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Autore: Fenicella    21/07/2014    1 recensioni
'E piove. Piove sui nostri volti silvani,
sulle nostre mani ignude,
sui nostri vestimenti leggeri
sui freschi pensieri che l'anima schiude novella
sulla favola bella
che ieri t'illuse, che oggi m'illude'
'Mi piace trovare un significato nascosto ad ogni parola, forse perchè spero sempre in un lato positivo' questa una delle filosofie di vita della protagonista Margherita, una giovane piena di speranze, ma anche di sofferenze. Scritta in prima persona, questa storia vuole addentrarsi nella mente di una giovane semplice, e farle trovare ciò che può farla star bene.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Cap.2
            
          It's just another night 
          And I'm staring at the moon
          I saw a shooting star and though of you.



Harry cammina piano sul red carpet, giusto per dare la possibilità ai fotografi di immortalarlo per per le riviste, sorridendo sornione come al solito. Assottiglia gli occhi, questa volta, e si dispiace in cuor suo per avermi lasciata nel mio appartamento da sola. Sento la sua delusione derivante dall'ultima notizia che gli ho dato. Il suo respiro che sa già di alcol e che pregusta l'after party dopo quegli stramaledetti premi ai quali deve assistere. Ancora. Come se tutto quello che abbiamo sopportato non fosse già abbastanza. L' incontro durante il mio viaggio studio, la sorpresa e i nostri sogni. La rottura alla fine di quell'estate, lui che entrava a X factor. I One Direction. La popolarità. La mia depressione. Quei terribili giorni in cui mi svegliavo la notte, di soprassalto, e lo chiamavo per sapere se mi amava. Le foto con quelle modelle. I baci nella sua nuova, sfarzosa casa a Londra. La mia decisione di venire a studiare qui, in Inghilterra. I primi mesi in questa stanzetta minuscola, divisa con altre quattro studentesse e lui che mi chiedeva in continuazione di vivere assieme. E alla fine, questo. I problemi con la popolarità, coi demoni di entrambi. La sua voglia di sfondare, le morti inaccettabili di molte persone. Questo maledetto sapore di nostalgia nei bocconi di affetto che ci scambiamo, per quei momenti in cui non dovevamo niente a nessuno. In cui non avevamo niente da perdere. Spengo questo maledetta televisione sgangherata, e chiudo la porta del mio appartamento. La mia coinquilina é fuori, lei non sa che sono la fidanzata di uno degli uomini più agognati d'Inghilterra. E a me fa schifo. Fa schifo dover sopportare gli sguardi degli altri verso di lui, e i loro commenti. Perché dopo quattro anni di vita di coppia, conosco tutte le parti di lui che vorrei ignorare. So il sapore che ha la sua bocca la mattina, quando non ha ancora toccato cibo, so come si fa la barba e che non gli piace che lo disturbi quando sta parlando al telefono di lavoro. So che quando russa vuol dire che è proprio stanco. Capisco cosa pensa dai suoi sospiri, e quando è arrabbiato con me. Conosco la sua voce quando grida. Ma conosco la sua parte cattiva. I suoi demoni che coincidono troppo con i miei. E porto il suo peso nel mio cuore già pesante. 

Qualcuno suona alla porta, e mi accorgo che sono le tre di notte. Sono rimasta a piangere per tre ore. Ho preso i miei vestiti più belli e me li sono messi addosso. Mi sono truccata al meglio solo per poi sbavare il tutto con altre lacrime. Gli apro. So già che è lui. "Ciao" dico. Non risponde, mi bacia. Sento il sapore di quello che sto cercando di combattere. Lo allontano, ma non è in sé. "Credi di essere l'unica che soffre?" Mugugna, e io riprendo a piangere. "Smettila, e lasciami entrare" ripete, sulle mie labbra. 

I carry the weight of you in my heavy heart
And the wind is so icy, I am numb
I carry the weight of you hitting back to start
With the thousand eyes on me
I stumbled on

"Ho messo questa canzone perché è come mi sento" gli dico. E' mattina, ormai, e mi ha chiesto di ascoltare qualcosa. 
"E io sono stanca, e sto invecchiando, sto diventando più debole ogni giorno." Continuo, e lui mi guarda negli occhi "Vorrei che ci fosse un altro modo" sussurra nel mio orecchio, e io rispondo "Sei tu che devi cambiare" mi guarda. Si gira e si siede sul divano. "Perché? Non ti ho forse salvata quando ti picchiavano?" Ma parliamo di anni fa, amore. Non mi puoi chiedere di salvarti, di essere quello che tu per me sei stato, perché sappiamo tutti e due che non va bene, questo. Sappiamo che l'unico modo per stare meglio sarebbe fare quello che tu non vuoi fare, o che non voglio io. Perciò ti porto coi tuoi difetti, il tuo mondo che mi pesa e per me non va bene, e invecchio. E sto male. Ma l'unica cosa che riesco a dirgli é "Scusa" e sedermi vicino a lui. "Devi smetterla di essere masochista. Non lasciare che io ti faccia del male ancora." Dice quasi piangendo. E io non riesco a sopportarlo, vederlo così, e non m'importano le iridi rosse che ha dalla serata di ieri.
"Distenditi vicino a me, nell'acqua santa, dove il sole brilla fino alla chiamata delle sirene" canta lui con il disco. Stiamo male in due. 

