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Autore: melhopes    24/07/2014    13 recensioni
“E se non dovessi incontrarla di nuovo?”
“Senza volerlo, vi siete incontrati tre volte. Accadrà di nuovo e, quella volta, le parlerai”
“Me lo assicuri?”
“Dovessimo andare in capo al mondo, Harry”
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Red, black and gold

<< Buongiorno! >> urla Julian, entrando con la delicatezza di un elefante nel nostro bus e spalancando a turno le tendine dei nostri letti.
 
Mi concedo un grugnito e mi giro dall’altra parte, riluttante all’idea di metter piede nel mondo reale.
 
<< Non fare il pigrone, Harry! >> mi canzona, passando alla vittima successiva.
 
Qualcosa mi dice potrebbe trattarsi di Niall. Liam non fa mai problemi quando si tratta di svegliarsi. E’ sempre così entusiasta e desideroso di fare qualsiasi cosa. Dovrebbe prestarmi un po’ della sua volontà o qualsiasi cosa sia.
 
Lo ignoro continuando a sistemarmi meglio nelle coperte.
 
<< Niall! Anche tu. Ho detto “buongiorno”! >> pronuncia in uno strano acuto, infastidendomi l’udito.
 
<< Non siete contenti della giornata di oggi? Ci aspettano intense ore in studio >> sento Liam pronunciare poco lontano.
 
Come avevo previsto: è passato dal lato del nemico.
 
<< Zayn cosa ne pensa? >> chiede assonnato Niall, probabilmente per prendere tempo.
 
<< Zayn non è in questo bus. Sapete che non mi piace svegliarlo quindi ho ceduto l’incarico a qualcun altro, stamattina >> risponde tornando al suo solito volume.
 
<< Chissà perché a tutti, invece, piace svegliare noi >> commento distrattamente tra me e me.
 
Ci sono troppe ingiustizie in questa band. Solo perché Zayn ha sviluppato la reputazione del dormiglione, riluttante al risveglio, gli viene concesso sempre di riposare una decina di minuti in più. Minuti nei quali persone come Julian, Mark, Paddy e Paul se la giocano per chi dovrà disturbare il suo sonno. Cosa che qui non capita mai.
 
<< Non lamentatevi! Pensate ad alzarvi piuttosto e lasciare Zayn fuori dalla faccenda >> ci canzona Julian, non mollando un secondo la presa psicologica.
 
<< Lui non ha mai un turno di mattina >> protesta Niall e, dalla sua voce, capisco stia acquistando rapidamente lucidità.
 
<< Parliamone >> aggiungo, decidendo di cambiare lato per poter essere partecipe della discussione.
 
<< Su, ragazzi. Sarà divertente! >> esclama Liam e, per la prima volta dall’ingresso di Julian, apro gli occhi e mi guardo intorno.
 
E’ già vestito e si aggira per il bus come un’anima in pena, non sapendo cosa fare se non convincerci ad imitarlo.
 
<< Mattine come queste, sei davvero irritante, Liam >> nota Niall, buttandosi letteralmente dalla sua postazione.
 
Lo guarda preso a male. << Solo perché sono felice di andare a registrare? >>
 
<< Soprattutto perché sei felice di andare a registrare >> rispondiamo in coro io e Niall.
 
La cosa non mi sorprende. Dopo tanti anni trascorsi insieme, spalla a spalla, ci siamo influenzati a vicenda. Ciò che è suo è diventato col tempo mio e viceversa.
 
Liam alza gli occhi al cielo, seccato da questo giochetto che ci capita di fare involontariamente. << Vi aspetto fuori, va’ >>
 
Guardo Niall e sorridiamo di gusto. Urla di fan scatenate ci giungono dalla porta appena aperta. Non siamo soli.
 
<< Perché dovete sempre trattarlo in quel modo? >> si intromette Julian, rimproverandoci.
 
<< Non lo facciamo sempre >> si difende Niall.
 
Scendo a mia volta. << E poi lo sa che gli vogliamo bene >> aggiungo per aggiustare il tiro.
 
<< Pronti in dieci minuti che si parte >> ci sollecita, lanciandoci occhiate severe.
 
<< Sì, sì >> rispondiamo seccati.
 
Veniamo lasciati da soli e, una volta aspettato il tempo di sicurezza per accertarci che non ci stia ancora ascoltando, iniziamo i commenti.
 
<< Ultimamente è sempre brusco con noi, non trovi? >> mi fa notare.
 
