<< Eeem possiamo parlarne? >>
<< Di cosa scusa? >> chiedo con tono indifferente e distratto.
<< Di quello che successo! >>
<< Cioè? Che cosa è successo? Non capisco a cosa ti riferisci! >> dico con lo stesso tono di voce, inflessibile.
<< Tra di noi io... >> lo blocco prima che finisca di parlare.
<< Non è importante, anche perchè, non è successo niente tra di noi tu puoi fare quello che vuoi, non devi affatto giustificarti. >>
<< Sì, invece! >>
<< Senti non mi importa... non mi importa più... per quanto mi riguarda puoi fare tutto quello che vuoi, non ci sono problemi >> Sembra che alle mie parole si sia scottato i suoi occhi che prima erano fissi nei miei come se volessero leggermi l'anima adesso sono bassi, e si è rabbuiato alle mie parole forse non si aspettava che fossi così dura ma in fin dei conti che vuole da me, lui ha preso la sua decisione ed io la mia. Mi volto per andare via non c'è più niente che dobbiamo dirci, inizio a camminare quando sento che qualcuno mi afferra il braccio ed io come scottata lo ritraggo all'istante, ok essere forte e superare tutto questo ma, non così tanto forte, credo ci voglia tempo non può succedere ad un tratto, dalla sera, al mattino seguente non è proprio possibile.
<< Scusami, perdonami se puoi! >> Dice lui guardandomi dritto negli occhi, i suoi un mare, ti lasciano senza fiato, ti sconvolgono dall'interno.
Vorrei potergli credere pensare che sia tutto apposto invece non è affatto così sto male solo a guardarlo, a sentire i suoi occhi nei miei, la sua voce, il suo tocco scotta sulla pelle più di mille ustioni...
<< Non devo perdonarti nulla, tu ed io non siamo niente... non siamo mai stati niente. >> Dico abbassando il tono di voce, niente rancore nella mia voce solo dolore.
<< Bella ti prego... >>
<< Ciao Edward. >>
<< Perchè ti comporti così, perchè? >>
<< Ma cosa vuoi da me e? Ch cosa vuoi? >> urlo ormai. E le lacrim cadono, scorrono come un fiume in piena, perchè vuol farmi così tanto male, perchè farmi soffrire così...
<< Io... io vorrei solo >>
<< Cosa, cosa vuoi da me ancora? Quanto male vuoi ancora farmi e? >> sembra che le mie parole siano state come una pugnalata per lui... sembra riflettere su di esse, per poi parlare...
<< Hai ragione tu. Faccio solo del male a chi amo >> dice, abbassa lo sguardo e va via, sparisce dai miei occhi, ma non dal mio cuore...