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Autore: Bruna_mars    04/07/2014    1 recensioni
Loro erano come il fuoco ed il ghiaccio. Lei era l'unica che potesse realmente sciogliere quel ragazzo talmente gelido da ghiacciare qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino. Erano così diversi, eppure il loro amore era più forte di qualsiasi altra cosa al mondo. Avrebbero lottato per quella fantastica sensazione che provavano quando erano insieme, avrebbero lottato per vivere quella fantastica emozione tantissime altre volte.
Dal capitolo 4.
« Ti manca? »
« Chi? »
« Non fare la finta tonta con me. Ami Scorpius e ti manca da morire. »
« Non sparare babbanate, JS. »
« Questo conferma ciò che penso. »
« Ovvero? »
« Quando una ragazza nega l'evidenza, dice l'opposto con lo sguardo. »
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Lysander Scamandro, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily Luna/Lysander, Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione
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« James Sirius Potter ed Albus Severus , se sapete qualcosa per quanto riguarda Rose dovete dircelo adesso, sono stato chiaro? » A tutti era nota la grande amicizia che legava i due Potter alla Weasley. Erano cresciuti insieme nella casa della nonna e ne avevano passate tante insieme. James aveva saputo da Rose, attraverso una lettera, che lei era al sicuro e che si sarebbero rivisti certamente dopo le vacanze di Natale a scuola ma di non dire nulla ai suoi genitori. Non aveva scritto dove stava, ma solo che stava bene. Hermione si disperava al solo pensiero che sua figlia potesse essere in pericolo fuori dalla loro casa, ma James l'aveva rassicurata più volte. « Quello che ho saputo vi ho riferito. Adesso lasciatemi in pace. » Disse James Sirius a denti stretti, superando la figura di Harry James Potter. L'uomo portava un paio di occhiali dalle stanghette nere fine, mentre della cicatrice a forma di saetta rimaneva soltanto un segno sulla sua fronte. Erano più di venti anni che non sentiva più nulla. Albus Severus aveva un carattere molto più pacato, nonostante fosse un Serpeverde, mentre suo fratello JS era più spavaldo, smaliziato e terribilmente sicuro di sè. Erano queste le caratteristiche che lo rendevano rispettabile agli occhi di qualunque Slytherin in quella grandissima scuola. Anche se per lui era davvero una scocciatura essere il figlio di Potter. La sua fama era vasta anche per il cognome che portava con fierezza, certo, ma anche con terribile invidia. Ciò che era accaduto al padre non sarebbe mai accaduto a James, poco ma sicuro. Albus lo seguì, silenzioso, fino ad arrivare nel salotto di casa Potter. Accanto al camino acceso, Lily Luna scriveva su un quaderno blu che sua mamma le aveva regalato per il compleanno. « Scrivici tutto ciò che vuoi, mia cara. » Le aveva riferito Ginevra Weasley. La figlia aveva sorriso e si era chiusa nella sua stanza. Così l'aveva quasi riempito tutto. James si era chiesto più volte cosa ci fosse scritto su quel magnifico quaderno. Ma Lilian non le avrebbe mai lasciato il quaderno in mano, non gliel'avrebbe permesso. Non gli avrebbe lasciato l'occasione di leggere i suoi segreti. « Sera sorellina. » La salutò James, sedendosi rapido sul divano. Ella, spazientita, chiuse veloce il quaderno che aveva decorato con disegni e scritte varie. « Sempre così invadente tu, non è vero? » James Sirius scoppiò in una sonora risata, cingendo la sorella per le spalle con il suo braccio robusto: « Non ho fatto nulla, del resto questo divano è mio quanto tuo. » Albus si sedette sulla poltrona, incrociò le gambe con aria pacata e tranquilla mentre sorrideva in cenno di saluto a sua sorella Lily Luna. Lei ricambiò con un bacio sulla guancia rosea, alzandosi dal divano. « E a me il bacio non lo dai? » James corrugò la fronte, un po' deluso dal comportamento della sorella. Lei, con aria di scherno, scosse il capo decisa e prese a camminare verso le scale che l'avrebbero portata nella sua stanza. Ed aveva in mano il solito quaderno. James rimase a fissarlo per qualche secondo, mentre lei si allontanava. "Chissà cosa ci nasconde la nostra sorellina." « Dove vai, JS? » Albus e le cugine amavano chiamare James Sirius JeiEs, ovvero come la pronuncia delle iniziali del suo nome. James era un ragazzo paziente fino ad un certo punto, perciò accettava quasi tutti i soprannomi che gli affibiavano quelle ochette delle cugine. « Di sopra, perchè? » James assumette un'espressione piuttosto tranquilla, sistemandosi il ciuffo moro che tanto ricordava suo padre Harry. Albus si alzò malvolentieri dalla poltrona tanto comoda: « Che intenzioni