Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: uffauffauffa    29/07/2014    4 recensioni
"Sei divertente ragazzina. Voglio svelarti un piccolo segreto: la tua vita, tutte quelle delle persone che conosci e che ami, d'ora in poi dipenderanno dalla donna che disprezzi, che disprezzate tanto."
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Embry Call, Leah Clearweater, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Emily/Sam, Jacob/Renesmee
Note: Cross-over, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Questa è diciamo la seconda parte di missione 47. Scopriamo qualcosa di più su Mark, Louis, Klaus, i Volturi e altri vampiri. E che punizione Klaus ha dato a LEAH. Tematiche delicate.



 

LE NUOVE VITE DI LEAH CLEARWATER

Capitolo 9: la calma prima di una nuova missione.



 

"Klaus, vieni per favore."
 

"Signore."
 

"Le guardie mandate da Aro sono tornate all'ovile. Mark ha fatto un ottimo lavoro inserendosi nel loro sistema a circuito chiuso. Ora possiamo monitorarli 24 ore su 24. Bene sentiamo cosa dicono."


 

"Miei cari, siete tornati, quali buone nuove avete per me? Jane!!..."
 

"Maestro."
 

"Niente, non avete trovato niente, nessun bambino immortale..."
 

"Forse è scappato o magari non è mai esistito."
 

"Caius stai forse insinuando che quel nomade mi ha preso in giro?"
 

"No fratello, sto solo dicendo che magari quel pezzente aveva un qualche potere..."
 

"Un potere Caius... quello stolto non aveva nessun dono. No semplicemente il bambino immortale non si trova più in quella città. Dobbiamo continuare a cercare. Il nostro segreto potrebbe essere in pericolo."



"Vedo con piacere che il tuo potere è più forte di quello di Aro, ottimo lavoro Klaus."
 

"Grazie signore."
 

"Klaus!!"
 

"Si signore?"
 

"Avverti Mark, in futuro dovrà stare più attento, soprattutto ora."
 

--------
 

"Mamma..."
 

Quanto mi sei mancata.
 

"Mamma..."
 

"Shshshshs tesoro, va tutto bene ora, sono qua con te... amore mio."
 

"Mamma..."
 

"Shshshshs..."
 

Da quanto tempo non mi parlavi più cosi, non cercavi di consolarmi. Quasi due anni, no di più....
 

E' così bello sentire ancora le tue parole, le tue carezze, i tuoi baci, la tua lingua.... lingua?
 

Mi alzo di scatto e la vedo dinnanzi a me, la bocca e parte del viso sporchi di sangue, il mio sangue. Louise.
 

Tocco il mio volto, la gola. Cerco di controllare ogni parte del mio corpo. Non mi ha morsa.
 

"Va tutto bene amore mio, sono qua per te."
 

"Non toccarmi."
 

Sono furente e disgustata, da lei e da me stessa. Gli occhi bruciano e non solo perché sono pesti. Klaus mi ha massacrata. Peggio delle altre volte. Era molto arrabbiato. E' da quasi due anni che ripete la stessa cosa: "Nessuna debolezza, nessuna distrazione."
 

Lo sguardo che ha ora, dolce, no apparentemente dolce. Mi viene da vomitare e tengo a stento le lacrime. Sorride, non ha ancora capito che non le darò mai quello che vuole. Ma proprio una vampira ninfomane mi doveva capitare.
 

"Sei stupenda tesoro, solo uno stupido come Sam poteva lasciarti andare, ma io non sono stupida."
 

Sam, conosce fin troppo bene i miei punti deboli, anche grazie al suo potere, lo stesso di Edward.
 

"Non lo stesso, migliore, più potente ancora."
 

Si avvicina, la vedo a malapena e fatico a muovermi.
 

"Ehi tesoro, sono venuto a darti manforte..."
 

"Mark esci."
 

"Esci tu Botox."
 

"Mark, non te lo ripeterò una terza volta, esci."
 

Louise è alterata, devo fare qualcosa.
 

"Mark, vai via, è venuta ad aiutarmi."
 

"Conosco fin troppo bene i suoi aiutini. Non è il momento Louise e non è nelle condizioni migliori."
 

