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Autore: anaiv    27/06/2014    5 recensioni
Salve, questa è una nuova FF, narrata completamente dal punto di vista di Akito. La storia si rifà all'anime; in realtà Sana e co sono ormai adulti e universitari.Lei e Akito, dopo tanti anni , non sono riusciti a dichiarasi l'un l'altra....questo provoca dei turbamenti in Akito , che in Ogni caso, mai abbandonerà la sua amata Sana e cercherà di conquistarla... troverà peró innumerevoli difficoltà nel provarci, ci riuscirà alla fine? Spero vi piaccia l'idea :)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Fuka Matsui/Funny, Tsuyoshi Sasaki/Terence | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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< che?!? É morto...come, cioè quando?>.
< é su tutti i notiziari.> dice Kurata continuando a fissare lo schermo.
< e tu perché sei in piedi alle sei del mattino?> chiedo indispettito.
< Nao mi ha inviato un messaggio chiedendomi di accendere la tv>.
< delicato...> rispondo irritato. Perché cavolo Kamura non lo ha inviato a me?!? Forse lo ha fatto e non l'ho sentito. Sto per andare a verificare quando Kurata mi blocca prendendomi il polso.
< é morto.> ripete e mi fissa con i suoi occhioni nocciola, dentro vi leggo un misto di sorpresa disperazione e sollievo. Io non cosa provare, ma di certo la notizia non mi rende triste, pensieroso ma non triste. Mi siedo di nuovo accanto a lei e le cingo le spalle con un braccio, poggia la sua piccola testolina mogano sul mio petto e la stringo più forte.
< é morto. Non può farti più del male,mai più.> bisbiglio piano e lei inizia a piangere ma in modo calmo e compunto.
< che succede?> grida Natsumi impaurita sentendo le nostre voci. Vedo uscire dalla stanza di Gomi sia lui che mia sorella, ci fissano con aria interrogativa, ma quando Natsumi vede Sana in lacrime si avvicina e si inginocchia accanto a Kurata.
< Ei tesoro che succede?> dice accarezzandole i capelli.
< Jack é morto.> irrompo rispondendo al posto di Kurata. Il viso di Natsumi si oscura e leggo sul suo volto lo sgomento di questa notizia.
< tu non ne sai nulla vero Akito?> é risaputo che Jack non mi stesse granché simpatico, ma da qui a pensare di poterlo fare fuori, ce ne vuole.
< che diavolo stai insinuando? Ti pare che sono capace di architettare un omicidio?> mi incazzo, non posso tollerare insinuazioni del genere, nemmeno se a farle é mia sorella incinta e assonnata.
< scusa. É che sei strano ultimamente.> bisbiglia in tono di scuse.
< come é morto?> chiede Gomi pensieroso.
< dicono si sia suicidato.> aggiunge secca Kurata. Suicida, un attore di grande fama come Jack, muore suicida... É un cliché. Troppo banale una morte del genere.
< capisco. Bè metto su il caffè, a quanto vedo sarà difficile tornare a dormire> dice Gomi avviandosi in cucina. Mi libero dalla presa di Sana e raggiungo celermente la mia camera, afferro il cellulare al volo e noto un sms da parte di Kamura " Hayama ho parlato con Jack, credo di essere riuscito a convincerlo a costituirsi e a spiattellare tutto. Non dire nulla a Sana." Questo sms deve averlo inviato prime della notizia del suicidio di Jack, infatti verifico che l'orario in cui é stato invito ed é l'una e trenta del mattino. Sto seriamente iniziando a considerare l'idea che Kamura c'entri qualcosa con la morte di Jack, ma voglio indagare prima di giungere a conclusioni tanto gravi. Digito velocemente una risposta e torno in salone. Sana e Natsumi sono sedute al tavolo a bere caffè, Gomi invece ascolta la vicenda alla tv.
< oh Akito pare che Nao stia venendo qui> dice Kurata senza alzare lo sguardo dalla sua tazza. Diavolo, Kamura non riesce proprio a comunicare solo con me.
< perché gli hai chiesto di venire?> chiede indispettita mia sorella. merda! Quel damerino non sa proprio tenersi nulla.
