Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: lucy_tennant    04/08/2014    3 recensioni
"-Vai stasera?- sussurrò.
Rimasi in silenzio.
-Te l'ho detto: non sono nemmeno del tutto sicura di volerlo fare....-.
Sospirò.
-Smettila di fare la stupida: questa è un'occasione che può capitare una sola volta nella vita! Devi prenderla al volo, senza neanche pensarci su due volte! Suvvia! Pensa al fatto che riuscirai a vedere tuo padre tutti i giorni, senza alcun problema; al fatto che non dovrai preoccuparti degli hollow o dei plus; al fatto che avrai tempo di ubriacarti con Kyoraku e soprattutto al fatto che potrai fare quello che vorrai perché sei il capitano della Dodicesima-.
Sorrise, nel vedere la confusione sul mio volto.
-I ragazzi della nostra brigata fanno sempre quello che gli pare, senza stare troppo nelle regole.... Tu di certo non farai l'eccezione!- ridacchiò, prima di concludere con un -Adesso vai....-."
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Jaggerjack Grimmjow, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Urahara Kisuke
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '~Gods of the Death~'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giorni prima....


I bambini erano fuori a giocare, Jinta stava come al solito sfruttando il proprio carattere, approfittandosi della gentilezza di Ururu e facendole pulire il piazzale.
Li guardavo, appoggiato sullo stipite della porta, mentre il sole mi colpiva il volto e riscaldava gli abiti.
-Padrone, ha bisogno di qualcosa?-.
-No Tessai, ti ringrazio.... Mi godevo ancora un po' il sole prima di andare....-.
-Allora è deciso....? Non posso farla tornare sui suoi passi?-.
Sfoderai un sorriso sghembo.
-Non credo-.
Tra noi calò il silenzio, si udivano solo gli schiamazzi dei bimbi in lontananza.
-Signorino Jinta! Non faccia del male alla signorina Ururu!- li riprese l'ex Maestro di Kido, facendomi sfuggire una risata.
Che bella l'atmosfera che si veniva a creare davanti al mio negozio ogni sera, prima del tramonto.
Non avrei mai creduto potesse essere così caotica e rilassante allo stesso tempo.
Non ero mai riuscito realmente a godermela....
Il mio collaboratore aveva preso a spazzare l'ingresso, gettando fuori tutta la terra e la sabbia che erano entrate nel negozio nel pomeriggio, con fare scrupoloso.
Vedevo il suo viso crucciato, completamente assorto sulle azioni che, in quel momento, stava compiendo con una tale meticolosità da far invidia a Byakuya.
-E cosa crede penserà la signorina Ukitake di questa sua improvvisa sparizione, senza un vero e proprio motivo?- chiese poi, senza staccare gli occhi dal lavoro.
Sospirai, alzando lo sguardo al cielo oramai arancione.
-Un motivo c'è: devo riuscire a scoprire più che posso sul ritorno di Yhwach....-.
Lui staccò la concentrazione dalla scopa che brandiva in mano e che sembrava un fuscello a suo confronto.
-Mi permetta di obbiettare.... Ma non mi ha ancora risposto-.
-Ah già.... Hikaru.... Capirà....-.
-Potrebbe starci male, forse più di quello che lei crede....-.
-È una ragazza forte....-.
-Non si possono prevedere le reazioni e le emozioni, le persone non sono strumenti, né eventi futuri che è quasi certo accadano.... Non la sopravvaluti, la avvisi prima, la passi a trovare....-.
-In questo momento è a Tokyo, si sta divertendo con amici-.
-E sta aspettando lei.... Vero?-.
Feci una smorfia, distogliendo lo sguardo dal suo.
-Può darsi....- borbottai.
-Potrebbe perderla per sempre.... Al suo ritorno, Padrone, potrebbe non essere più sua-.
-So a cosa vado incontro.... Però, se permetti, preferisco vederla sorridente fra le braccia di un altro, che sepolta sotto una lapide in marmo recante il suo nome....-.
-La porti con lei-.
-Non voglio che i Capitani si preoccupino della sua assenza, in particolare Yamamoto: potrebbe scoppiare un putiferio! E poi non sono ancora del tutto sicuro che dentro alla Zanpakuto di Kurosaki vi sia Yhwach e soprattutto non sono sicuro che i quincy abbiano le proprie squadre all'Inferno.... Devo ancora scoprire un sacco di cose-.
Le labbra si aprirono in un sorriso, sollevando baffi e zigomi.
-Questa è la prima volta in quasi un secolo che le sento uscire dalla bocca le parole "non sono sicuro", lo sa?-.
-C'è sempre una prima volta-.
Sistemai il cappello, migliorando la visuale e sorridendo a mia volta a Tessai.
Rivolsi ancora una volta lo sguardo all'orizzonte, dove il sole stava tramontando ed il cielo abbandonava il suo tipico colore azzurro per passare ad un rosso pallido.
Tornai nel negozio e sistemai un pacco di caramelle sul giusto ripiano, prima di rinchiudermi ancora una volta nella mia camera, per finire di scarabocchiare alcune cose.
"Cancellare la memoria al soggetto ed alla Zanpakuto"
Infilai il foglietto in tasca ed uscii nuovamente.
Aprii un portale per la Soul Society, diretto nella stanza del Capitano della Dodicesima Brigata, quella che una volta era il luogo dove passavo la maggior parte del tempo.
Presi il quaderno dove la mia ragazza aveva lasciato tutti i propri appunti e vi misi il pezzo di carta che avevo scritto io.
Sapevo per certo che, nel caso Yhwach avrebbe fatto la sua comparsa, Shinji avrebbe proposto di resuscitare Aizen, quindi sicuramente quel piccolo suggerimento le sarebbe servito.
Approfittai per far visita al Capitano della Tredicesima, chiedendogli di prestarmi la Zanpakuto della sua coniuge, oramai defunta da un secolo e mezzo.
Lui capì al volo le mie intenzioni, porgendomi con un largo sorriso la reliquia.
-Ah, signorino.... Non far soffrire mia figlia- borbottò, prima che me ne andassi.
-Se mai dovessi, sarebbe solo per il suo bene- risposi.
-Non lo metto in dubbio.... Però io nel caso avviso-.
E sfoderò uno dei suoi sorrisi, uno di quelli che solo Jushiro Ukitake sarebbe riuscito a fare, carico di gentilezza e fiducia, che faceva venir voglia di abbracciare lo shinigami che si aveva di fronte, il quale riusciva ad ispirare dolcezza anche solo con un gesto così semplice.
Tornai sulla Terra, più precisamente nel mio negozio e mi sigillai di nuovo nel laboratorio, utilizzando diversi strumenti e dando così il via ad un altro processo per riportare in vita l'ennesimo Dio della Morte.
Gli ultimi esperimenti erano andati a meraviglia, con il risultato di 12 vivi e 2 morti (questi ultimi però erano stati i miei primi soggetti, di cui uno resuscitato senza problemi, ma deceduto poco dopo e l'altro svanito a seguito di una sbagliata manovra per la cancellazione dei ricordi).
Conoscevo la procedura a memoria, le mie dita battevano praticamente da sole sui tasti del computer, non controllavo neanche quello che veniva scritto, sapevo per certo che era giusto.
Diedi un'occhiata veloce alla Soul Slayer che giaceva sul tavolo.
Non sarebbe stata un'impresa semplice trovare anche solo un briciolo di energia spirituale in un oggetto "morto" quasi 150 anni prima.
Vi passai sopra all'incirca due ore, prima che una ragazza si materializzasse sotto la luce di un marchingegno.
Sorrisi.
Una shinigami dai capelli rossicci e dagli occhi verdi era ora di fronte a me, non più un ricordo lontano.
-Ciao Tsukiko-.


