Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh GX
Segui la storia  |       
Autore: Rain e Ren    07/09/2008    1 recensioni
Eccomi tornata con un’altra fic, questa volta un po’ più lunga, solo 4 capitoletti nemmeno tanto lunghi.
Non avrebbe mangiato niente quello che avrebbero cucinato quei due, per nessuna ragione al mondo!!!
Mica voleva finire avvelenato!!!
Questa fic la dedico a Court a cui, come a me, piacciono le JadenxAlexis.
Baci Baci…Rain!!!!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alexis Rhodes/Asuka Tenjouin, Jaden/Judai Yuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono subito qui con il prima cap (anzi, tutta la storia verrà postata in una sola volta a dirla tutta)

Sono subito qui con il prima cap (anzi, tutta la storia verrà postata in una sola volta a dirla tutta).

Vi prego, solo, di perdonarmi gli errori di ortografia fatti nella distrazione, e che ho il problema di non rileggere una volta scritto.

Baci Baci…Rain!!!!

 

 

1. Punizione in cucina.

 

Gettò malamente i vestiti sul letto.

Buttò i libri sulla scrivania con un tonfo incredibile.

Sbatté la porta talmente forte che tutti quelli che erano in corridoi si voltarono.

“ Alexis…tutto bene?” le chiese una sua compagna avvicinandosi. “ Mi sembri un po’ nervosa.”

Un po’ nervosa???

Un po’ nervosa???

“ Io non sono nervosa.” Disse piano scandendo bene le parole. “ SONO SOLAMENTE FURIOSA!!!

Le sue grida raggiunsero un tono di voce che prima d’allora non era mai stato creduto possibile.

La ragazza davanti a lei impallidì e istintivamente indietreggiò prima di darsela a gambe.

Cribbio se non era nervosa!

Alexis fece un bel respiro tentando di calmarsi almeno un po’.

Sapeva benissimo di aver esagerato, ma non era proprio riuscita a trattenersi.

Era esplosa come una bomba ad innesco; bastava un minimo e…BUM!

A volte si chiedeva se la gente aveva gli occhi.

“ Mi sembri un po’ nervosa.”

Ma era cieca o cosa?

Certo che era nervosa!

Prese a camminare con passo deciso e veloce, talmente veloce che in pochi minuti arrivò davanti alle cucine.

Si bloccò un attimo quando la sua immagine venne intrappolata nel vetro di una finestra e si osservò con fare scettico: era davvero lei?

Le sembrava che il vetro le rimandasse indietro l’immagine di una sconosciuta.

Certo, il viso e tutto il resto erano suoi, ma il suo abbigliamento la faceva sembrare quasi un’altra.

Un paio di vecchi e consumati jeans a zampa con le ginocchia, gli stinchi e i polpacci strappati in più punti.

Scarpe da ginnastica che avevano di certo visto tempi migliori, con buchi in più punti e sporche.

Una maglia di almeno due taglie in più bianca e blu, con il collo che aveva completamente perso l’elastico, tanto che se non la metteva indietro le si vedeva l’incavo dei seni.

I capelli legati in una coda bassa da cui sfuggivano più ciocche completava il tutto.

Sbuffò poco convinta prima di entrare nelle cucine preparandosi psicologicamente a quella che prevedeva essere un lungaaaa giornata.

“ A volte mi chiedo se Sheppard ci fa o ci è.” Borbottò controvoglia.

Appena arrivata e gia ti lamenti?” chiese una voce. “ Cominciamo bene.”

Lei lo fissò con fastidio.

Era seduto sul piano di lavoro con le gambe che dondolavano e le mani appoggiate dietro.

Indossava un paio di vecchi jeans sporchi di terra ed erba, una canotta rossa larga e con un buco proprio sul petto e un paio di scarpe da ginnastica che da bianche che dovevano essere, ora erano grigie.

