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Autore: guard_the_project    24/07/2014    1 recensioni
Rose era convinta, convinta che Scorpius Malfoy fosse la sua anima gemella, che lui non la pensasse allo stesso modo era solo un futile dettaglio.
Louis era infastidito, infastidito dagli altri che non comprendevano la sua ambizione alla perfezione, ma soprattutto infastidito da Robyn Finnigan che lo faceva sentire imperfetto.
Albus era sregolato, una vita completamente sregolata con una sola costante; Lysander Scamander.
Una storia su tutta la nuova generazione condotta però da Rose, Albus e Louis.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Louis Weasley, Rose Weasley, Un po' tutti | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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riunioni

Riunioni di famiglia


A
lbus si alzò a sedere sul letto portandosi le mani a coprire il viso, lo aveva fatto un'altra volta, era corso da Lorcan subito dopo aver parlato con Lysander.

Non poteva continuare così.

Era cosciente che non fosse un comportamento del tutto normale, eppure ci ricadeva ogni volta.

Si scompigliò i capelli e si diresse verso il bagno lanciando di sfuggita una occhiata alla testa bionda di Lorcan che continuava a dormire indisturbato.

Aprì il getto di acqua calda della doccia e vi entrò. Lysander gli aveva detto che lo avrebbe aspettato, ma come non faceva a capire che quella era la cosa più sbagliata da fare?!

Avrebbe dovuto aspettarlo per tutta la vita.

Albus aveva sempre saputo che se avesse voluto avrebbe potuto avere Lysander.

Poteva essere veramente felice con lui, lo avrebbe reso una persona migliore, ne era certo, ma non poteva fargli questo.

Lysander avrebbe fatto di tutto per lui, pur di stargli accanto avrebbe sopportato i suoi cambi d'umore, la sua mancanza di orari, il suo bisogno di muoversi sempre...ma a quale prezzo? Attraverso giustificazioni, accomodamenti verso il suo comportamento si sarebbe ritrovato in una relazione infelice e logorante.

No, Albus non poteva permetterlo. Rinunciare a Lysander, rifiutarlo ogni giorno, era forse l'unica scelta in tutta la sua vita presa altruisticamente, senza ombra di egoismo.

Da serpeverde in una famiglia grifondoro aveva imparato che fare del bene rafforza i rapporti, agire senza uno scopo personale rendeva migliori le persone, aiutare gli altri era una buona cosa, eppure lui non ci credeva. Perchè faceva male, maledettamente male rinunciare a Lysander.

Ogni volta che si allontanava da lui sentiva una fitta all'altezza del cuore e il respiro sembrava mancargli in gola. Albus sentiva il suo cuore, anzi tutto se stesso, distruggersi ogni volta che doveva rifiutarlo.

Si rivestì in fretta e si avviò verso la Sala Grande nella speranza di trovare ancora qualcosa da mangiare. Salì le scale di corsa arrivando nel corridoio che portava alla Sala in poco tempo, arricciò il naso al profumo delle varie portate che provenivano da essa, stava per entrare quando si bloccò. Qualcosa non quadrava, si guardò attorno un paio di volte fino a che un ombra attirò la sua attenzione

“vedo la tua ombra, è un errore da principianti nell'incantesimo di disillusione” esclamò verso un punto imprecisato del muro

“mi sono accorto solo all'ultimo che stava arrivando qualcuno, così ho fatto l'incantesimo velocemente” rispose la voce di Louis che con una movimento di bacchetta rivelò la sua presenza “volevo solo starmene in pace e solo uno con l'occhio da cercatore poteva notare un dettaglio simile” sbottò infine, Albus sorrise poi si lasciò scivolare lungo il muro sedendosi accanto al cugino

“allora...come è andata con Lorcan?” domandò lui

“ti interessa davvero?” replicò Albus, Louis scosse la testa

“in verità scusa, ma non sono molto incline a fare conversazione in questo momento”