Sento che se ne sta andando e io tiro un sospiro di sollievo, ma temo per Mark.
 

"Grazie."
 

Mormoro.
 

"E di che."
 

Si siede sul mio letto e mi fa una carezza, come quelle che mi dava Seth quando sono stata mollata da Sam, e quando è morto nostro padre. Quel giorno siamo rimasti abbracciati a lungo. In ospedale, a casa.
 

Sam ci aveva riaccompagnati, sentivo che mormorava in continuazione: "Mi dispiace Leah, per tutto." In quel momento speravo, speravo che tutto tornasse alla normalità, per lo meno la nostra relazione. Stupida ragazza. Mi sono anche sentita in colpa per quel pensiero. Papà era morto da poco e io pensavo a me stessa. E sono stata punita.
 

Emily era di fronte alla porta di casa nostra, e lui non appena l'ha vista, non ha più visto me. Ricordo la sua espressione, era mesta, triste, prima, e rilassata e felice un minuto dopo. Ho odiato Emily, ho odiato Sam, ho odiato l'imprinting. Quest'ultimo a morte. E ho odiato anche mia madre. Il sorriso che aveva ogni volta che li vedeva, un giorno si era lasciata scappare che era bello vederli insieme, così innamorati.
 

Non ho detto niente, ma è stato tremendo. Una pugnalata, un'altra ancora. Per me era come se dicesse: si amano, sono una coppia meravigliosa, più di te con lui... fattene una ragione. Sono sempre stata fin troppo melodrammatica come amava ripetere Jacob, e anche tanto stupida.
 

Stupida perché nonostante tutto, continuo ad odiarli e ad amarli, la mia famiglia, il mio ex, i miei amici, la mia stessa cugina. Stupida perché rischio la vita per gli stessi Cullen. Se loro non tornavano nessuno si trasformava, e io avrei ancora una vita semplice e felice.
 

Ora non riesco più a trattenerle.
 

"Piangi, non trattenerle questa volta. Tu hai la possibilità di farlo."
 

E' vero, io posso piangere al contrario dei vampiri. Ho un'altra valvola di sfogo, oltre all'autolesionismo. Abbraccio Mark, il mio Mark.
 

"Chi mi ha portato in camera?"
 

Chiedo.
 

"Klaus, io ho portato il disinfettante invece, brucerà un po'."
 

"Grazie, piccolo."
 

"Non sono piccolo, sono più vecchio di te, e pure più alto. Tu però sei più carina tesoro."
 

"Mark!!"
 

"Eheheheheh."
 

"Mark."
 

"Si."
 

"Quando sei nato."
 

"In Texas nel 1844, sono stato abbandonato quasi subito però. Ero gracile, malaticcio, deve essere per questo che non mi volevano."
 

"Mi dispiace."
 

"A me no. E' all'orfanotrofio che mi hanno trovato e trasformato, quindici anni dopo. Grazie a Klaus puoi ammirare il vampiro più bello del mondo. Lui mi ha cambiato, è come un padre per me."
 

E' strano, sento dell'amarezza nelle sue parole. Come se non fosse felice della situazione.
 

"E lui come ti considera."
 

"Una piattola."
 

Rido, in un modo o in un altro riesce a tirarmi su. Per quanto bene si possa stare la dentro.
 

"E Klaus, quando è nato."
 

"Non lo so, è antico, molto antico."
 

Sento che mi nasconde qualcosa.
 

"Si che lo sai. Che cosa mi nascondi, è un segreto così terribile."
 

"No, solo molto antico, hai mai sentito parlare di Ilu Limnu?"
 

"No, è il vero nome di Klaus?"
 

"No, era una divinità infernale, anzi no, era il dio del male nella Mesopotamia antica. Quello che nessuno sa è che lui è il primo vampiro, ed è ancora vivo. E' il capo del clan che da ordini all'Agenzia."
 

Guardo stupita Mark.
 

"Quanto è antico questo clan?"
 

"E' nato intorno al 3200 a.C., ed è anche il primo clan di vampiri."
 

"Klaus è membro del clan?"
 

"Si. Ilu Limnu è il bisnonno di Louise. Bisnonno biologico. All'epoca della sua trasformazione era già diventata madre. E' così che fanno, mettono incinta o si fanno ingravidare da qualcuno e poi vengono trasformati."
 

