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Autore: M_Padfoot    12/07/2014    1 recensioni
Lily Evans e James Potter. Perchè l'amore è magia, è un tipo di magia che va oltre ogni cosa. La storia di un amore e della guerra durante la quale è nato.
Genere: Drammatico, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo secondo: Caccabombe

Harry Evans non era mai andato ad accompagnare Lily a Diagon Alley, la ragazza si era sempre gestita da sola sia per raggiungere il quartiere magico sia per la spesa scolastica. L’uomo era estremamente orgoglioso del fatto che la figlia fosse una strega, ma l’idea di stare in mezzo a così tanti maghi lo spaventava perché si sentiva troppo diverso. Di quello che gli raccontava Lily capiva ben poco: materie scolastiche bizzarre e oggetti strani popolavano quei discorsi e lui si sforzava di comprendere per fare un piacere alla sua “bimba”, ma in realtà rimaneva comunque estraneo a quel mondo. Comunque questa volta avrebbe fatto uno sforzo: questo e altro per la sua Lily.
 
Una volta trovato parcheggio in Charing Cross Road Lily trascinò il padre davanti a quello che secondo lei doveva essere un locale, ma lui non vedeva assolutamente niente.
-Papà qui c’è il Paiolo Magico, il locale che permette l’accesso a Diagon Alley. Te ne avevo parlato, ti ricordi? Ora tu però non vedi niente giusto?-
-No, infatti, qua c’è solo un muro Lily, non c’è nessun locale!-
-Sì che c’è, solo che tu sei Babbano e non lo puoi vedere. Adesso entriamo, non ti spaventare!-
-E come faccio ad entrare se non c’è la port… LILY!-
Lily prese per mano il padre e lo trascinò verso la porta, dove per lui c’erano solo mattoni. Harry pensò che si sarebbe andato a schiantare contro il muro, ma chissà come si ritrovò dentro ad un piccolo locale abbastanza buio.
-Ma che diavolo ti è preso? Potevi almeno avvisarmi, mi sarei preparato! Ho davvero creduto di perdere qualche dente!-
-Se te l’avessi detto saresti corso verso il muro?- chiese la rossa con tono ironico.
-Beh forse no…-
-Vedi? È stato meglio così!- ridacchiò.
Harry sbuffò divertito, ma aveva ancora il battito accelerato per la paura.
 
Lily si avvicinò a quello che doveva essere il proprietario con fare pratico e chiese una stanza per quattro notti. Il mago li accompagnò su per le scale e mostrò loro la camera 105.
-Questa è la vostra stanza. La cena è stasera dalle 19.30 e la colazione può essere servita delle 8.00 alle 10.00. Per qualunque necessità non esitate a chiedere!-
-Grazie mille signore.- rispose Lily, e il proprietario tornò al piano di sotto. –Papà, è ora di merenda, andiamo a prendere un gelato? Fortebraccio è proprio qui vicino, così ti mostro Diagon Alley!-
-Tesoro ora sono un po’ stanco per avere guidato fin qui. Va bene se resto qua in camera a riposare? Tu puoi andare a fare un giro e a prendere il gelato, non c’è problema. Domani mi fai vedere tutto quello che vuoi.-
-Ma papà, sei sicuro? Se vuoi resto a farti compagnia!-
-No no davvero non ti preoccupare! Tu vai, io sto qui tranquillo!-
-E va bene…- rispose Lily con un cipiglio preoccupato –Ma se hai bisogno chiamami subito!-
-Agli ordini capo!-
 
Lily con un sorriso uscì dalla stanza, raggiunse il retro del Paiolo Magico per arrivare nel quartiere e, dopo aver toccato il mattone giusto, attraversò il muro. Si ricordava ancora della prima volta che era stata portata lì, quando aveva undici anni. Era un ricordo doloroso perché era venuta in compagna di Severus, che le aveva spiegato ogni cosa. Erano passati ormai sei anni e tutto era cambiato. Si riscosse da queste riflessioni e si incamminò per la via, contenta di ritornare finalmente nel mondo magico, il suo mondo. Ma non aveva neanche fatto due passi quando qualcosa colpì la sua testa e un odore tremendo la avvolse completamente. Intanto dall’alto si sentivano delle risate. Lily, imbestialita e schifata, alzò la testa e non fu poi tanto sorpresa di vedere chi le aveva lanciato una Caccabomba.
 
