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Autore: smile_shine    04/08/2014    0 recensioni
Era in grado di far ritornare la pace in me. Era diverso da tutti gli altri.
Forse proprio perché era diverso riusciva a farmi provare emozioni mai sentite prima.
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Punto di vista di Charlotte

“Sei forse impazzita?” sento urlare non appena metto piede nella mia stanza. Facendo vagare lo sguardo noto Niall alzarsi dal letto e venirmi contro.

“Se ti stai riferendo a Dan, ho fatto ciò che mi hai consigliato, o meglio abbiamo bevuto una cioccolata calda e con una scusa me ne sono andata.”

“Non capisci che è solo un pretesto per portare a termine le sue idee oscure?” sbotta Niall venendomi contro.

Nessuno pensava mai ad un cambiamento in una persona, nessuno mai vedeva del positivo in qualcuno che aveva commesso un errore precedentemente? No, nessuno, perché si soffermano troppo sulla prima impressione. Questo è un grosso errore.

“E voi non capite che Dan è un comune bravo ragazzo, lui sarebbe come tutti se non fosse per un suo errore commesso tempo fa. Ormai è dalla parte delle tenebre ma questo non vuol dire che sia realmente cattivo. C’è del buono in lui, e almeno con me lo dimostra” affermo alzando la voce.

“Nessuno può essere buono se si tratta di oscurità, il nostro mondo non è come il vostro. Da noi se si è oscuri anche la nostra anima lo è, non possiamo cambiare” commenta arruffandosi i capelli già scombinati di loro.

“Da buoni si può passare all’oscurità e non si può viceversa? Siete strani ed io non capisco come ho fatto a finire in questa situazione assurda!” sbuffo roteando gli occhi al cielo.

“È complicato capire ciò, ci ho impiegato anni per comprenderne parte, figurati tu che ne sei al corrente solo da un paio di settimane”

“Questo è il fatto, caro Niall. Sono due settimane che sopporto tutto questo e ancora non riesco a comprendere la situazione” alzo la voce con tono ‘so tutto io’.

“Ah, che sopporti tutto questo! Perché ti stressa volare di qua e di là con l’energia di un elfo, perché ti dispiace baciare il sottoscritto. Ti fa schifo fare il doppiogioco con due esseri diversi. Mi dispiace di questa tua grande fatica piccola Lottie, devi sopportare tutto ciò..” stufa gli mollo uno schiaffo in pieno viso. Sento gli occhi pizzicare, le lacrime minacciano di uscire. Il mio sguardo è perso in uno spazio indefinito della stanza, le unghia conficcate nei palmi delle mani così forti  da rimanerci il segno dimostrano la rabbia che sta aumentando man mano in me. Al termine ‘doppiogiochista’ non resisto, posso sembrare molte cose all’apparenza, ma non doppiogiochista! “Charlotte.. “ cerca di dirmi tenendo una mano sulla guancia arrossata.

“TU-dico puntandogli un dito sul petto- doppiogiochista non mi chiami..”

“Lottie ma..” cerca di parlare ma lo interrompo subito continuando ad alzare la voce. “Adesso fuori, e non farti rivedere mai più. Ti odio! indico la porta tenendo lo sguardo fisso su di lui. Dopo un breve sguardo apre la porta-finestra e salta sul suo balcone.

L’aria fredda di pieno tempo invernale entra nella stanza facendo svolazzare le tende nel vuoto, i fogli dalla scrivania volteggiano sparpagliandosi per terra. Poggio la schiena alla porta e lentamente scivolo contro essa fino a toccare terra, con rabbia come scendono le mie lacrime, trattenute più del dovuto. Metto le mani tra i capelli scombinandoli.

In che situazione mi ero cacciata? Elfi, ciondoli magici, altri mondi, galassie lontane, popoli oscuri e del bene.. queste cose, sì che mi appassionano, ma mi stanno rivoltando la vita, e questo cambiamento non ci vuole adesso.

Mi alzo frettolosa da terra e mi dirigo nella stanza di Harry. Appena lo vedo sdraiato sul letto corro da lui e mi corico al suo fianco. La sua aria serena si muta presto in preoccupata.

“Ho sentito le vostra urla, cosa è successo?”  mi chiede voltandosi verso di me e accarezzandomi i capelli.

“Di certo non ci parleremo per un po’, o forse mai più, almeno spero” abbasso il tono della voce nell’ultima parte della frase, non volevo dirgli tutta la verità. “Però non voglio parlarne”

“Sicura?”mi domanda solamente rivolgendomi per un secondo uno sguardo poco sicuro.