“perfetto nemmeno io” passarono qualche secondo in completo silenzio poi Al sospirò “allora.. come mai sei seduto qua fuori?” Louis fissò le sue scarpe, il motivo del perchè dopo aver parlato con Robyn non fosse riuscito ad entrare nella Sala Grande non gli era ben chiaro nemmeno a lui

“perchè sono un imbecille” sussurrò e non appena lo disse gli venne da sorridere, Albus sgranò gli occhi stupito, mai e poi mai avrebbe pensato di sentire pronunciare una frase simile da suo cugino, eppure il suo sorriso lo contagiò

“bè, benvenuto nel club allora”

“grazie..”fece gettando la testa all'indietro in modo da appoggiarla completamente al muro

“lo stare seduti fuori dalla Sala Grande è un modo per rivendicare il nostro titolo di imbecilli?”

“può essere sì” rispose Louis lasciandosi sfuggire una risata che venne sovrastata da un forte rumore di passi, ormai la maggior parte degli studenti doveva aver finito di mangiare, eppure nessuno dei due diede atto di volersi muovere

“...è tutta questione di rotazione, vedi?” James Potter, fra i primi ad uscire, si fermò al centro del corridoio per insegnare ad un battitore il giusto movimento di bacino, il fatto che lui fosse un cacciatore non importava, nel Quiddich James Sirius era un'autorità indiscussa, o per lo meno, questo era quello che sosteneva lui “e voi due che ci fate seduti lì?” domandò notando Albus e Louis ancora seduti a terra “insomma rischiate di essere travolti, non tutti sono sicuri ed eleganti nella camminata come il sottoscritto” Louis si strozzò con la sua stessa saliva, mentre Albus scosse la testa sorridente

“siamo seduti qua perchè siamo degli imbecilli” disse poi tranquillamente

“oh, ma allora James dovresti unirti a loro” intervenne Fred raggiungendo il cugino, James fece un gesto della mano per liquidare quella battuta

“comunque è un bene avervi visto, Al riunione di famiglia fra dieci minuti, Louis tu vieni con noi” ordinò indicando prima il fratello poi il cugino

“perchè io devo venire con voi?” domandò Louis alzandosi

“perchè devi convincere Mirtilla Malcontenta a lasciarci fare la riunione nel suo bagno”

“e non può farlo uno di voi due?” domandò muovendo l'indice fra James e Fred

“perdendo così l'occasione di vedere te che fai il filo ad un fantasma? Giammai!”esclamò Fred teatralmente, mentre James annuiva convinto, Louis sospirò, poteva rifiutarsi, ma loro lo avrebbero stressato fino a che non avesse ceduto

“ci vediamo dopo Al” salutò raggiungendo i due cugini rassegnato.


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Le riunioni di famiglia erano una tradizione inaugurata da James e Fred, per fare annunci importanti. In verità, principalmente, servivano per discutere dei nuovi piani elaborati dai due fondatori per distruggere qualche ala del castello.

Meno James e Fred, tutti i cugini Weasley -Potter ritenevano quelle riunioni stupide, eppure quando ricevevano la convocazione ,sotto forma di un animaletto di carta che esplodeva in un fuoco d'artificio che scriveva ora e luogo nell'aria, andavano alla riunione. Era una scusa per stare assieme e questo faceva dimenticare loro la stupidità della cosa.

“ahah, no, fuori di qui, il bagno è occupato dai Waesley-Potter adesso”urlò Fred rivolto ad una ragazza appena entrata che se ne andò via velocemente. Lui e James erano seduti sul bordo dei rubinetti sorridenti, mentre aspettavano l'arrivo dei cugini, Louis poco più in là appoggiato al muro con le braccia incrociate, tentava di rimuovere dalla sua memoria ciò che aveva detto per allontanare Mirtilla malcontenta, non si sarebbe mai ripreso, ne era certo.