 




~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



Ci sedemmo al tavolino, di fronte ad una tazza di tè.
Avevo il volto del Capitano Kuchiki sul petto, immerso nelle mie vesti oramai zuppe per le sue lacrime.
Gin mi guardava con aria triste, mentre sorseggiava la bevanda calda scaldandosi le mani con la tazza.
-Byakuya.... Che succede?- domandai, sollevandogli il capo.
-Lo ha ucciso.... Me lo aveva detto! Ed io non gli ho dato ascolto.... Lo ha ucciso!-.
E scoppiò nuovamente a piangere.
-Erm.... Byakuya.... Te lo dico chiaramente: non ho capito nulla.... Chi ha ucciso cosa? Perché lo ha fatto e soprattutto cosa ci fa Renji al patibolo?!-.
Non fiatò: era troppo impegnato a trattenere i singhiozzi.
Non avevo mai visto Byakuya Kuchiki, capo dell'omonimo clan, così distrutto, non lo avevo mai visto piangere a tal punto da non riuscire a parlare.
-Yamamoto gli ha ordinato di seguirti ed ucciderti per evitare che tu riportassi in vita Aizen e lui si è rifiutato.... Per cui il Comandante Generale ha ben deciso di prendersi la vita di Midorima.... Renji è al patibolo perché ha provato a salvare l'umano passandogli metà dei propri poteri, sforzo chiaramente vano....- rispose Gin, lasciandosi sfuggire un sospiro.
Rimasi sconcertata.
-E tu in tutto questo cosa c'entri?!-.
-Compito di un Tenente è di stare accanto al proprio Capitano per proteggerlo- sorrise -Scusa, sarei dovuto venire prima.... Ma avevo paura di essere di fatto fuori.... Di nuovo....-.
-Tranquillo.... Grazie-.
-Di nulla Ukitake Taicho!-.
-Mio padre come sta?-.
-È rinchiuso nella caserma della Tredicesima, in attesa di ordini da parte della Camera dei 46, esattamente come il Capitano Kyoraku-.
-Oh santo cielo.... Non sono feriti, vero?-.
-Il capo dell'Ottava ha riportato qualche graffio a seguito di uno scontro con il Comandante, ma nulla di grave....-.
-E tutto questo è successo nel giro di un giorno e mezzo?!-.
-Precisamente.... La Camera dei 46 ha ordinato e il vecchio è stato costretto ad obbedire-.
-Ricapitolando.... Tre Brigate, la Quinta la Sesta e la Dodicesima, si trovano momentaneamente senza Capitani; due, l'Ottava e la Tredicesima, hanno i loro più alti gradi rinchiusi; Shintaro è stato ucciso ed il Tenente Abarai è al patibolo?!-.
Lui annuì, mentre io mi lasciavo sfuggire un'imprecazione.
-E gli espada?-.
-Tutti nelle prigioni della Sesta.... Cioè, tutti tranne quello azzurro.... Faranno una brutta fine-.
Lasciai passare qualche secondo di silenzio, mentre pensavo al da farsi.
-Quanto tempo abbiamo?- chiesi.
-In che senso?-.
-Quanto tempo abbiamo prima che Renji e gli altri vengano giustiziati? Che poi io mi domando.... Come li ammazzerebbero? La Sokyoku è andata distrutta!-.
-C'è pur sempre la fossa.... Comunque non lo so, penso all'incirca 30 giorni, se non sbrigano le procedure come avevano fatto per Rukia.... Al massimo possono guadagnare 10 giorni-.
-Che casino.... Dov'è il corpo di Midorima?-.
-Completamente incenerito.... Ryujin Jakka non perdona....-.
Sospirai, accarezzando la testa di Byakuya e lasciandomi sfuggire una lacrima anch'io.
Avevo all'incirca due settimane e mezzo, giorno più giorno meno, per far recuperare ad Aizen almeno i tre quarti dei poteri che aveva prima di morire, cosicché potessimo andare nella Soul Society e salvare quel paio di persone che, o erano rinchiuse, o erano state messe a morte....
Pensai che dietro a tutto quello ci doveva sicuramente essere sotto qualcosa, dopotutto era teoricamente e praticamente impossibile che nella stessa settimana facessero la loro comparsa due quincy (uno dei quali era proprio Yhwach) e, neanche 24 ore dopo, la Soul Society veniva messa "a ferro e fuoco" dal proprio Comandante Generale....
-Capitano Kuchiki....- mormorai -Le prometto ufficialmente che salveremo Renji, costi quel che costi.... Parola mia-.
-Non fare tutti questi convenevoli se poi te li scordi- sussurrò, abbozzando un sorriso -E poi non sono più un Capitano ormai....-.
Sospirai.
-Devo dirvi una cosa alquanto importante-.
-Aizen è vivo, si lo sappiamo- mi anticiparono.
-Come....?-.
-Immaginavamo..... Io personalmente appoggio la tua scelta, dopotutto era uno dei più forti.... Servirà....-.
-Concordo- intervenne Gin.
Mi alzai, facendogli un lieve cenno ed entrando nel laboratorio.