“ Non mi stavo lamentando della punizione di per se, ma per l’assurdità dell’idea che il nostro caro preside ha avuto.” Disse acida incrociando le braccia al petto.

Jaden saltò giu da piano di lavoro e si appoggiò a questo con fare annoiato.

“ Di che ti lamenti? Infondo è stata colpa tua.” Le disse con voce quasi dolce, ma che sapeva di accusa.

Ma davvero?” chiese lei inarcando un sopraciglio. “ A me pareva che fosse colpa tua e del tuo onore del cavolo.

Jaden la guardò male e le si avvicinò fino a trovarsi e pochi centimetri da lei che sostenne tranquillamente il suo sguardo.

“ Vuoi sfottere su cose che nemmeno sai?” le chiese con rabbia mentre lei rimaneva tranquillissima.

E tu vuoi continuare a comportarti come un bambino infantile ed egocentrico?” chiese a sua volta.

Il castano sbarrò gli occhi e strinse i pugni per trattenersi dal darle uno schiaffo.

“ Ripeti se ne hai il coraggio!” la istigò digrignando i denti.

Lei si fece ancora più vicina, tanto che i loro fiati si mischiavano e i nasi si sfioravano.

“ Bambino infantile ed egocentrico!” disse decisa senza abbassare lo sguardo.

Jaden era pronto per incollarla al muro dietro di lei quando la porta si aprì e loro si voltarono di scatto.

Entrò Sheppard con un sorriso sul volto.

Ma bene, vedo che vi state gia chiarendo. Mi fa piacere.” Disse l’uomo guardandoli con gli occhi che sorridevano come quelli di un bambino a cui si da una caramella.

“ Veramente…” tentò di dire Jaden, ma il preside lo bloccò.

“ Sapete gia cosa dovete fare e anche il motivo. Disse tranquillamente come se fosse la cosa più naturale del mondo una punizione del genere. “ Se ne avete bisogno, il libro lo trovate in uno dei cassetti. Buon lavoro!” e se ne andò sempre sorridendo.

Alexis aveva ancora gli occhi spalancati dalla sorpresa per l’avere un preside tanto pazzo.

“ Ormai Sheppard sta diventando vecchio. È fuori come un balcone.” Borbottò più per se stessa che per Jaden che era vicino a lei.

Sospirò profondamente ormai conscia del fatto che non c’era modo di sottrarsi a quella punizione e si voltò verso il ragazzo che aveva ancora la bocca aperta dello stupore.

“ Dato che non c’è modo di aggirare la situazione e che dovremmo passare insieme un intero pomeriggio, direi di mettere gia da adesso alcune regole, così potremmo vivere felici entrambi senza rischiare di ammazzarci a vicenda, ti pare?” chiese con voce rassegnata e lui annuì.

E quali sarebbero queste regole?” domandò poi incrociando le braccia al petto.

“ Oh, sono molto semplici.” Ammise lei con un sorriso di sfida sul volto. “ Io sto da una parte e tu dall’altra e ognuno si fa i cavoli propri, così non dovremo aver problemi, no?”

Si squadrano per alcuni istanti.

Occhi negli occhi, come in una guerra.

Infine, fu Jaden a capitolare abbassando lo sguardo e annuendo.

“ Molto bene.” asserì lei dirigendosi verso i cassetti e iniziando ad aprirli tutti finché non trovò il libro che cercava, anzi, i libri; c’è n’erano due e uno lo lanciò a Jaden che lo prese al volo per un pelo prima di guardarla con sufficienza.

“ Guarda che io non ho bisogno di ‘sta roba per fare dei biscotti. Le disse secco rilanciandole il libro.

Lei lo prese e sospirò prima di rimetterlo dov’era.

“ Affari tuoi.” Disse alzando le spalle e apprendo quello che aveva in mano alla ricerca della ricetta che le serviva.

Jaden rimase ad osservarla per alcuni istanti chiedendosi perché aveva la sensazione di aver gia vissuto qualcosa di simile.

