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Autore: everyday35    30/07/2014    0 recensioni
"Dobbiamo andarci per forza mamma?" Dico subito dopo che la macchina si ferma a un semaforo.
"Si Liz. Papà ha dato una buona parola alla professoressa Katrin a proposito dell'inglese su di te. Quest'inverno sembravi così felice di partire in Inghilterra e per di più da sola! In una città come Manchester vedrai che ti divertirai molto." Prese a dire mia madre "tuo padre ha anche detto che andrai in un college di irlandesi, si dice che siano molto socievoli, magari trovi qualche ragazzo carino." Aggiunse con un sorriso.
"Forse ti sei scordata che sto con Nate, mamma. Da cinque mesi, ricordi? Te l'ho anche presentato."
"Giusto ma questo non toglie il fatto che potresti fare conoscenza con qualcuno del posto."
"Questo magari si."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Apro gli occhi.
Alzo la testa.
Guardo il cellulare che squilla interrottamente, maledetta sveglia.

Sono le 6.30.
“La colazione avrà inizio alle 7 e finirà alle 8, a chiunque arrivi dalle 8.05 in poi non verrà servito il pasto.”

Ricordo le parole del direttore dette ieri sera, dopo cena.
Mi alzo controvoglia, mando un messaggio a mia madre e mi lavo i denti.
Realizzo che è troppo tardi per farmi una doccia così mi vesto in fretta ed esco dalla stanza.
La porta della camera di Charlotte è socchiusa così entro senza pensarci due volte.
“Charlotte, sono Liz” la stanza è in completo disordine e non la vedo.
“Ehi Liz, sono qui dietro!”
Seguo la voce e avanzo nella stanza quando finalmente noto la sua sagoma sulla destra.
Si sta allacciando le Vans.
“Andiamo insieme alla mensa? Ho paura di perdermi”
Accenno un sorriso indifeso e lei ricambia.
“Certo, avevo intenzione di bussare alla tua porta con il tuo stesso scopo, ma mi hai anticipata.”
Finalmente usciamo dalla palazzina e respiriamo un po’ di aria fresca.
Il campus è pieno di alberi e piante splendide che rendono il paesaggio magico.
Una stradina principale porta all’epicentro della struttura.
Entriamo in una piccola sala che porta alle diverse stanze della palazzina.
Charlotte si avvicina a un banco dietro al quale si trova una donna dai tipici capelli biondi inglesi.
“Scusi mi sa dire dove si trova la mensa?”
La donna sorridendo indica un cartello che noi non avevamo notato proprio accanto a una macchinetta per le merendine.
Assomiglia quasi a uno di quelli che si trovano sulla strada in cui vengono scritti i paesini e le destinazioni dove si vuole andare.
In mezzo alle infinite mete, troviamo finalmente la mensa e seguiamo la freccia che indica una rampa di scale.
Una volta salite ci troviamo davanti una serie di tavoli lunghi su una moquette e una piccola stanza con un’entrata e un’uscita.
“Sono sicura che un giorno mi perderò qui dentro” prende a dire Charlotte mentre ammira l’altissimo tetto di legno che si trova sopra di noi.
Rido mentre ci dirigiamo verso la stanza.

 
  
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