“cos'è questa storia Potter?”tuonò un'altra ragazza entrando in quel momento come una furia “due ragazze sono venute a dirmi che non sono potute entrare qui e cinque si sono lamentate che nel bagno del secondo piano Mirtilla continua ad urlare il nome Louis” il ragazzo in questione fece una smorfia

“riunione di famiglia, tu non sei la benvenuta”ribatté James, la ragazza alzò gli occhi al cielo e la coda di lunghi capelli neri ondeggiò

“non mi interessa, non puoi occupare la scuola per le tue riunioni!”urlò esasperata “oh ciao Rox, ciao Molly” fece rivolta alle due che stavano entrando in quel momento “chiedi il permesso alla preside e occupa un'aula dismessa, Merlino”

“chiedere il permesso?” intervenne Fred sconvolto

“Isla, Isla, Isla” ripeté James “è proprio per questa tua mania per le regole che ti ho lasciato”

“punto primo, sono stata io” e rimarcò il termine “a lasciarti, punto secondo mettermi con te è stato l'errore più grande della mia vita”

“pensavo ti piacessero le cose grandi” ammiccò, lei ghignò

“esatto, per questo ti ho lasciato”

“uuuuh, questa si che brucia”esclamò Molly battendole il cinque

“Isla hai tutto il mio rispetto” approvò Roxanne, mentre poco più in là Rose, Dominique e Albus, arrivati poco prima, stavano trattenendo a forza le risate

“gran bella famiglia” sbottò, dando una gomitata a Fred che si era messo a ridere “promemoria per il futuro, eliminare la propria ex visibilmente ancora innamorata di me”

“sogna Potter” canticchiò Isla “ti concedo una mezzora poi utilizzerò la mia autorità da caposcuola che farti dare una punizione tale che il campo di Quiddich lo potrai vedere solo in foto”minacciò, poi salutò Hugo che con Lily sulle spalle stava entrando in quel mentre e se ne andò

“ci siamo persi un altro incontro James- Isla?” domandò dispiaciuta Lily

“si” rispose Roxanne “cielo non riesco proprio a capire come mai vi siate lasciati, voi due siete gli ex meno ex della storia degli ex” sbuffò ottenendo l'approvazione di tutta la famiglia

“non dire cavolate” la liquidò James “ben venuti alla riunione di famiglia settimanale” esclamò con un piccolo inchino“il tema che affronteremo oggi è di importanza epocale”

“dobbiamo trovare un'idea originale per creare un oggetto magico da lasciare alle nuove generazioni” continuò Fred

“noi abbiamo avuto in dono la mappa del malandrino, passaggi segreti e fatture incredibili, adesso tocca a noi, via alle idee”annunciò James, la mano di Rose si alzò fulminea

“mi preoccupa la velocità con cui alzi la mano Rosie” disse Albus che si trovava vicino a lei

“Sta zitto Potter due” lo richiamò James “Rose prego”

“posso saltare questa riunione? avrei un gruppo di studio..prometto che vi manderò una lista di idee e che verrò a tutte le prossime riunioni, parola di strega”

“non saprei..”tentennò Fred

“oh, anch'io posso saltarla?”domandò Dominique

“gruppo di studio anche tu?” chiese Louis guardando scettico la sorella

“no, devo uscire con il mio nuovo ragazzo” rispose placida

“non se ne parla! Rimanete qua allora” sbottò James, mentre Louis si spostava dal muro su cui era appoggiato per raggiungere i suoi cugini, sapeva cosa stava per accadere e si sarebbe goduto lo spettacolo meglio da quella posizione

“andiamo James, si tratta di studiare incantesimi di alto livello,sai quando è stata l'ultima volta che un corvonero ha rinunciato ad un gruppo di studio?”domandò Rose

“da un ragazzo intelligente come te James mi aspettavo di più”sostenne Dominique.