-POOOTTEEEEEER!-
James Potter era affacciato al balcone del secondo piano del Paiolo Magico e teneva in mano un’altra Caccabomba. Dietro di lui un divertitissimo Sirius Black si teneva la pancia dal troppo ridere. Appena James sentì quella voce familiare gridare dal basso sbiancò e diventò subito serio.
-Evans! Oddio Evans mi dispiace tanto io non volevo lanciarla giuro! È… È stato Sirius!-
James balbettava in difficoltà e impallidiva vedendo la faccia di Lily farsi sempre più rossa dalla rabbia.
-Ehi, razza di cornuto, non è vero! Sempre a scaricare la colpa sugli altri!- disse Sirius, divertito dalla scena e ben consapevole della cotta di suo fratello per la rossa.
-AH SI? È STATO BLACK? ALLORA PERCHÉ HAI UNA CACCABOMBA IN MANO E LUI NO? FINISCILA DI PRENDERMI IN GIRO POTTER O TI AFFATTURO! MI STO CHIEDENDO PERCHÉ DIAVOLO NON L’HO ANCORA FATTO!-
James si guardò la mano, e vedendo la fialetta cercò velocemente di piantarla in mano a Sirius, ma questo non la prese e la Caccabomba volò fuori dal balcone dritta sulla testa di Lily. Si sentì un altro schianto e poi una voce ancora più furibonda di prima.
-POTTEEEEER! RAZZA DI IDIOTA! NON È POSSIBILE CHE TU NON ABBIA IL MINIMO SENSO DI RESPONSABILITà! SEI PEGGIO DI UN BAMBINO DI DUE ANNI, MA TI VUOI DECIDERE A CRESCERE UN PO’? GIURO POTTER CHE QUEST’ANNO TE LA FARò PAGARE, OH Sì CHE TE LA FARò PAGARE! NON LA PASSERAI LISCIA STAVOLTA, E NON ME NE FREGA SE SEI IL COCCO DI TUTTI GLI INSEGNANTI, QUEL TUO FASCINO CON ME NON ATTACCA! E NON PERMETTERTI DI CHIEDERMI DI USCIRE PER L’ENNESIMA VOLTA PERCHÉ È LA VOLTA BUONA CHE INIZIO AD USARE LE MALEDIZIONI SENZA PERDONO, NON STO SCHERZANDO! ORA SPARISCI IMMEDIATAMENTE DALLA MIA VISTA!-
-No no Lily perdonami non l’ho fatto apposta! Aspetta, adesso vengo giù e ti aiuto a pulirti, posso rimediare, conosco il contro incantesimo… Perdonami Lily davvero!-
-NON OSARE AVVICINARTI DI UN MILLIMETRO POTTER, SO FARE BENISSIMO DA SOLA DOPO TUTTE LE VOLTE CHE AVETE LANCIATO QUESTE ROBE NEI CORRIDOI! ORA VATTENE IMMEDIATAMENTE! E NON CHIAMARMI LILY, IO SONO EVANS PER TE!-
James, che durante le parole di Lily era indietreggiato fino a toccare la finestra con la schiena, scappò dentro terrorizzato da quell’uragano di ragazza. Sirius era rimasto fuori, scioccato.
-Ehi rilassati Evans!-
-BLACK VAPORIZZATI ANCHE TU PERCHÉ IL MIO DISCORSO VALE ANCHE PER TE!-
E così anche Sirius, alla vista della bacchetta che Lily aveva tirato fuori e puntato contro di lui, corse nella stanza e chiuse la finestra.
 
La ragazza non poteva essere più furibonda di così. Si guardò intorno e vide che gran parte della gente che passava di lì era impalata a fissarla. Beh, forse aveva urlato un pochino…
-Che avete da guardare?- Li fulminò con gli occhi. Poi fece un gesto con la bacchetta e si ripulì dall’odore.
Le era passata la voglia di gelato. Possibile che quel Potter riuscisse sempre a farle perdere la calma?
 
È solo un ragazzino viziato e arrogante, ha diciassette anni e non ha ancora capito che ci sono cose più importanti nella vita che infastidire la gente con scherzi idioti. Qui fuori c’è una guerra e muoiono centinaia di persone mentre lui se ne sta sul balcone a lanciare Caccabombe ai passanti. È assurdo! Mi fa venire voglia di ucciderlo… Ho esagerato un po’ forse? Ma io proprio non ce la faccio a sopportarlo, è più forte di me. Nessuno ha mai avuto questo effetto su di me, solo lui. Certo, anche Black mi dà fastidio, ma Potter fa venire fuori il peggio di me, chissà perché. Proprio non capisco come due bravi ragazzi come Remus e Peter riescano a stare con quei due… Ok, Lily, devi calmarti. Se erano lì significa che stanno al Paiolo Magico, e quindi te li ritroverai stasera a cena. Non puoi continuamente gridare loro addosso, quindi ti concentrerai e li ignorerai. Ce la puoi fare.
 
