Silenziosamente poggio le valigie sul mio nuovo letto, da quando sono entrata non ho parlato così come lui che se ne stava ancora steso sul letto a guardare la Tv. Non mi va di avere un muto in stanza... scusa ma come ammazzo il tempo io? Vabbè farò di nuovo affidamento sui libri... Mi tolgo il cappello dato che il clima iniziava ad essere autunnale e lo poggiai su un comodino... nero. Allora stanca dicedo di chiedergli:"Perchè è tutto nero?" lui gira la testa guardandomi... 
"Non è bello?" dice sorridendo. 
"La verità? Per niente..." dico assumendo un espressione frustrata... Ma sì! Quel nero era una frustrazione. Lui con noncalanche torna a guarare la Tv.
Mi inquieta davvero una stanza tutta nera... nonostante ci fosse la finestra spalancata la luce sembra non entrarci... Così decido di mettere il mio quadro preferito che mi sono portata, uno di Picasso con delle donne in riva al fiume.. quello si che era colorato. Appena mi avvicino al muro dice:"Che stai facendo?!"
"Metto questo quadro, ti dispiace?"
"Sì!" disse alzandosi e togliendomelo dalle mani per poi riporlo "molto delicatamente" (si come no) a terra.
"Ehi, non permetterti più a toccarlo o a buttarlo così su quel pavimento disgustoso e tutto nero!" sbotto arrabbiata. Ma credo di aver sbagliato a rivolgermi così a lui perchè si avvicina a me e ad una distanza terribilmente paurosa mi sussurra:"O levi tutte queste cagate dalla mia stanza oppure dormi fuori... non la voglio neanche una ragazza qui dentro" io mi zittisco... ho sempre portato rispetto per la figura maschile, però in quel momento volevo urlargli contro un "fanculo" ma non è da me... perciò mi limito ad annuire e abbassare la testa, mi sento una merda. Mio fratello a volte mi detesta proprio perchè mi faccio mettere i piedi in testa... dice che devo parlare e tirare fuori tutto quello che povo in quel momento... però, mia madre mi diceva di portare rispetto a chiunque, forse lo faccio per la sua perdita... per poi sentirla e dire: visto mamma? Mi sono comporata bene... come facevo fino all'età di sei anni. Ma quello lì non si meritava proprio di essere portato rispetto. Non gli avrei più rivolto la parola... farò come se non esistessi... come se non ci fosse una ragazza nelle SUA stanza!
***
Sono fuori da quella stanza ormai da tre ore... ho fatto il giro di tutto il campus con la musica nelle orecchie, poi sono andata a scuola a ritirare gli orari e le varie cose. La preside si è rivelata molto gentile, tanto da farmi accompagnare al campus da un ragazzo... anche se in realtà non mi serviva nessun accompagnamento...
"Allora? Come hai detto che ti chiami?" dice il ragazzo riccioluto con gli occhi più belli del mondo dopo quelli di Niall ovviamente, mentre cammina di fianco a me.
"Lailah.." dico sorridendogli, lui mi sorride a sua volta e dice:"E' un bellissimo nome, Lailah!" facendomi arrossire.
"Io sono Harry, quindi tu sei nuova?"
"Già.." dico sospirando
"Non preoccuparti, ti ambienterai presto... poi ti farò conoscere i miei migliori amici così sarai in compagnia... poi se conosci noi tre vuol dire che conosci tutta la scuola..." dice con un risolino.
"E perchè?" dico curiosa.
"Perchè diciamo che in questa scuola siamo famosi.." Bene. Io che voglio stare sotto coperta e loro che mi porteranno allo scoperto e magari ci sarà qualche ragazza che vorrà usccidermi proprio perchè parlo con questi famisi qui. mah... vabbè...
"Ah okay, ahahah. Ma in quale anno sei?" 
"Terzo anno" 
"Sei più grande di me di due anni e quale facoltà frequenti?"
"Giurisprudenza... come i due miei migliori amici, andiamo in classe insieme... è qui che ci siamo conosciuti"
"Ah ah?"
"Si, tu cosa hai scelto?"
"Psicologia. La adoro, sogno di essere in uno studio ad ascoltare gli altri... perchè io sono così aiuto e ascolto i problemi degi altri, ma non voglio essere aiutata e quindi non parlo dei miei problemi?"
"Sei brava..." mi sorride. "Però dovresti affidarti a qualcuno..." continua...
