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Autore: hellostrangerimadisaster    20/07/2014    0 recensioni
Perché giallo è il colore della stella Sole, ché le persone sole non alzano mai lo sguardo verso il cielo: guardano sempre in basso. Lungo le rotaie, lungo i binari di un treno in corsa, quando decidono per un attimo di risalire a galla, per ritornare alla realtà squallida e lacerante – ma non per captare ossigeno, altro ossigeno, ossigeno puro – levando gli occhi dalle pagine di un libro.
E Tommaso e Beatrice ne leggevano di libri, durante i loro viaggi in treno; ne leggevano a palate.
Le loro mete, lungo andare, non erano mai precise: il treno era un semplice pretesto per immergersi in vite altrui anche se, per la prima volta, le proprie bastavano loro: l'uno aveva l'altra, avevano fottuto Zeus, e sì, erano ancora due anime infuocate, ma che adesso bruciavano in una sola fiamma: ognuno aveva trovato la propria metà perduta. Ognuno aveva trovato l'altro. Adesso erano insieme.
Genere: Generale, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Andò via la luce. Il sole era lì che moriva e anche una parte di Beatrice se n'era andata.

Venne la notte, e venne la luna per far credere una volta ancora che stavolta il sole era morto per davvero.

Tommaso rimase lì. Non la lasciò. Era la luna di lei dopo la morte del sole.

Le lacrime s'erano asciugate e s'erano appiccicate sul viso di Beatrice, che ora provava a prendere fiato, dopo un grande sforzo. Dopo quella dura battaglia durata un temporale quasi interminabile.

Era ora di posare le armi. Via l'elmo, via la lancia, via lo scudo: la battaglia prima o poi sarebbe finita comunque. Era ora di ritrovare la pace smarrita.

“Andiamo via di qui, ti prego”, sussurrò, con l'ultimo filo di voce rimasta, rotta dal pianto isterico di qualche minuto prima.

Lui la guardò, si alzò dalla sedia su cui sedeva e, prendendole la mano, la portò via da quella casa.

Altrove. Ovunque. Dovunque. Ora avrebbero saputo dove andare.

   
 
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