Ci rifletto qualche secondo. << In effetti è vero. Prima era molto più gentile >>
 
<< Sarà la menopausa >> scherza infilando una gamba nei jeans.
 
Sorrido appena. Trova sempre i commenti migliori. Mentre lo osservo, pensando di dovermi vestire a mia volta, ricordo di aver dormito con la foto. Sobbalzo constatando di non essermi svegliato con quell’oggetto tra le mani e mi volto per recuperarlo.
 
<< Cosa c’è? >> chiede e, per qualche secondo, ho la sensazione che stia scrutando sopra la mia spalla.
 
<< La foto >> rispondo frugando tra le coperte, andando leggermente in panico.
 
<< Dovresti smetterla di dormirci. Finirai con lo sgualcirla >>
   
<< Me lo dici ogni volta >> commento seccato, allungando le mani e gli occhi su tutta l’aerea.
 
<< E non impari mai, evidentemente. Continui a dormirci, perderla e andare in panico finché non la ritrovi >>
 
Sbuffo perché, ovviamente, ha ragione e non voglio ammetterlo. Frustrato alzo di peso le coperte e le spingo via sperando di velocizzare la ricerca. Inutile.
 
<< Va’ a vestirti, te la trovo io. Ho già una mezza idea di dove sia potuta andare a finire >> si offre, dandomi una pacca sulla spalla per chiedermi di spostarmi.
 
 Acconsento. Ci tengo alla foto ma non posso far tardi e questa è, senza dubbio, la soluzione migliore. Trovo i miei vestiti proprio dove li ho lanciati ieri sera. Mi infilo velocemente il jeans e la camicia e vado alla ricerca degli stivali. E’ tutta una continua ricerca questa mattina. E’ una cosa che non sopporto. Cercare è irritante. Chissà perché, però, non ne ho la stessa opinione quando si tratta di cercare lei.
 
<< Trovata! >> esclama con un velo di trionfo nel tono.
 
Mi giro di scatto. << Dov’era? >> e mi avvicino per strappargliela di mano, geloso del suo tocco. Riluttante all’idea possa sporcarla.
 
<< Era finita tra le doghe. Per fortuna che non dormi nel letto in basso >>
 
<< Già, che culo >> pronuncio sollevato.
 
<< Sei pronto? >>
 
<< No >>
 
Mi scruta per cercare di capirne il motivo e si accorge dei miei piedi scalzi. Mi lancia un mezzo sorriso.
 
<< Vado avanti io e ti copro >>
 
Annuisco e corro nell’ultimo posto in cui ho visto le calzature: il bagno.
 
<< Fai veloce >> continua in un urlo, uscendo.
 
<< Grazie >> lo imito, per assicurarmi che mi senta comunque.
 
Altre urla di fans. Succede ogni volta che vedono qualcuno. O ogni volta e basta.
 
Avendo trovato gli stivaletti, li infilo rapidamente e, recuperando i miei effetti personali, seguo la scia di Niall cercando di apparire poco assonnato.
 
Le fans urlano facendomi sobbalzare. Lancio loro un’occhiata. Sono esattamente dove le abbiamo lasciate ieri sera. La macchia di colore che formano, almeno, è la stessa. Agito la mano per salutarle. In cambio ricevo il doppio delle urla e constato non sia stata una buona idea per i miei timpani. Continuo a sorridere felice di avere delle persone così dedicate e di supporto.
 
<< Eccoti! Non fermarti, dai >> mi strattona Julian quando si accorge della mia presenza in zona.
 
<< Stavo salutando >> protesto facendomi letteralmente trascinare in un luogo più appartato dello spiazzale.
 
<< Hai tutto il pomeriggio per dedicarti a loro >>
 
<< Non è vero! >> gli faccio notare.
 
Le nostre agende fitte di impegni non ci consentono nemmeno di andare in bagno, a momenti. E’ una fortuna che respirare sia naturale o avrei seri problemi ad avere il permesso o il tempo per farlo e mantenermi, quindi, in vita.
 
<< Possiamo pensarci dopo? >>
 
Incontro Niall e Liam circondati da Paddy e Mark. Di Paul, stranamente, nemmeno l’ombra. Forse è toccato a lui restare nel bus di Louis e Zayn e svegliare quest’ultimo.
 
<< Hey >> rivolgo in saluto.
 
