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Autore: A_Just Me    25/07/2014    1 recensioni
Diverso dal latino ‘Diversus’, divertente.
Forse l'unica parola che avrebbe potuto descrivere Alyssa a pieno.
Alla fine riuscirà a capire perché quella parola la descrive cosi bene?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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L’indomani mattina Alyssa si svegliò bene, per chiunque potrebbe essere normale, ma per lei no, si è sempre svegliata con qualche dolore o in qualche posto che non conoscesse, invece quella mattina era nel suo letto del dormitorio, ben riposata. Forse era la domenica che le faceva questo effetto o forse no, l’unica cosa che sapeva era che avrebbe sempre voluto svegliarsi in quel modo.
Dopo essersi fatta una doccia e vestita si recò in Sala Grande per fare colazione.
- Buon giorno, vedo che questa mattina siamo felici !? le disse Albus dopo che lei gli scoccò un sonoro bacio sulla guancia.
- Si diciamo che sono felice. Disse Alyssa sorridente.
- ‘E io credo di sapere anche il perché.’ Disse Scorpius. ‘Cosa hai combinato con Potter ieri sera, eh?’ disse con uno strano sorriso, che inizialmente Alyssa non riuscì a capire, ma non appena lo capì gli tirò un pugno sul braccio.
- Ahi, mi hai fatto male.
- ‘Quello era il mio intento.’ Albus e Scorpius sorrisero. ‘Eh toglietevi quei sorrisetti, non è successo niente.’
- Niente, niente?
- ‘Niente niente.’ Disse Alyssa con tristezza. E girò il capo verso il tavolo dei Grifondoro e vide James intento ad osservare la sua colazione.
‘Che cosa gli ho fatto? Si l’ho lasciato li da solo, ma non credo che la serata sia andata tanto male da non guardarmi nemmeno.’ Si ritrovò a pensare Alyssa.



Passarono due mesi ed erano, finalmente, arrivate le vacanze di Natale.
Quell’anno non avrebbe cenato con i suoi genitori, non avrebbe aspettato la mezzanotte con Chris o Anthony. Non avrebbe dato loro i suoi regali e non avrebbe aperto i suoi anche se la mezzanotte non era ancora arrivata. Quell’anno non avrebbe fatto nessuna delle sue tradizioni, ma forse ne avrebbe create delle altre.

Il viaggio in treno sarebbe stato molto veloce e tranquillo, se James non l’avesse ignorata tutto il tempo. Non le parlava ancora e leI ancora non capiva cosa gli avesse fatto.
Arrivarono alla stazione di King’s Cross in perfetto orario, c’era tutto il Clan Potter-Weasley che li attendeva, tranne nonna Molly che molto probabilmente stava cucinando per il cenone di quella sera.
Dopo non molto arrivarono alla Tana. La cena iniziò alle otto e alle otto e un quarto Alyssa gia non ce la faceva più.
-Allora Aly, come ti trovi ad Hogwarts? disse Hermione
-Bene credo, le materie sono semplici, ho trovato buoni amici, la mia casa mi piace molto e sono riuscita anche ad entrare nella squadra di Quidditch.
- Inf qualef seif entrataf? disse Ron con la bocca piena, sicuramente ancora all’oscuro di tutto. -In serpeverde. Disse Alyssa e Ron sputò tutto quello che stava masticando in faccia a Percy.
-No, anche tu no. Mi sembravi una cosi brava ragazza, no. Disse Ron e tutti scoppiarono a ridere.
-Lascia stare Ron, sarai sempre la ben accetta anche se appartieni a serpeverde. Abbiamo accettato tutti, perfino Al e il suo amico, perché non dovremmo accettare te. Disse nonna Molly.
-Ma ora passiamo a cose più serie, hai trovato un ragazzo? Alyssa quasi si soffocò con l’acqua e tutti si accertarono stesse bene.
-Mamma ma che domande sono? Disse Ginny.
-Oh non preoccuparti Ginny, e comunque no, beh diciamo di no.
-Cosa c’è qualcuno tu ora ci racconti tutto. Dissero Rose e Rox in coro. E iniziarono a farse tantissime domande, e a loro si unirono Dominique, Victorie, Lily, Molly e Lucy. I grandi dopo aver riso un po tornarono ai loro discorsi, tutti erano intenti a fare qualcosa, ma nessuno si era accorto che qualcuno aveva lasciato la tavola, nessuno tranne Alyssa che non gli aveva staccatogli occhi di dosso neanche per un momento.

Arrivarono le dieci e finalmente diedero il permesso ai ragazzi di alzarsi da tavola.
-James Dov’eri? Disse Ginny un po arrabbiata.
-Lo sai che non voglio che lasciate la tavola prima d …
-Si lo so ero solo in bagno okay? Disse e poi si recò nel salone dove gli altri ragazzi stavano guardando un film.

