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Autore: mayneisreal    30/07/2014    2 recensioni
“Anche a me manca la mia famiglia ma non m’importa perché fin quando ci sarai tu ci sarà sempre una casa"
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Data la buonanotte, i due si addormentarono abbracciati e il giorno dopo Liam si ritrovò dormendo sul pavimento della stanza e Zayn che dormiva occupando totalmente il letto singolo già abbastanza piccolo per due persone, sicuramente Liam è caduto a causa dei troppi movimenti notturni di Zayn. Quella mattina tutti gli altri si svegliarono tranne Zayn che russava come un ghiro, evidentemente era davvero molto stanco ma purtroppo dovevano assolutamente abbandonare la stanza e dovevano svegliarlo per mettersi definitivamente in viaggio verso Tokyo, i ragazzi prepararono le borse e giunsero in aeroporto, l’aereo sarebbe partito esattamente tre ore dopo il che implicava tre ore di totale noia e come se non bastasse i ragazzi la sera stessa avrebbero dovuto esibirsi e questa cosa creò molto disagio all’interno della band poiché aumentavano le ore di stress e si riducevano le ore di sonno. Esattamente tre ore dopo i ragazzi s’imbarcarono nel Boeing 747 diretto a Tokyo e sfortunatamente per loro l’aereo non era più privato ma pubblico e quindi avevano posti assegnati tanto è vero che Niall fu sbattuto tra le prime file come di solito si fa alle gite mettendo davanti quelli che soffrono il mal d’auto al fianco di un normalissimo ragazzo alternativo con la cresta rosa e i calzini a strisce alti fino alle ginocchia il quale strinse subito amicizia, Harry si stabilì in coda affianco ad una modella austriaca ma ovviamente questo Louis non lo ha mai saputo, Liam fu invece sbattuto al piano superiore al fianco di un’anziana signora che lavorava i ferri, Louis si sedette proprio di faccia al muro che divideva la Prima Classe dalla Seconda Classe al fianco di un senegalese che ascoltava musica ad altissimo volume dalle sue cuffie mentre Zayn fu spostato invece in Terza Classe al fianco di una zingara che leggeva il futuro e se ne accorse dall’abbigliamento e dagli abili movimenti che faceva mentre mischiava le carte, lui non ci pensò due volte a cercare di parlare con la vecchia veggente che subito attaccò con un argomento.

Zayn: “Wow come sei veloce a mischiare le carte!”

Amira: “Beh, questo è il mio mestiere, lavoro con queste cose”.

Zayn: “Sono molto curioso di sapere come ti chiami”.

Amira: “Dal tuo tono di voce capisco che sei un ragazzo molto sveglio, io sono Amira e vengo dalla Tunisia, sto andando a trovare mio fratello lì a Tokyo perché sta molto male e ho paura di non riuscirlo a salutare un ultima volta, tu invece belloccio invadente, come ti chiami?”

Zayn: “Mi chiamo Zayn e vivo a Bradford, una città di Londra, sono in viaggio con i miei amici e insieme formiamo una band chiamata One Direction”.

Amira: “Ah bene, un cantante famoso come compagno di viaggio! E dimmi, sei fidanzato?”

Zayn: “Si, il mio ragazzo si trova al piano superiore dell’aereo, fa parte della band”.

Amira: “Quindi allora anche se fossi stata più giovane non avrei avuto possibilità?”

Zayn: “Credo proprio di no Amira hahahaha”

Amira: “Che peccato... vuoi che ti legga il futuro?”

Zayn: “Beh se proprio insisti”

Amira prende la sua mano e inizia con le dita a sfiorare e a seguire le linee provocando un leggero formicolio fin quando non arriva al verdetto finale.

Amira: “Il tuo passato ha condizionato la tua vita in modo deleterio e tuttora la condiziona, tu possiedi un dono che ti è stato concesso da Dio che avrai l’opportunità di scoprire in un futuro non molto lontano. Ora stai affrontando una battaglia, una corsa contro il tempo che non riguarda gli eventi in generale ma te stesso, prevedo eventi negativi ma tu riuscirai a trovare in te stesso la forza di combattere”.

