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Autore: malfire    02/07/2014    0 recensioni
In un futuro non molto lontano la terra è stata sottoposta a catastrofi naturali che hanno portato a dastrici cambiamenti geografici.
La popolazione mondiale è scesa enormemente, e la volontà di sopravvivere porta gli esseri umani a radunarsi e costruire 5 grandi città.
Sono passati 200 anni dalla Grande Catastrofe, e nella città di Convernbi viene trovata una ragazza senza memoria; Mike, Emily e Angelika cercheranno di aiutarla a ricordare, ma sarà il suo passato oscuro a trovarla e a far capire che lei può essere la chiave per ripristinare l'ordine nella città e anche fuori, ma anche un pericolo tale che spinge molti a volerla morta.
Tra paura, incertezze, amicizie, amore e incubi che divengono realtà, riuscirà Mirami a trovare l'equilibrio e a sconfiggere i propri demoni? O sarà lei a diventare uno di loro.
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Era passata una settimana dal risveglio e Mirami si era rimessa completamente, Emily era stata d’accordo sulla sua decisione di tornare nella discarica ma l’atto non portò risultati; la ragazza aveva anche capito di essere in un piccolo palazzo dell’organizzazione usato come ospedale nel distretto di Kesqua.
Nonostante fossero solo le 9 di mattina c’era un gran movimento, Mirami si trovava nella piccola stanza adibita a palestra e con lei c’erano Mike e Angelika che non faceva altro che parlare dell’importanza dell’esercizio fisico.
Dall’altra parte dell’edificio Emily era intenta a guardare in modo ansioso l’orologio quando la porta della piccola stanza si aprì ed entrò un uomo in camice bianco con una carpetta colma di fogli in mano, la donna si alzò e invece di salutarlo passò subito al dunque.
“ Quindi hai i risultati degli esami?”
L’uomo annui e le allungò la carpetta, lei prese un foglio e lesse qualche riga per poi guardarlo e chiedere in tono impaziente.
“Tradotto in un linguaggio parlato da persone normali?”
“Abbiamo trovato molte fratture in quasi tutte le ossa, alcune hanno pochi mesi altre anche qualche anno,  le cicatrici su polsi e caviglie sono state causate da delle manette o simili mentre le ferite sulla schiena non sappiamo cosa le abbia causate…. Questo non perché non capiamo che arma potrebbe averle inflitte ma perché seguendo la traiettoria sembrerebbe che l’oggetto sia fosse uscito direttamente dalle sua schiena e quindi ci troviamo in difficoltà.”
L’uomo fece una pausa “Ora tieniti pronta per la parte peggiore- Emily si raddrizzo sullo schienale della sedia-  Abbiamo trovato diversi traumi vaginali e anche se mi sembra ovvio significa che è stata ripetutamente violentata, nel sangue sono riscontrate inoltre tracce di droga, forse è così che la tenevano buona”
Dallo sguardo di Emily traspariva il disgusto più totale, ci fu un minuto di silenzio prima che il discorso riprendesse.
“Si una cosa terribile ma non è questo che mi ha stupito maggiormente, sono stati fatti altri esami poiché ho trovato piuttosto singolari alcuni suoi tratti e” “In che senso scusa?- lo interruppe la donna- Non è strano che abbia dei capelli così, può essersi fatta un operazione per cambiare il colore e può essersi fatta tatuare gli occhi, lo sai che adesso vanno di moda.”
Il dottore la guardò con astio “Primo qui il medico sono io quindi lasciale dire a me le cose, secondo è quello che abbiamo pensato in laboratorio ma non è così, ho analizzato un capello ed è risultato che non c’è alcuna traccia di alterazione chimica ed è così anche per gli occhi.”
“Mi stai dicendo quindi che sono naturali? Cos’è una specie di mutazione genetica o un nuovo gene?” ”Con la prima ci hai quasi preso- l’uomo rise leggermente vedendo l’espressione esasperata di Emily- Ho analizzato il DNA e beh….. non ho mai visto niente di simile. Ho trovato, appunto, delle mutazioni ma sono sicuro quasi al 100% che siano state indotte, in poche parole qualcosa come una malattia o qualcuno le ha cambiato il DNA. Inoltre le abbiamo trovato questo nella collottola.” 
Mise sul tavolo una provetta contenente un pezzo di metallo, un localizzatore. La donna lo guardò.
“Peggio di un animale…” Stette un poco in silenzio per poi realizzare un fatto.
“Il localizzatore era funzionante quando l’avete tolto?”
“Si, e prima che tu aggiunga qualcosa… si questo vuol dire che chiunque le abbia fatto ciò che le è stato fatto sa dove si trova in questo momento. Ed il mio consiglio è quello di andare via il prima possibile e lasciare questo palazzo vuoto per un po’. Se ti serve qualcos’altro sono giù.”
Quando l’uomo lasciò la stanza Emily si accasciò sulla sedia  per poi sfregarsi gli occhi violentemente.
“Questa faccenda sta diventando troppo complicata.”
Passò minuti interi in silenzio a pensare, alla fine prese il cellulare.
“Sebastian? Si sono Emily, torna appena puoi  ti devo parlare, inoltre riempi il serbatoio della macchina… tra un’ora ci spostiamo alla base.”
 
***
“Ma è giusto che venga anche io? Insomma la vostra base non dovrebbe essere segreta?” “Ed è appunto per questo che quando arriveremo li vicino sarai bendata, la fantastica Angelika ha già pensato a tutto e poi è meglio discutere con i piani alti quello che abbiamo scoperto.”
Le due ragazze stavano sistemando la roba di Mirami, che altro non era che qualche vestito comprato da loro, in un borsone da viaggio; alla ‘testa verde’, così l’aveva soprannominata Angelika, non erano stati detti i risultati degli esami poiché avevano convenuto non saggio riferirglieli.
Cinque minuti dopo erano nel corridoio insieme a Mike e Emily diretti all’uscita quando ad un certo punto la porta del corridoio si spalancò per poi essere richiusa subito dal dottore; questo li guardò con paura, il respiro pesante.
“Ci sono degli uomini armati di sotto, sono qui per lei dobbiamo muoverci e…” Si sentì il rumore di uno sparo.
Non finì la frase, abbassò lo sguardo per osservare il buco al centro del suo stomaco e si accasciò per terra, morto.
I cinque osservarono la scena senza riuscire a fiatare, e prima che Mirami dicesse qualcosa la porta venne aperta e qualcosa venne lanciato dentro.
“STATE GIU’!”
L’ordine di Emily venne ascoltato ed eseguito pochi secondi prima che la bomba fumogena esplodesse.
 
 
NdM:
OOOOOOOk… sono passati 5 mesi quasi…… vi avevo promesso di aggiornare in quella settimana……. questo capitolo è piuttosto corto……. Non vi preoccupate, vi risparmio la fatica e vado ad impiccarmi da sola.
Parlando di cose serie, mi dispiace molto dell’estremo ritardo ma ho avuto un caos si roba da fare per la scuola quindi non ci potevo fare nulla. Ma ora che l’estate è arrivata avrò più tempo da dedicare alla mia creazione (se mi piacerebbe). Spero che anche se corto il capitolo vi piaccia, l’ho fatto così poiché ciò che succede è molto complicato e collegato al prossimo capitolo quindi l’altra opzione era quella di fare di 2 capitoli 1 solo e questo diveniva immenso e allora ho deciso di spezzare.
Non metto nessuna ipotetica data per il prossimo capitolo perché non voglio fare la stessa figuraccia ma spero di aggiornare il prima possibile.
Alla prossima, Malfire.
  
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