A terra, sotto una coperta e con un volto dall'aria angelica e beata, c'era l'ex della Quinta.
-Aizen Taicho....- sussurrò il suo vecchio sottoposto, guardandolo con occhi ricolmi di dolcezza.
-È sotto l'effetto di sonniferi- spiegai.
-Toh chi si vede! Il capo dei Kuchiki e il compare di Hikaru- borbottò Shinji, appena entrato nella stanza, alzando la mano in segno di saluto.
-Buona sera Hirako-.
Proprio in quel momento sentimmo bussare all'ingresso.
Smettemmo immediatamente di parlare e di discutere di qualsiasi cosa ed io non feci a meno di domandarmi chi fosse tanto cretino da bussare ad una tale ora ad una porta aperta di un negozio.
-Signor Urahara! Signor Urahara!!- cinguettò una voce femminile, all'uscio -Posso entrare? Mi servirebbero delle caramelle-.
Mi alzai in piedi e brandii la katana.
-Oi! Ferma Hikaru, ferma! Molla subito la tua Zanpakuto! È solo un'umana, una semplice e sciocca umana..... Tranquilla- mi bloccò Shinji, trattenendomi per il polso.
-Kisuke, dove sei?- ridacchiò, facendo il primo passo nell'emporio -Scusa l'ora, ma ho un disperato bisogno di quei dolcetti che mi avevi dato l'ultima volta! E poi ti ho portato una torta al cioccolato per ringraziarti, pensavo sarebbe stato un bel gesto-.
-Io la ammazzo- sussurrai, scivolando via dalla presa del biondo ed entrando nella sala principale del negozio, con la spada alla mano.
 -Che cosa diavolo vuoi- ringhiai, prima di rendermi conto di non essere nel gigai.
Feci per tornare indietro.
-Signorina, che modi!- furono le parole che mi bloccarono e costrinsero a rimanere lì.
-Tu mi vedi?-.
Mi guardò come se fossi una pazza appena uscita dal manicomio.
-Certo che ti vedo, sei di fronte a me! E comunque non sai che andare in giro co una katana sfoderata è pericoloso?! Ah! Ho capito! È un'arma da cosplay, si vede anche per via del vestito strano che hai-.
In quel momento entrò Byakuya, che ci guardò entrambe con curiosità, prima di chiedere molto gentilmente all'ospite cosa desiderasse.
-Uh! Allora è un raduno di cosplay! Tu cosa saresti? Mmmm.... Lo so! Un samurai e lei è la tua schiava- borbottò la ragazza, sfoderando un sorrisone.
Guardai a terra con aria stizzita, mentre il capo dei Kuchiki rideva.
Pensai che, almeno, quella ragazza aveva di buono il fatto che era riuscita a far smettere di piangere lo shinigami che in quel momento avevo accanto.
-Ha una buona reiatsu, riesce anche a vederci- commentò quest'ultimo.
-Mi dà sui nervi- risposi.
-Reiatsu? E che è? State parlando in codice?- fece lei.
Sbuffai.
-Allora, che vuoi?- domandai.
-Stavo cercando Kisuke, gli avevo portato una torta al cioccolato-.
Sorrise e mi porse il dolce.
Lo presi e lo cacciai nel cestino della spazzatura di fronte al negozio.
-Ehi!- protestò, sotto le sempre più sguaiate risate di Byakuya.
Mi faceva piacere sentirle.... Era strano come riuscisse a cambiare d'umore così facilmente.... La cosa però mi rassicurava....
-Non mangia cioccolato- ribattei, secca.
-Uff.... Mi hai rovinato tutto! Volevo chiedergli se aveva voglia di uscire con me....-.
Sentii due mani posarsi sulle mie spalle ed impedirmi di lanciarmi su di lei per colpirla a morte.
-È così carino....- continuò -Comunque, tu cosa ci fai in casa di Kisuke? E perché quell'uomo samurai ti sta tenendo ferma?-.
-Per evitare che questa conversazione si concluda con un bagno di sangue- spiegai, cercando di mantenere la calma.
-Oh, certo che sei proprio macabra-.
Presi un bel respiro chiudendo gli occhi.
-Piuttosto, dov'è Kisuke?- borbottò poi.
-A saperlo....- sospirai.
-Vuol dire che tu, una donna qualunque con un costume da cosplay, sei in casa sua senza che lui lo voglia?! Oh povero Kisuke, ci penserò io a chiamare la polizia! Così me ne sarà grato.... E mi darà un bacio....-.
Prese il telefonino ed iniziò a digitarvi alcuni numeri.
-Erm, signorina.... Fossi in lei non lo farei- la ammonì Kuchiki.
Lei non gli diede ascolto, portandosi l'oggetto all'orecchio.
-Vola, Yoru no Tenshi- sussurrai, materializzando le piume e scagliandogliele sull'apparecchio, distruggendolo.
-Il mio telefonino!- protestò -Come diavolo hai fatto?! E che sono tutte queste cose?!-.
Ne prese una in mano e si tagliò.
