Probabilmente quest'amore ci costringe, ma di una costrizione non propriamente detta, a rinunciare a certe cose. Quest'amore ci ruba, ma di un furto di quelli che viene rubato ciò che tu, ma proprio tu, dai perché ti rendi a disposizione, perché lo dai di una resa che, se la compi, è perché alla fine ti ritrovi anche tu ad indossare un passamontagna, parte del tempo della nostra vita.
Quest'amore ci fa ricevere a patto che, noi, diamo qualcosa in cambio. Se vogliamo amore, dovremo dare amore. Se diamo l'amore, allora faremo l'amore.

Alle volte, nella vita, ti capita d'incontrare una persona. A primo impatto ti colpisce, ma magari la tua insicurezza ti dice che questo è soltanto l'ennesimo colpo di una lunga serie, uno di quelli che si danno ad una parete mai abbattuta prima, nient'altro. Niente di nuovo, niente di speciale. Un evento da tutti i giorni. Senza sapere che, in realtà, quell'evento influirà sulla tua vita.
Passerà qualche anno, dopo mesi e mesi di silenzi, dopo mesi di abulia: sarà allora che riceverai quel colpo, quello che abbatterà la tua parete dell'insicurezza. Collegherai quel pugno ad un'anima che ti cambierà la vita per sempre.
Il tuo cuore è una stanza circondata dalle pareti dell'insicurezza. Lei è quel pugno che ha abbattuto le pareti dell'insicurezza fino ad arrivare al tuo cuore.

Quando qualcuno parla d'amore alla gente, spesso questa immagina sempre due persone che, dopo essersi innamorate, ora vivono il resto della loro vita insieme, come se fossero un'unica persona e avessero un'unica vita. Ed è anche questo, di fatto.
Ma la verità è che l'amore non è unicolore. L'amore è pieno di sfumature.
Pensano che l'amore sia passare i pomeriggi a strapparsi baci sulle labbra, appoggiati al ventre di un palazzo nella periferia di Milano, di nascosto, quasi come se steste compiendo un furto – un furto di baci, sì –, uscire la sera e tornare a casa troppo tardi quando si è troppo piccoli per un mondo così grande, quando dipendi ancora da coloro che ti hanno messo al mondo, che tu mica gliel'hai chiesto di farlo, eppure sono lì che ti aspettano sulla poltrona del salotto con due occhiaie da zombie pur di farti la predica, pronti a regalarti una di quelle cinquine delle quali ti resta il segno per due giorni e mezzo; pensano che l'amore sia la prima cotta, le prime uscite, i primi baci, le sbronze e la prima scopata epica della tua vita da raccontare agli amici con una birra in mano, seduti sul divano a guardare i Mondiali di calcio; pensano che l'amore sia anche innamorarsi troppo tardi, quando ormai lei già ama lui e quel lui non sei tu, o troppo presto, quando lei già parla di appartamenti troppo costosi, di pannolini e biberon, di sottovesti in pizzo con le amiche mentre compilano moduli aziendali e tu a malapena conosci la trigonometria, l'esistenza dei canti dell'Inferno nella Divina Commedia o la crisi del Trecento.
Pensano che amore voglia dire ricordarsi dell'anniversario e correre verso un'oreficeria alla ricerca di un anello col diamante da venti carati, e dopo anni chiedere “vuoi sposarmi?”, rispondere “sì, lo voglio”, e sentir dire da un prete, da un sindaco o dal tuo cantante rock preferito la fatidica frase “e allora vi dichiaro marito e moglie”, seguita da “può baciare la sposa”, e dai corriamo al ristorante, ma allora ce ne scappiamo alle Maldive per il viaggio di nozze, e poi con i soldi della zia ci compriamo la batteria di pentole in acciaio inox che abbiamo visto alla TV, ed estinguiamoli 'sti finanziamenti che sennò il mutuo per la casa non ce lo fanno aprire, ma secondo me quella parete conveniva lasciarla bianca e senza quel quadro di tua madre, ed ora serve una culla più grande, e che fine ha fatto il thermos per scaldare il latte al bambino, e quello stronzo del mio capo ha promosso quel figlio di puttana e lasciato a casa l'altro poveretto...
E infine, passati gli anni, magari, “dove devo firmare per la richiesta di separazione?”, “questa settimana tocca a te tenere il bambino: vienitelo a prendere!”.

Non è amore ciò che inizia bruciando, se bruciare vorrà dire consumarsi fino a spegnersi, spegnersi così in fretta e in così poco tempo, senza aver vissuto quell'amore come se tu avessi dovuto amare per la prima e ultima volta; non è amore ciò che inizia per poi finire col finale sbagliato. Non è amore amare solo col corpo: amando col corpo non ami con nient'altro, non ami nessun altro al di fuori di te stesso a condizione che il tuo amore fisico venga provato al fine di un piacere prettamente egoista.
Amore è amare col cuore e con la mente, amore è quando riesci ad amare scindendo dal provare piacere per te stesso, quando amare quella persona diventa il tuo modo in cui amare te stesso.