<< Sempre a protestare? >> mi rivolge scherzosamente Paddy con un cenno del capo.
 
Alzo gli occhi al cielo. << Assolutamente… >>
 
<< …sì >> conclude Julian per me.
 
Faccio il verso ad entrambi. << Possiamo andare? >> chiedo poi, desideroso di spostare la conversazione su altro.
 
<< Manca ancora una persona >> mi informa Mark.
 
<< Chi? >>
 
Prima che qualcuno possa rispondermi, vedo Zayn uscire dal tour bus davanti al quale siamo fermi e comprendo. << Pensavo non toccasse a lui stamattina >> mi lascio sfuggire.
 
<< Ci serve per un paio di registrazioni >> chiarisce Julian.
 
<< Non l’avevi detto >> interviene Niall.
 
<< E’ tanto importante? >>
 
<< Come va? >> chiede contemporaneamente Zayn avvicinandosi.
 
<< Tutto okay, te? >> gli rivolge immediatamente Liam.
 
Scrolla le spalle con un’espressione abbastanza eloquente.
 
<< Ora che ci siamo tutti, possiamo andare >> afferma Julian, lanciando un cenno a Paddy.
 
<< Louis? >> chiede Niall.
 
<< Non tocca a lui >> risponde Liam, seccato dalla domanda anche se non rivoltagli apertamente.
 
<< Ha delle cose da fare con i Doncaster Rovers >> ci informa Zayn, il più adatto a darci una risposta.
 
Aiutati dai vari bus e caravan che impediscono alle fans di vederci, saliamo in una delle nostre auto scure, diretti nello studio più vicino. Attendiamo una decina di minuti prima che la security ingaggiata per l’esterno riesca ad installare delle transenne e impedire che qualcuno finisca sotto l’auto.
 
Una volta attraversato il cancello, ci muoviamo a passo di lumaca per evitare sorprese. Nonostante la sicurezza, le transenne ed il resto, non si è mai troppo prudenti. Intanto, all’interno, abbiamo iniziato uno dei giochi più stupidi di sempre per passare il tempo.
 
<< Tocca a me? >> si informa Liam e, quando riceve un cenno d’assenso da Niall, prosegue: << Tavolo >>
 
<< Lo…lo…lombrico! >> esclama il biondino.
 
I nostri sguardi si spostano su Zayn, il prossimo a giocare.
 
<< Cosa? >> chiede, notando tutta quell’attenzione improvvisa.
 
<< Tocca a te >>
 
<< Non mi va. Non l’ho nemmeno capito ‘sto gioco >> sbuffa.
 
<< Non è difficile >> afferma Liam e, pur di coinvolgerlo, inizia a spiegarglielo.
 
Smetto di prestare loro attenzione e rivolgo lo sguardo distrattamente sulla strada usando il parabrezza oltre le spalle di Zayn. Non riesco ad orientarmi quindi decido di dare un’occhiata dal finestrino al mio fianco. Siamo appena a due metri dal cancello. Avrei dovuto capirlo prima. I miei occhi cadono distrattamente sulle ragazzine urlanti. Alcune hanno dei cartelloni. Altre sono completamente coperte da scritte. Poi, la vedo. E’ lei. Ne sono certo. Sobbalzo e mi incollo al finestrino, incredulo.
 
I suoi occhi sono fissi nei miei. So perfettamente che i vetri siano oscurati e non ci sia possibilità possa distinguermi ma è come se mi vedesse. Come se vedesse me. In fretta e furia, tento di abbassare il finestrino. La mia mano, però, mi tradisce e non esegue i movimenti in maniera adeguata. O rapida, come vorrei.
 
Quando riesco ad abbassarne appena una porzione, in modo tale che almeno i miei occhi siano fuori, le urla aumentano e, se non ci fosse lei, me ne pentirei immediatamente. Continuo a fissarla e la vedo sobbalzare quando mi sorprende a farlo. Stranamente questa volta non si volta. E’ incantata. E bellissima. Mi permette di memorizzare il suo viso. Le sorrido, dimenticandomi le sia impossibile vedermi.
 
<< Cosa fai? Ora tocca a te >> mi riprende Zayn.
 
Lo ignoro. Non voglio distrarmi nemmeno un secondo, spaventato possa svanire se solo io sbattessi le palpebre.
 
Sono tentato di scendere dall’auto ma so che tutte le altre fans mi raggiungerebbero prima che io possa raggiungere lei.
 