“Sicura!” affermo tirandomi su, per poi appoggiarmi alla testiera del letto e accarezzargli i capelli. “..cosa hai combinato con Zayn?” alla mia domanda alza subito il capo guardandomi.

“Ah beh, niente. Cosa dovrebbe succedere?”

“Harry. Voglio sapere solo se il mio fratellino..

“Sei nata prima tu, sono io il più grande!” mi interrompe alzando l’indice cambiando così argomento, dopo un sospiro continuo.

“Styles voglio solo sapere se c’è di più tra te e Zayn, e poi mi parlasti anche di Louis. Posso capire cosa ti frulla in quella testolina riccioluta?”

“Ho baciato Zayn” dice stringendo le palpebre e serrando la mascella, forse si aspetta una mia forte reazione, che invece non arriva dato che applaudisco per poi abbracciarlo.  “Ma in quel momento ero confuso Lottie!” esclama poggiando le mani sulle mie spalle allontanandomi per rivolgermi un sguardo supplichevole. I suoi occhi cambiano spesso richieste.

“Per baciare una persona significa che si è sicuri di qualcosa” commento anche se un grosso punto interrogativo compare nella mia testa facendomi salire milioni di dubbi su quello che ho detto. “Cosa è successo prima del tuo bacio con Zayn?”

“Beh.. avevo discusso con Louis, e in modo pesante”

“Non sei sicuro dei tuoi sentimenti, vero Harry?” dico con tono dolce accarezzandogli di nuovo i capelli. Lui semplicemente scuote la testa fissando il vuoto dinanzi a sé. “Per te è una situazione nuova, non hai mai mostrato ciò che sei veramente, hai sempre preferito farti vedere come il ragazzo etero che tutte lui se le scopa” si gira per darmi un leggero pugno sul braccio, sorridendo. “Vale la pena provare le cose nuove, soprattutto se dimostrano ciò che sei in realtà” per una volta dopo molte ero io a dare giusti consigli a mio fratello. Me lo sento, che, anche dopo molti dubbi, troverà la sua vera felicità, non si accontenterà più.

“Per quanto non lo voglia ammettere, Louis è attratto da me..”

“E tu non provi niente per lui? Ho trascorso poco tempo con voi, ma ho visto il modo in cui cerca la tua attenzione, tu che gli dai sempre corda, lo segui con lo sguardo. Ogni lite per voi è buona per parlarvi. Zayn poi, ti mangia con gli occhi, quel ragazzo è cotto di te Harry. E tu cosa hai intenzione di far?” spiego tutto ciò che ho capito in quelle settimane attendendo una sua risposta sicura, ma tarda ad arrivare.

“È strano parlarne, dato che quella che deve parlare di ragazzi dovresti essere solo tu, ma non so cosa fare. Zayn è dolce, gentile, premuroso, è il ragazzo perfetto sotto ogni punto di vista; ma Louis.. non lo considero solo un arrogante ragazzo con il quale ho ore in comune..” risponde buttando la testa all’indietro mettendo le dita sulle tempie e massaggiarle.

“Ragazzi, siamo tornati!”sentiamo le voci dei nostri genitori dal piano inferiore, ciò mi ricorda che questo pomeriggio lo trascorro solo ed unicamente con mia madre tra negozi, caffetterie e parchi verdi. Mi alzo e mi dirigo alla porta fermandomi sull’uscio.

“L’hai detto Harry. Lo sai cosa vuoi, ma hai scelto la strada più facile, hai preferito andare sul sicuro invece di rischiare, ma ciò non ti rende felice.. capisci fratellino!” gli consiglio per poi scendere in cucina e lasciarlo riflettere.

 

“Ancora non mi hai detto chi sarà il tuo cavaliere” mi rammenta la mamma una volta parcheggiata la macchina e avviate al primo negozio lungo la grande strada occupata su ambo i lati da negozi di tutti i generi. Ci aspetta un pomeriggio impegnato.

“Si è proposto Dan, mamma”

“L’ho detto che quel ragazzo si sarebbe dichiarato presto” a quella frase il colore rosso si impossessa delle mie guance facendomi diventare subito bordeaux, dannata pelle chiara.

“Non ho detto questo. Solo che ha deciso di  accompagnarmi al ballo, tutto qui. Lo sai che se ci fosse qualcosa..”

