Quella sera avevo indossato il mio vestito migliore, color corallo e ricamato, volevo fare colpo, volevo che qualcuno mi notasse e soprattutto volevo smettere di stare da sola,immersa nel libri o sempre e solo con Kate, gli volevo bene ma non poteva stare sempre con lei.
Entrammo nel locale e ci avviarono subito al bar per ordinare qualcosa di forte e buttarci in pista.
Kate si girò sulla sedia e diede un occhiata alla pista cercando qualche ragazzo carino su cui poter concentrarsi, faceva sempre così, alla fine io tornava sempre a casa da sola.
Bevvi il mio bicchierino insieme a Kate e poi andammo in pista, dopo poco ci eravamo già perse di vista ed io veniva spinta a destra e sinistra, era meglio sedersi, sembravo una stupida.
Presi posto su un divanetto e mi guardai intorno, di certo non mi sarei mai aspettata di vedere lui e in quel modo.
Il ‘signor Horan’, come lo aveva chiamato Greg, era seduto nel privè, nella parte superiore del locale con altri quattro ragazzi e tre ragazze davvero molto carine e con un gran fisico ma che si strusciavano in una maniera tale da far salire il disgusto a chiunque le guardasse.
Abbassai lo sguardo e cercai di guardarlo il meno possibile, anche se erano lontani e lui non si sarebbe accorto mai di me, era così bello fasciato dalla camicia bianca aderente e i pantaloni neri che gli facevano delle gambe quasi più belle delle mie, erano snelle e slanciate, quasi le invidiavo.
Quando alzai lo sguardo lui non era più lì e mi alzai dal divanetto a prendermi un drink, giusto per distrarsi. Ordinai della vodka e sorrisi al barman, davvero carino.
Mi guardai ancora intorno e poi buttai giù tutto il liquido alcolico, feci una smorfia quando questo mi bruciò la gola, ma il sapore era davvero buono, non ero solita bere alcolici.
Mi girai di scatto e il mio busto toccò quello del ragazzo davanti a me, quello del ‘signor Horan’ mano nella mano con una ragazza, ma che mi sorrise non curante facendomi mancare quasi il respiro.
Sì, era davvero stupendo e più lo guardavo più questa affermazione diventava vera.
‘’Ciao!’’- mi disse allegro.
Mi era sembrato allegro fin da quella mattina in libreria, sembrava avere tanta voglia di vivere, al mio contrario, io volevo solo restare a casa.
Dopo pochi minuti la ragazza al suo fianco era come scomparsa ed io ero concentrata solo sul magnifico sorriso del ragazzo davanti al me per capire dove fosse finita.
‘’Stamattina non ho potuto presentarmi!- aggiunse non vedendo nessun segno di vita da parte mia, stupida idiota –Io sono Niall!- aggiunse porgendomi la mano che strinsi con piacere, immenso piacere.
‘’Io sono Helen!’’-gli sorrisi.
‘’Sai avevi ragione quel libro è davvero bello, magari domani torno in libreria e me ne consigli un altro!’’- disse.
Ma..insomma voleva davvero parlare di libri?
‘’Beh.. se ti va io… ‘’- iniziai per poi venire interrotta da qualcuno che mi urlava nelle orecchie, Kate, tempismo perfetto.
Mi girai verso di lei.
‘’Dobbiamo subito andarcene Helen, ho combinato un casino e.. dobbiamo andarcene!’’- disse nervosa trascinandomi fuori, mi girai verso di lui alquanto confuso e gli feci un sorrisetto che lui ricambiò, poi mi fece un cenno.
Maledetta Kate.