Zayn: “Tutto quello che hai detto è vero ma come farò a vincere questa battaglia?”

Amira: “La risposta è dentro di te!”

Zayn: “... Interessante! Grazie!”

Amira: “Faccio solo il mio mestiere e per la prima volta in quaranta anni di carriera non ho mai incontrato nessuno con una personalità così forte”.

Zayn: “È vero, a volte mi reputo una persona abbastanza forte ma il più delle volte m’illudo di questa idea e mi scoraggio!

Amira: “Trova un po’ di coraggio in te stesso, non c’è bisogno di tempo perché il tempo ha potere solo sulle ore, non sulle anime!”

Zayn: “Non saprò mai come ringraziarti, stasera ci esibiamo a Tokyo e tu dovrai esserci!”

Zayn estrae dalla borsa due biglietti in prima fila per il concerto e li dà alla veggente.

Amira: “Sono anni che non vado a qualche concerto, chi lo sa... se mio fratello si sentirà meglio lo porterò con me ad ascoltare cosa siete capaci di fare, voi bambini insolenti!”

Zayn sorrise alla risposta della veggente tunisina e decise di addormentarsi e recuperare il sonno perso svegliandosi direttamente una volta arrivati a destinazione, i ragazzi usciti dall’aereo corsero nel furgone blindato dirigendosi allo Stadio Saitama dove si sarebbe tenuto il concerto, arrivano carichi tutti quanti e questa volta anche Zayn, dopo l’incoraggiamento della vecchia e la lunga dormita durante il viaggio capì che niente e nessuno poteva fermarlo, rimase soltanto deluso dalla vecchia che non si presentò e si domandò se il fratello fosse sopravvissuto, tanto è vero che si dimenticò anche dell’incontro che sarebbe avvenuto fra quattro giorni ma non per molto poiché una volta entrati in albergo le stranezze non ebbero modo di finire. Verso le 03:00 AM Zayn udì delle urla di una donna e preso dallo spavento si affacciò immediatamente dalla finestra e notò una scritta a caratteri cubitali di color rosso sangue che diceva “Salva te stesso, poi salva gli altri”, Zayn impaurito alla visione della scritta decise di avvertire la polizia locale in anonimato dal telefono dell’albergo che in poco tempo fece il sopralluogo contando quattro morti e il sangue di questi era stato usato per scrivere, Zayn non resse più alla situazione che una volta sceso e aver visto cosa fosse realmente successo corse in camera a piangere, nessuno lo vide perché tutti i ragazzi erano scesi a vedere cos’era successo ed erano troppo impegnati a dialogare con i poliziotti e lui corse sul letto, non ce la faceva più a mantenere un segreto di tale importanza ma doveva farlo altrimenti la prossima persona che avrebbero utilizzato come penna stilografica per comunicare messaggi abominevoli sarebbe stata Liam quindi rimase nel letto terrorizzato e per non far accorgere niente ai ragazzi si mise sulla destra rivolto contro il muro facendo finta di russare.

Liam: “Mio dio ragazzi che cosa terribile!"

Niall: “Ma Zayn dorme? Non se n’è accorto minimamente di quello che è successo?”.

Louis: “Lascialo dormire, ultimamente sta un po’ stressato!”

Harry: “Evidentemente lui e Liam non scopano abbastanza come me e Louis!”

Liam: “Guarda che ti ho sentito brutto frocio!”

Harry: “Da quale pulpito!”

Liam: “Secondo te che cosa stavamo facendo l’altra notte mentre voi giocavate a Poker? Giocavamo a Briscola? Parla per te uomo sbagliato!”

Harry: “Io sono un uomo vero!”

Louis: “E poi urli e godi come una femminuccia quando ti trapano l’ano!”

Niall: “AVETE ROTTO IL CAZZO, ANDATE A DORMIRE!”

Louis: “Perdonaci contessa! Tanto la cura del sonno non ti fa niente, credimi!”.

Dopo questa breve conversazione i ragazzi andarono a dormire e dopo poco tempo si assopirono tutti e Zayn rimase ancora sveglio e il forte russare generato dai ragazzi non faceva altro che alimentare la sua insonnia facendolo rimanere sveglio fino al mattino seguente.
   
 
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