<< Harry? Chiudi quel finestrino e torni a giocare, per favore? >> interviene Liam.
 
Per quanto vorrei dar loro retta, non riesco a fare altro che guardarla e benedire il fatto che ci siamo letteralmente bloccati dietro un’altra auto.
 
<< Harry? Stai bene? >> chiede ancora Liam, stavolta preoccupato.
 
<< Harry, è cosa penso che sia? >> chiede Niall esaltato, buttandomisi letteralmente addosso per poter ammirare l’esterno a sua volta.
 
So che ha capito e vorrei dirgli quanta ragione abbia ma non riesco. Sono troppo concentrato su di lei. Troppo preso. Il tempo si è fermato. Qualsiasi altro rumore intorno a lei, tra noi, ha cessato di esistere. Non sono del tutto sicuro di essere sveglio, adesso. Anche se stessi sognando, voglio godermi tutto appieno.
 
Il finestrino contro cui sto letteralmente schiacciando il naso, si abbassa da solo. Il peso del biondino che stavo sopportando, sparisce.
 
<< Bastava dirlo prima >> gli sento affermare e capisco sia merito suo.
 
Riesco a sorriderle. Non reagisce. Per un attimo vado nel panico. Perché non ricambia? Mi fissa stranita. Ho qualcosa sul viso? In un istante quell’espressione si trasforma. Le sue labbra si incurvano in un sorriso imbarazzato. E’ bellissima. Sono rapito. La saluto? Dovrei salutarla? Alzare la mano e mimare un “ciao”?
 
La macchina accelera di colpo. Lei non è più di fronte a me. Sto fissando degli edifici tutti uguali che si ripetono. E lei? Lei dov’è?
 
<< Era lei? L’hai vista? >> esclama Niall prendendomi letteralmente per le spalle, costringendomi a voltarmi.
 
<< Era lei, sì >> sussurro, ancora scosso.
 
L’ho persa di nuovo. La quarta volta. Da non crederci.
 
<< Lei? >> chiede Liam, accigliandosi.
 
<< E’ una lunga storia >> lo liquida Niall, per me. Evidentemente vuole conoscere i dettagli piuttosto che sentire l’inizio della storia per l’ennesima volta.
 
 << Era…wow. Non riesco nemmeno a parlare. Non riesco nemmeno a credere sia qui >> farfuglio. << Forse l’ho immaginato >> aggiungo.
 
<< No, niente immaginazione. E’ successo davvero >> pronuncia Niall, entusiasta.
 
<< Io non so di cosa tu stia parlando ma per qualche minuto buono ci hai lasciato a giocare da soli quando, evidentemente, toccava a te >> mi riferisce Zayn, quasi seccato.
 
<< Lascialo stare. Dico io la parola al suo posto, se può servire >> mi difende il biondino, per l’ennesima volta.
 
Non so esattamente perché lo faccia. Sarà che in questa storia ci siamo insieme. Certo, ci sono molte più parti di me coinvolte rispetto alle sue. Si parla del mio cuore, dei miei polmoni, del mio cervello, delle mie viscere, delle mie mani, ma lui è diventato un vero detective per me. Per non parlare del ruolo di avvocato difensore che sta egregiamente svolgendo adesso.
 
<< Perché non ce ne parli? >> mi chiede Liam.
 
<< Liam! >> lo rimprovera Zayn.
 
<< Oh, andiamo! Questo gioco fa schifo e non ti andava nemmeno di farlo cinque minuti fa >> sottolinea.
 
<< In effetti… >> inizia, lasciando cadere la testa sul sedile.
 
<< Immischiarsi nella mia avventura è più divertente, no? >> scherzo.
 
<< Almeno possiamo essere utili >> afferma, girandosi i pollici.
 
E’ qualcosa che tende a fare quando è in ansia. Non capisco perché sia in questo stato adesso. Io non riesco nemmeno a pensare in maniera appropriata e lui è in ansia? Non mi sembra giusto.
 
<< Ehm io…non so nemmeno spiegarlo >> ammetto.
 
<< Aspettate! Prima che tu possa dire qualsiasi cosa…parlami di quello che è successo adesso. Magari troviamo qualche indizio >> interviene Niall, coprendo il mio orrendo tentativo.
 
