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Autore: mymomentismine    16/07/2014    1 recensioni
‘Come ti senti?’
‘Emozionata?’
‘Ti vedo pensierosa, sei preoccupata?’
‘Cosa stai pensando?’
‘Sai quando iniziano i corsi?’
‘Hai tutto il necessario?’
Non lo so. Ecco la risposta a tutte le domande che ora mi stanno ponendo. Non so niente! In questo momento non sto capendo niente!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Poggio le rose bianche sulla tomba di Ale e quelle rosse sulla tomba di Luca. Dai piccoli vasetti color cobalto con sopra ricamati dei piccoli fiori color oro posti sopra le tombe, tolgo i mazzi di rose secche e poi pongo dentro le rose nuove.
Le rose vecchie le poggio a terra. Mi siedo sulla tomba di Ale. Guardo la sua foto: guardo quella bellissima ragazza con la pelle chiara come la neve, gli occhi verdi come gli smeraldi, i capelli a boccoli neri come il carbone e un sorriso magnifico.
Le sorrido, poi guardo la foto di Luca. Luca il ‘bellissimo’. Così si faceva chiamare, gli piaceva stare al centro dell’attenzione. Aveva ragione però, era bellissimo: aveva una carnagione ambrata, una leggera barbetta, gli occhi scuri e i capelli nero corvino.
Nuovamente guardo di nuovo la foto di Ale e l’accarezzo.

‘Si, lo so. E’ da tanto che non vengo’ dico abbassando lo sguardo.
‘Sai Ale domani realizzerò il mio sogno. Partirò per un anno e mezzo per Oxford. Andrò a studiare in una delle più importanti università. Mi ospiterà il mio amico di penna’ dico sorridendo.
‘ Lo so che ora mi starai odiando perché volevi stare tu al mio posto, o per lo meno volevi stare con me. Ricordi quando dicevamo che dovevamo partire insieme? Dovevamo andare insieme a Oxford, affittare una casa, andare a scuola, trovare un lavoro e dei bellissimi ragazzi! Si dei ragazzi anche più belli di Luca! Ahahahahah’ dico sorridendo.
‘Luca mi dispiace ma in Inghilterra i ragazzi sono molto più belli di te! Sono alti, biondi e occhi chiari! Io amo i ragazzi quando hanno gli occhi chiari!’ Dico rivolta verso la foto di Luca.

Sembro pazza vero? Da quando loro sono morti provo dentro di me un vuoto tremendo e tento di colmarlo venendo qui, sedendomi sulle loro tombe e parlando. Secondo me loro mi ascoltano anche se non mi rispondono. Non è che loro non vogliono rispondere solo che non possono.
Suona la sirena. Il cimitero sta per chiudere.
‘Ragazzi ci rivedremo appena torno a Barletta. Promesso. Sarete le prime persone che verrò a trovare. Alla prossima’ dico alzando.
Mi pulisco i pantaloni, poi mi avvicino all’immaginetta di Ale e la bacio, poi mi avvicino all’immaginetta di Luca e faccio lo stesso. Li guardo un’ultima volta poi vado via.

Quando esco dal cimitero mi sento chiamare: ‘Signorina! Signorina!’ Mi giro e la vecchietta del chiosco che mi sta chiamando. Le vado incontro e le domando: ‘Cosa c’è signora?’
‘Volevo regalarti questo’ mi dice porgendomi un ciondolo.
‘Grazie signora ma non posso accettarlo’ dico sorridendo.
‘Per favore’ dice lei guardandomi negli occhi.
Prendo il ciondolo il mano e lo guardo: è una piccola chiave in oro. E’ molto graziosa.
‘Grazie mille signora. Appena ho le vacanze di Natale e ritorno a Barletta, vengo a trovarla’ le dico stringendole le mani.
‘Buona fortuna’ mi dice sorridendomi e poi accarezzandomi il viso e i capelli.
L’abbraccio, la saluto con la mano e vado via.

Arrivo a casa.
Appena entro sento un dolcissimo odore di cioccolato, il mio sguardo si posa subito sulla tavola apparecchiata da mia mamma.
‘Mamma abbiamo ospiti?’ Domando.
‘No!’ Dice lei mentre poggia sul tavolo una cesta di pane.
Vado vicino e le do un bacio. ‘Allora perché hai sistemato tutto al minimo dettaglio la tavola?’ Domando.
‘Perché oggi festeggiamo la tua partenza’ mi risponde.
‘Che dolce la mia mamma! E papà?’ Domando.
‘E’ fuori al balcone’ risponde.

Vado da mio padre e gli do un bacio. ‘Ciao papi’ gli dico.
‘Ciao amore’ mi dice abbracciandomi.
‘Ho comprato le gomme per l’aereo’ gli dico.
‘Hai fatto bene. Hai preparato tutto?’ Domanda.
‘Certamente!’ Rispondo.
‘Ricordati di chiamarci spesso!’ Mi dice.
‘Certo papà!’ Gli dico abbracciandolo.
‘Angela devo dirti una cosa ’ . Mi dice mio padre guardandomi negli occhi e serio.
‘Cosa c’è?’ Domando.
Sospira e dice: ‘Io non … ’
‘E’ PRONTO! ENTRATE!’ Urla mia madre dalla cucina.
‘Finalmente! Ho una fame!’ Dico mentre mi dirigo dentro.
‘Angela ti devo parlare!’ Dice mio padre cercando di intrattenermi.
‘Scusa papi me lo puoi dire dopo? Ora ho fame, sai non ho fatto colazione’ gli spiego.
‘Va bene, dai andiamo!’  Mi dice seguendomi dentro.