Avevano iniziato, quando Rose e Dominique volevano ottenere qualcosa avevano una tecnica particolare, iniziavano a stordire le persone con una serie di affermazioni, a volta anche senza senso, con un tono tale che non ammetteva contraddizioni, Rose usava dati storici e citazioni, Dominique puntava alla personalità. Messe assieme erano inarrestabili.

“il 1743, James!1743!studiare fa parte di noi corvonero, come disse Corina..”iniziò Rose

“pensavo mi capissi James, sei bello e popolare sai cosa significa dover rinunciare ad un appuntamento...”intervenne Dominique

“...la mente di chi sa, capito James? E non solo Corinna lo sosteneva, anche il grifondoro scrittore nel 1852, Fred diglielo anche tu”

“...e poi dai,essere importati per questa scuola come lo sei tu, implica delle responsabilità...”

“allora cugini, scommesse?”domandò Roxanne al gruppetto che si stava godendo lo spettacolo

“due galeoni che questa volta non ci casca” fece Molly mettendo i soldi in mano a Roxanne che fungeva da banco “andiamo questo trucchetto lo hanno usato troppe volte, non può cascarci ancora”

“non saprei, hanno appena tirato in mezzo anche Fred..ma no, sono con Molly, due che non ci casca” disse Louis aggiungendo i soldi

“poveri ingenui, due galeoni che ci casca” fece Albus

“sono d'accordo con il mio fratellino” intervenne Lily scoccando un sorriso verso Albus che le scompigliò i capelli

“si, non c'è storia Rose è pericolosa quando inizia a citare gli autori del 800” esclamò Hugo

“...vedi James anche Fred è d'accordo con quello che diceva strega...”

“...si vede che hai fatto flessioni cugino, magari Connor avesse la tua stessa costanza..”

“okay, va bene potete andare” permise sfinito James

“grazie” esclamarono in coro le due streghe dirigendosi verso l'uscita, mentre Hugo ,Albus e Lily incassavano tutti i galeoni

“assurdo, assurdo!” scandì Molly

“lo so, so quanto mia sorella possa essere convincente, ma non è possibile che James non abbia ancora imparato a resistere”sbottò Louis

“naaa, i geni dell'intelligenza Potter sono finiti tutti qua” disse Lily indicando se stessa, Albus allora la afferrò caricandosela sulla spalla

“chi è che non è intelligente” le domandò scherzoso “james, Lily ci ha dato degli idioti”

“cosa?” esclamò, con un balzo fu dai due fratelli atterrandoli. Hugo intervenne per aiutare Lily che però venne atterrato da Roxanne che a sua volta venne bloccata da Fred, il tutto mentre Molly e Louis, ignorando l'ammucchiata dei cugini,continuavano a conversare tranquillamente. Una riunione Potter- Weasley in piena regola.



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Rose salutò Dominique lasciandola raggiungere il suo ragazzo,Connor, nel parco, mentre lei si diresse alla torre di corvonero. Adorava le riunioni di famiglia, rinunciarci per un gruppo di studio non era proprio nei suoi piani, però aveva promesso che ci sarebbe stata e lei manteneva sempre la parola data.

Sbadigliò, Merlino cosa avrebbe dato per poter andare a dormire, non ricordava più quale era stata l'ultima volta che si era svegliata normalmente, senza l'uso di pozioni energizzanti e risveglianti. Incominciava ad essere stanca, oltre alle lezioni che doveva frequentare, aveva il Quiddich, i turni da prefetto, gestiva tre gruppi di studio, si allenava per diventare Animagus,scriveva per il giornale di Hogwarts, partecipava al progetto di Neville di creazione di un giardino magico pensile ed infine si svegliava all'alba per studiare trasfigurazione e incantesimi di cui seguiva il programma del settimo anno. Riusciva a fare tutto, era solo un po' stanca, solo un po'.

Arrivò in fretta alle scale a chiocciola che portavano alla sala comune dei corvonero. Doveva solo prendere i suoi appunti e poi raggiungere gli altri in biblioteca, il tutto possibilmente senza avvicinarsi al letto, perchè se lo avesse fatto, ne era certa, si sarebbe addormentata su di esso.

