Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: kikkalove    30/07/2014    2 recensioni
Una ragazzina inizia il suo cammino alle superiori, ha un legame con il calcio grazie alla vita di sua madre in cui questo sport ne è stato il protagonista..
Lei però non sa che avvolte ci sono delle realtà dure da accettare.
Vedremo come si comporterà Savanna davanti ad esse e cosa comporteranno esse nella sua vita.
Tratto dal Capitolo1
Vent’ anni dopo il FFI alla Raimon Junior High il calcio è cambiato…
I nostri protagonisti ormai adulti hanno una vita propria lontana dal calcio…
Ma qualcosa sta per riavvicinarli…
-Mamma vado a scuola!- dico prima di uscire.
-Ok non fare tardi- mi risponde lei.
Genere: Avventura, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Celia/Haruna, Jude/Yuuto, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Victor e Savanna

Chi è mio padre???

Oggi è il mio compleanno, non vedo l’ora sia stasera per la festa, io e i miei amici l’abbiamo organizzata
 in ogni minimo dettaglio, niente può rovinarla.
-Buon giorno tesoro mio, auguri- dice mia madre entrando in camera e abbracciandomi,
-Grazie mamma- rispondo sorridendo debolmente,
-Savanna cosa succede, sai che con me puoi parlare- mi dice accarezzandomi i capelli,
-Niente mamma non preoccuparti- dico cercando di tranquillizzarla.
Raggiungo il campo e subito vengo raggiunta da Arion e Sky
-Auguri- mi urlano attirando l’attenzione di tutti ed abbracciandomi,
-Grazie- rispondo paonazza e cercando di non soffocare tra le loro braccia,
-Ehi Arion,va ad allenarti-dice mio zio riprendendo il ragazzo,
-E tu Savanna vieni a farti dare un bacio- aggiunge sorridendo, abbraccio mio zio lasciandomi
coccolare per un attimo dal suo affetto, subito dopo prendo posto alla solita panchina ricevendo
gli auguri dal resto dello staff.
Gli allenamenti sono ancora in corso ma io non posso restare a vederli tutti perché devo prepararmi
per la festa di stasera, così in compagnia delle ragazze lascio il campo.
-Saw alla fine lo hai detto a tua madre di Victor?-mi chiede Sky,
-Non ancora ma stasera Victor ci sarà quindi- rispondo dopo aver sospirato,
-Beh non sai quanto ti invidio, hai un ragazzo e non solo è pure un bel fusto- dice Jade malinconica,
-Ehi Jade smettila mi metti in imbarazzo- dico diventando paonazza,
-E perché mai, è noto a tutti che Victor è il ragazzo più ambito della squadra- aggiunge sorridendo,
-E’ vero ed è stato fatto anche un sondaggio su questo- aggiunge Rosy,
-Dai ragazze smettetela- urlo completamente rossa in viso,
-Va bene, va bene, la smettiamo- dice Jade ridendo di gusto.
Saluto le mie amiche e dopo aver fatto un respiro profondo entro in casa.
Richiudo la porta stranendomi di non ritrovarmi mia madre tra i piedi, faccio un giro della casa
tranquillizzandomi nel notare che di lei non vi è traccia, così più tranquilla mia fiondo in bagno a preparami.
 
