Un miracolo dimenticato...
Capitolo 5:
Hermione dopo qualche ora
passata a leggere tranquilla in camera sua, sembrava aver dimenticato
tutto ciò che riguardava Malfoy o almeno pensava di averlo
diementicato.
Uscì dalla sua stanza con il
sorriso sulle labbra. Le lezioni del pomeriggio sarebbero iniziate
fra un'ora, prima tra tutte Pozioni. Piton aveva dato da fare 10
pergamene sulla pozione dell'Armortentia che poi avrebbero
sperimentato in classe. Lei aveva scritto esattamente 10 pergamene in
modo che il professore non avesse nulla da ridire. Mise il libro
nella borsa e decise di andare in biblioteca a restituire un libro
molto interessante sulle creature della valle magica.
Mentre camminava per i corridoi
incontrò Harry e Ron che uscivano dal corridoio che portava
al
dormitorio dei serpeverde. Curiosa di sapere il motivo per cui vi
erano andati, li fermò.
"Harry,Ron" disse
Hermione con un sorriso e i due sorrisero contenti che la loro amica
si fosse calmata
"ciao Herm" dissero
infatti con un sorriso a trentadue denti
"Come mai siete usciti dal
corridoio che porta alla sala comune dei Serpeverde?" chiese
Hermione
"Chi?" chiese Ron
ingenuamente
"Come chi, Ron? Voi!
Perchè siete spuntati fuori da quel corridoio? Che mi state
nascondendo?" chiese Hermione mentre la sua rabbia cominciava a
salire
"Siamo andati da Zabini"
disse Ron velocemente per poi mettere entrambe le mani a tappare la
sua boccaccia: non doveva dirle nulla!
"Zabini?!? E perchè mai
sareste dovuti andare da Zabini??" chiese la riccia
"Emh..." Harry non
sapeva che dire, non poteva certo dirle la verità! "Beh,
siamo
andati da Zabini perchè pensavamo che lui avesse una cotta
per Ginny e ci stesse provando con lei, così sono andato a
farlo
ragionare e mi ha detto che lui non aveva niente a che fare con Ginny
così ce ne siamo andati senza fargli nulla" disse Harry
pregando che quella scusa reggesse.
A quanto pare Hermione aveva
solo che Draco nei suoi pensieri perchè ci credette subito.
"Ah ok.. comunque perchè
non venite con me a riportare questo libro in biblioteca che poi
andiamo a lezione?" chiese Hermione
"Ok" dissero i due
mentre entrambi pensavano "Ce
l'abbiamo fatta per un pelo!"
Quando Hermione ebbe
riconsegnato il libro corsero nei sotterranei: mancavano poco
più di
cinque minuti e Piton non accettava nemmeno 1 solo secondo di
ritardo.
Arrivarono appena in tempo
perchè Piton non levasse 50 punti a testa e si sedettero per
cominciare la lezione.
"Consegnate le 10
pergamene di compito sull'amortentia e procuratevi gli ingredienti
necessari per la pozione scritti sulla lavagna." disse Piton con
voce glaciale mentre tutti si alzavano per consegnare i compiti e
prendere il materiale.
Poco dopo, Hermione stava
tagliando in fettine sottili una delle radici che servivano per la
pozione quando le venne un capogiro e vide tutto vorticare senza
sosta. Si appoggiò al banco, senza dare nell'occhio,
cercando di
calmarsi ma senza risultato. Harry come se percepisse lo stato della
sua amica, le si avvicinò e, vedendo che stava male,
richiamò
l'attenzione del professore.
"Professore, la signorina
Granger si sente male. Potrei accompagnarla in infermeria?"
chiese Harry mentre appoggiava le mani sulla schiena di Hermione.
Ron alzò lo sguardo
preoccupato ma Harry rispose con uno sguardo sicuro, come per dirgli
che non vi era nulla di cui preoccuparsi anche se, forse, era proprio
il contrario.
"Va bene vai" disse
Piton svogliato ritornando ai suoi fogli mentre Harry lasciava l'aula
di pozioni con Hermione vicino.
Stavano ancora camminando per
arrivare in infermeria quando Hermione si fermò di botto, si
mise le
mani nei capelli e, accovacciandosi per terra cominciò a
piangere.