hai? » Corrugò la fronte, le braccia lungo i fianchi. Conosceva suo fratello più di chiunque altro, sapeva che quando faceva quell'espressione aveva in mente qualcosa di diabolico. « Uno scherzetto solo! » « Ma sei impazzito? Sai quante volte mamma si è raccomandata! » « Su cosa? Nostra sorella preferisce un quaderno a noi due, insomma! » « Ma non dire sciocchezze! » « Nel senso che preferisce confidarsi con lui che con noi. » « Come se quel quaderno potesse rivelare qualche informazione. » « Sì, se finisce in mani sbagliate. » Albus portò le braccia al petto, incrociandole. Scosse il capo in bella vista, i suoi occhi verdi che fissavano le iridi scure di James Sirius. « Non succederà. Lascia stare quel quaderno. » ********** « E' tardi. Non hai fame? » Domandò Scorpius, raggiungendo Rose che si impegnava nel sistemare tutti i libri nel suo baule. Le circondò i fianchi con le braccia robuste e pallide, mentre ella, seria, continuava a sistemare lenta. « Non troppa. » Egli ribattè: « Vuol dire che un po' ne hai. » Lei si voltò verso di lui: « Poca. » « Mangiamo qualcosa nella mensa, giù? » « E se ci vedono insieme? » Chiese alzando lo sguardo negli occhi glaciali di Scorpius. Aveva timore. Forse troppo. Ma non lo avrebbe mai detto, poco ma sicuro. Malfoy la rassicurò, scostando una ciocca di capelli rossi come il fuoco dalla fronte bianca di Rose: « Ormai la nostra famiglia lo sa. Cosa ce ne importa degli altri? » Rose accennò un sorriso piuttosto divertito: « La nostra famiglia? » Lui annuì con espressione seria in volto: « Certo. Quando ci sposeremo la mia famiglia sarà la tua e viceversa. » Il sorriso incantato di Rose si trasformò in un sorriso malizioso e quasi sarcastico: « Se non sapessi chi sei realmente, obbietterei per uno Scorpius Malfoy dolce e tremendamente romantico. Ma sei ciò che sei, un Malfoy, per questo mi trattengo dal dirti tali parole e ti dirò che sei stato solo carino. » Scorpius si avvicinò di un passo verso la ragazza dagli occhi verde smeraldo, i capelli di una sfumatura arancione che scendevano sciolti lungo la spalla destra, mentre sull'altra vi si trovava giusto qualche ciocca di capelli. « Stronza. » « Mi mostro al tuo livello, Malfoy. » Trattenne una risata, mentre si chiudeva la porta alle spalle. Entrambi scesero le scale della locanda, ricoperte da un lungo tappeto rosso. Si sporse, per poi giungere ad un tavolino. Apparve in lontananza Mark. Quel ragazzo le stava alle costole senza neanche accorgersene. Ella, vedendolo avvicinarsi, sorrise falsa. « Buonasera, Rose. » Poi portò lo sguardo su Scorpius ed il suo sorriso allegro si spense. Rose si tratteneva dal ridere, per questo passò alle presentazioni. « Mark, lui è Scorpius. » Scorpius mantenne uno sguardo indifferente, facendo un cenno di capo. Mark lo guardò diffidente. « Il mio ragazzo. » « Piacere. » Mark deglutì, cambiando poi argomento: « Cosa vi porto? » ********** "Caro diario, oggi per poco Lorcan non scopriva tutto! So che quel ragazzo ha una grande parlantina, quindi ho tentato in ogni modo di squagliarmela. Non ci posso credere, avrebbe scoperto di me e Teddy e la cosa non va bene. Lo direbbe a papà. E sappiamo che papà vede Teddy come un figlio. E quindi io dovrei vederlo come un fratello, ma la cosa non mi va a genio. Quel bacio.. Mi ha scombussolata, non faccio che pensare a lui e sinceramente non me lo sarei mai aspettato. Caspita, ha più di dieci anni più di me! Miseriaccia, credo che finirò nei guai, peggio di Rose. Ho sentito zia Hermione e pare che zio Ron sia terribilmente arrabbiato, anche se in fondo le manca sua figlia ed è normale. Almeno credo. La ucciderà. E papà farà lo stesso se scopre di ciò che c'è stato fra me e Teddy. O peggio ancora di ciò che provo per lui. E mamma? Cosa dirà? Bene, mi devo calmare. Credo che mi taglierò i capelli. Mi danno fastidio, sono troppi e molto lunghi e penso che per l'estate mi crescerà la debita misura affinchè io non soffra troppo il caldo. James oggi ha tentato di prendere il quaderno. Devo tenerti nascosto, altrimenti mi ricatta, poco ma sicuro. Bene, vado giù che mamma ha deciso di invitare Neville a cena e devo apparecchiare. A dopo!" « Non avevo intenzione di ricattarti Lily, ma se è questo che vuoi. » Ghigno malefico. ------------------------------------------------------------ ANGOLO AUTRICE: Salve salvino, inanzitutto ringrazio chi legge e segue la mia ff e la recensisce ( aw ). Poi volevo chiedervi un parere. Sto cercando degli attori/modelli/cantanti che facciano da prestavolto a Rose e Scorpius. Se ne conoscete, sono accettati i pareri e i consigli. Al prossimo capitolo!
  
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