Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ale e Ste    01/09/2008    5 recensioni
Il grande Lord Voldemort ha sempre desiderato diventare professore di (Difesa Contro le) Arti Oscure, ma come sappiamo la Rowling glielo ha negato. Bene, cosa accadrebbe se il nostro Tom facesse domanda a Silente per diventare un professore? Di sicuro se ci riuscirà, subirà tutti i pro e i contro! Speriamo che vi piaccia!
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald, I Malandrini, Nuovo personaggio, Voldemort
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 1

Ecco il capitolo 1, per il secondo ci vorrà un po' più di tempo, visto che io(Ste) ho tantissimi (6) esami da fare =___= Vi ringraziamo comunque di aver letto!

Lyla_sly : Il povero Tom è mooooolto sfortunato! E lo sarà ancora di più! Silente... (nd Ste: boh... a me è sembrato sempre un po' rimbambito... preferisco Grindelwald!) (nd Ale: questa è una strega oscura che parla... ) In pratica, Silente è sempre simpatico XD E snche se alcune volte sembra un po' tocco, alla fine si rivela il genio che è! (nd Ste; Senza scordare Grindy!) Grazie di aver recensito!

damnedmoon : E sì, ai tempi in cui è ambientato avrà avuto 30 anni... in qualche modo bisognava fare! Il posto... mah, per ora non si sa! O almeno noi sì, Tom no! ihihih! Grazie per aver lasciato un commento!

vale_luna4e : grazie! Quando abbiamo letto la tua recensione ci siamo un po' montate la testa per i complimenti! ^//^

damnedmoon e vale_luna4e, grazie mille per averci messo nei preferiti!

Un altro piccolo avviso, riguardante la storia: in pratica da un capitolo all'altro passa più o meno un'anno, perchè se si svolgesse tutto nel corso di mesi non sarebbe affatto una tortura per Tom! (nd Tom: Ehi, Ehi! Cioè voi la tirate per le lunghe solo per farmi penare? ma adesso la pagherete cara!) (nd Ale: non solo per quello...) (nd Ste: già!) (nd ??: soprottutto per rideré!) (nd ??2: si dice soprattutto...) (nd ??3: ma a noi non importa, perchè tanto il concetto si è capito!) (nd Ste: Invasione! Invasione! Tutti al bunker!) (nd Ale: sempre peggio di una bambina... ù__ù)

Buona lettura!

 

Capitolo 1: L’inferno è molto più accogliente di un asilo nido

Tom seguiva le indicazione che c’erano scritte nel foglio da più di mezz’ora ormai, ma fu solo quando arrivò a destinazione si accorse che quell’edificio non era di certo Hogwarts. Forse avrebbe dovuto capirlo per le strade troppo piene di Babbani, forse per gli schiamazzi troppo alti o forse avrebbe dovuto capirlo dallo stato in cui era l’altro giorno Silente.

Solo quel vecchiaccio poteva fare un errore del genere!

-         Oh! Finalmente tu essere arrivato! – disse una donnona con i capelli biondi raccolti in due chignon ai lati della testa.

E questa chi è?

-         L’asilo essere cominciato alle ore 7:30, ora essere ore 7:33. Dove tu essere stato per tutto chesto tempo? – la donna sembrava infuriata.

-         E lei chi diavolo sarebbe? – Cioè… arrivo stressato da un viaggio in una strada piena di babbani e questa mi assale così? Ma siamo fuori?

-         No, no… “E lei chi diavolo sarebbe” no… tu deve dire “buongiorno signorina Ingeborg!” Ed ora andare all’aula “Lama Blu” i pampini ti stare aspettando! – La donna se ne andò nel suo ufficio tirando fuori una scatoletta di Tonno borbottando che doveva fare colazione.

E adesso? Chissà dov’è quell’aula…

Tom girovagò per l’edificio assalito da terribili ricordi, quell’edificio gli ricordava tanto il suo orfanotrofio. Luoghi di raccolta di bambini babbani. Brr…Sono posti terribili! Quasi nessuno ne esce vivo…Ma io, Tom Orvoloson Riddle, unico discendente di Salazar Serpeverde dimostrerò che sono perfettamente in grado di superare qualunque cosa! Soprattutto i bambini! Nessun marmocchio potrà mai sconfiggermi!

Arrivò finalmente davanti ad una porta con su disegnato un lama blu. Fece un profondo respiro ed entrò.

Le grida dei bambini lo travolsero in pieno. Tom cercò di entrare tappandosi le orecchie ma il rumore era troppo forte, così si avviò alla cattedra e iniziò a guardarsi in torno: i bambini non facevano che correre e saltare, gridare e piangere. Tom decise che era ora di dare un taglio a tutto ciò.

