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Autore: Nom_Mic    21/07/2014    0 recensioni
Albus Severus Potter è un giovane mago e, come tutti i giovani, è innamorato.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Ginny Weasley, Harry Potter, Rose Weasley | Coppie: Albus Severus Potter/Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Era una fresca mattinata di Agosto, quel giorno alla Tana. Era l'ultimo
giorno di vacanze estive, dopodichè lui, Scorpius e Rose, sarebbero tornati a Hogwarts per frequentare il loro quarto anno.

Dai racconti di papà, nel suo quarto anno a
Hogwarts partecipò al Torneo Tre Maghi, dove morì
un suo amico della casa di Tassorosso ma con il coraggio di chi
è puro di cuore: Cedric Diggory. Ma ormai Voldemort era
morto e i suoi seguaci, chiamati Mangiamorte, non erano più
in circolazione.

Il quarto anno del giovano Albus Severus Potter sarebbe stato
tranquillo come tutti gli altri, o quasi. Perchè a
disturbare la sua mente e il suo cuore era una ragazza della sua stessa
età, con degli indomabili capelli rossi e di un'intelligenza
straordinaria. Il suo nome era Rose Weasley. Già, proprio
Rose, la sua cuginetta, la sua compagna di avventure, la sua...amica.

Perché Albus sapeva che non ci sarebbe mai potuto essere qualcosa
di più. Era un amore folle il suo, ma da rivelare. Doveva
dirle, una volta per tutte, cos'era che lo tormentava la sera e cos'era
che lo faceva svegliare la mattina, con quel sorriso a trentadue denti
e l'immagine di due meravigliosi occhi nocciola incastonata nella sua
mente. Era irrazionale ciò che provava per Rose Weasley, non
era possibile, eppure c'era. C'era quel brivido che lo percorreva
quando lei lo guardava negli occhi, quando gli sorrideva, quando
parlava con lui.

Ma lui non poteva farci niente, perchè quella
volta, Potter e Weasley sarebbero stati due cognomi che non potevano
essere associati come invece era successo ai suoi genitori: Harry
Potter e Ginny Weasley. Quella volta, Potter non poteva provare niente
per Weasley. Quella volta, Potter sarebbe dovuto rimanere al suo posto,
rimanere un amico.

Eppure quella mattina non passò tranquilla,
perchè Albus Severus Potter andò vicino a
quell'albero non molto lontano dal giardino infestato di gnomi, dove
sedeva una Rose Weasley con i suoi soliti capelli rossi, con le sue
solite lentiggini e con i suoi soliti, ma sempre belli, occhi nocciola.

''Ti amo Rose'' le sussurrò. Un sussurro quasi
impercettibile, ma che lei sentì come un urlo,
perchè si alzò, guardò Albus negli
occhi e piangendo gli disse ''Anche io''.

 
   
 
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