Harry's chat.

Un mese dopo, dopo essere stato ogni mattina, giorno e notte all'ospedale da Alison, finalmente si risvegliò.Era sulla sedia a rotelle, e stavano per rimetterla in libertà. La stavano dimettendo e perciò i genitori stavano firmando mentre io iniziavo ad uscire con Meg ed Alison dall'ospedale, con Meg che portava la sedia su cui poggiava Alison.Arrivammo accanto alla mia macchina, perciò presi Alison in braccio, la poggiai sul sedile davanti, accanto a me, e poi chiusi la sedia mettendola nel bagagliaio. Meg andò con Liam, e io ed Alison rimanemmo in auto, fino all'arrivo dei genitori. I genitori davano una specie di festa per la sua ripresa, anche se non totale, stasera. Mi avevano invitato per rimanere a pranzo ed accettai dato che volevo passare del tempo con Alison.Non mi guardava, teneva lo sguardo basso sulle sue ginocchia,e più mi evitava più mi veniva voglia di baciarla ed abbracciarla.Mi avvicinai, le presi la mano e le baciai le nocche con delicatezza, sempre tenendo lo sguardo fisso su di lei.Lei guardava le sue nocche, e rimaneva indifferente. La guardai, e sospirai.

'Cosa c'è?' chiesi guardandola.
'Cosa può mai esserci?' chiese sbuffando.
'Sono passati tre mesi da quando non stiamo più insieme e sembra non conoscerti più' dissi deglutendo, accarezzandole le nocche ancora, senza distogliere lo sguardo da lei.
'Non mi hai mai conosciuta' disse.
'Alison ti prego di non rimettere la storia del contratto in discussione' sbottai.
'Harry ti rendi conto? La nostra non è stata una relazione, tu non mi amavi, e non mi ami nemmeno ora! Non posso credere che tu abbia accettato di fare questa stronzata con tuo padre ed il mio' disse con tono esasperato.
'Ho accettato solo perchè volevo davvero provare a conoscerti, e cazzo, ti amo Alison. Credi che se non m'importava un cazzo di te, se non ti amavo, sarei stato mattina, giorno, e sera accanto a te che dormivi profondamente?' ringhiai, dando un pugno sul clacson.
'Hai accettato perchè volevi conoscermi davvero o perchè volevi una percentuale?' chiese serrando pesantemente la mandibola.

La guardai, mi guardai le mani e sospirai.

'Mi ami?' chiesi guardandola con la testa piegata di lato.
'Vorrei tanto non farlo, è complicato amarti' rispose impassibile.
'Ho accettato perchè volevo davvero conoscerti Alison' dissi.
'Ed ora?' chiese.
'Ora ti amo' dissi unendo le labbra in una linea dura.

Non parlava, stava in silenzio e guardava di fronte a sè, come se fosse distratta.

'Mi sei mancata' sussurrai.
'Nonostante tutto, neanche io non posso dire il contrario' ribattè secca.
'Sei cambiata' dissi.
'Sono stanca' rispose.

Voltai lo sguardo sul volante, e rimasi a fissarlo perdendomi nei pensieri.

'Sei stato con qualcun'altro mentre io non c'ero?' chiese deglutendo.
'Quando mi hai lasciato ho frequentato Ashley, poi l'ho mollata quando sei finita in ospedale' dissi.
'Capisco'  rispose.
'E tu, invece?' chiesi facendo finta di nulla.
'Prima dell'incidente..' disse fermandosi.

Credo gli fosse passata qualche immagine dell'incidente per la testa, perchè di colpo si fermò, guardò in basso, sospirò e rialzò lo sguardo come se fosse stata pugnalata nel petto.

'Uscivo con un tipo, Jack' disse.
'Avete mai fatto nulla?' chiesi guardandola, serrando la mandibola.
'No' rispose scuotendo la testa.
'Sai che non è venuto neanche una sola volta qui per vedere come stavi?' chiesi lanciandole un'occhiata di sottecchi.
'Si ed è stato meglio così' disse.
'Non volevi trovare il tuo ragazzo invece di trovare me accanto a te?' chiesi scosso.
'Harry..' sussurrò.
'Se lo incontro per strada gli tolgo gli attributi e glieli appendo al collo a quel figlio di puttana!' ringhiai.
'Ecco il motivo per cui è stato meglio che non si sia presentato' disse desolata, scuotendo il capo.