-         Bambini? State calmi per favore. – Niente, nessun bambino l’aveva sentito – Bambini! Fate silenzio! – ancora l’assoluto nulla. Grr… basta, adesso questi mocciosi la pagheranno! – Avada Kedavra! – Tom prese in pieno Charlie, la ranocchia della classe. Tutti i bambini stettero zitti, ma quando realizzarono che cosa era successo iniziarono ad esultare.

-         Sì! Charlie è morta! Evvai! –

-         Non vedevo l’ora che schiattasse quella stupida rana! –

-         Yuppiiii!! –

-         STUPIDI MOCCIOSI CHE NON SIETE ALTRO! VOLETE ASCOLTARMI?!?! – Tom aveva inverosimilmente alzato la voce, e i bambini si quietarono tutti – Bene, io sono il vostro professore, mi chiamo Tom Riddle, ma voi dovete chiamarmi Professor Riddle – Tom Aveva incredibilmente cambiato tono di voce, di nuovo, e adesso la sua voce era simile ad un sibilo, molto bassa.

Ah! Finalmente sono riuscito a farli star zitti! Ditemi non sono un eroe? Muhhahah!

-         Maestro Tommy? –

Cosa?! Chi osa chiamarmi così? Ho ben chiarito come devono chiamarmi!

-         Non vi ho detto che dovete chiamarmi Professor Riddle?! –

-         Ma, Maestro Tom, deve fare l’appello! – disse un bambino vestito da superman.

È vero, l’appello! Che onore per me! Ho sempre desiderato farlo!

-         Avete ragione! Bene allora… Abercrombie Kimball –

-         Presente! – Era un bambino dai piccoli occhi neri con le mani sempre impiastricciate di colla.

-         Anderson Mortimer –

-         Presente! – Era un bambino smorto, indossava sempre abiti scuri ed era molto pallido, parlava anche sempre di cadaveri e morti; suo padre faceva il becchino…

-         Apple Fanny –

-         Presente! – era una bambina dagli occhi azzurri e con i capelli neri legati in due codini. Aveva un po’ di lentiggini sotto agli occhi.

Tom notò che nel primo cassetto della cattedra era presente un grosso fascicolo, dove erano riunite le foto dei bambini e il loro nome, con qualche caratteristica e qualche avvertenza, lasciata dalla scorsa maestra.

-         Bates Joetta –

-         Presente! – La bambina era vestita tutta pizzi e merletti, era dotata anche di un centinaio di fiocchi e fiocchettini.

Sembra una bambola di porcellana… avrà qualche problema mentale…

-         Bonar Karolyn –

-         Presente!- Una bambina dagli occhi marroni e dai corti capelli biondi.

-         Burnet Forest –

-         Presente! – Il bambino era molto timido, infatti stava sempre sotto il banco.

-         Camden Berry –

-         Presente, ma vi prego… non chiamatemi Berry, odio quel nome! – Tom capì all’istante come potesse sentirsi il bambino.

-         Dunsanny Sunshine-

Nessuno rispose.

-         Dunsanny Sunshine? –

-         È assente! Nessun secchione oggi in classe! – gridò Fanny battendosi il cinque con il suo compagno di banco.

-         Fox Wolf Song –

-         Presente! Fanny, ti sbagli, c’è ancora Remmie!- Wolf Song era un bambino che andava fiero di molte cose, soprattutto del suo nome. Aveva capelli neri e occhi neri.

-         Granville Devon –

-         Assente! – Gridò Fanny – E comunque Wolfy, Remus è mio amico, per cui non è un secchione! –

Ma che ragazzini sono? Scommetto che la più preoccupante è quella bambina… Fanny Apple, anche se la bambola assassina potrebbe essere peggiore… Infatti Joetta guardava Tom in maniera preoccupante.

-         Halleck Cameron –

-         Presente! –

Ma che razza di genitori hanno questi bambini?! Ma che razza di nomi gli hanno dato?!!

-         Hay Indigo –

-         Non c’è! – gridò di nuovo il bambino seduto di fianco a Fanny, mentre un bambino si metteva la testa tra le mani.

-         Remus! Hai mal di testa? – Chiese Fanny al bambino.

-         Tranquilla, non ha niente…- disse Tom sperando che la smettessero di parlare mentre stava facendo l’appello.

Non finirò mai di fare quest’appello! Ma quanti bambini sono?!

-         Jouvet François

-         Ed il grande, mitico, straordinoro Jouvet François è presente!- gridò saltando sul banco. Francis era il bambino seduto di fianco a Fanny.

-         Si dice straorinario…- lo corresse l’altro bambino.

-         Fa lo stesso! –

O mio dio… Non vedo l’ora che l’anno finisca!

-         Lawrence Evelyn –

-         P-presente… - era una bambina dai lunghi capelli neri che le ricadevano sugli occhi.