-Ahia!- gridò, mettendosi un fazzoletto tirato appositamente fuori dalla borsetta, sullo squarcio.
La livrea si dissolse.
-Era proprio necessario....?- domandò Byakuya.
Annuii, continuando a squadrare male la donna di fronte a noi.
-Sei stata tu?!- urlò lei.
Iniziai a ridere.
-Bastarda! Come ti sei permessa?!-.
Brandì una scopa e me la lanciò, senza avere un vero e proprio risultato in quanto il malcapitato oggetto venne tagliato a metà da un solo movimento della mia Zanpakuto.
Mi lanciai sulla ragazza con dei passi veloci, atterrandola e portandogli la katana alla gola, ferendola lievemente.
-Non scherzare con chi è più forte di te- sussurrai -Potresti farti male-.
Mi ritrassi e lasciai che si alzasse.
Si toccò il collo sanguinante.
-Ma sei pazza?! Avresti potuto uccidermi!!- gridò.
-Ho 159 anni di esperienza, quando taglio so se lo faccio per uccidere o per divertirmi.... E tu per me in questo momento sei un passatempo.... Non farmi cambiare idea-.
Sfoderai un ghigno.
-Ragazze siete fantastiche- ridacchiò Shinji, camminandoci incontro e passando una mano sulle ferite della donna, curandole.
-Come hai fatto?- gli chiese lei, guardandolo con curiosità e paura.
-Sono uno shinigami e sarebbe ora la diventassi anche tu.... Hikaru, ha una buona reiatsu, perché non la trasformi?-.
-Sarebbe solo una spina nel fianco, mi assorbirebbe i poteri e romperebbe le palle- risposi.
-Ma potrebbe aiutarci coi Quincy.... E poi tu riesci a passarle meno della metà della tua forza spirituale.... Potresti dargliene quanto basta, magari riesce a sviluppare poteri suoi-.
-Quincy?- borbottò lei -Shinigami? Che c'entro io?-.
Il biondo le tappò la bocca con una caramella, prima di guardarmi con gli occhioni da cucciolo.
Borbottai un "vaffanculo Shinji", prima di sfoderare ancora una volta la Zanpakuto, usandola per trafiggere la ragazza a tradimento.
Provai un certo piacere nel farlo, tant'è che non la ritrassi subito, piuttosto aspettai qualche secondo, godendomi la visione del suo volto cadere nel terrore.
L'anima le si staccò dal corpo non appena le tolsi la spada dal petto.
Ridacchiai nel vedere il suo sgomento.
-Ciao Cosa, sono Hikaru Ukitake: la tua creatrice; da questo momento hai un ottavo dei miei poteri da Dea della Morte e per questo, che ti piaccia a no, sarò tua maestra, per insegnarti a sfruttarli....- mi presentai, portandomi di fianco a lei e chinandomi per guardarla in faccia -Ho un solo consiglio.... Vedi di non farmi incazzare-.
Le sorrisi, anche se il mio volto stava palesemente dicendo "mi sto solo godendo il tempo di attesa che mi separa dal momento in cui ti spaccherò il cranio".
-Piacere.... Io sono Sakamoto Ran.... Posso sapere per filo e per segno cos'è successo?-.
-Il tuo nome significa "Giglio".... Adesso capisco perché non stai simpatica a Hikaru, lei è allergica ai gigli- disse uno shinigami.
-Buakuya Kuchiki che fa dello spirito?- domandai, spalancando gli occhi -Credo di non sentirmi bene....-.
Lui ridacchiò, voltandosi e tornandosene in cucina.
Presi il corpo della nuova arrivata e lo posai in un angolo, prima di avviarmi dalla sua anima ed iniziare a dirle cosa era diventata, perché e altre cose del genere.
-Capito?- le domandai, dopo una mezz'oretta buona di continue spiegazioni.
-Sì.... Più o meno....-.
-Bene, domani inizi l'allenamento-.
-Ma anche Kisuke è uno shinigami?-.
-Sì- ringhiai -E preferirei non lo chiamassi per nome-.
-Perché non dovrei?!-.
-Perché non sei né una sua parente, né una sua amica, né tantomeno la sua fidanzata-.
-Potrei esserla! La sua fidanzata intendo-.
Risi, scuotendo la testa.
-Non credo-.
-Come fai a dirlo? Lo conosci, ma non mi sembra che tu sia qualcosa per lui, non puoi sapere per certo che io non sarò mai nulla-.
-È vero.... Non posso sapere per certo quello che sarai.... Ma so quello che sono io e questo mi basta-.
-Sei innamorata di lui, vero?- sfoderò un sorriso -Confessa-.
Abbozzai anch'io un sorriso.
-Ho conosciuto Kisuke 121 anni fa/- spiegai.
-Aspetta aspetta aspetta, perché tu puoi chiamarlo per nome ed io no?!- mi bloccò.
-Se mi facessi finire....- risposi, stizzita.
-Ah, scusa.... Vai pure avanti-.
-Come stavo dicendo.... Conobbi Kisuke 121 anni fa, durante una missione.... Lui era faceva ancora parte della Seconda Divisione, mentre io della Decima....-.