Louise madre, non riesco davvero a immaginarla con un bambino. Mark mette una mano sul mio ventre.
 

"Mi dispiace, nessuno più di te merita di avere dei figli."
 

Accarezzo il piccolo è così affettuoso. Anche Seth era così, una volta. Il mio Seth.
 

"Louise ha avuto molti nomi nel corso dei secoli, ma in famiglia la chiamano semplicemente Lilith. Anche se il suo vero nome è Lilitu. Anticamente veniva chiamata la terribile Lilitu, oppure la Regina della Notte. Il vero nome di Klaus è Rabisu, il demone associato agli incubi. Suo padre era un uomo ambizioso, potente e crudele e decisero di trasformarlo. Era conosciuto come il demone Assaku. Tutti i membri del clan sono vivi, dal primo all'ultimo, e tutti hanno dei poteri."
 

"E sua madre?"
 

"Ti ho appena parlato di lei."
 

"Louise è la madre di Klaus?"
 

"Si, anche lui è diventato padre, nonno, bisnonno..."
 

"La famiglia di Klaus è più antica di quella dei Volturi?"
 

"Si, li separano all'incirca 2340 anni. Aro non sa dell'esistenza di questo clan, è nemmeno che è opera loro la nascita del suo. Louise ha trasformato Aro e altri membri della sua famiglia hanno cambiato Marcus e Caius. Hanno fatto lo stesso con Amun e il clan rumeno."
 

Rimango a fissare Mark, non riesco a crederci.
 

"Come, come è possibile, che nessuno sappia della loro esistenza."
 

"Sai qual è la più grande astuzia del Diavolo?"
 

"No."
 

"E' farci credere che non esiste. Loro hanno fatto lo stesso. Sono potenti, molto potenti e hanno dato vita ai clan più importanti. Senza contare che trasformano tutti quelli che possono fargli comodo. Ma adesso viene il bello. All'interno del clan italiano, ci sono dei membri dell'Agenzia. E gli anziani non sospettano nulla."
 

Sono all'inferno, sono davvero capitata all'inferno e io lavoro per i suoi demoni.
 

"Servire gli Stati Uniti."
 

Mormoro appena, ma non abbastanza per non essere udita dal bambino immortale.
 

"Ehi mettiamo i cattivi in condizioni tali da non nuocere più, non è così male tesoro."
 

"Mark."
 

"Si tesoro."
 

"Il primo vampiro, come è possibile, come si è trasformato."
 

"Non lo so, ma so che lui è il primo in assoluto, chissà forse si è venduto l'anima. Secondo Edward genio Cullen non c'è nulla di satanico. Povero stupido, noi non possiamo essere una mutazione della razza umana, un nuovo tipo di predatore. Siamo dei mostri."
 

"Non siete gli unici."
 

Mormoro.
 

"Tu non sei un mostro, tu respiri, hai un cuore che batte, sei viva. Noi invece siamo morti, dei morti che camminano. Siamo contro natura."
 

"Edward ha avuto una figlia."
 

"Si è venduto l'anima pure lui, per avere il mostro di Loch Ness. I maschi mutaforma sono così ridicoli, danno alle loro ragazze dei nomignoli idioti. Nessy, Cissy..."
 

Cissy, la ragazza di mio fratello.
 

"Sam come ha chiamato Emily, Fuffi o Pucci? scusa, scusami tanto, non volevo, sono un idiota."
 

"Non è colpa tua, volevi solo tirarmi su."
 

Accarezzo la testolina di Mark.
 

"Ora devo andare, ma voglio darti un consiglio, stai attenta a Louise. C'è un motivo se la chiamavano la terribile Lilitu. Fai molta attenzione Leah."
 

Leah, sono quasi due anni che non sento più pronunciare il mio nome, anche di più.
 

"Mark."
 

"Si tesoro."
 

"Grazie."
 

"E di che."



 

Ho cercato qualche notizia sulla mitologia mesopotamica, i nomi dei vampiri derivano da li. Lilith era un demone notturno babilonese (la stessa del telefilm Supernatural). All'ultimo ho corretto e ho fatto pure uno spoiler....

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: uffauffauffa