-         Lestrange Cassiopeia – Finalmente un nome un po’ conosciuto… chissà che ci farà in un asilo babbano una discendente dei Lestrange…

-         Ma è scemo o cosa? – gridò la bambina – Io non sono “Lestrange” ma “L’Estrange”! Ha capito? E non voglio più sentirla sbagliare! –

Che bambina suscettibile…credo che non resisterò un anno con questi mostri! Buhaaha, voglio andare ad Hogwarts!

-         Lockhart Ocean Lilly –

-         Assente! – Gridò François

-         Lupin Remus –

-         Presente –

-         Certo che è presente! – Gridò Fanny.

-         Lui è il nostro mentore! Anche se i suoi genitori sono alquonto strani! – disse François.

-         Si dice “Alquanto”- disse Fanny.

-         O’Connel Liberty –

-         Assente… – disse Joetta con una voce spiritata.

Ahhh!! Non ci voglio stare qui con quella! Mi fa paura!! È una bambina troppo psicopatica!

-         Webb Ashley –

-         Assente! -

-         Yonge Chris –

-         Assente! –

Tom guardò la classe, erano solo 13, forse ce l’avrebbe fatta a tenerli fino alle 6, quando i genitori sarebbero finalmente arrivati a salvarlo. Ma dovette subito ricredersi quando vide Cassiopeia che costringeva Evelyn ad ingoiare Charlie, la rana morta.

-         Non ti permetteremo di far niente! – disse François

-         Già! Perché noi siamo… Il fantastico Trio! – Gridò Fanny mettendosi in posa insieme a Francis ed a un riluttante Remus.

-         NO! Non vi permetterò di soffiarmi il posto da supereroe! – gridò Cameron, il bambino vestito da superman!

-         No… ti prego Cassy… sigh… non voglio mangiare Charlie! – piagnucolò Evelyn.

-         ORA BASTA! SEDETEVI AI VOSTRI POSTI E PRENDETE UN FOGLIO! FARETE UN DISEGNO DEL VOSTRO PEGGIOR NEMICO! – gridò Tom facendo sedere immediatamente tutti i bambini.

TOC TOC!

-Avanti- disse Tom a malincuore.

E ora chi diavolo sarà????????

Erano una donna e una bambina.

-Buongiorno, scusi per il ritardo di mia figlia- disse la donna.

-Buongiorno, come si chiama sua figlia?- disse Tom

-Alicia Love- disse la bambina.

BLEAH!!!!!! LOVE?!? Quindi amore?!? Ma che schifo!!

Passarono le ore, e i bambini erano intenti a disegnare il loro peggior nemico. A fine giornata consegnarono il loro disegno.

Tom li osservò prima di appenderli: Evelyn aveva disegnato Cassiopeia, Cassiopeia aveva disegnato una rana (il disegno era dotato di altri macabri dettagli tipo la vivisezione della rana, avente una freccina con il nome Charlie di fianco) François, Cameron, Wolf Song, Berry, Forest, Karolyn e Kimball avevano disegnato Tom, Joetta aveva disegnato la madre che tentava di metterle altri fiocchi, Remus aveva disegnato un bambino (Sunshine), mentre Fanny aveva disegnato la sua famiglia.

Mentre Tom appendeva i disegni iniziarono ad arrivare i primi genitori. Quando li vide Tom si asciugò di nascosto due lacrime, felice di averla scampata almeno al primo giorno.

-         Mamma! Lo sai che oggi il prof ha lanciato una maledizione senza perdono contro Charlie! – gridò Fanny rivolta alla madre.

-         Non dire assurdità, i babbani non possono fare quelle cose…e ora fila a casa! Sei in punizione per aver detto una bugia! –

Tom guardò Fanny che veniva trascinata via dalla madre, possibile che questo non fosse un asilo babbano qualunque?

Quando arrivarono i genitori di Berry; lui, prima di andare via con loro, saltò in braccio a Tom per salutarlo.

CHE SCHIFO!!! Ora prenderò la babbanite! È gravissima!! BUHAHAHA

Intanto anche gli altri bambini se ne andarono, e finalmente Tom poté rilassarsi un attimo.

-         Allora come essere andata prime giorne di scola? – domandò la direttrice entrando nell’aula.

-         Uno schifo… -

-         Eh già… chesti piccoli marmocchi sono pessimi! Molti venire da famiglie sa… diferse! Non vorremmo accoglierli ma essere nostro dovere! –

Cioè… questa pazza mi sta dicendo che ci sono bambini figli di maghi? Quindi io li istruisco dalle radici? Vuol dire che li posso plasmare a mio piacere! Muhahahah! Sarò il re del mondo con un esercito di Bambini! Nessuno può sopravvivere ai bambini!

Al prossimo capitolo! Commentate mi raccomando! ^__-!

 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ale e Ste