Harry spaventato per la reazione dell'amica cercò di
accarezzarla,
di consolarla anche se non sapeva il motivo di quel pianto. Hermione
però non smetteva di piangere, anzi sembrava che non le
facesse
nessun "effetto" l'abbraccio di Harry che solitamente nei
momenti difficili la calmava.
"Hermione, calmati. Non
succeder nulla, devi stare tranquilla" diceva Harry sottovoce
cercando di tranquillizzarla ma non c'era verso, Hermione non
riusciva a sentire quello che le diceva, era come estraniata dalla
realtà, mentre ricordava un avvenimento che le aveva fatto
male.
Inizio
Flashback
Erano
sulla torre di astronomia, avevano appena fatto l'amore e Hermione
era sdraiata con la testa poggiata sul petto di Draco. Lui le
accarezzava i capelli e lei si beava delle su carezze facendo disegni
immaginari sul suo petto con le dita.
"Herm?"
chiese Draco attirando la sua attenzione
"Umh?"
disse lei
"La
guerra sta arrivando e non voglio perderti, come sai io sarò
dall'altra parte e non posso farci nulla se voglio proeggere la mia
famiglia. Ma non voglio che ti succeda niente" disse Draco e lei
si tirò a sedere guardandolo negli occhi
"Non
mi perderai Draco, staremo insieme per sempre ricordi? Io ti
amerò
per sempre perchè sei l'unica persona che mi fa stare bene e
non
riesco a starti distante per nulla al mondo. Sarei capace di
combattere da sola tutta la guerra magica avendo la sola certezza che
tu non mi abbanonerai mai" disse Hermione. Draco sorrise, un
sorriso amaro però che Hermione non vide perchè
si era sporta per
baciarlo. Draco la baciò con tutto l'amore che era in grado
di
provare perchè sapeva che quello sarebbe stato il loro
ultimo bacio.
Una lacrima scese dai suoi occhi ed Hermione la vide. Non capiva
perchè stesse paingendo ma poi tutto le fu chiaro. Lui non
poteva
darle quella certezza, non sarebbero stati insieme per sempre?!?
Lo
guardò confusa, impaurita da quello che forse sarebbe potuto
succedere.
Draco
vide che aveva capito, era davvero la strega più brillante
della sua
età.
"Sei
davvero la strega più brillante della tua età e
anche la più bella
a mio parere. Hai capito vero? Ma ascoltami, non è
perchè io non
voglia, se fosse per me scenderei in campo dalla tua parte e
combatterei insieme ma la mia famiglia verrebbe uccisa e non posso
fare questo a mia madre. Tu non ricorderai nulla di quello che
è
successo, cancellerò tutto ciò che riguarda noi
dalla tua memoria.
Non ricorderai e quindi non soffrirai mai." le disse e lei
scoppiò in lacrime
"No,
non voglio.. Io-io ti amo troppo per dimenticarmi di te, è
impossibile cancellare tutto quello che provo per te Draco!"
disse la grifona
"Ascoltami,
non è facile per te e non è facile nemmeno per
me. Ma io ti devo
proteggere perchè sei troppo importante per me. Dovrai bere
una
pozione che ti cancellerà i ricordi, cancellerà
me. Così sarai al
sicuro, con Potter e Weasley. Io ti amo Hermione, è per
questo che
devo cancellare i tuoi ricordi. Perchè se non ti ricorderai
di me,
non mi cercherai e rimarrai al sicuro." disse Draco
Hermione
era triste, Draco le disse di vestirsi, ormai era il momento di andar
via, lei doveva combattere una guerra giusta e lui doveva stare tra
le schiere nemiche per proteggere sua madre.
Quando
furono entrambi vestiti...
"Quando
avrai bevuto questa, ti verrà molto sonno. Durante il tempo
in cui
dormirai la pozione piano piano cancellerà tutto, domani
mattina
avrai un leggero mal di testa ma passerà subito. Ho
già detto tutto
ai tuoi amici" le disse per poi darle un ultimo bacio, un bacio
che conteneva disperazione, paura e molto, moltissimo amore che
entrambi provavano l'uno per l'altra.
Hermione
bevve la pozione e Draco le tolse la collanina che aveva al collo, la
sua collanina. Poi la riportò nel suo dormitorio quando
già stava
dormendo. La affidò ad Harry, sicuro che lui l'avrebbe
protetta e se
ne andò lasciando un ultimo sguardo alla sua amata che forse
non
avrebbe più rivisto.
