camilla. Ciao,vuoi sposarmi?»
«Domi,si,dimmi.»La riconobbi,allontandomi da Niall per paura che avesse sentito quell'imbarazzante e pungente battutina.
«Oh,ti prego,posso venire con voi? Sono con Andrea e Giusy,e..oh mio Dio,mi viene da vomitare. Sono così sdolcinati..»piagnucolò disgustata.
«Ti aspettiamo»
«Sono in debito con te!»urlò dall'altro capo,attaccando.
Niall mi raggiunse,facendomi girare e incontrando i miei occhi.
Quegli occhi erano qualcosa di stupendo,sembravano dipinti.
«Sono troppo giovane per sposarmi,comunque»Rise,facendomi arrossire.
«Non ridere! E' imbarazzante.»Lo rimproverai,ma subito scoppiai anche io e le nostre risate si fusero.
Il biondo avvolse un bracco lungo la mia spalla,e dopo avermi baciato la testa,mi rivolse uno di quei sorrisi mozzafiato che solo lui sapeva sfoggiare.
«Dove eravamo rimasti?»mi domandò malizioso,facendomi arrossire di nuovo.
«Guarda che bello!»urlai,cercando nervosamente di cambiare discorso,e indicando un grande cartellone fatto da tante Directioner,su cui erano scritte lettere,dediche,frasi di alcune canzoni e di film.
«Le amiamo.»
«A volte,mi chiedo come facciate a preferire le modelle a loro,a noi.»diedi voce ai miei pensieri«Insomma,le modelle possono essere belle quanto volete,ma le ragazze VERE sono irripetibili. Loro hanno quel qualcosa in più,che non ti so spiegare. Le directioners,le ragazze normali,quelle come me,possono anche non essere perfette,ma hanno un cuore grande.»
«E se io scegliessi te?»
A PARER MIO,è uno dei capitoli migliori. Ce,ce,ma sono due amori Camilla e Niall*-------------* MI RACCOMANDO,RECENSITE! Avviso: non potrò essere costante nell'aggiornare per qualche giorno perchè sono sotto esame:C
  
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