Le Cronache di
Narnia
Prologo
Non c’è cosa più bella delle coperte calde la
mattina. Il loro torpore sono come una barriera nel quale rimanere protetti.
Sono come una dolce musica.
E non c’è cosa peggiore, della dama di corte,
brutta, con il naso sorto e con un brufolo sul naso, peggio della strega di
Biancaneve che viene a spalancare le tende senza che nessuno glie l’abbia
chiesto.
Grugnisco e alzo la coperta fin sopra la
testa. Dopo pochi secondi però, la megera, mi scopre.
<< Maestà, è ora che vi alziate!>>
mi grida nell’orecchio.
Tengo gli occhi chiusi e mi attacco al cuscino.
La odio. Con tutta me stessa! Non la sopporto!
<< Ma è presto!>> mugugno sempre
nella stessa posizione.
<< Ma sono le otto maestà!>>
<< Appunto!>> metto la testa sotto
il cuscino. Piccola abitudine che mi è rimasta dai tempi della scuola. La non
voglia di alzarmi.
Quella mi guarda in cagnesco, e mi strappa il
cuscino dalle mani. Sbuffo.
<< Alzatevi!>> è un ordine. Mi tiro
su, ma non mi degno di aprire gli occhi se non dopo almeno un due, tre minuti.
<< Va bene, mi alzo! Anche se qui gli
ordini dovrei darli io, non voi!>>
<< Ancora no, maestà. Qui gli ordini li dà
solo, sua altezza, Re Caspian. Vi ricordo che ancora non siete sua
moglie!>> ribatte la vecchia megera. Le rispondo con una linguaccia, dopo
di che vado in bagno.
<< Lo sarò presto, comunque, la moglie di
Caspian!>> le grido da dentro la doccia.
Sento ridacchiare malignamente la donna che
immediatamente risponde alla mia affermazione.
<< È proprio per questo che dovete alzarvi
maestà, per vedere le ultime cose del vostro matrimonio con il Re, cosa che lui
non può fare perché…>>
<< … è indaffarato con affari burocratici
e torna solo la sera tardi per cena. Sì, lo so, lo so! Non fate che ripeterlo,
tutte le mattine, pomeriggi e sere finché non torna a casa!>>
La megera ride nuovamente e, finalmente, sento
la porta della mia camera chiudersi. È andata via. Almeno il tempo di farmi una
tranquilla doccia me lo lascia. Poi tornerà. Ma questo credo sia il secondo
momento della giornata più bello. Quella donna è un incubo!
Appena esco dal bagno, come se ci fosse una
telecamera che mi filma, ecco subito entrare i sarti di corte con il vestito
della giornata. Subito dopo è la volta dei parrucchieri.
Ogni giorno inizia così, da quando io e Caspian
abbiamo deciso di sposarci. E lui non c’è mai, se non il sabato e la domenica,
gli unici giorni liberi che ho, ringraziando Dio. So perfettamente che è
indaffarato, ma spero che una volta sposati, finisca questa storia. Lui dice di
sì.
Una volta sistemata esco dalla mia stanza,
pronta per andare in quella della colazione, dove la perfida donna mi attende
con il solito sorriso maligno.
Arrivata davanti la porta della sala e
ritrovarmi quel brutto rospo davanti sospiro “ dai, pronta per una nuova
giornata di preparativi… ne mancano solo quindici, dopo di che questo strazio
finirà e la mattina stringerai Caspian, invece del cuscino, e quella brutta arpia
non si avvicinerà più, se non su tua richiesta, onde per cui… MAI!”
Apro la porta. Sono pronta per affrontare il
nuovo giorno.
Ed eccomi qua! Su richiesta con il seguito della mia FF!
Io trovo che questo prologo sia divertente e che lasci tutti con un po' di curiosità.
Che ne dite? incuriosisce?
Non credo aggiornerò presto come l'altra ff perchè qui devo inventare di sana pianta.
Mi auguro che i fan dell'altra storia apprezzino anche questa, e spero più dell'altra!
Un bacio la vostra MARTY!