Chiudo gli occhi e cerco di rivivere quel momento per coglierne i dettagli che, in precedenza, mi sono sfuggiti. << …era tra le ragazze. Quelle che urlavano e si sbracciavano, intendo. Non so in che punto fosse. Era piuttosto indietro ma nessuno la copriva. Riuscivo a vederla bene >>
 
<< Quindi vuol dire che è alta >> trae le sue conclusioni, Liam.
 
Stranamente era il tipo di commento che mi sarei aspettato da Niall ma, evidentemente, Liam ha deciso di rubargli il primato.
 
<< Serve a qualcosa? >> commenta Zayn.
 
Senza vederlo, riesco a distinguere ancor meglio la diffidenza nel suo tono al punto da riuscire ad immaginarmi l’espressione del suo viso. 
 
<< Era solo una costatazione, Zayn. Cerco di trarre qualche indizio da quello che dice, proprio come ha proposto Niall e tu non sei affatto d’aiuto >> gli fa notare Liam, piuttosto spazientito.
 
Riapro gli occhi. Zayn sbuffa e rotea gli occhi. Non vuole essere parte della conversazione, non è difficile da capire.
 
<< Non c’è bisogno di fare tutto questo casino >> ricordo loro. << Mi dispiace che la cosa ti dia fastidio >> continuo, rivolgendomi a Zayn.
 
<< Vai avanti >> mi incita Niall.
 
Annuisco e richiudo gli occhi per essere certo di non tralasciare nulla.
 
<< Aveva i capelli sciolti, le ricadevano sul petto. Il colore era un rosso molto chiaro, tendente all’arancione. Non so spiegarlo >>
 
<< Non sono gli stessi della foto? >>
 
<< Già, nulla di nuovo >> affermo.
 
<< Almeno sappiamo che non si tinge. – scherza - Hai notato segni particolari? >>
 
<< Del tipo? >> chiedo aprendo gli occhi e guardandolo.
 
<< Non so, tatuaggi, piercings, dei nei particolari >>
 
 Rifletto e scuoto la testa. << Nulla di tutto ciò >> aggiungo.
 
<< Mhm, altro? >>
 
<< Aveva una coroncina >> ricordo di menzionare.
 
<< Può essere utile? >>
 
<< Non so ma era una treccia rossa, nera e dorata >>
 
<< Rosso, nero e oro? >> ripete Niall per accertarsi di aver sentito bene.
 
Annuisco.
 
<< La bandiera della Germania >> commenta Zayn, fuori campo.
 
<< Zayn, ma cosa… -inizia in tono di rimprovero Liam, poi si ferma- è vero. E’ proprio quella >>
 
<< Pensate possa significare qualcosa? >> chiedo, aggrappandomi ad una speranza.
 
<< E se fosse tedesca? >> ipotizza Niall.
 
<< Siamo in Svezia, però! >> ricorda Zayn.
 
<< La Germania non è molto lontana. Potrebbe essere fattibile >> valuta Liam.
 
<< O potrebbe anche averla indossata per puro divertimento >> ammette Niall, lanciandomi uno sguardo dispiaciuto.
 
Me ne chiedo il motivo. Probabilmente è convinto di aver annientato l’unica pista che io abbia mai avuto. Onestamente, non mi importa. Che lei sia tedesca, svedese o di qualsiasi altra nazionalità non cambia la realtà dei fatti. Non posso più perderla.
 
Scuoto la testa per rassicurarlo. << Spero solo di trovarla di nuovo lì quando torneremo indietro >> confesso e mi lascio andare ad un sospiro.    




SPAZIO AUTRICE: Buon pomeriggio a tutti! Sono tornata col primo capitolo. Avevo detto avrei lasciato la storia in sospeso per un po' ma, come sempre, ho cambiato idea. 
Vorrei solo dirvi che questa è una cosa completamente nuova per me. E' la terza ff che scrivo ma la prima che io pubblichi senza avere la minima idea di cosa io stia facendo. Sul serio. Probabilmente da parte vostra non è positivo ma la sto vedendo come una sfida carina. 
Non ho nulla di preparato. La trama la sto ancora decidendo e non so cosa potrebbe venirne fuori. Spero sarete pazienti perché non riuscirò a pubblicare spesso come, invece, mi capita di fare con l'altra ff. 
Per concludere, ringrazio le quattro meravigliose persone che si sono prese le briga di recensire e spero che qui avverrà altrettanto. 
Fatemi sapere qualsiasi cosa, davvero. Ci tengo a conoscere pareri, aspettative, consigli, curiosità. Tutto. 

A presto :) x
  
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