Quando entrò salutò i pochi ragazzi che si trovavano lì, per lo più tutti impegnati a leggere, meno che una coppietta impegnata in effusioni sul divano e due ragazzi che giocavano a scacchi magici. Stava per salire verso il suo dormitorio quando un tonfo attirò la sua attenzione.

Si voltò verso il divano e lo notò, Scorpius Malfoy impegnato a baciare il collo a Calanthia Corner, eppure il suo sguardo era puntato su di lei, non era né sorpreso né dispiaciuto, stava solo valutando le sue reazioni. Rose lo salutò con un cenno del capo e salì verso il dormitorio.

Assistere a quella scena non era stato piacevole, ma nulla che non potesse superare.

Si mise a cercare i suoi appunti sul comodino quando sentì una porta sbattere alle sue spalle, si voltò di scatto trovandosi davanti Scorpius. Aveva un' espressione da pazzo e certo la cravatta allentata, i capelli scompigliati, la bacchetta alla mano non contribuivano a migliorare la sua immagine.

“come sei riuscito a salire?questo dormitorio è femminile e tu non..”

“quale è il tuo problema?” la interruppe Scorpius

“prego?”

“mi dai la caccia da tre anni, ti piaccio, mi trovi nella tua sala comune, con una tua compagna, impegnato in effusioni pesanti e invece di scoppiare a piangere, darmi dello stronzo per la mia insensibilità ed infine capire che non merito il tuo amore o cavolate simili, mi saluti e passi oltre?”

“scusa...”chiese titubante Rose, Scorpius sospirò e si lasciò cadere su il letto più vicino

“giuro che proprio non ti capisco, proprio no” la strega sorrise e andò a sedersi vicino a lui

“lo hai fatto apposta, farti trovare in quella situazione intendo..”rise fra sé “certo che solo un serpeverde poteva pensare di organizzare una scena del genere invece che venirmi a parlare”

“parlare con te?” chiese Scorpius stupito “non mi è nemmeno venuto in mente, ma sono sicuro che non avrebbe funzionato comunque”

“effettivamente” approvò Rose

“ti prego spiegami perchè non stai piangendo disperata, non ti capisco e odio non capire le cose”

“perchè io so che un giorno io e te staremo assieme, ma fino ad allora puoi fare quello che vuoi, non sono innamorata, non siamo nemmeno mai usciti assieme” Scorpius la guardò esterrefatto

“hai appena fatto un discorso molto razionale dopo aver sostenuto per anni come una completa svaporata che io sono l'uomo della tua, seriamente Rose tu mi farai diventare pazzo” esclamò esasperato il ragazzo, Rose abbassò il capo e si portò una mano a coprire la bocca, ma non riuscì comunque a trattenersi dallo scoppiare a ridere, seguita a ruota dallo stesso Scorpius “no davvero..questa cosa devi spiegarmela” riuscì a dire alla fine controllando a fatica le risate, la ragazza annuì

“d'accordo, mi sembra giusto”Rose si alzò e andò verso il suo baule da cui tirò fuori un piccolo sacchetto nero e il libro druidico di antiche rune, a forza di chiederlo in prestito le era stato donato, tanto più che non risalutava nei registri della biblioteca “è per questo” annunciò tornando da Scorpius e mettendogli sulle gambe il libro aperto a pagina 123

“prevedere il futuro con le rune” lesse il ragazzo “stai scherzando vero?” Rose lo ignorò, prese le rune contenute nel sacchetto nero con una mano, mentre con l'altra afferrò la sua bacchetta,iniziò a pronunciare una litania fino a che le rune da grige diventarono viola

“chi sarà l'uomo della mia vita?la mia anima gemella?” domandò, poi gettò le rune a terra e quelle composero un nome “è il tuo nome, vedi questo segno..”iniziò a spiegare a Scorpius che la bloccò