< é stato l'ultimo a vedere Jack ieri sera, quindi voglio vederci chiaro> dico cercando di apparire tranquillo. Gomi si alza e raggiunge la sua fidanzata, si siede accanto alle ragazze e cerca di tranquillizzarle, penso che infondo sarà un bravo padre.
< bene io esco, vado a prendere cornetti e cappuccini. Abbiamo bisogno di forze.> dico con la speranza che mi credano. In realtà, vorrei incontrare Kamura da solo prima che salga qui. Mi guardano tutti con un'aria piuttosto interrogativa, ma li ignoro e perseguo sperando che nessuno faccia domande. Gomi mi rivolge uno sguardo strano, forse ha capito che le mie intenzioni sono altre perciò aggiunge < ottima idea, terrò io compagnia alle ragazze.> é davvero un amico fantastico. Velocemente torno in camera e mi vesto, in un batter d'occhio sono fuori dal mio appartamento. Una volta arrivato al parcheggio, mi poggio alla moto di Gomi e attendo Kamura; non tarda ad arrivare infatti dopo pochi minuti lo vedo nella sua ibrida da star.
< Hayama> mi saluta con un cenno del capo.
< Kamura> ricambio in modo piuttosto freddo, potrebbe essere un assassino, anche se in parte, l'idea di Naozumi Kamura assassino, mi fa sorridere.
< cosa hai detto a Jack?>.
< quando siete andati via dal commissariato, l'ho raggiunto e gli ho chiesto di parlare da uomo a uomo> altra frase che mi costringe a trattenere una risata del tutto sconveniente.
< gli ho detto che Sana ha avuto dei grossi problemi a causa sua. All'inizio mi é parso scostante e per nulla interessato, poi si é guardato bene dal mentirmi e ha detto che quello che ha fatto a Sana, lo ha ripetuto in seguito. Era ossessionato dal portarsi a letto modelle e attrici. A quel punto gli ho consigliato di vedere qualcuno, perché con quel suo atteggiamento stava rovinando la vita di ragazze indifese. Mi ha detto che avevo ragione e che era uno stronzo che non meritava di vivere... Gli ho dato ragione. Gli ho detto che sarebbe stato meglio per tutti, se fosse morto.> conclude il damerino massaggiandosi il braccio destro. Sembra desolato e colpevole, ma non di essere un assassino, ben si di aver spinto un persona a fare qualcosa che non volesse.
< sono uguale a lui Akito. L'ho spinto a suicidarsi.> incredibile, adesso mi tocca consolare Kamura... Merda.
< Ascolta Kamura, io e te non siamo mai stati amici, ma da qui a incolparti per la morte di uno, che tra le altre cose non meritava questa vita, ce ne vuole. Perciò non torturati hai cercato di fare la cosa giusta.> annuisce incredulo, di certo non si aspettava di trovare conforto da parte mia. Gli dico di accompagnarmi a prendere la colazione e durante il tragitto decidiamo di dire a Kurata le cose per gradi, non vorremmo procurarle altri Shock.
< siamo a casa> annuncio. Si voltano tutti nella nostra direzione e ci guardano come se fossimo alieni. Che sia successo qualcosa?!?
< Aki ha chiamato tuo padre, dice che stanno arrivando Emily e la polizia. Pare vogliano farti un interrogatorio.> dice Sana abbassando lo sguardo. Mi avvicino a lei e per infonderle sicurezza le stampo un lungo bacio sulle labbra, al quale fortuna mente risponde. Kamura sussulta e ci guarda imbarazzato, Gomi e Nat quasi festeggiano. Sono felice di averla qui con me, nulla può intaccare la nostra felicità, non più.
< d'accordo, mentre aspettiamo mangiamo qualcosa.> dice Gomi aprendo le buste di carta del bar. Ci sediamo tutti al tavolo e Kurata rivolge un paio di domande a Kamura sul nostro piano andato in fumo e di tanto in tanto mi becco qualche occhiataccia. Le nostre chiacchiere vengono interrotte dal campanello. Sul viso di tutti si legge paura e sgomento, nessuno di noi sa cosa potrebbe accaderci, anche se siamo innocenti, sappiamo tutti quanto la giustizia talvolta cada in errore. Gomi si alza mi da una pacca sulla spalla e va ad aprire; vedo comparire sulla porta Emily e due agenti della polizia. Mi chiedono di alzarmi e notando Kamura, lo chiedono anche a lui. Tutti gli altri vanno in cucina, lasciandoci soli con le autorità.
