Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: sunflowers_in_summer    29/06/2014    3 recensioni
|«Prendi i bucaneve, no? Sono i fiori della speranza, perché a febbraio sbucano fuori dalla neve, a dimostrazione del fatto che, a volte, dalla neve nascono anche cose belle. Dico bene, Chione?»|
#Beautiful
#Powerful
#Dangerous
#Cold
{Svezia/Canada | Prima della guerra contro Gea}
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Chione, Dei Minori, Gea, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Blame on love and war'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The frozen heart

Powerful
{Taglia per amore, taglia per paura}

 
Chione rise di gusto. Erano ore, ormai, che guardava il povero Anders che cercava di costruire un pupazzo con la neve che la dea faceva scendere, proprio perché lui si era messo in testa di farne uno per lei.
Era il quarto giorno di Chione nella piccola casetta di legno di Anders e mai nella sua vita era stata più felice: si era, quattro giorni addietro, semplicemente ritrovata a sorseggiare cioccolata calda seduta al tavolo della cucina di lui mentre parlavano amabilmente di quanto fossero belle le aurore boreali e i tramonti sulla neve, come se mobilitarsi a casa sua dopo averlo conosciuto appena un’oretta prima, fosse del tutto naturale.
Nei giorni successivi Anders l’aveva portata spesso in giro per la montagna su cui si trovava la sua casetta, talvolta tenendola per mano. Le mani di Chione non erano mai state così calde prima di allora.
La dea scoprì che lui era un abile scalatore, ma che, tre anni prima, la sua carriera era stata troncata sul nascere da un brutto incidente. Il giorno in cui era entrato nella caverna era stato il giorno della sua prima e breve scalata dopo tanto tempo di inattività. E Anders affermava che quella scalata era stata la più produttiva della sua vita, visto che l’aveva condotta a lei.
“E tu” le aveva chiesto lui “tu che ci facevi nella caverna?”
Chione non sapeva come rispondere a quella domanda. Era vero, nella sua vita non aveva fatto altro che fuggire via, incostante e libera come la neve che lei personificava. Eppure era arrivata alla conclusione che quella volta fosse scappata perché le Parche avevano incrociato il filo infinito della sua vita a quello fin troppo breve di Anders.
Anders ancora non sapeva della vera natura di Chione e lei avrebbe voluto tenerla nascosta per ancora molto tempo, se un’ombra non fosse calata su di lei, facendo in modo che Anders la notasse e alzasse lo sguardo verso quella che era una creatura mai vista prima. No, erano due.
Zete e Calaide planarono su di loro, atterrando perfettamente a metà della distanza tra i due. Dalle loro espressioni non si presagiva nulla di buono.
«Ehilà, sorellina!» sibilò Zete con un sorriso trionfante. Cal si limitò a grugnire.
«Cosa… Chione, cosa sono loro?» chiese Anders confuso.
Chione spostò lo sguardo dal mortale ai suoi fratelli con estrema preoccupazione. Avrebbero potuto ucciderlo all’istante, avrebbero potuto portarglielo via. Non poteva permetterlo.
«Cosa volete, Zete?» chiese la dea sperando che la sua voce non si incrinasse tanto da rivelare quanto fosse spaventata.
«Solo dare un avviso al tuo ragazzo» rispose il Boreade facendo spallucce «È un mortale, non vorremmo mai che perisse per i poteri di una dea o dei suoi famigliari…»
«Dea?» lo interruppe Anders perplesso
«Anders, c’è qualcosa che devo dirti…» cercò di spiegare Chione, ma sentiva come se le sue corde vocali si fossero annodate. Come se nemmeno un pensiero di senso logico potesse uscir fuori dalla sua testa.
Aveva paura. Aveva una paura tremenda che Anders sarebbe stato in pericolo se avesse conosciuto la sua vera identità, inseguito da dei e dee sanguinarie e mostri mitologici e anemoi tuellai…
Aveva paura perché si era innamorata di lui e non voleva che gli si facesse del male.
«Quindi, Chione» proseguì Zete noncurante «È tempo che tu torni in Canada con noi»
«No.»
Oltre alla paura, un altro sentimento si fece largo nell’animo di Chione: la rabbia. Chiuse gli occhi, li serrò forte, e strinse una mano in pugno. La neve iniziò a vorticare attorno a lei, e non in fiocchi soffici, stavolta: schegge di ghiaccio pronte a colpire roteavano attorno a lei.
Non aveva alcuna intenzione di tornare alla vita noiosa e fredda di sempre. Voleva provare il calore del camino sulla pelle, quello degli abbracci di Anders intorno al corpo, quello della mano di lui stretta alla sua…
Senza che potesse rendersene conto, il ghiaccio ricoprì gli alberi attorno a loro, la neve iniziò a cadere via via più fitta e le schegge di ghiaccio colpirono i due Boreadi.
Chione sentiva il potere scorrere nelle sue vene, la neve e il ghiaccio sotto il suo comando. Si sentiva la dea arrabbiata e imprevedibile di sempre. I Boreadi ebbero appena il tempo di scappare, prima che i poteri della dea si manifestassero con maggiore intensità.
Placatasi la tempesta, però, c’erano alcune cose che doveva spiegare al povero Anders che le correva incontro con un’espressione allibita…
 
 

 
Ella's corner
Probabilmente se a me venissero a presentare una tipa di nome Chione che ha mani freddissime e balla a piedi nudi nel ghiaccio mi farei due domandine. Ma prenderemo Anders come lo scemo del villaggio, stile principe Filippo ci Maleficent, aka il palloncino ad elio.
Ma non pensate che Anders sia completamente inutile. Chione ne è pazzamente innamorata, farebbe qualunque cosa per lui e sarebbe distrutta se glielo portassero via.
Quando ho scritto questa storia non credevo davvero che l’amore potesse distruggere le persone in questo modo. Rinunciare a quanto si ha di più caro senza sapere cosa accadrà… nessuna persona sana di mente lo farebbe.
E invece, ironia della sorte, ho scoperto che tutto quello che ho scritto è vero, verissimo.
Ma mettiamo da parte tutte queste cose e parliamo seriamente del capitolo.
Oltre a Zete, ora c’è anche Cal, che sostanzialmente si diletta nel grugnire all the day.  Ma Chione li sbaraglia nel giro di tre minuti con tanta badasseria. Amiamola.
Ma adesso cosa succederà dei nostri cari Anders e Chione? Temo che per avere una risposta dovrete aspettare il prossimo capitolo. *Feels like a troll*
Ad ogni modo, non so che altro dire. Se ci sono cose poco chiare non esitate a chiedere, sono a completa disposizione :)
Un bacio,
Ella.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: sunflowers_in_summer