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Autore: Hikari_91    08/09/2008    1 recensioni
Per destino 2 adolescenti: una ragazza allegra e un ragazzo riservato si ritrovano a convivere col fratello adottivo di lui e col nonno di lei....che altri non sarebbe che il maestro di scuola del "fratello" del ragazzo. Tra antichi nemici e catastrofiche rivelazioni....dal passato torneranno le memorie che distruggeranno l'origine del dolore.
Genere: Romantico, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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nuovi arrivi

Ringraziamenti:

 shurei: grazie per la recenzione e Hiei ti saluta (con un grugnito ma ti ha salutato ^^"" ndio) (non rompere
U_U ndHiei). 

           

Capitolo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Arrivò al villaggio al tramonto. Si presentò (e suo nonno le fece una buona impressione), cenò e andò a dormire. Scoprì, così, che sua moglie era morta tempo prima. Così ora, abitava in una grande casa ...........dove c’ era un scuola di Spada. La scuola di Spada, lo dice il nome, è una scuola in cui si imparano tutte le più disparate tecniche di spada. Il giorno dopo dovette prepararsi la colazione da sola perché il nonno si era come volatilizzato. Decise di esaminare la casa. Era un po’ più grande di quella dove lei abitava con i suoi genitori. Aveva una cucina spaziosa, un salone altrettanto grande, un bagno megagalattico e 3 camere molto grandi. Uscì ed entrò nel giardino. Era inospitale!!!: rose e altri meravigliosi fiori crescevano circondati da erba molto alta. Mentre si chiedeva dove fosse la scuola notò un piccolo viale tracciato tra l’erba. Lo attraversò e sbucò davanti a un edificio. Non le ci volle molto per capire che era quello ciò che stava cercando. Entrò per quella che le sembrava la porta secondaria e trovò il nonno a meditare:

- Come hai passato la notte?

Mintaka fu presa in contropiede: la porta non aveva fatto il minimo rumore e il nonno aveva gli occhi chiusi…. .

- Be…bene. Che cosa ci fai qui?

- Sto aspettando i miei allievi. Oggi è l’ultimo giorno di scuola.

- Quindi tu sei…..ma…non…..

- Si può sapere quanti anni credevi che avessi?


Disse ridendo. Mintaka non sapeva cosa rispondere:

- Ne ho solo 43.

- Ma allora…….

- Si, mi sono sposato molto giovane a causa dei banditi che tempo fa si aggiravano in questi luoghi.

- Che fine hanno fatto?

- Il mio primo allievo ne ha fatti fuori 5 dei 6 che venivano costantemente in questo villaggio. Ora è meglio che vai: stanno arrivando.

- Come….ma non vedo nessuno.

- Non sempre tutto si vede attraverso l’uso della vista.

Prima che Mintaka avesse il tempo di chiedere spiegazioni, apparvero dal nulla un 15ina di ragazzi in divisa. Mintaka era talmente sorpresa che non riusciva a spiccicare parola. Riuscì soltanto a balbettare:

- Devo cucinare anche per te?

- Si grazie e, dato che ci sei, vai anche a fare la spesa.

Il nonno le lanciò il borsellino con i soldi. Lei fece un inchino e uscì. Quando si riprese, tornò in casa a darsi una sistemata e uscì. Solo allora notò un biglietto che usciva dall’apertura del portafogli. Lo aprì e le venne un mezzo infarto: era una lista che poteva sfamare un esercito!!!. Comprò tutto il necessario e ne venne fuori un montone di roba grande un casino messa in 4 maxi sacchetti che stavano per esplodere. Tornata a casa trovò un biglietto sul tavolo:


                                                                     "Cucina per 4
                                                                                         
                                                                                    Kakashi"


Rinunciando a capirlo si mise a cucinare. Terminato, si accorse che i vestiti erano fradici di sudore. Andò a cambiarsi quando sentì il nonno che le diceva “Scendi”. Si mise il primo vestito che trovò, ossia quello con cui era venuta e scese di sotto. Si trovò davanti la coppia di persone più strana che aveva mai visto: un uomo adulto dal viso cordiale e un ragazzo (forse della sua stessa età) con una espressione facciale fredda come il ghiaccio.

- Lei è mia nipote Mintaka.

- Piacere di conoscerti. Io sono il primo allievo di tuo nonno. Mi chiamo Futaba e ho 26 anni.

Futaba diede un’occhiata al ragazzo e aggiunse:

- Lui è Yu e ha 16 anni.

- Ora che abbiamo terminato le presentazioni, tutti a tavola!!!.


  
  
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