Mentre pensava Lily tornò su in camera da suo padre. Non aveva voglia di rimanere in giro.
-Tesoro, ho sentito la tua voce soave fino a qui!-
-Lo so papà, ho perso un po’ la pazienza… Ma sai chi c’è proprio al piano di sopra? Potter! Mi perseguita… è impossibile, quel ragazzo è impossibile!-
-E di grazia cosa ha fatto questa volta per farti sbraitare in quel modo?-
-Mi ha colpito con una Caccabomba! Anzi, due Caccabombe! Le stava lanciando dal balcone insieme al suo amichetto Black. Ti rendi conto? È maggiorenne e fa ancora queste cose!-
-Ma dai, si stavano solo divertendo un po’! Non hai esagerato? Secondo me ora è terrorizzato da te, lo sarei anche io al posto suo.-
-Non ho esagerato! E poi è abituato a sentirmi penso… Papà, proprio non ci riesco a controllarmi, io vedo la sua faccia e… mi viene voglia di strangolarlo!-
-Oh povero figliolo… Comunque, cosa sono le Caccabombe?-
-Oh lasciamo perdere!-
 
I due rimasero in camera fino all’ora di cena e poi scesero. Come previsto al tavolo (l’unico che c’era, perché a quanto pare gli ospiti erano solo loro quattro e una coppia di maghi vecchi e bacucchi) c’erano seduti Potter e Black. Si sedettero negli unici due posti liberi davanti ai due ragazzi.
 
James fissava Lily con sguardo preoccupato cercando di non farsi vedere.
È ancora tanto arrabbiata? Dio, che stupido che sono stato, ora mi odia ancora di più! Come se prima non mi odiasse… Ma io cosa ci posso fare? Cerco di farmi vedere da lei, di attirare la sua attenzione… Con le altre ragazze funziona… Ma stupido, lei non è come le altre ragazze, lei è speciale! Prima o poi glielo farò capire che per me è speciale, deve capirlo. James Potter non si arrende mai! E dopo cena le devo chiedere scusa.
 
Lily teneva lo sguardo fisso per terra, tentando di ignorare i due ragazzi davanti, ma sentiva lo sguardo di Potter su di sé.
Devo resistere, ora mangio la mia cena e faccio finta che loro non ci siano.
 
Harry guardava prima sua figlia e poi il ragazzo che la fissava.
Deve essere lui quel Potter. Da come la guarda si vede lontano un miglio che è cotto di lei, è palese! Eppure lei non se ne accorge… Oh Lily sei davvero troppo orgogliosa! Poi a me sembra un bravo ragazzo, sarà anche vivace ma è proprio quello che serve a mia figlia: allegria e rompere le regole. Ogni tanto fa bene. Se ne accorgerà, prima o poi se ne accorgerà.
 
Sirius d’altra parte era voltato verso il bancone a guardare una ragazza che era appena entrata, estraneo all’imbarazzo che regnava nel tavolo.
 
-Beh, piacere giovanotti, io sono Harry, il papà di Lily.-
-Piacere signor Evans, lieto di conoscerla.- disse James distogliendo lo sguardo dalla ragazza.
Sirius bofonchiò qualcosa che somigliava a “piacere”, ma sempre voltato verso la bella cliente del locale.
-Oh così mi fate sentire vecchio! Chiamatemi pure Harry!-
-Va bene Harry.-
-Allora così voi siete i compagni di scuola di mia figlia?-
-Sì, e siamo anche compagni di casa.-
-Allora tenete d’occhio la mia Lily, si comporta bene?- Lily lo fulminò con uno sguardo che diceva palesemente “chiudi la bocca”.
-Fin troppo.- Rispose Sirius che era tornato nella conversazione poiché la ragazza era uscita. James lo guardò male.
-Si comporta benissimo signore. È la più brava del nostro anno!-
-Di sicuro non ha preso da me! Non ero quello che si dice uno studente modello… Una volta con i miei amici ho riempito la sala professori di gavettoni! Ci hanno messo secoli per asciugare tutto.-
-Cosa sono i garettoni?-
-Gavettoni! Ma come, i maghi non li conoscono? Sono dei palloncini pieni d’acqua, si lanciano per bagnare le persone.-
-Ahahah ma allora lei è un genio!- Sirius rideva ammirato –Hai sentito Jam? Possiamo farlo anche noi! Ti immagini lo studio di Lumacorno pieno d’acqua?-
-Ehi non esagerate se no Lily dà la colpa a me per avervi dato l’idea!-
-No no si figuri!- Rispose Sirius. Ma i suoi occhi brillavano di un perfetto sguardo malandrino.
La conversazione andò avanti tutta la serata, tra i racconti di Harry, l’ammirazione e le risate dei ragazzi e l’esasperazione di Lily.
 
James però intanto pensava a come chiedere scusa alla ragazza e, tra una chiacchiera e l’altra, continuava a guardarla.
È bella, è perfetta, non posso lasciarla scappare. Quest’anno mi impegnerò, diventerò più serio, lo farò per lei, parola di Malandrino.
 
Note dell’autrice
Ciao a tutti! Perdonatemi, sono solo al secondo capitolo e sono già in ritardo… è che sono andata in vacanza e non sono riuscita a scrivere…
Comunque, qui vediamo la comparsa del mio amato James! Lily crede di odiarlo ma si accorge che lui ha un effetto particolare su di lei: riesce a perdere la pazienza solo davanti a lui. James invece capisce che per riuscire a conquistarla dovrà impegnarsi a maturare un po’. Ci riuscirà? Vedremo!
Ringrazio Hoon21 per aver recensito e quelli che hanno messo la mia storia tra le seguite. Grazie!
A presto
 
Marti :)
  
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