Grazie a Merlino, mezzanotte non tardò ad arrivare. Tutti si stavano scambiando gli auguri, ma Alyssa non si mosse, aveva paura che se si fosse mossa anche solo di un millimetro avrebbe iniziato a piangere. Cosi quando Rose le si avvicinò per darle gli auguri lei corse nella sua stanza senza dare spiegazioni a nessuno. Ci arrivò e si butto sul letto e li iniziò a piangere cosa che non aveva mai fatto da quando … beh lei non aveva mai pianto, non le piaceva mostrarsi debole.

Le mancavano i suoi genitori, le mancava la sua casa, le mancava il suo letto, ma più di tutto le mancavano i suoi fratelli. Per lei erano tutto, erano fratelli, miglior amici, la sua famiglia, la sua vita e lei si sentiva maledettamente in colpa, non li aveva salutati, non gli aveva neanche lasciato un bigliettino per spiegargli il motivo per cui se ne fosse andata, niente ed ora era li, in un posto che di certo non era casa sua a fare l’unica cosa che non faceva mai, piangere. Dopo un po sentì la porta aprirsi, aveva dimenticato di chiuderla a chiave, ma infondo non sarebbe servito a nulla neanche quello, erano maghi era sicura che ci fosse un incantesimo per aprire le cose chiuse. Nonostante sentì la porta aprirsi non alzò il capo per vedere chi fosse, continuò a piangere silenziosamente sul cuscino, fino a quando non sent’ il letto affondare vicino a lei e qualcuno sdraiarsi li accanto. Fu li che alzò lo sguardo e incrociò quegl’occhi marroni che tanto le facevano battere il cuore.

-Che ci fai tu qui? Disse Alyssa -Perché piangi?
-E tu perché rispondi sempre ad una domanda con un'altra domanda?
-Allora perché piangi? Alyssa si mosse in modo da farlo alzare e si alzò anche lei, senza dire niente camminò fino a farlo sbattere contro la porta.
-Perché ti interessi a me, quando sono quasi due mesi che non mi rivolgi la parola, che non mi guardi nemmeno?
-Chi ti ha detto che non ti guardo?
-Smettila di fare il casca morto con me, non attacca. Allora vuoi rispondermi, altrimenti puoi tornare da dove sei venuto. Disse Alyssa quasi urlando ma James non rispose e continuò a stare zitto.
-Come pensavo. Disse Alyssa girandosi e andando verso il letto, ma qualcosa glielo impedì.
- Non ti parlavo più perché tu non ne avevi bisogno, in fondo mi hai lasciato li solo per andartene con quel tipo.
-Chi Matt? Disse Alyssa sorridendo.
-Non so il suo nome, so solo che hai preferito lui a me e non capisco perché ora fai finta di interessarti a me, lo hai detto anche prima di essere impegnata.
-Ma io prima parlavo di te, coglione.
-Di me e allora perché … -Matt è il mio ex, l’ho incontrato mentre tornavo dopo aver fatto una passeggiata. E ti ho lasciato li da solo, perché ... 
-Ma perché lo hai baciato?
-è stato lui a baciare me, ma tu? Aspetta un attimo, eri tu quell’ombra che ho visto.
-Si ero io, ma a quanto pare ho fra inteso tutto. Disse e tirò a se Alyssa.
-Si. Disse Alyssa sorridendo.
Erano molto vicini, pericolosamente vicini, quando sentirono qualcosa apparire sulle loro teste.
Alzarono la testa:

VISCHIO.

-Mi sa che devo baciarti.
-Mi sa di si. Disse Alyssa.
Tutti e due non aspettavano altro, le loro labbra sembravano completarsi, ognuno dei due era il pezzo mancante dell’altro.

Tutto quell’anno era diverso per Alyssa ed era convinta che niente avrebbe potuto superare quel natale, niente l’avrebbe potuta rendere più felice di com’era in quel momento.


MA SI SBAGLIAVA.







 

ANGOLO AUTRICE

Salve bella gentee!!
Sono tornta, lo so questo capitolo non è uno dei migliori, ma neanche io mi sento benissimo, quindi credo che il capitolo mi rispecchi.
Scusate se non ho aggiornato prima ma sono andta a vedere Dylan O'brien al Giffoni, è qualcosa di perfetto. Quel ragazzo è la dolcezza in persona.
Tornando a noi. in questo capitolo parliamo un po più della Alyssa persona, più che maga, presto capiremo come mai è collegat a zio Voldy e perchè decide di aiutarlo.
Vedremo altri personaggio, nuovo e vecchi.
A parte tutto, io mi sto impegnado molto in questa storia, so che forse (anzi sicuramente) vi ho annoiato, ma ho veramente bisogno di un piccolo, piccolissimo parere.
Anche se fa schifo ma ditemelo. 
Okay? Okay.
Un bacio.
Alla prossima.

A_Just Me

  
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