Pov Celia
Arrivo al luogo dell’appuntamento un po’ in anticipo ma subito mi accorgo che qualcuno è arrivato anche
prima, raggiungo la sagoma poggiata sull’albero camminando lentamente, sono talmente nervosa che mi
sudano le mani, è da troppo tempo che non ci vediamo, cosa gli dico, mi chiedo nella totale confusione.
-Caleb- sussurro raggiungendolo, lui si volta lentamente facendo crescere in me il desiderio di guardarlo,
finalmente ecco che si para davanti a me,mi fissa col suo solito sguardo indifferente e corrucciato.
-Celia- pronuncia con nonchalance, mi sento sciogliere solo al sentire la sua voce,
-E’ passato tanto tempo- dice avvicinandosi sensualmente,
-Non sei affatto cambiata- aggiunge regalandomi una semplicissima carezza sul viso che su di me ha
l’effetto di una fiamma.
-Oh Caleb- riesco solo a dire prima di gettarmi tra le sue braccia, lui sussulta al mio gesto ma stranamente
ricambia l’abbraccio affondando il viso tra i mie capelli ed accarezzandoli.
Mi allontano a mal in cuore dalle sue braccia fissando il suo splendido viso.
-Mi sei mancata Celia- dice all’improvviso facendomi sussultare,
-Sono stato un idiota a lasciarti e non sai quanto ogni giorno io mi penta di averlo fatto- aggiunge
fissandomi nelle iridi ormai velate dalle lacrime,
-Caleb io..- cerco di dire ma un suo dito arresta la mia voce,
-Aspetta fammi parlare altrimenti non riuscirò più a dire nulla- dice asciugandomi una lacrima,
-Ho conosciuto tua figlia, Savanna- dice facendo una pausa, alle sue parole sussulto,
-E’ venuta a cena a casa mia, a quanto pare ha fatto amicizia con mio nipote Victor- dice fermandosi di
nuovo, le sue parole mi provocano un altro sussulto, Victor è suo nipote, penso fissandolo,
-L’ho guardata negli occhi, ha i tuoi stessi occhi, belli, vivi e sinceri- aggiunge sorridendo debolmente.
-In quel momento mi sono sentito accecato dalla gelosia al pensiero che fossi stata di qualcun altro, ma poi
mi sono dato dello sciocco- dice allontanandosi,
-Sono felice per te Celia, ma dovevo rivederti almeno per un’ultima volta, volevo sentire il tuo profumo,
un’ultima volta- sussurra al mio orecchio raggiungendolo,
-Volevo  assaggiare il tuo sapore un’ultima volta, prima di dirti addio- conclude sigillando le nostre labbra.
Come se non aspettassi altro ricambio il bacio all’istante stringendomi con tutta la mia forza al suo collo,
inebriando mente e polmoni del suo profumo, lo stesso profumo che vent’anni fa mi ha fatto
innamorare di lui.
Le sue braccia si stringono attorno alla mia vita, i nostri bacini si incontrano risvegliando sensazioni che
entrambi credevamo ormai svanite.
-Caleb, mi sei mancato, non sai quanto mi sei mancato- sussurro con la voce rotta dai singhiozzi,
-Adesso e meglio se vai o non risponderò più delle mie azioni- dice sorridendo,un sorriso mi sfugge alle sue
parole, guardo l’ora sussultando,
-Cavolo è tradissimo, oggi è il compleanno di Savanna- dico asciugandomi gli occhi,
-Davvero e quanti anni fa tredici o quattordici?- mi chiede,
-Ne fa quindici- dico senza neanche rifletterci,
-Bene allora falle gli auguri- aggiunge regalandomi un ultimo bacio sulla guancia,
-Lo farò- rispondo baciandolo lievemente anche io ma sulla bocca.
 
Pov Savanna
Sono quasi le nove i miei amici stanno per arrivare e di mia madre non vi è ancora ombra.
Anche mio zio Jude sembra preoccupato anche se non lo da a vedere, all’improvviso il suono del
campanello attira la nostra attenzione.
-Finalmente è tornata ma dove sarà stata?- chiedo a zio Jude, apro ritrovandomi però davanti i miei
compagni che felici mi urlano all’unisono buon compleanno.
Li faccio entrare dando inizio alla festa.
L’ennesimo suono del campanello mi fa sobbalzare, mi fiondo sulla porta aprendola all’istante.
-Buon compleanno Savanna- mi dice Victor baciandomi lievemente sulle labbra, non gli do il tempo di
allontanarsi e tirandolo ancora di più verso il mio corpo intensifico il contatto.
La festa è favolosa io indosso un vestitino da strega mentre Victor da vampiro, beh con la sua aria
misteriosa non c’è voluto molto per farcelo sembrare.
 Pov Celia
Rientro in casa trovandola già piena di ragazzi, Savanna è in salotto con loro che scherzano raccontandosi
gaffe passate, così decido di preparare il tutto per la torta entrando in cucina.
-Dove sei stata?- mi chiede Jude con voce severa,
-Ho incontrato una persona- dico rimanendo sul vago,
-E chi sarebbe questa persona non è possibile saperlo- chiede insistente,
-Jude ti prego, non è il momento- dico cercando di celare gli occhi rossi dal pianto,
-Celia dove sei stata?- mi chiede di nuovo questa volta con tono forte fissandomi nelle iridi,
non ho il coraggio di rispondergli, non ho il coraggio di dirgli che ci sono ricaduta, abbasso il viso
decidendo di non rispondere.
-Sei stata con Caleb, non è vero?- mi chiede sicuro, sussulto alle sue parole voltandomi verso di lui.
-Si, ho visto Caleb- ammetto col viso basso,
-Celia io non voglio vederti di nuovo stare male per lui- mi dice abbracciandomi,
-Non preoccuparti abbiamo solo fatto due chiacchiere- rispondo sorridendo debolmente,
-Ma c’è una cosa che devi assolutamente sapere- aggiungo.
-Victor come pensavamo non è figlio di Caleb- dico sollevata,
-Ma allora perche ha il suo stesso cognome?- mi chiede stranito,
-E’ figlio di Caila, la sorella di Caleb- dico sicura,
-Quindi Savanna e Victor sono..- cerca di dire,
-Sono cugini- dico fissando mio fratello.
 