Appena entro vedo che mi madre ha già servito la pasta. Che bello mia madre mi ha cucinato la pasta a forno! Il mio piatto preferito!
Mi siedo al mio posto insieme ai miei genitori e cominciamo a pranzare.
 
A fine pranzo, ormai piena mi metto una mano sulla pancia e dico: ‘Mamma pranzo fantastico! La ciliegina sulla torta è stata la torta al cioccolato alla fine!’
‘Infatti! Un applauso alla cuoca!’ Dice mio padre.
Io e lui battiamo le mani.
‘Grazie grazie!’ Dice mia madre cominciando a sparecchiare.
‘Papà allora cosa mi dovevi dire?’ Domando sorridendogli.
Lui mi guarda per qualche secondo e poi prendendomi la mano e sorridendomi mi dice: ‘Niente d’importante tesoro. Ora aiuta a tua madre’.

Mi alzo e aiuto mia madre a sparecchiare. Finito di sparecchiare dico a mia madre: ‘Mamma perché non vai a dormire? Lavo io piatti poi esco’.
‘Dove vai?’ Domanda.
‘In giro .’ Rispondo.
‘Sicura?’ Domanda.
‘Si mamma’ rispondo guardandola negli occhi.
Dopo l’incidente mia madre è diventata molto apprensiva nei miei confronti. Prima si preoccupava di me, ma non era tanto ossessionata! Per esempio quando uscivo non mi domandava tremila domande; domandava solo: ‘Divertita?’ Ora invece sia prima di uscire che dopo mi tartassa con domande tipo: ‘Dove sei stata?’ ‘Con chi sei stata?’ ‘Hai bevuto?’ ‘Conosciuto qualche persona nuova?’

Secondo me si comporta così perché teme che lei sia la sua la colpa dell’incidente, ma non lo è. La colpa è di colui che ha tradito la sorella quella notte, quella maledetta notte!
Mentre penso a queste cose con lo sguardo mi perdo nel vuoto, mia madre se ne accorge e con la sua morbida mano mi tocca la spalla sinistra e con uno sguardo dolce domanda: ‘Cosa c’è Angela?’
La guardo per un istante, esitò per qualche secondo. Le voglio dire la verità ma poi opto per la menzogna: ‘Niente, Pensavo domai come sarà volare!’  Le sorrido. Poggio il piatto che sto asciugando le prendo il viso tra le mani e le dico: ‘Mamma non ti devi preoccupare di niente. Per favore non dannarti l’anima per inutili preoccupazioni. Io sto e starò bene, fidati. E poi, forse, cambiare un po’ aria mi farà bene. Tranquilla’.

Lei mi sorride e mi accarezza una mano. ‘Va bene. Dai, finisco io di asciugare i piatti tu vai’.
‘Non preoccuparti, prima finisco qua poi vado via’ le dico.
‘Va bene. Io vado a riposare amore’ mi dice.
‘Va bene. A dopo ’.

Finisco di lavare i piatti, mi do una rinfrescata, monto sulla mia bicicletta bianca e comincio a vagare per la città. Non ho una meta ben precisa, pedalo e basta. Mentre pedalo osservo le persone, osservo le loro espressioni, i loro movimenti, gli occhi e il modo in cui si esprimono. Mi piace vedere quanto noi umani siamo diversi l’uni dagli altri, mi piace vedere l’unicità di ogni persona.  Questa diversità sostanzialmente si nota tra i bambini e gli adulti. Un bambino di 5 anni dice tutto! Urla al mondo tutto quello che sa, tutto quello che vede e prova! E puoi capire subito se è felice o meno. Oppure non sa cosa sia giusto o sbagliato, lui prova tutto! E’ curioso e cerca sempre! Invece un signore di 40 anni è sempre misterioso, silenzioso e non si può mai capire quello che prova perché non fornisce nessuno indizio! Ormai le più grandi diversità del genere umano sono definite dal modo in cui si provano i sentimenti.

Mentre penso ai sentimenti cominciano a riaffiorare in me tanti ricordi, ricordi di odio e rabbia! Così decido di andare a visitare per l’ultima volta il luogo dove la ma vita cambiò, dove il destino per uno strano scherzo mi tolse le due persone che più amavo al mondo (oltre ai miei genitori). O meglio le tre persone che più amavo …

SCUSATE BELLISSIME SE NON HO AGGIORNATO PRIMA. NELLA MIA CITTA' ERA FESTA QUINDI SONO ANDATA A DIVERTIRMI! BENE ALLORA COSA NE PENSATE? CHI SARA' QUESTA TERZA PERSONA??? RECENSITE IN MOLTI MI RACCOMANDO :)
   
 
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