Fine Flashback
Non
si spiegava ancora perchè
vedeva queste "situazioni" che le sembravano così reali
tanto da sembrarle suoi ricordi. Lei, a quanto sapeva, non aveva mai
avuto niente a che fare con Malfoy ma era proprio quello il punto:
lei non lo sapeva.
Il suo cuore le diceva di
scoprire tutto e il suo cervello per una volta era d'accordo.
Agì
d'stinto mentre alzava il viso ancora nascosto nel petto di Harry e
con ancora leguance bagnate si alzò mentre Harry faceva lo
stesso.
In quel momento, proprio dal
corridoio oppostostava arrivando Blaise tutto trafelato. Aveva
infatti capito che se Hermione avesse ricordato qualcosa di
più
specifico, avrebbe certamente cercato una risposta e l'avrebbe
cercata dal diretto interessato che, forse, non era proprio nelle
condizioni di darle delle meritate spiegazioni.
"Granger, Potter!"
disse Blaise arrivando vicino a loro.
"Zabini? Che ci fai tu
qui?" chiese Hermione curiosa.
"Non ha molta importanza,
piuttosto sono venuto a chiederti una cosa.. che cosa hai ricordato
di recente su Draco Malfoy?" chiese Blaise sperando in cuor suo
che la ragazza non si fosse data delle spiegazioni sbagliate su
ciò
che realmente era successo due anni prima.
"Ho ricordato che ci
baciavamo, che lui mi amava e che io lo amavo ma non riesco a capire
perchè me lo ha fatto dimenticare.. perchè
è più che logico che
quello che ho visto non era un sogno ma un mio ricordo, era troppo
reale per non esserlo." disse Hermione convinta guardando negli
occhi la serpe che aveva davanti mentre Harry la guardava come per
essere certo che lei non cadesse in trance un'altra volta.
"Bene, era esattamente
quello che volevo sapere. Ma ti prego, non darti delle spiegazioni
sbagliate, aspetta che sia lui a spiegarti tutto con calma ok? Io
sono qui per accompagnarti se vuoi." disse Blaise sapendo
perfettamente che Hermione Granger non avrebbe accettato e non
perchè
lui era un Serpeverde, ma perchè era giusto che lei
affrontasse
tutto questo da sola, o meglio con Draco.
"Ti ringrazio per il tuo
aiuto Blaise ma credo di dover affrontare tutto questo da sola, non
darò delle conclusioni affrettate a tutta questa storia se
prima non
avrò sentito la spiegazione di Draco"
disse infatti
Hermione sentendo un piccolo brivido mentre chiamava il ragazzo per
nome.
Blaise annuì sorridendo, il
suo amico non era più solo adesso. Hermione avrebbe
riportato la
luce nella sua vita e di questo la serpe mora ne era convinta.
"Harry" disse
risoluta " devo andare a cercare Malfoy, non so perchè ma
devo
parlarci. È troppo strano quello che mi sta succedendo e se
nelle
mie visioni vedo lui, lui saprà di certo qualcosa." aggiunse
mentre lisciava la gonna e guardava fiera come una vera grifondoro il
suo migliore amico.
Harry sapeva che per Hermione
era importante come lo era per lui vedere la sua migliore amica
felice una volta per tutte.
"Lo so Herm. Vai e se
avrai bisogno di qualcosa devi solo mandare il tuo patronum e io
sarò
lì per te immediatamente" disse Harry accarezzandole una
guancia sorridendo mentre lei rispondeva al suo sorriso e annuendo ad
entrambi sparì. Non era smaterializzazione la sua, no
Hermione
odiava smaterializzarsi e aveva appreso un incantesimo che pochi
maghi conoscevano per sparire dal luogo in cui era e riapparire nel
luogo che pensava. Era simile alla smaterializzazione ma in
più non
avevi quello strano senso di nausa quando ritoccavi il suolo.
"Spero solo che Malfoy le
dia delle spiegazioni e non l'allontani da se un'altra volta, so che
Hermione non lo sopporterebbe" disse Harry guardando fuori dal
castello.
"Non lo farà Potter, ne
sono convinto. Questo per lui è un momento molto ma molto
delicato e
non credo che l'allontanerà ancora da se, non ora che ne ha
davvero
bisogno." disse Blaise e Harry seppur titubante annuì,
sperava
davvero che la sua amica per una volta dopo molto fosse felice.