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Autore: RedEco    19/07/2014    0 recensioni
Mikiko fissò il ragazzo dritto negli occhi ed incrociò le braccia, esibendo la sua espressione più severa. «Allora Sky, che ti è successo stavolta?» chiese con tono fermo.
«Nulla di che, sono solo inciampato e ho sbattuto la faccia» fu l’intelligente risposta di Sky.
Mikiko non si scompose «Dove? Su un pugno?» chiese sarcastica «Ripetutamente?»

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Routine, lividi e scuse campate in aria.
Genere: Fantasy, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Azzurro come il cielo su Rio'
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Mikiko osservò il volto di Sky con sguardo critico. Stentava quasi a riconoscerlo, tanto era ricoperto di lividi, graffi e ferite varie. Tuttavia, anche così, letteralmente gonfio di botte, il ragazzo manteneva una singolare bellezza; gli occhi, di un magnifico azzurro, più limpido addirittura del cielo che splendeva su Rio nei giorni di sereno, risaltavano ancor di più in mezzo ai lividi violacei che circondavano le palpebre, la pelle leggermente scura, abbronzata da anni di sole, sembrava adattarsi perfettamente ai graffi che ora la ricoprivano numerosi, come se si fossero trovati lì da sempre. Persino le labbra, spaccate in più punti, e i lunghi capelli castani, che ora gli ricadevano disordinati ai lati del volto, contribuivano a dare al ragazzo un’aria selvaggia ed estremamente attraente. Mikiko abbassò il viso, per nascondere il lieve rossore che aveva principiato a colorarle le guance, e il suo sguardo si posò sulla maglia di Sky, che strappata in più punti lasciava intravedere generose porzioni di muscoli scolpiti. Karin avvampò, diventando paonazza, mentre la sua mente si perdeva tra pensieri poco casti. Fortuna che i jeans di Sky erano rimasti intatti! Tentando di far passare il suo rossore per rabbia, Mikiko fissò il ragazzo dritto negli occhi ed incrociò le braccia, esibendo la sua espressione più severa. «Allora Sky, che ti è successo stavolta?» chiese con tono fermo. «Nulla di che, sono solo inciampato e ho sbattuto la faccia» fu l’intelligente risposta di Sky. Mikiko non si scompose «Dove? Su un pugno?» chiese sarcastica «Ripetutamente?» Sky sorrise beffardo «Beh sai, i brasiliani sono gente distratta, non hai idea di quanti pugni perdono per strada!» A quel punto Mikiko cedette; abbandonò il suo proposito mantenere un’espressione seria e si diede una manata in fronte, rassegnata. Sky alzò le mani davanti a se, come a difendersi «Lo giuro Kiki, sono inciampato in discesa e...» Ma Mikiko già non lo ascoltava più. Aveva smesso da tempo di curarsi di quale scusa inventasse Sky per giustificare le sue ferite, o di come effettivamente se le fosse procurate. Ormai era diventata una routine: Sky ingaggiava una rissa nei quartieri malfamati di Rio de Janeiro, rimediava un sacco di botte, e a lei toccava improvvisarsi infermiera e fasciargli le ferite. Non che la cosa le dispiacesse particolarmente; finché aveva la possibilità di stare sola con Sky, Mikiko era felice. Se poi riusciva a stare sola con gli addominali di Sky, allora era molto felice! «Taci Sky» disse d’un tratto, interrompendo gli sproloqui del ragazzo, il quale subito s’ammutolì, e rimase a fissarla, in attesa. Mikiko ricambiò il suo sguardo per alcuni secondi, poi, senza preavviso, gli tirò un sonoro schiaffo sulla guancia sinistra. Dalle labbra di Sky uscì un gridolino strozzato «Ahi! Perché l’hai fatto?» protestò lui. «Perché sei un idiota» rispose candidamente la ragazza, afferrandolo poi per il colletto della maglia «Muoviti, devo disinfettarti quelle ferite» aggiunse, voltandosi dall’altra parte e trascinandoselo dietro.
E Sky si lasciò trascinare, consapevole che le sue giustificazioni non erano servite a molto. Aveva smesso ormai da anni di preoccuparsi di risultare credibile: finché aveva la possibilità di abbandonarsi alle “amorevoli” cure di Kiki, Sky era felice.
 
 
 
 
 
 
Una cosa leggera, senza pretese (anche perché non se le merita), se non forse quella di strapparvi una risata. Finché riesco a farvi sorridere, io sono felice.
È venuta più lunga di quanto mi aspettassi (o forse è solo lunga da scrivere), ma per il resto mi sembra andare bene. Il finale mi piace un sacco XD.
 
P.S. Kiki e Sky sarebbero gli stessi personaggi che compaiono in “Tutto sembra semplice”. O quantomeno la situazione sentimentale di Kiki è quella.
   
 
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