"Iniziai a correre verso sud, esplorando un po' la zona e controllando che non ci fossero hollow in giro.
Aspettavo un segnale sul mio rilevatore a forma di telefonino, che avrebbe dovuto darmi le coordinate precise.
In realtà non ne avevo un gran bisogno in quanto già da piccola ero stata abituata a captare anche la più piccola scia di reiatsu di quei mostri, però per comodità era sempre nella mia tasca.
Ero arrivata in un parco di Karakura quando percepii l'energia spirituale di un Menos, poco prima che si squarciasse il cielo e ve ne uscisse uno.
Il grido disumano di quella bestia si diffuse nell'aria.
Proprio in quel momento mi arrivò l'ordine direttamente dalla Soul Society.
Sorrisi, sfoderando la mia Zankaputo ed accostandomi all'hollow gigante con passi veloci.
Venni bloccata.
-Sei matta a correre così contro un Menos Grande?!- urlò il ragazzo biondo che mi aveva atterrata e che in quel momento mi stringeva i posi, stando sopra di me -Oltretutto sei sola! Fatti dare una mano! Non riusciresti a sconfiggerlo da sola-.
-Se avessi avuto bisogno del tuo aiuto, ti avrei chiamato! E poi chi sei?!-.
Rotolai su me stessa, facendo evitare ad entrambi un pestone dell'anima malvagia dalle dimensioni esagerate.
Questa volta ero io sopra lui, con le mani sui suoi polsi.
-Urahara Kisuke, Terzo Seggio della Seconda Divisione.... Comunque grazie-.
-Prego- borbottai, prima di scambiarmi nuovamente di posto con lui, evitando l'altro piede -Hikaru Ukitake, Terzo Seggio della Decima-.
-Ecco dove ti avevo già vista.... Sei la figlia del Capitano della Tredicesima!-.
-Sì, ma non voglio essere "la figlia di".... Sono soltanto Hikaru-.
Mi guardò e sorrise.
Mi specchiavo nei suoi occhi blu scuro, nascosti tra i capelli biondi ribelli che gli contornavano e coprivano gran parte del volto.
Rimanemmo in quella posizione il tempo che occorse al menos per fare altri due passi.
-Potresti....?- e guardai la mia mano, alludendo al fatto che era ancora bloccata dalla sua.
-Oh sì, scusami- rispose, lasciandola.
Sorrisi a mia volta, muovendo le dita e sussurrando le parole per rilasciare la mia Soul Slayer.
Una livrea nera ci circondò e si lanciò sull'hollow, facendolo sparire.
-Wow- commentò lo shinigami, alzandosi da terra ed aiutandomi a tirarmi su -Non avevo mai visto una cosa simile.... Che attacco interessante ed estremamente potente....-.
-Spero che prima della fine dell'anno non avrò nemmeno più bisogno di comandarle con un gesto....- borbottai.
-Oh ne sono sicuro!- ridacchiò, passandomi una mano trai capelli, sfruttando quei cinque centimetri di differenza che c'erano fra le nostre altezze -Sei sprecata come Terzo Seggio-.
-Anche tu, una reiatsu come la tua è più simile a quella di un Capitano che non a quella di un grado così basso-.
Lui mi guardò con curiosità.
-Riesci a sentirla?! Pensavo di averla nascosta bene-.
-In effetti è un po' difficile da percepire.... Però io oramai ci ho fatto l'abitudine.... È da quando ero piccina che capto energie spirituali altrui-.
-Quanti anni hai?-.
-38, tu?-.
-Ho perso il conto- ridacchiò -Tu sei ancora giovane-.
Sorrise, prima di scomparire dicendo -Bene, il mio lavoro qui è finito; ci si vede nei Seireitei.... Hikaru- senza darmi nemmeno il tempo di ribattere."