L'unica cosa da fare, sarebbe dirgli che va bene, che possiamo uscire allo scoperto, ed essere forte abbastanza da stare con lui nonostante le sofferenze. Ma non lo so se ti posso salvare, Harry. 

I will carry you over
Fire and water for you, love
And I will hold you closer,
Hope heart is strong enough
When the night is coming down on you
We will find a way
Through the dark.

"Questa non è una canzone, Harry" gli dico, dopo che lui ha cantato piano mentre sediamo sul divano. "Perché non può esserlo?" Mi dice, mentre fa un lieve sorriso "Dobbiamo tornare a prima, Meg. Mi prende dentro la nostalgia di quell'estate vissuta quattro anni fa. Mi uccide quando sento quel sapore nei nostri baci, sulla tua pelle" e io so che provo lo stesso. Solo che non riesco a dirlo. Forse sarà che non lo amo abbastanza, o che ho ancora quella paura che mi ha fatto scappare al nostro primo incontro. "Lo senti, vero? Quel dolore che hai provato quando ti hanno detto che tutto quello che conoscevi era finito?" Certo che lo sento. E' quello che è successo prima che andassi alla premiazione, Harry. L'ennesima chiamata. 
Quando tornai a casa dal viaggio in Inghilterra, mia madre mi disse che eravamo al verde, non avevamo più una casa. Poi la morte di mio padre. E adesso quella di mio fratello.Tutto questo mentre io resto qui, distante da tutto e da tutti, al di fuori del mondo che conoscevo, in una specie di limbo con lui. A dire a tutti che sto studiando e che mi farò una vita, un giorno, così bella che ne potrò avere venti, di case. E quando i miei parenti mi chiamano per sentire come sto nonostante tutto, dopo la morte delle persone che amavo, e io dico che vado avanti. E loro rispondono "Sei proprio una in gamba, tu" in quell'italiano che vorrei risentire. E così, mentre Harry si preparava la sera prima per andare alla premiazione, mi avevano chiamato ancora: i dettagli del matrimonio, mia madre che piangeva e cercava di parlare in un inglese italianizzato per farsi capire anche da lui. E' l'unica che sa della nostra relazione.
"Lo sento, Harry. E non è altro che un'aggiunta di dolore a quello che..." lascio la frase in sospeso, perché non voglio dirlo, ma lui lo fa per me "Quello che ti provoco io" finisce. Ed io sto male. Ho voglia di distendermi ancora con lui fino all'arrivo delle sirene. Ma loro ormai sono arrivate, e lo stanno chiamando alla sua vita vera. Squilla il suo cellulare, e mi fa un cenno prima di rispondere "Pronto?" Si allontana. Va nell'altra stanza, una più piccola di questa che completa la planimetria di questo monolocale. 
Appena torna, s'infila il cappotto, mi rivolge uno sguardo pensoso e dice "Se tu facessi come dico io, non dovrei andarmene da te per lavorare. Potresti venire con me"

Sono passate poche ore, da quando lui é uscito per quel servizio fotografico, e io sto camminando verso l'entrata sul retro di casa sua. Ho per lui le parole di un'altra canzone che parla di come mi sento.

Fai finta di non lasciarmi mai
anche se
Dovrà finire prima o poi
Questa lunga storia d'amore.
Ora é già tardi ma é presto se tu te ne vai.


Evvai!! Angolo autrice. Ciao a tutte! Visto che nell'ultima storia che ho pubblicato ieri ho scritto un poema, ho deciso che qui sarò breve. E' tanto tempo fa che ho pubblicato il primo capitolo, e praticamente in questo é già cambiato tutto!! Finalmente entriamo nel "vivo" della storia, e non so perché la sto pubblicando. Il personaggio e Harry hanno vissuto, e in pratica adesso stanno tutti e due uno schifo! Lol. Il fatto é che le foto del matrimonio della mamma di Louis mi hanno inspirato e davvero non ho saputo fermarmi!! Ero inspirata e ho seguito l'istinto. Spero che a qualcuno interessi questa storia. Grazie moltissimo di aver letto, a chiunque! Grazie a Yeli, che mi segue sempre e recensisce, come ha fatto nello scorso capitolo! 
A presto, Fenix. 
Me la lasciate una recensione?? Vi preeegooo!! 
  
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