-Sta tranquilla chiudo io, tu vai a divertiti, a una condizione però!- il Suo entusiasmo era calato, ma ripresi subito, -Che poi mi racconti tutto!- 
-Pff parla quella che ancora non mi spiega come ha fatto a cacciare Harry super sexy Styles!- 
-Ancora con questa storia? È solo un montato, stronzo, egoista, e..- Francesca mi chiuse la bocca con una mano. 
Era una settimana che faceva di tutto per farmi parlare ma poi odiava quando iniziavo a definirlo con certi aggettivi, così li usavo anche come scudo. Non volevo sapesse quello che era successo, lei era una di quelle ragazze che.. Che se si fosse presentata l'opportunità.. Insomma ci sarebbe stata, e certo non gli avrebbe risposto male.. Forse sono stata troppo scontrosa, è vero, ma lui non è stato da meno! Perciò siamo alla pari!
-Vabè io vado, mi raccomando, per qualsiasi problema chiama! Se ti perdi, se non sai dove andare, se ti annoi! Possiamo tornare quando vuoi! Non ci sono problemi!-
-Sisi tranquilla! Ora va che ti sta aspettando!- le dissi dandole un colpo sul sedere spingendola verso l'uscita.
Dopo la sera in cui proponemmo allo zio di chiudere noi, praticamente ci prese gusto, e iniziò a chiederci di chiudere sempre più spesso. 
-Grazie Elly! Anche da parte sua!- le feci un'occhiolino e uscì.
Francesca aveva un fidanzato, che però a suo padre non piaceva. Quel giorno era il suo compleanno e dovevano andare a cena insieme, così le dissi che sarebbe potuta andare e l'avrei coperta dicendo che saremmo uscite dopo la chiusura. Poi, dopo la cena, saremmo tornate a casa insieme per non dare sospetti. 