“lo so, ho Oltre ogni previsione in antiche rune e anche se queste sono un po' diverse con l'aiuto di questo libro non è difficile capire che quello che hanno scritto è il mio nome”fece indicando con un dito le note sulle pagine ingiallite del libro

“hai Oltre?” domandò stupita

“si, ho i voti più alti fra i serpeverde e grifondoro, solo uno studente è migliore di me, ma è nell'altro corso, quello di corvonero e tassofrasso” Rose aggrottò la fronte

“io ho Eccezionale”

“infatti sei tu quello studente” ribatté Scorpius laconico senza togliere lo sguardo da quelle rune

“sei bravo in antiche rune, non male Malfoy” approvò Rose “non male davvero”

“tu non lo sapevi...”

“cosa?”

“che sono bravo, tu non lo sapevi, sono poche le persone che non trovano noiose antiche rune. sapevi che ero la tua anima gemella, eppure non sapevi che avevamo questo in comune, non sapevi che potevamo trovarci a studiare in biblioteca”rimarcò

“che vuoi dire Scorpius?”

“che in tutto questo tempo ho pensato di piacerti, ma in verità era tutto basato su queste stupide rune, che magari non significano nulla, il libro è vecchio, puoi aver sbagliato l'incantesimo e chissà cos'altro...”elencò tutto d'un fiato, si voltò verso la strega e le sorrise “io non ti piaccio!” e scoppiò a ridere, Rose venne colpita da quella semplice constatazione, lui non le piaceva, ed era ridicolo perchè non ci aveva nemmeno mai realmente pensato, si sentì incredibilmente stupida, che per una con metà geni Granger è davvero grave, e si ritrovò a ridere assieme a Scorpius

“penso...quando alzi il sopracciglio”

“che?” riuscì a domandare Scorpius

“lì, ne sono sicura,mi piaci davvero...quando senti una cosa stupida alzi il sopracciglio per pochi istanti e a volte accenni un sorrisetto fra te e te, è divertente il fatto che sorridi da solo mentre gli altri ti credono assolutamente concorde con le cavolate che stanno dicendo”

“davvero?non lo sapevo di farlo”

“si e a volte borbotti qualcosa in italiano o in francese, lo fai con il sorriso, così tutti credono che sia un complimento, ma io d'estate ho seguito un corso d'italiano e ho una zia francese quindi so distinguere -crètin- da -bravo-”

“si lo ammetto, ogni tanto approfitto del fatto di sapere qualche lingua in più...”

“mi sono sempre chiesta come mai...”

“le lingue dici? Fino al primo anno ad Hogwarts ho vissuto in posti diversi; Italia, Francia, un anno in Belgio e persino qualche mese in Norvegia” rispose stringendosi nelle spalle, Rose annui poi si illuminò

“anni a sostenere che sei la mia anima gemella non mi hanno fatto innamorare di te, ma mi hanno insegnato a capire quando qualcuno ti irrita,credi che dovrei preoccuparmi di ciò?” tornarono a ridere, poi Scorpius si alzò di scatto e si mise in ginocchio davanti a Rose

“Rose Nymphadora Weasley, ho una proposta da farti, vuoi smettere di credere di essere la mia anima gemella e venire con me in biblioteca a studiare antiche rune domani, come due normali studenti,forse amici?”

“Scorpius Hymperion Malfoy, accetto solo se mi prometti che mi parlerai dei tuoi anni in Italia e in Francia”

“affare fatto”approvò alzandosi, Rose lo imitò

“abbiamo un accordo allora”disse porgendogli la mano che il giovane mago strinse attirandola a sé 

“abbiamo un accordo” ripeté sorridendo.

***

Sempre piena di dubbi riguardo questa storia incomincerò a scrivere il terzo capitolo, me se non sarà almeno leggibile eliminerò totalmente la storia. 
Un grazie enorme a chi segue. un bacio

  
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