-Allora non mi resi conto che quell'incontro mi avrebbe sconvolto la vita, che quel ragazzo dai capelli biondi sarebbe entrato a far parte della mia vita.... Non avrei mai pensato che sarei stata innamorata di lui per i successivi 121 anni....- sussurrai, abbassando lo sguardo ed abbozzando un sorriso.
-Aha! Allora sei innamorata di lui! Ecco perché mi hai trattata così prima! Perché sei gelosa e preoccupata che io te lo possa rubare da sotto il naso!- borbottò Ran.
-Tu proprio non capisci.... Lui, Kisuke, è già mio-.
Rimase di stucco.
-Vuol dire.... Che state insieme....?-.
Sembrava molto delusa.
-Sì-.
Non ribatté altro, il silenzio calato nella stanza era rotto solo dal mio continuo poggiare la bottiglia di sakè sul tavolo.
-Ed ora lui dov'è?- chiese.
-Non lo so.... È sparito senza lasciare traccia.... Credo stia facendo ricerche sui Quincy.... Lui.... Tornerà, ne sono sicura.... Lui c'è e ci sarà sempre per me.... Me lo ha promesso....-.
-Scusami- sussurrò la neo shinigami.
-Eh?- domandai, fissandola come se avesse detto chissà cosa.
-Scusami- ripeté, a voce più alta -Mi sono comportata da stupida.... Ero così presa dalla possibilità di stare con qualcuno che non mi sono accorta tu potessi starci male-.
Sorrisi.
-Scusami tu.... Se prima ti ho ferita.... E umiliata.... E fatta diventare una shinigami.... Io.... Non so cosa mi sia preso in realtà, è solo che la mia vita ora è una delusione continua, ho problemi a non finire e.... E niente.... Ti avrei potuto spiegare tutto con calma, ma sono una ragazza estremamente sadica.... Perdonami-.
Ridacchiammo e lei provò ad abbracciarmi.
Sguisciai via, liberandomi dalla stretta.
-Non credo sia una buona idea- la bloccai.
-Perché, siamo amiche no?-.
-Un'altra volta.... Ti va del sakè?-.
Lei annuì sorridendo, così le versai della bevanda nel bicchierino ed aspettai che bevesse.
Pochi minuti dopo iniziò a sentirsi strana e cadde a terra in un sonno profondo, segno che i sonniferi avevano fatto effetto.
Sospirai, prendendola in braccio e portandola nella stanza di Tessai, dove in quel momento non c'era nessuno.
Entrai in camera mia, sdraiandomi sul futon e mettendomi a scarabocchiare su un foglio.
-Cosa fai?-.
Alzai gli occhi e vidi Grimmjow appoggiato allo stipite porta.
-Butto giù una mappa.... Non che mi stia venendo quel granché....- risposi, sbuffando.
-Se vuoi ti posso dare una mano-.
-Mi faresti un grosso favore-.
Sorrise e si tuffò accanto a me, mettendosi sotto la coperta e sorridendo.
-Se ti aiuto poi posso dormire qui?- chiese.
-No, al massimo un abbraccio-.
Rise.
-Sei sempre la solita....-.
Prese carta e penna, facendomi notare per tutto il tempo quanto i miei disegni facessero schifo.
-Lì c'è un cunicolo che si intreccia con la via principale e qui- indicai un punto sulla mappa -Mettici una X grossa-.
Gli passai una matita rossa.
-Perché?-.
-Qui c'è la Camera di 46.... Sarà il primo posto dove andrò-.
-Ukitake però mi aveva detto che nessuno può entrarvi-.
-Papà ti ha parlato di loro?-.
-Mi ha accennato alcune regole e modi di vivere della Soul Society, ma me li ricordo appena-.
Sorrisi.
-Come ti sembra la ragazza nuova?- chiesi dopo un po'.
-Nulla di speciale.... È carina ed ha una buona forza spirituale, ma nulla di speciale-.
-Speriamo possa dare una mano....- sospirai -Grimmjow, è tardi.... Meglio che tu vada nella tua stanza....-.
-Potresti avere bisogno di me-.
-Ne dubito-.
Uscì ridacchiando.
-Grimmjow- lo fermai, quasi bisbigliando.
Lui tornò al volo, con un sorriso che gli copriva metà volto.
-Portami del sakè.... E due bicchieri- borbottai.
Avevo bisogno di rilassarmi un po' e la cosa migliore sarebbe stata bere (essendo stata cresciuta, oltre che da mio padre, anche dal suo migliore amico, Kyoraku Shunsui, per il quale ogni occasione era buona per festeggiare con degli alcolici, avevo preso quella brutta abitudine....).
Dopo tre ore il numero delle bottiglie finite era passato da una a sei: eravamo completamente sbronzi, ridevamo per qualsiasi cosa e discorrevamo in spagnolo.... Quando nessuno dei due lo sapeva realmente parlare.
Le nostre frasi non avevano un briciolo di senso logico, anzi.... Il più delle volte non seguivano neanche il filo del discorso: partivamo parlando dei gatti ed arrivavamo a commentare il fatto che i capelli di Szayel fossero troppo rosa, non riuscendo a fare a meno di domandarci se se li tingesse.
-Parla quello con la chioma azzurra- ridacchiai.
-Devo confessarti un segreto-.
-Dimmi-.
-Tu però non rivelarglielo a Hikaru-.
-No, sarò un pesce-.
Presi una bottiglia e ne bevvi il contenuto restante, tenendolo in bocca a mo' di criceto con le guance piene di cibo.
-Va bene....-.
-Allora me lo dici??-.
-....sono Batman-.
Scoppiammo a ridere.
La mattina dopo dovetti allenare Ran e Sosuke, con risultati chiaramente più che disastrosi....
Difatti rischiai di mozzare il braccio sinistro della neo shinigami, rilasciando il bankai senza neanche spiegarle le basi del combattimento.
Poi lanciai un hado ad Aizen, sperando che lo neutralizzasse ed accorgendomi solo dopo averlo scagliato che era un incantesimo di livello 73.
Fortunatamente presi male la mira....
Per concludere li stritolai entrambi con la Zetsumei Kusari.
-Non ti vedo molto bene.... Meglio se li alleno io oggi.... Che ne dici?- propose Byakuya, vedendo che postumi della mia sbronza si facevano sentire.
-Eh? Sì, sì! Disperditi, Senbonzakura- borbottai muovendo la mano e risalendo dal campo d'allenamento al piano superiore, per poi uscire dal negozio a fare una passeggiata.
Camminai per qualche minuto, cercando il più possibile di non barcollare e sembrare un'ubriacona.
-Ciao Hikaru- sussurrò lo shinigami che mi ritrovai di fronte.
Sorrisi.
-Anche tu qui.... Ichigo?-.