"E chi? Il mio migliore amico è al nord della Florida quindi..."
"Beh, non so... Puoi contare su di me" dice con un sorriso a 32 denti. E' davvero bravo, noto nei suoi occhi sincerità, credo non sia una persona che farebbe del male a qualcuno... presto ne avrei avuto la conferma.
***
"Beh la mia stanza è al piano di sopra, a differenza della tua che è qua..." dico stanca.
"Allora ci vediamo, Lailah!" dice sorridente.
"Certo, ciao Harry" Wow, non ci credo già dal primo giorno ho fatto amicizia. Appena salgo in camenra vedo quello lì fare... i pesi? Oh Cristo! E' a petto nuto ricoperto di sudore ma cavolo... no aspetta ma... io ho bestemmiato! Oh no... scusami mamma!Rimango immobile a guardarlo, non so con quale coraggio. Lui si accorge di me e mi dice con un sorriso beffardo stampato in pieno viso:"Hey piccola, così mi consumi" io sveglio da quello stato e mi accorgo di essere lì a fissarlo da 5 minuti, subito diivendo rossa e me ne scappo in bagno... già c'è un bagno qui in camera... uno solo! Cio vuol dire che lo dobbiamo usare entrambi...mamma non c'è di peggio... 
"Già ho fatto la figuara della scema rimanendo lì ferma a fissarlo..."
-Ahahah vuoi dirmi che ti piace?-
"Niall, ma cosa dici? Che ti salta in mente dico io!"
-Perchè non hai mai fatto una cosa del genere in tutta la tua vita!-
"Allora era un momento di debolezza, caro"
-Secondo me ti affascina, non dire che non è vero-
"Cioè... non è passato neanche un giorno, davvero lo stai dicendo?"
-No, okay. Scusa ahahah.-  la sua risata... 
"Niall, già mi manchi e voglio abbracciarti.."
-Anche tu. Non l'avrei mai detto ma tu! Rompi palle personalizzata mi mancherai un sacco.-
"Non dire coì che mi viene da piangere..." lui ride ancora, sa che sono fragile però continua a stuzzicarmi...
-Il moro che fa? Ah ma... come si chiama?- Già.. non so il suo nome. Che cosa stupida! Non so il nome del mio compagno di stanza... Decido di non dire niente di come mi ha trattata prima quel bipede, si arrabbierebbe e verrebbe qui e poi lo direbbe a mio fratello che equivale a guai. Mio fratello= guai.
"Lucas si chiama" invento.. altrimenti inizierebbe farne un dramma.
-Ah, okay..-
"Ah Niall, ho già fatto amicizia!" dico contenta. 
-Davvero? Ed è carina?-  sorrido, ma quanto è scemo?
"E' CARINO" 
-Ah è un maschio... peccato! Come si comporta?"
"E' stato bravo con me"
-Beh meno male!-
"Cioè ma ci credi? Io che faccio amicizia nello stesso giorno in cui arrivo! E' una cosa epica."
-Già, infatti ci credo poco, ahah-
"Mi stai dando della bugiarda?" dico ridendo
-No, no.. non lo farei mai!- sto per sorridere ma mi blocco quando mi sento chiamare dall'altra parte della porta "Ragazza esci, devo lavarmi!"
"Senti Niall devo chiudere, quello liì... cioè volevo dire Lucas deve entrare in bagno, ciao. Ti voglio bene"
-Ciao testoro, anch'io- Chiudo la chiamata ed esco dal bagno. Lui mi guarda infastidito.
"Cazzo, ma quanto ti stai in bagno tu?"
"Guarda ci starei per tutta la vita, visto che è la parte colorata di questa stanza, quasi quasi ci dormo anche dopo..." sbotto con noncalanche sotto i suoi occhi sorpresi... in realtà lo sono anch'io... cioè, avevo davvero fatto la stronza?

Ragazzeeee
Ho deciso di postarlo lo stesso il secondo capitolo anche senza recensioni, perchè so che sono solo all'inizio e quindi può semprare un po' noioso...
Ma una volta dentro la storia non ci si riesce ad uscirne più, perchè ci saranno un mucchio di sorprese e... lascio a voi.. non spiffero niente.
Se volete fatemi sapere se mi piace o no... accetto anche critiche... grazie mille ragazze.
Un bacio, a presto <3
-Fede