Pov Victor
Cerco la cucina per prendermi da bere , finalmente la trovo ma non appena sto per entrare delle voci
dall’interno mi fermano.
-Quindi Savanna e Victor sono..- cerca di dire Jude,
-Sono cugini- dice Celia fissando il fratello.
Che cosa, Savanna è mia cugina,è mia cugina, mi sento la mente scombussolata dalla notizia, non può
essere veramente mia cugina, ma se lo dice sua madre deve essere vero, cosa faccio adesso, non possiamo
stare insieme se siamo cugini ed io non voglio che lo sappia proprio il giorno del suo compleanno, decido
così di tornare in salotto facendo finta per il momento di non sapere nulla sulla discussione.
 
Pov Savanna
-Ehi, dove ti eri nascosto- dico aggrappandomi al braccio di Victor,
-Ero, ero in bagno- dice sorridendo, lo fisso per poi sorridergli, all’improvviso ecco che si spengono le luci e
dall’entrata appare mia madre con in mano una torta con delle candeline accese, mi stacco da Victor
avvicinandomi al tavolo, tutti cominciano a cantare la solita canzoncina ed io mi appresto a spegnere le
candeline ed ad esprimere il mio desiderio, non appena ho finito sollevo lo sguardo cercando subito quello
di Victor ma lui non mi guarda nemmeno, se ne sta pensieroso poggiato sulla spalliera del divano, cosa gli
prende adesso, penso sospirando.
La festa si conclude e gli invitati cominciano a lasciare la casa, l’ultimo ad andarsene è Victor.
Lo accompagno alla porta salutandolo, lui si avvicina dandomi un bacio sulla guancia a quel gesto sussulto,
cos’è questo uno scherzo penso fissandolo.
-Buona notte- aggiunge voltandosi, quel saluto a me non basta così lo blocco voltandolo verso di me e
baciandolo con foga, lui all’inizio si lascia trasportare dal bacio, ma subito dopo si stacca fissandomi.
-Adesso devo andare, ci vediamo domani- dice allontanandosi, annuisco per poi rientrare anche io.
 
L’indomani mattina non vedo l’ora di vedere Victor voglio sapere il perché del suo comportamento
di ieri, sfortunatamente non appena arrivo a scuola la campana suona e quindi sono costretta a
rimandare al pomeriggio.
Una volta finite le lezioni mi fiondo all’istante fuori dall’aula raggiungendo il campo, subito lo
vedo e correndo lo raggiungo.
-S..Savanna, che ci fai qui?- dice quasi sorpreso,
-Ho bisogno di parlarti- dico trascinandolo lontano dal campo,
-Savanna ci sono gli allenamenti- dice lui cercando di divagare
-Non me ne frega niente degli allenamenti- dico quasi con rabbia,
-O tu mi dici cosa ti sta succedendo, o per oggi scordati gli allenamenti- aggiungo fissandolo,
lo sento sospirare.
-Saw, noi due non possiamo più stare insieme- dice tutto d’un fiato, il mio cuore perde un battito a
quelle parole, perché, mi sta lasciando mi chiedo sconvolta.
-Perché?- riesco solo a chiedere, lo sento sussultare quindi alzo il volto fissandolo,
-Perché è giusto così- mi risponde allontanandosi e lasciandomi pietrificata.
Ritorno a casa sconvolta,non sono nenache riuscita a seguire dieci minuti di allenamento .
Mi chiudo in camera cominciando a piangere, mi sento una sciocca solo per aver pensato che uno come lui
potesse essere diverso, mia madre decidi di venire a vedere cosa è successo dopo avermi vista scappare di
corsa senza degnarla neanche di un saluto.
-Savanna,è successo qualcosa?-mi chiede preoccupata,
-Victor mi ha lasciata, sarete contenti adesso tu e zio Jude- dico quasi ringhiando,
-Tesoro, mi dispiace- dice abbracciandomi, mi allontano dalle sue braccia fulminandola con lo sguardo,
-Non mentirmi, mamma, lo so che tu e lo zio non aspettavate altro- dico scappando via,
-Savanna, aspetta- mi urla,ma io sono già lontana.
 
Pov Victor
Rientro in casa stanco, ma non per gli allenamenti ma per i pensieri, non credevo di possedere
una tale forza capace di separarmi da lei.
-Victor stai bene?- mi chiede Caleb fissandomi,
-Io e Savanna abbiamo rotto- dico fissandolo,
-Ma cosa dici, perché?-mi chiede scioccato,
-Beh questo dovreste dirmelo tu e Caila- rispondo serio,
-Non capisco il motivo- aggiunge lui confuso,
-Ho sentito Celia dire a Jude che io e Savanna siamo cugini- dico guardandolo negli occhi.
 
Pov Caleb
Che cosa, Victor e Savanna sono cugini, ma è impossibile penso scioccato, all’improvviso il suono
del mio cellulare mi richiama, guardo il display rispondendo all’istante.
-Celia- dico stranito,
-Caleb dobbiamo vederci- dice con la voce tremante,
-Subito- aggiunge.











Angolo dell'autrice
Ecco a voi un altro stratosferico capitolo,
la storia sta per concludersi ancora qualche capitolo.
Spero vi piaccia. 
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio Kikka
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: kikkalove