~Radio Gin~


Gin: A GRANDE RICHIESTA (?) IL NOSTRO PROGRAMMA È FINALMENTE TORNATO, DOPO CAPITOLI E CAPITOLI DI ATTESAAAAAA!!!!!!! Grazie Autrice *si asciuga una lacrimuccia*
Autrice: Ti voglio bene Ichimaru *lo abbraccia*
Gin: *ricambia* sfortunatamente non abbiamo ricevuto domande nel precedente capitolo, quindi mi toccherà improvvisare.... *sospira* bene, si potrebbe/ 
Grimmjow: *colpisce Gin con una baguette e scompare*
Gin: ....ha bevuto troppo....
Szayel: *lancia una palla di plastica rossa allo shinigami* 
Gin: ....ma che diavolo?!
Szayel: Torna nella tua pokeball! Stupido Vulpix
Gin: ....IDEA! In questa puntata di Radio Gin istituiremo un concorso in cui i partecipanti dovranno fare una figuraccia in pubblico; la più divertente sarà premiata dall'autrice con una parte tutta per il vincitore, nel prossimo capitolo!!
Autrice: Mi piace, sempre meglio della tua idea iniziale nella quale avevi intenzione di visitare casa mia con un branco di espada scatenati per descriverla ai lettori....
Gin: Allora, i partecipanti di oggi (tendo a specificare che non si possono tirare indietro da questo contest) saranno: Uryu, Szayel, Grimmjow, Aizen sama, Fragolo, Byakuya, Shinji e Ulquiorra!!!! Quelli che ho chiamato facciano un passo avanti
Ichigo: Io non mi chiamo Fragolo *piange disperato*
Gin: *lo ignora* cari partecipanti, i voti verranno dati dai lettori, chi ne riceverà di più vincerà l'ambito premio! Vi ricordo le regole: non si può interferire nelle figuracce altrui, non si possono picchiare i vecchietti e soprattutto evitate di dimenticare il gigai a casa! In caso di mancanza di recensioni e, di conseguenza, di voti sarà l'autrice a decidere (spero non accada....). CHE VINCA IL MIGLIORE! LA VOSTRA PROVA INIZIA ADESSO!
*tutti corrono a prepararsi*





Concorrente Numero 1: Uryu Ishida

Ishida: *porta un banco ed una sedia sull'ascensore di un'agenzia, si siede ed aspetta che qualcuno arrivi*
Persona: *entra nell'ascensore e vede Uryu* erm.... Buon giorno.... Io vado al terzo....
Ishida: *si tira su gli occhiali, scrive qualcosa su un foglio e guarda l'uomo* Ha un appuntamento?
Persona: Un appuntamento? 
Ishida: Si certo, non lo sa? Da ieri il direttore ha deciso che l'ascensore si userà solo su appuntamento.... Lei è un dipendente per caso?
Persona: Sì....
Ishida: Non ha il tesserino del "dipendente felice che usa l'ascensore"?
Persona: No, non ne sapevo niente!
Ishida: Malissimo! Nell'ascensore qui accanto li fanno, se ne deve assolutamente procurare uno altrimenti non sarà riconosciuto come dipendente ed userà il mezzo solo con appuntamento (preso rigorosamente con minimo 6 settimane d'anticipo!)
Persona: Oddio, corro subito a farlo! *esce dall'ascensore ed entra in quello accanto*
Ishida: *si volatilizza*



Concorrente Numero 2: Szayel Aporro Grantz

Szayel: *cammina tranquillamente per strada e si gira intorno, guardando quelli che passano*
Ragazzo: *passeggia con le mani in tasca*
Szayel: *corre dal ragazzo, gli palpa un po' il culo e poi scappa* RAGAZZO, IL CIELO STA CADENDO! IL CIELO CI CADE ADDOSSO!!!! CORRI VIA! SALVATI FINCHÉ SEI IN TEMPO!!!!