Ed era impossibile, a rigor di logica, dato che era certo di non aver mai preso una punizione del genere, tantomeno insieme ad una ragazza,e ancora meno insieme ad Alexis dato che la conosceva solo da quando era arrivato all’Accademia.

“ Hai intenzione di restare li ancora per molto?” gli chiese la bionda risvegliandolo dai suoi pensieri.

“ Guarda che stavo solo pensando a tutti gli ingredienti che bisogna usare.” Disse difendendosi da quella che, si rese conto dopo, non era un’accusa.

Perché?” chiese lei sorpresa. “ Tu sai pensare?”

Jaden la fulminò con lo sguardo per poi andare a prendere posto il più lontano possibile da lei.

Accidenti, con quella ragazza ci voleva un autocontrollo impressionante!

Come cavolo aveva fatto Atticus a sopportarla per tutti quegli anni?

Lei sembrò intuire i suoi pensieri ma non disse nulla.

Iniziarono così a cucinare, o perlomeno ci provavano.

Così scoprirono in seguito, non erano molto portati per la cucina, e quando fu il momento di tirare fuori dal forno i biscotti i risultati furono deludenti.

“ Complimenti!” disse Jaden sghignazzando. “ Bei biscotti.”

“ Non mi pare che tu possa sfottere più di tanto. ribatté acida. “ Più che biscotti i tuoi sembrano sgorbi.

Perché i tuoi no?”

“ Almeno i miei hanno la forma di biscot…” ma non riuscì a finire la frase che si ritrovò completamente coperta di farina.

“ BRUTTO IDIOTA!!!” urlò cercando di scrollarsi di dosso la polvere bianca mentre lui rideva a crepapelle.

Proprio in quello, un bel ovetto lo prese in pieno iniziando a scivolare imbrattandolo tutto.

Fu il turno di Alexis di scoppiare a ridere.

La piccola sfida degenerò ben presto in una guerra senza quartiere in cui volava di tutto.

Farina, uova, acqua, l’impasto dei biscotti, latte e quant’altro.

Avevano entrambi i vestiti sporchi e i capelli gli si erano appiccicati gli uni agli altri a causa dell’impasto.

In quello entrò Crowler, incaricato di controllare come se la cavavano i due.

Quando mise piede nelle cucine, quello che si trovò davanti fu un vero e proprio campo di battaglia con tanto di piccole trincee per ripararsi.

“ SI PUÒ SAPERE CHE CAVOLO AVETE COMBINATO???” sbraitò con tutta la voce che aveva.

I ragazzi, che non lo avevano né visto né sentito arrivare, si bloccarono all’istante.

Alexis con in mano una scatola di uova.

Jaden con un terrina piena d’impasto.

Guardarono l’uomo come se fosse il loro carnefice ed entro pochi secondi li avrebbe sgozzati o qualcosa di molto simile, e forse non avevano tutti i torti.

Nascosero quello che avevano in mano dietro la schiena e fecero un sorriso che d’innocente non aveva nulla.

“ ESIGO SAPERE CHE HA COMINCIATO!!” disse Crowler con voce acuta e stridula.

I due ragazzi s’indicarono a vicenda e l’uomo si batté una mano sulla faccia.

Che razza di domanda aveva fatto?

Era ovvio che si sarebbero incolpati a vicenda.

“ Molto bene.” disse più calmo. “ Visto che il colpevole non salterà fuori è il caso di darvi una punizione extra.”

Alexis e Jaden lo guardarono impauriti: che diavolo aveva in mente???

E conoscendolo, nulla di buono.

Rimasero in attesa finché un ghigno non comparve sul volto dell’uomo.

Ora si che avevano paura!!!

“ Dovrete…

 

 

 

Quale sarà la richiesta di Crowelr???

Cosa spetta ai nostri due poveri (?) protagonisti????

Al prossimo cap…

Baci Baci…Rain!!!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh GX / Vai alla pagina dell'autore: Rain e Ren