< ciao Akito e Ciao Naozumi. Sono l'avvocato dei due ragazzi quindi potete interrogarli qui.> dice Emily in tono materno, cosa che mi rassicura. É davvero una donna fantastica, non che un ottimo avvocato.
< bene interroghiamo prima Akito Hayama. Naozumi Kamura deve lasciare la stanza.> Kamura si alza e Emily gli bisbiglia qualcosa all'orecchio prima che il damerino raggiunga la cucina. Dopo le domande di routine, passano a quelle serie, quelle che mi spaventano. Non ho paura della galera, ma di perdere Kurata.
< Senta Hayama, lei é stato scagionato. Su di lei gravava l'accusa di aggressione, ma, grazie al suo avvocato e alla lettera del signor Jack le accuse a suo carico sono decadute.> Emily tira un grosso respiro di sollievo e io, ancora scosso dalla notizia chiedo di che lettera stiano parlando.
< bè,abbiamo trovato una lettera nella camera di albergo dell'attore dove ammetteva di aver stuprato Sana Kurata e altre attrici. Ha menzionato anche lei, dicendo che probabilmente, se fosse stato il ragazzo di Kurata, anche lui si sarebbe preso a pugni, perciò chiedeva di scagionarla.> non posso crederci... Quel bastardo mi ha salvato il culo.
< come é morto?> domando ancora incredulo.
< un misto di pastiglie. Le accuse a suo carico ripeto sono decadute, per tanto lei é libero di andare. Ora se non le dispiace potrebbe chiamare Kamura?> chiede uno dei due agenti in modo austero e compunto. Prima di abbandonare la stanza, stringo forte la mano di Emily in segno di gratitudine, lei sorride e poi mi indica la cucina. Quando varco la porta sento quatto paia di occhi puntati su di me, e prima di poter fare qualsiasi cosa, dico a Kamura di andare in salotto.
< allora che ti hanno detto?>.
< sono libero. Jack mi ha scagionato in una lettera che ha scritto poco prima di suicidarsi> rispondo ancora incredulo. Tutto questo é surreale.
< o santo cielo. Sei libero .> sibila Kurata. Mi fissa per qualche istante poi corre tra le mie braccia mi bacia e mi accarezza come se mi vedesse per la prima volta dopo molto anni. So che in realtà é così. Kurata adesso é libera,quel mostro non c'è più. É libera di amare se stessa, di amare me...possiamo ricominciare sul serio.
< fantastico.> dice Gomi prima di stringermi la mano. Mia sorella piange e prima di fare qualsiasi altra cosa telefona a mio padre per rassicurarlo. Dopo qualche minuto entra Emily che ci annuncia che Kamura verrà portato in commissariato per un ulteriore interrogatorio. In parte me lo aspettavo, é stato l'ultimo ad avere contatti con Jack.
< e noi adesso che facciamo?> .
< nulla Akito. Sei libero. Solo che una psicologa e deglia agenti vorrebbero parlare con te Sana.> dice voltandosi verso Kurata, che da prima rimane sorpresa, poi annuisce convinta,sa di dover affrontare psicologi e media.
< d'accordo verremo in commissariato anche noi.> dice Gomi sicuro. Il tempo di una doccia veloce e siamo tutti nella mia auto diretti verso il commissariato. Quando entriamo noto mio padre intentoa giocare con il suo smartphone, così lo raggiungo. Senza dire nulla mi abbraccia, poi cerca con lo sguardo Kurata e una volta individuata, corre ad abbracciare anche lei. Successivamente vediamo un paio di agenti che vengono nella nostra direzione, sappiamo che vogliono la testimonianza di Sana. Nel frattempo mio padre raggiunge Gomi e Nat e li stringe come se fossero peluche. É davvero bello vedere la mia famiglia così unita.
< signorina Kurata.> chiama una donna sulla quarantina con i capelli tirati verso l'alto e dei tacchi a spillo vertiginosi. Sana mi stringe la mano e io cammino con lei in direzione della donna- trampoli.