....abbiamo deciso di censurare ciò che è successo dopo per non urtare la sensibilità dei lettori con tutta quella violenza.... Possiamo solo assicurarvi che ora Szayel si è risvegliato dal coma e sta bene.... 



Concorrente Numero 3: Grimmjow Jaegerjaquez

Grimmjow: *entra in una caserma di polizia, vestito di arancione*

*i poliziotti lo guardando, incuriositi*

Grimmjow: CE L'HO FATTA BASTARDI! VI HO FREGATO! SONO RIUSCITO AD EVADERE DI PRIGIONEEEEE!!!!!!! *scappa*
Capo della polizia: FERMATE QUELL'UOMO!
*5 agenti si lanciano su Grimmjow*

....l'espada è stato rilasciato su cauzione che ha dovuto pagare l'autrice, ora lei l'ha messo agli arresti domiciliari....



Concorrente Numero 4: Lord Sosuke Aizen

Aizen: *si avvicina ad un bancomat, fa la coda, inserisce la tessera e ritira dei soldi*

*le banconote escono dalla bocchetta*

Aizen: ODDIO! NON CI CREDO!!!! HO VINTO!! HO VINTO! HO VINTO HO VINTO HO VINTO!!! *abbraccia un passante* SONO RICCOOOOO!!!! RICCORICCORICCO



Concorrente Numero 5: Fragolo Kurosaki

Ichigo: Non mi chiamo Fragolo *piange*
Gin: Inizia o ti perforo con Shinso
Ichigo: Va bene.... *inizia a camminare in una via trafficata e ferma un passante a caso, mostrandogli la propria carta d'identità* Scusi! Sono in un terribile guaio! Ha visto quest'uomo?! Ci siamo separati due giorni fa e non l'ho ancora rivisto! Sono molto preoccupato
Passante: Ma vada a quel paese *se ne va*
Ichigo: *ci riprova fermandone un altro* Scusi! Ho perso il mio amico! Lo ha visto?! Guardi bene la foto 
Passante: *scappa via terrorizzato* STAI LONTANO DA ME! PAZZO!
Ichigo: *ritenta una terza volta* Ho perso il mio amico, lei lo ha visto? *indica il documento*
Passante: Tranquillo, andrà tutto bene.... Fidati di me.... *prende il telefono e digita un numero* Erm, sì...? Reparto di neuropsichiatria....?



Concorrente Numero 6: Byakuya Kuchiki

Byakuya: *entra in una gelateria*
Commessa: Buon giorno, cosa le preparo?
Byakuya: Un cono due gusti con stracciatella e biscotto
Commessa: *prepara il gelato* ecco a lei *lo passa a Byakuya* 
Byakuya: Erm.... Signorina.... Avrei una domanda da porle...
Commessa: Certo, mi dica
Byakuya: Lei crede agli unicorni?
Commessa: *perplessa* io.... No, non ci credo.... Non ne ho mai visto uno.... Non credo esistano
Byakuya: *si spiaccica il cono sulla testa* SONO UN UNICORNOOOOO *trotta fuori dal negozio*



Concorrente Numero 7: Hirako Shinji

Shinji: *entra in una libreria*
Commessa: Buon pomeriggio, posso darle una mano in qualche modo?
Shinji: Per la verità sì, stavo cercando un libro....
Commessa: Beh, abbiamo tantissimi volumi qui.... Magari se mi dà un genere le posso indicare i più belli....
Shinji: Mi servirebbe un libro che mi insegni a leggere, mi sono preso quest'impegno anni fa e non sono ancora riuscito a portarlo a termine.... Sì! Voglio un libro che mi insegni a leggere! Tenete cose del genere qui?
Commessa: ....devo trovarmi un nuovo lavoro....



Concorrente Numero 8: Ulquiorra Schiffer

Ulquiorra: *sale su un taxi*
Tassista: Salve! Dove la porto?
Ulquiorra: VERSO L'INFINITO.... E OLTREEEEE!!!! 




Gin: STOOOOP ALLE FIGURE DI.... AL CONTEST! Chi vincerà?? Lettori, attendiamo i vostri voti e non vediamo l'ora di sentire i vostri pareri sul capitolo, vi ricordo che per votare basta recensire dicendo il nome del personaggio scelto (si spera anche in un breve commento con le vostre impressioni....) *sorride* vi mando un bacio mentre aspetto il responso sul vincitore! Ciao ragazzi *saluta con la manina*
Byakuya: Vota Kuchiki! Noi abbiamo Senbonzakura....e, naturalmente, me! 
Gin: *lo spinge fuori dallo studio*

Autrice: *controlla che non ci sia nessuno e poi salta fuori* wooow! Ho scritto un vero e proprio papiro hehehe scusate *sfodera un sorriso sghembo* quelli che riescono ad arrivare in fondo meritano un Nobel hahaha grazie mille a tutti voi, che mi seguite, recensite e vi subite i miei scleri su Radio Gin.... Vi mando un bacione e mi auguro, come al solito, che il capitolo vi piaccia :*
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: lucy_tennant