“.. io sarei la prima a saperlo, capisco” interrompe ciò che sto dicendo per finirlo lei. “Ma Dan non mi convince, voglio sapere di te e il biondino..” dopo di questa avrò sicuramente raggiunto la massima tonalità di bordeaux. Come faceva a saperlo?

“Come fai a saperlo?”

“Credi che non ti senta parlare con lui ogni notte da quando vi siete conosciuti? Anche quando fuori fa freddo sembra che a te non importi, esci lo stesso e parlate fino a notte fonda, del più e del meno. La mattina seguente alla prima volta ti vidi sorridere, non era un sorriso come tutti gli altri, era un sorriso diverso, un sorriso che diceva sto bene davvero. Ho lasciato correre, non volevo confonderti, tra Dan che affrettava di tutto e il biondino sempre più dolce. Ha detto Maura che quando parla di te ha gli occhi che brillano, da sognatore ecco come l’ha descritto. Inoltre mi ha detto di quando vi siete presi cura di Theo insieme, nel video sembravate dei genitori modello..” focalizzando sull’ultima parte del discorso mi rendo conto di ciò che ha detto la mamma.

“Quale video?” domando sbarrando gli occhi.

“Credevo lo sapeste, Maura ha delle telecamere in casa, e in questi giorni mi ha fatto vedere tutta la serata che avete trascorso insieme. I baci che ti rubava quando ti giravi, come facevate ridere Theo. Siete adorabili” ecco il presente, peccato che io e Niall abbiamo litigato poco tempo prima. Mi meraviglia come la mamma abbia preso questa situazione, se sapesse come stanno davvero le cose mi segregherebbe in casa.

“Mi fa piacere che apprezzi questa cosa, ma io e Niall, beh abbiamo litigato oggi” bisbiglio in modo quasi incomprensibile, ma mamma capisce lo stesso accarezzandomi la spalla.

“Oh.. per quale motivo?” mi chiede iniziando a far scorrere le grucce sui diversi porta abiti disposti nel negozio.

“È strano da spiegare” bisbiglio non sapendo le  cose giuste da dire.

“Vai al ballo con Dan” prova sollevando un abitino da sera parandolo dinanzi i miei occhi.

“In breve, sì. Ma non capisce che c’è solo amicizia tra me e Dan”  Prendo il vestito dalla mamma e vado nel camerino per provarlo. Anche se sulla stampella è sembrato solo un pezzo di stoffa in realtà mi calza a pennello. Il candido bianco del vestito e la mia pelle chiara sono in contrasto tra di loro seppur siano chiare entrambe. Il colletto di perle bianche panna danno una tonalità diversa al vestito. Sposto la tendina vedendo la mamma aspettare seduta con in mano altri vestiti, ma che lascia subito dopo avermi vista con il primo. Le si illuminano gli occhi, mi gira intorno un paio di volte, solo dopo finalmente proferisce parola. “Sei stupenda tesoro mio!”

“Lo devo ammettere, mi sta benissimo” modestia a parte, ma quel vestito mi calza a pennello, sembra fatto veramente su misura.

C’è uno scambio di sguardi tra me e la mamma e all’unisono diciamo “Per il ballo!”

 

“Decisa ancora ad andare al ballo con Dan?” mi domanda mamma sorseggiando il suo cappuccino fumante. Il pomeriggio di pieno shopping è appena terminato, e come da rituale ci ritroviamo davanti ad un bar a sorseggiare tipi diversi di bevande.

“Non voglio dar peso alla gelosia di Niall, non sono il suo cagnolino quindi non decide lui per me,  ma Dan non gli sta a genio. Ed io sono completamente confusa dopo questa sua scenata” confesso girando ancora la panna nella mia cioccolata calda facendola mischiare completamente con il liquido.

“Perché dopo non gli parli, dopotutto chi ha detto che devono essere sempre gli uomini a fare la prima mossa. Spesso per orgoglio le migliori relazioni non riescono a sbocciare”

“Mamma, e tutta questa saggezza dove la tenevi nascosta?” mi mostro meravigliata delle sue parole seppur so già dei meravigliosi consigli che riesce a dare in qualsiasi situazione. Ha ragione, devo andare io da lui, chiuderci in stanza e risolvere la situazione. So già che non avrò le forze di parlargli subito, dopotutto non sono solo gli uomini quelli orgogliosi. E se gli andassi a parlare dopo ciò che gli ho detto nel pomeriggio sarei la persona meno coerente del mondo. Per adesso è meglio seguire il consiglio della mamma.  “Grazie di tutto mamma!” 

  
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