< salve, sono la dottoressa Hishita, psicologa del corpo di polizia io e lei dobbiamo fare una chiacchierata> Sana annuisce e chiede se posso presenziare aggiungendo < senza di lui non so se sono in grado di parlarne.> la dottoressa annuisce e ci chiede di entrare. Ci fanno accomodare su due poltroncine, in una piccola stanza non adatta ad un claustrofobico.
< allora signorina, vuole raccontarmi cosa é successo?> chiede in modo affabile e diligente la dottoressa. Sana tituba per qualche secondo, poi incontra il mio sguardo e la incoraggio a parlare. Dopo un'ora di seduta la dottoressa dice che può bastare e lascia i suoi appunti agli agenti. Quando usciamo notiamo la presenza di Sagami e della signora Misako, che una volta individuata la sua bambina corre ad abbracciarla. Lo stesso fa Sagami. Dopo , Misako si avvicina a me e mi sussurra < bisogna sempre avere fede ragazzo mio. Sono sempre stata sicura che prima o poi voi vi sareste messi insieme e ne sono felice.> dice strizzandomi l'occhio ricambio con un sorriso accennato. É vero, lei ha sempre creduto in noi.... Forse é stata l'unica a parte me. Restiamo in commissariato attendendo il responso su Kamura,che arriva dopo un paio di ore; Kamura é libero ma dovrà fare ancora degli interrogatori. Tiriamo tutti un sospiro di sollievo. Jack é morto. La sua fine, il nostro inizio.
< sono le cinque vi va un gelato? Infondo siete tutti liberi... Certo non festeggeremo la morte di...di quel brutto attore, ma possiamo festeggiare la vostra libertà> dice mio padre piuttosto in imbarazzo. Sia lui che Sagami quando hanno saputo cosa realmente jack ha fatto a Sana hanno imprecato e la sua morte glie é parsa meno grave.
Decidiamo di ospitare tutti nel nostro appartamento, sembra un giorno di festa, non un giorno che abbiamo passato tra la paura e lo sgomento. Forse abbiamo bisogno di un po' di leggerezza e di goderci la libertà ritrovata. Vedo Misako,Natsumi, Kurata e Emily parlare del matrimonio, dall'altro lato, mio padre gioca con Gomi alla Xbox.... Un momento... Mio padre gioca alla Xbox con Gomi ?!??!
< ma dico io siete impazziti?>.
< calma figliolo. Il mio futuro genero, vuole insegnarmi a giocare così possiamo farlo insieme.> non so se sia un modo per scaricare la tensione accumulata, o perché la situazione lo richiede, ma scoppio in una sonora risata che coinvolge anche Gomi, mentre mio padre ci guarda in modo interrogativo. Dall'altra parte del salone vedo Kamura che fissa i pini fuori la finestra.
< Kamura che succede?> chiedo in modo indiscreto.
< sono felice che la vita di Sana abbia preso una piega positiva. Torno in Australia Hayama. Mi raccomando, avvisami quando sarete fidanzati, voglio esserci al matrimonio.> dice con un sorriso triste.
< Ei ci siamo appena messi insieme, penso che passerà del tempo.> dico compiaciuto.
< state insieme da più di 10 anni. É giusto così.> mi porge la mano e dopo un attimo di titubanza, gliela stringo.
< non vuoi salutarla?>.
< no fallo tu per me.> dice prima di avviarsi alla porta. Annuisco,poi vado in cucina, chiedo scusa a tutte le donne presenti, prendo Kurata in braccio e la porto in camera mia. Ride divertita dal mio slancio di intraprendenza e io sento di amarla sempre di più. Chiudo la porta alle nostre spalle e la porto sul letto.
< solo noi due adesso Kurata.> punto i miei occhi nei suoi e lei sorride. Mi passa una mano tra i capelli non interrompendo mai il nostro scambio di sguardi.
< ti amo Akito Hayama.>.




Ciao ragazze!!! Come state? Stanotte ho completato il capitolo, ci sono riuscita prima del previsto!!! :) spero vi piaccia! Un bacio e grazie davvero di tutto siete fantastiche! Adesso corro a festeggiare la mia mamma ( é il suo compleanno) bacioni!!!!!! Viviana


  
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