-Don't you ever say I just walked away, I will always want you... I can't live a lie, running for my life, I will always want you..- 
Si, possono dirle tutto quello che vogliono, sono la prima ad ammettere che sia cambiata, ma Miley Cyrus rimarrà sempre l'idolo di quella bambina che a sei anni urlava ballando davanti la tv "You get the best of both worlds", e che poi attaccò il suo poster gigante nell'armadio, dietro ai vestiti, sperando ogni mattina di diventare come lei. Ora ho capito che speravo di essere Miley Stewart, ma fa lo stesso. 
Perciò, a distanza di undici anni, me ne stavo nel bar a pulire canticchiando sopra allo stereo. Sentii aprirsi la porta e di scatto mi voltai, ero sicura di aver voltato il cartello e abbassato le tapparelle.
-Devi ammettere che ero un vero schianto vestito da Miley Cyrus!- esclamò Harry, sorrisi appena. 
-Siamo chiusi..- sospirai, 
-Davvero sei qui per lavoro e non per pedinarmi?- guardai il mocho che avevo in mano e poi tornai ai suoi occhi. 
-Senza offesa ma non userei uno di questi neanche per te!- sorrise e un brivido mi percorse, sorrideva per una cosa che avevo detto io, IO, e non uno dei soliti intervistatori.. 
D'istinto sorrisi anche io. 
-Scusa per l'altra sera.. Ma ci sono fan che fanno davvero certe pazzie.. E beh..- 
-Pensavi fossi una delle pazze?- chiesi posando il mocho nel secchio. 
-Ehm..- rise -Dai che ci posso fare! Tu non sai quanto siete fuori!- concluse,
-Ehi!- esclamai dandogli un colpo sul braccio e poi ripresi -Sei famoso grazie a noi! Non dovresti offenderci!- 
-Oh no! Non mi permetterei mai! Non vi sto offendendo.. Dico solo che a volte esagerate!- mi sedetti e così fece anche lui. Però poi il suo cellulare iniziò a squillare, una di quelle semplici suonerie dei telefonini. Mentre rispondeva tastai la tasca dei jeans per cercare di mettere il mio in silenzioso. Non volevo rischiare di ritrovarmi con "Right now" a palla, già mi immaginavo la sua faccia. 
-Ehy!.. Qualche problema?..... Si.... Aspetta un attimo....- si alzò e andò a guardare fuori dalla vetrina tra una tapparella e l'altra. -Si Alex.... Va beh senti ora vado a casa da mia madre.... Sisi.... Grazie Al... Grazie davvero cosa faremmo senza di te! Ahah già.. Buonanotte!- attaccò e tornò al tavolo. Però rimase in piedi. Lo guardai interrogativa, 
-Problemi da star?- dissi scherzando,
-Eh.. In pratica c'è uno qui fuori, un informatore di un giornale di gossip e... Sta sicuramente cercando qualche scoop... Ero al telefono con Alex che è una specie di infiltrato tra questa gente e ci avvisa quando qualcuno ci pedina.. Perciò potresti farmi un paio di caffè? Così non si fanno strane idee e penseranno solo che abbia usato la carta del "cantante famoso" per dei caffè dopo la chiusura!- concluse sorridendo. 
-Ehm.. Certo!- risposi alzandomi e andando alla macchinetta. 
-Comunque.. Ti andrebbe di venire a bere qualcosa prima che ripartiamo?- si fermò, pensò a qualcosa è poi riprese -Forse è meglio mangiare qualcosa dati i precedenti!- rise.
-Bah! Eri tu quello ubriaco l'ultima volta! E per la cronaca io reggo molto bene l'alcool, chissà cosa avrai fatto mettere nel mio drink quella sera all'hotel!- risposi accendendo la macchina che avevo già spento, 
-Ehy! Io non mi sono ubriacato a capodanno!- ribatté ignorando la parte dell'hotel,
-Come no!- esclamai aspettando che la macchinetta fosse pronta, -Hai concluso poi con quella biondina o ho rovinato qualcosa?- chiesi mettendo il caffè nel portafiltro, 
-Davvero vuoi saperlo?- premetti il caffè nel portafiltro che poi lo attaccai con forza alla macchinetta, mentre lui si sbellicava dalle risate, -Dai sto scherzando, cioè, siamo andati in camera mia..- 
-Non voglio sapere i particolari idiota! Era tanto per parlare!- lo interruppi voltandomi verso di lui,
-Non sarai mica gelosa!- esclamò, feci un sorrisino finto e tornai al caffè, 
-Naaaa, ho già un fidanzato di cui essere gelosa!- dissi mettendo i due bicchieri di carta sotto il filtro,
-E questo ragazzo sa di capodanno?- incalzò lui, 
-No, non credo sia rilevante, ci siamo conosciuti qualche giorno dopo.. Ed è scattata la scintilla... Non so se capisci quello che intendo.. Non so se hai mai provato qualche sentimento per una ragazza...- risposi mentre il caffè scendeva, 
-Non mi conosci come credi, io ci tengo alle ragazze, sono loro che non tengono a se stesse e vengono a letto con me.. Perciò non è colpa mia!- 
-Paraculo!- esclamai posando i bicchieri sul bancone e chiudendoli, sorrise. 
Era tutto così strano, avevo sempre pensato che se mi fossi mai trovata in situazioni del genere sarei rimasta immobile, forse avrei dimenticato di respirare. Invece, al contrario, sembrava tutto così familiare, come se fosse una persona normale che aspettava i suoi caffè, 
-Puoi darmi un pennarello?- chiese, 
-Certo!- presi un pennarello nero dal cestino e glielo porsi. Scrisse "Even if I'm not here to remand it, I love you mummy!" su un bicchiere, e "Don't be jealous, I love you too! Ah :*" sull'altro. Poi si porse in avanti sul bancone e mi diede un bacio sulla guancia. 
-Grazie "Ellisabeta"- esclamò prima di uscire. 



Non smettere mai di stupirti.









 

Eccomiiiiiiii
Si, finalmente ho aggiornato! Yeah!
Ci ho messo un po' più del previsto
ma volevo perfezionare un po' di cose
Comunqueee Grazie a quelle piccole cricetine (<3)
che hanno recensito l'ultimo capitolo
Vi chiedo però di recensire in più persone
sopratutto per farmi sapere la vostra sullo svolgimento della storia..
detto questo, spero il capitolo vi piaccia,
accetto tutte le critiche!
A presto!